UN SOLO DIO - UNICA PERSONALITÀ

UNA SOLA VIA DI SALVEZZA

(TANTE VIE DI SMARRIMENTO)

In questi testi vorrei far luce su alcuni versi Biblici importanti per la fede cristiana. Vorrei precisare che non ho nessuna intenzione di giudicare altre culture o religioni, ma solo far luce su alcuni testi e confrontarli con altri credi. La Parola di Dio è stata dettata per mezzo dello Spirito Santo, e quindi è possibile solo capirla tramite lo “Stesso. Con la mente umana è difficile comprenderne il contenuto così come vuole il Signore. Leggere i testi Biblici alla luce della Verità, o con sapienza umana, fa la differenza.

La Parola di Dio è Luce e Verità, ed essa può essere capita nel modo giusto solo per mezzo della Luce e la Verità, che è il Creatore Stesso. Molti nei secoli hanno letto le S. Scritture, ma non avendo la guida dello Spirito Santo, l’hanno capite nel modo “errato, e ne hanno creato delle dottrine di “smarrimento. La Verità è “una sola; ma se ognuno la capisce a modo suo, ne fanno una “babilonia.

La Verità ha un nome, e si chiama DIO CREATORE E SIGNORE-YHAWH - IO SONO - ALFA E OMEGA. Le Sue “Impronte sono la Sua Parola la S. Bibbia, nei suoi scritti troviamo la Verità, lì parla Dio. Non si conosce nessun’altra Fonte simile! Tutto quello che non corrisponde a questi testi “originali, non hanno niente in comune con la Verità!

Ma sono dottrine nati dalla mente umana, esse pur avendo un corpo non hanno lo Spirito che li vivifica, perché non “rappresentano l’opinione di Dio Creatore ma la loro stessa. Tale “dottrine sono vicoli ciechi che non conducono da nessuna parte. Noi siamo tutti peccatori chi più e chi meno, ci troviamo nella stessa barca, e perciò non abbiamo il diritto di puntare il dito l’uno verso l'altro.

Essendo nella stessa barca siamo esposti tutti allo stesso pericolo, e siamo diretti tutti verso la stessa meta, che è quella della separazione eterna dalla Luce Dio Creatore. L’uomo dal peccato “Originale si è separato dal Creatore e si è imbarcato nella barca del peccato. Esso ha remato e rema su un oceano senza meta, con la speranza di attraccare da qualche parte. Nonostante il Padre Creatore gli abbia dato indizi chiari sin dall’inizio, lui continua a voler essere il suo stesso “dio”!

Il Signore IO SONO- non ha mai smesso di “scrutare il suo cammino nonostante lo abbia lasciato libero di scegliere. Il vero Dio è Colui che ha Parlato per mezzo del nostro padre della fede “Abramo e tutti gli altri “Suoi profeti che ci hanno tramandato la Sua volontà per “iscritto. Quindi per conoscere questo vero Dio dobbiamo affidarci a Lui in spirito e Verità, e non per mezzo di teorie umane.

Solo così possiamo avvicinarci e avere comunione con Lui, e capire la Sua Parola in Verità. La “Parola di Dio ci aiuta a capite chi è questo “Essere “Soprannaturale, come pensa e opera, e i Suoi sentimenti e piani verso le Sue creature. Essa è la chiave della porta che ci permette di entrare a far parte della famiglia del Padre, aiutandoci a conoscerlo realmente. Più lo conosciamo e più accresce la fiducia e l’amore verso di Lui, e ci unisce con il cuore e la mente.

Questo ci permette di comunicare con Lui da figli e viceversa, di riconoscere la Sua voce a la sua volontà, in modo che i nostri occhi siano aperti per comprenderlo come lo desidera. Nessuno ha il diritto di giudicare, ma di avvertire! Anche io ero cieca, ma il Signore ha avuto tanta misericordia verso di me, e mi ha aperto gli occhi dell'anima, e gli sarò grata per sempre. Mi ha salvato dal laccio della morte che mi teneva prigioniera a vita. Io non mi rendevo conto della gravità del pericolo in cui vivevo, come avrei potuto capirlo sé nessuno mi avvertiva?

Ma pur che qualche avvertimento mi sarebbe venuto all'orecchio, non gli avrei creduto! Talmente ero prigioniera di quelle leggi “errate che mi conducevano a perdizione! Sin da piccoli ci avevano insegnato che c'era una sola vera dottrina cristiana, la chiesa cattolica romana, e tutto il resto erano vie di smarrimento. Bè, noi ci avevamo creduto, e tenevamo la distanza da tutte le altre chiese cristiane, specialmente l'evangelica! Io posso capire molto bene un religioso, esso è un prigioniero di dottrine dittatoriali che si basano su teorie umane.

E per questo che i cattolici specialmente, mi stanno molto a cuore, perché so che sono "vittime di intensi lavaggi di cervello. Lavaggi che fanno diventare dipendi, e trasformano le loro vittime in zombi incapace di reagire, essi seguono il lupo travestito da pecora senza neanche accorgersene. Tanti di questi lupi travestiti da pecora sono consapevoli che la loro dottrina non corrisponde alla verità e devia le anime, ma continuano ad insegnarla nonostante gli intoppi.

Essi si rendono utili ad adempiere il piano dell’avversario per la perdizione delle anime. Da quando il Signore mi ha aperto gli occhi, mi sono resa conto veramente chi si nasconde dietro a tali dottrine, "satana stesso". Il mio prezzo è stato alto, ma ringrazio Dio di avermi strappato alla grinfia di "satana," che mi teneva prigioniera per mezzo di tali falsi dottori della legge! Nel mio cuore sento il bisogno di avvertire coloro che si trovano ancora a servire e credere a codesti lupi in pelle di pecora.

Pensando come è stato difficile per me ai tempi capire la verità e digerirla! Proprio a causa dell'intenso lavaggio di cervello ricevuto sin dall’infanzia. Questa esperienza mi permette di capire anche gli altri che si trovano nella stessa situazione. Un lavaggio di cervello sin dall'infanzia, priva di intendere e volere liberamente, e rende l'anima schiava di tali sentimenti.

Questo ti crea una barriera, e ti impedisce di scegliere un modello di vita e fede a tuo piacimento, e di essere tu stesso. Ti fa sentire obbligato a ubbidire per timore e coscienza a coloro che ti hanno tralasciato tali insegnamenti. Tutti i lavaggi di cervello sono frutti di dittature umane, esse servono a rendere l’uomo schiavo! Ma quelle religiosi sono le peggiori, perché costringono la vittima a odiare e uccidere quelli che non condividono le loro stesse idee.

Queste vittime sono capaci a tutto, persino a sterminare il loro stesso sangue per ubbidire ai loro carnefici. Sin da tempi remoti, i popoli sono state vittime di tali dittature religiosi, essi sono simili alla droga, rendendolo incapace di agire e volere. L'uomo di tutti i tempi pur non conoscendo il Creatore né ha grande "Timore," e questo a causa di insegnamenti sbagliati basati su teorie di uomini.

Essi nelle loro dottrine rappresentano un loro “dio immaginario, non quello “reale. un dio lontano e autoritario, dittatoriale e severo. In poche parole non raffigurano la personalità del Dio misericordioso pronto a perdonare, ma di un "dio " di vendetta. Tutta questa babilonia ha portato l'uomo ad allontanarsi dal Vero Dio per timore di essere ripreso castigato ecc. Sappiamo che per essere salvati bisogna avere una comunione viva con il Salvatore.

(Ev.Giov.C.14. V.6) Gesù disse Io SONO LA VIA LA VERITÀ E LA VITA, NESSUNO VIENE AL PADRE CHE NON TRAMITE ME). L’avversario “satana trova terreno fertile a causa di tanto smarrimento e operatori di "baal." Essi insegnano ad avvicinarsi a Dio tramite mediatori e idoli umani, questi idoli non raffigurano il Signore ma lo stesso uomo. L’oro fanno credere che se l'uomo non si avvicina a Dio direttamente, non deve temere la sua "ira! Con questo adempiono a pieno la volontà dell’avversario!

Questa teoria contraddice quello che dice il Signore nella Sua Parola! La Parola di Dio dice: che se l’uomo non si avvicina a Lui per mezzo del Suo Figlio Gesù Cristo, non potrà essere salvato. Le credenze di servirsi di idoli come mediatori non solo adempie il piano dell’avversario, ma anche quello di uomini assetati di denaro, esso è una vera miniera d'oro per loro, riempie le loro banche e anche l'inferno di anime, due o più mosche in un colpo solo "vhauu fantastico penserà l’avversario!  

L'uomo che non conosce la verità è una loro facile preda, per esso diventa difficile credere che ci sia un altro modo per incontrare Dio. Ma se non si ravvede non vedrà la Luce ma vivrà eternamente nelle tenebre separato dalla Vita. Chi non apre la porta a Cristo l’apre all'anticristo. Provo amore e compassione verso di coloro che diventano vittime di credenze fasulle e pericolose, esse sono ciechi alla Verità anche per la loro stessa negligenza.

Si fidano di uomini e non di Dio, preferiscono farsi guidare da uomini peccatori e ciechi come loro invece che dalla Luce Stessa. La causa di tutte queste tenebre è la mancanza di “fede! Molti vogliono vedere e toccare il loro “dio per credergli, non riescono a credere ad un Sovrano invisibile, e questo li spinge a fabbricarsi o procurarsi un “dio immaginario a loro piacere, dicendo che esso rappresenta il “vero e intercede per loro. Una tale credenza è pericolosa per l’anima e il corpo! Essa non salva l’anima e neanche aiuta il corpo, anzi danneggia entrambi, perché si succhia la vittima come una sanguisuga. Il Signore invece non chiede niente in cambio ma solo la “fede in Lui.

Ho conoscenti di diverse culture e religioni, ma tutto questo non mi impedisce di amarli così come sono, e nello stesso momento poter condividere con loro la gioia e la speranza che io provo in GESÙ CRISTO. Parlare del Signore è diventato il mio tema preferito, lo faccio tramite queste pagine, ma anche direttamente quando mi è possibile. Il Signore mi ha sciolto la lingua in modo che non è più un problema parlare al prossimo di Lui. Non c'è gioia più grande di parlare di GESÙ al mondo, e testimoniare quello che ha operato e opera nella mia vita.

La S. Bibbia ci insegna di amare Dio sopra ogni cosa, e amarci e rispettarci l'un l'altro. Siamo tutti “originalmente fratelli, discendenti da una sola madre e padre.
L'evoluzione e il peccato ci ha all'lontanato dal Creatore, ma anche l'un dall'altro, e abbiamo perso la nostra identità. E così ognuno si ha creato una propria immagine di Dio, e cerca di avvicinarsi come gli è stato tramandato dai suoi antenati, attraverso riti religiosi, culture e tradizioni ecc.

Non credete a tutto quello che vi è stato tramandato, non camminate nelle stesse orme dei vostri antenati, ma assicuratevi che la strada sulla quale camminate e la fede che confessate siano entrambi giusti e veritieri. Se quello che credete è basato solo su credenze umane e non ha radice nella Parola di Dio, esso è vano, e non vi servirà né per questa vita né per quella avvenire.

SIAMO OPERA DELLO STESSO CREATORE E PADRE SPIRITUALE.

Discendiamo tutti dai nostri antenati - Adamo ed Eva. Abbiamo un unico Padre e guida della “fede Spirituale, "Abramo. Perché si odia a morte il proprio fratello? Si perseguita e si cerca di ucciderlo nel modo più atroce che mai? Tu che perseguiti tuo fratello per ucciderlo, sappi che stai perseguitando il sangue del tuo sangue, e la carne della tua carne.

Tu stai perseguitato te stesso, e quindi non troverai pace, né in questo mondo né nell'altro. Caino odiò suo fratello, e lo uccise per invidia e gelosia, ma il suo castigo fu che non trovò più pace. DIO non vuole che tu perseguiti tuo fratello, e tratti senza rispetto come uno straccio tua sorella. Non sarai di sicuro premiato per quello che fai, ma condannato a sofferenze e morte eterna se non ti ravvedi. Come DIO condannò Caino per aver ucciso suo fratello, condannerà anche te.

(Genesi.C.4. V.9-14.): Il SIGNORE disse a Caino: << Dove è tuo fratello Abele? e lui rispose: Sono forse il guardiano di mio fratello?>> Il SIGNORE disse: << che hai fatto? La voce del Sangue di tuo fratello grida a ME dalla Terra. Ora tu sarai maledetto, scacciato lontano dalla terra che ha aperto la sua bocca per ricevere il Sangue di tuo fratello dalla tua mano).

Perché continui ad odiare tuo fratello? figlio di tuo padre! perché continui ad odiarlo, a fin di volerlo sterminare dalla faccia della terra? Solo perché DIO ha scelto LUI come Suo Erede? Siete entrambi figli di Abramo! l'uno figlio della moglie Sara, l'altro figlia della serva Agar, uno figlio legittimo, l'altro figlio illegittimo.

L'uno il figlio della promessa di Dio e l’altro per volontà umana. La disubbidienza dell'uomo verso il Suo CREATORE, ha sempre conseguenze gravose. Le sofferenze sono il frutto della disubbidienza, questo frutto continua a nutrire l’animo orgoglioso e ribelle. Ma grazie a Dio, ben presto metterà fine a questo terribile “odio sanguinario.

(DIO chiese ad Abramo di seguirlo (Genesi C.12.V.1-2): 1Il Signore disse ad Abram: «Vattene dalla tua terra, dalla tua parentela e dalla casa di tuo padre, verso la terra che io ti indicherò. 2Farò di te una grande nazione e ti benedirò, renderò grande il tuo nome e possa tu essere una benedizione. 3Benedirò coloro che ti benediranno e coloro che ti malediranno maledirò, e in te si diranno benedette tutte le famiglie della terra».)

DIO promise ad Abramo tutto il “Paese.

(Genesi C.13.V.14-18): 14Allora il Signore disse ad Abram, dopo che Lot si era separato da lui: «Alza gli occhi e, dal luogo dove si stiano, spingi lo sguardo verso il settentrione e il mezzogiorno, verso l’oriente e l’occidente. 15Tutta la terra che tu vedi, io la darò a te e alla tua discendenza per sempre.

16Renderò la tua discendenza come la polvere della terra: se uno può contare la polvere della terra, potrà contare anche i tuoi discendenti. 17Àlzati, percorri la terra in lungo e in largo, perché io la darò a te». 18Poi Abram si spostò con le sue tende e andò a stabilirsi alle Querce di Mamre, che sono ad Ebron, e vi costruì un altare al Signore.)

DIO promise ad Abramo un figlio legittimo, nonostante Sua moglie Sara fosse sterile,

(Genesi.C.15-V.1-.6): 1Dopo tali fatti, fu rivolta ad Abram, in visione, questa parola del Signore: «Non temere, Abram. Io sono il tuo scudo; la tua ricompensa sarà molto grande». 2Rispose Abram: «Signore Dio, che cosa mi darai? Io me ne vado senza figli e l’erede della mia casa è Elièzer di Damasco». 3Soggiunse Abram: «Ecco, a me non hai dato discendenza e un mio domestico sarà mio erede». 4Ed ecco, gli fu rivolta questa parola dal Signore: «Non sarà costui il tuo erede, ma uno nato da te sarà il tuo erede». 5Poi lo condusse fuori e gli disse: «Guarda in cielo e conta le stelle, se riesci a contarle»; e soggiunse: «Tale sarà la tua discendenza». 6Egli credette al Signore, che glielo accreditò come giustizia.)

Abramo fu dichiarato giusto da DIO non per le opere, ma per la fede.

(Genesi C.15.V.6.): 6Egli credette al Signore, che glielo accreditò come giustizia.)

Ismaele è il frutto di una decisione umana. (Genesi.C.16. V.1- 4.): 1Sarài, moglie di Abram, non gli aveva dato figli. Avendo però una schiava egiziana chiamata Agar, 2Sarài disse ad Abram: «Ecco, il Signore mi ha impedito di aver prole; unisciti alla mia schiava: forse da lei potrò avere figli». Abram ascoltò l’invito di Sarài. 3Così, al termine di dieci anni da quando Abram abitava nella terra di Canaan, Sarài, moglie di Abram, prese Agar l’Egiziana, sua schiava, e la diede in moglie ad Abram, suo marito. 4Egli si unì ad Agar, che restò incinta. Ma, quando essa si accorse di essere incinta, la sua padrona non contò più nulla per lei.)

DIO promise tramite di un angelo ad Agar madre di Ismaele, che avrebbe benedetto Ismaele

(Genesi.C.16. V.7-12.). 7La trovò l’angelo del Signore presso una sorgente d’acqua nel deserto, la sorgente sulla strada di Sur, 8e le disse: «Agar, schiava di Sarài, da dove vieni e dove vai?». Rispose: «Fuggo dalla presenza della mia padrona Sarài». 9Le disse l’angelo del Signore: «Ritorna dalla tua padrona e restale sottomessa».

10Le disse ancora l’angelo del Signore: «Moltiplicherò la tua discendenza e non si potrà contarla, tanto sarà numerosa». 11Soggiunse poi l’angelo del Signore: «Ecco, sei incinta: partorirai un figlio e lo chiamerai Ismaele, perché il Signore ha udito il tuo lamento. 12Egli sarà come un asino selvatico; la sua mano sarà contro tutti e la mano di tutti contro di lui, e abiterà di fronte a tutti i suoi fratelli».)

Quale benedizione ricevette Ismael. (Genesi.C.17. V.20-21): 20Anche riguardo a Ismaele io ti ho esaudito: ecco, io lo benedico e lo renderò fecondo e molto, molto numeroso: dodici prìncipi egli genererà e di lui farò una grande nazione. 21Ma stabilirò la mia alleanza con Isacco, che Sara ti partorirà a questa data l’anno venturo». 22Dio terminò così di parlare con lui e lasciò Abramo, levandosi in alto.)

DIO mantenne la promessa fatta ad Abramo di darle un figlio del matrimonio con Sara sua moglie. Questo figlio sarebbe stato il padre di un grande popolo, il popolo di Israel. Il Suo popolo prescelto come premio della fede di Abramo nei Suoi confronti.

(Genesi.C.17-V.1-8.): 1Quando Abram ebbe novantanove anni, il Signore gli apparve e gli disse: «Io sono Dio l’Onnipotente: cammina davanti a me e sii integro. 2Porrò la mia alleanza tra me e te e ti renderò molto, molto numeroso». 3Subito Abram si prostrò con il viso a terra e Dio parlò con lui: 4«Quanto a me, ecco, la mia alleanza è con te: diventerai padre di una moltitudine di nazioni. 5Non ti chiamerai più Abram, ma ti chiamerai Abramo, perché padre di una moltitudine di nazioni ti renderò.

6E ti renderò molto, molto fecondo; ti farò diventare nazioni e da te usciranno dei re. 7Stabilirò la mia alleanza con te e con la tua discendenza dopo di te, di generazione in generazione, come alleanza perenne, per essere il Dio tuo e della tua discendenza dopo di te. 8La terra dove sei forestiero, tutta la terra di Canaan, la darò in possesso per sempre a te e alla tua discendenza dopo di te; sarò il loro Dio».)

La promessa fatta da DIO, è che questa progenie discenderebbe dal frutto di Abramo e Sara sua moglie. (Genesi.C.17. V.15-19): 15Dio aggiunse ad Abramo: «Quanto a Sarài tua moglie, non la chiamerai più Sarài, ma Sara. 16Io la benedirò e anche da lei ti darò un figlio; la benedirò e diventerà nazioni, e re di popoli nasceranno da lei».

17Allora Abramo si prostrò con la faccia a terra e rise e pensò: «A uno di cento anni può nascere un figlio? E Sara all’età di novant’anni potrà partorire?». 18Abramo disse a Dio: «Se almeno Ismaele potesse vivere davanti a te!». 19E Dio disse: «No, Sara, tua moglie, ti partorirà un figlio e lo chiamerai Isacco. Io stabilirò la mia alleanza con lui come alleanza perenne, per essere il Dio suo e della sua discendenza dopo di lui.)

Con chi fece DIO il SUO PATTO (con Ismael oppure Isacco?)

(Genesi. 17.V.21.): 21Ma stabilirò la mia alleanza con Isacco, che Sara ti partorirà a questa data l’anno venturo». 22Dio terminò così di parlare con lui e lasciò Abramo, levandosi in alto.)

L'annuncio di DIO ad Abramo della nascita di suo figlio Isacco (Genesi.C.18. V.9-19): 9Poi gli dissero: «Dov’è Sara, tua moglie?». Rispose: «È là nella tenda». 10Riprese: «Tornerò da te fra un anno a questa data e allora Sara, tua moglie, avrà un figlio».)

(Genesi C.21.V.1-5.): 1Il Signore visitò Sara, come aveva detto, e fece a Sara come aveva promesso. 2Sara concepì e partorì ad Abramo un figlio nella vecchiaia, nel tempo che Dio aveva fissato. 3Abramo chiamò Isacco il figlio che gli era nato, che Sara gli aveva partorito. 4Abramo circoncise suo figlio Isacco quando questi ebbe otto giorni, come Dio gli aveva comandato. 5Abramo aveva cento anni quando gli nacque il figlio Isacco.

Ismaele divenne geloso verso del fratello Isacco.

(Genesi.C.21-V.8-13): 8Il bambino crebbe e fu svezzato e Abramo fece un grande banchetto quando Isacco fu svezzato. 9Ma Sara vide che il figlio di Agar l’Egiziana, quello che lei aveva partorito ad Abramo, scherzava con il figlio Isacco. 10Disse allora ad Abramo: «Scaccia questa schiava e suo figlio, perché il figlio di questa schiava non deve essere erede con mio figlio Isacco».

11La cosa sembrò un gran male agli occhi di Abramo a motivo di suo figlio. 12Ma Dio disse ad Abramo: «Non sembri male ai tuoi occhi questo, riguardo al fanciullo e alla tua schiava: ascolta la voce di Sara in tutto quello che ti dice, perché attraverso Isacco da te prenderà nome una stirpe. 13Ma io farò diventare una nazione anche il figlio della schiava, perché è tua discendenza».)

Ismaele nasce da una madre Egiziana, e più tardi sposa anche un'egiziana.

(Genesi.C.21. V.22-21): 17Dio udì la voce del fanciullo e un angelo di Dio chiamò Agar dal cielo e le disse: «Che hai, Agar? Non temere, perché Dio ha udito la voce del fanciullo là dove si trova. 18Àlzati, prendi il fanciullo e tienilo per mano, perché io ne farò una grande nazione». 19Dio le aprì gli occhi ed ella vide un pozzo d’acqua. Allora andò a riempire l’otre e diede da bere al fanciullo. 20E Dio fu con il fanciullo, che crebbe e abitò nel deserto e divenne un tiratore d’arco. 21Egli abitò nel deserto di Paran e sua madre gli prese una moglie della terra d’Egitto.)

Egitto vuol significare nella Parola di DIO (peccato, disubbidienza).

Ismaele scelse lui la sua sposa.

A scegliere una sposa per Isacco ci pena DIO Stesso.

Egli la scelse nella stessa progenie di Abramo (Genesi.C.24. V.7-9): 7Il Signore, Dio del cielo e Dio della terra, che mi ha preso dalla casa di mio padre e dalla mia terra natia, che mi ha parlato e mi ha giurato: “Alla tua discendenza darò questa terra”, egli stesso manderà il suo angelo davanti a te, perché tu possa prendere di là una moglie per mio figlio. 8Se la donna non vorrà seguirti, allora sarai libero dal giuramento a me fatto; ma non devi ricondurre là mio figlio». 9Il servo mise la mano sotto la coscia di Abramo, suo padrone, e gli prestò così il giuramento richiesto.)

(Genesi C.24.V.14-19): 14Ebbene, la ragazza alla quale dirò: “Abbassa l’anfora e lasciami bere”, e che risponderà: “Bevi, anche ai tuoi cammelli darò da bere”, sia quella che tu hai destinato al tuo servo Isacco; da questo riconoscerò che tu hai usato bontà verso il mio padrone».15Non aveva ancora finito di parlare, quand’ecco Rebecca, che era figlia di Betuèl, figlio di Milca, moglie di Nacor, fratello di Abramo, usciva con l’anfora sulla spalla.

16La giovinetta era molto bella d’aspetto, era vergine, nessun uomo si era unito a lei. Ella scese alla sorgente, riempì l’anfora e risalì. 17Il servo allora le corse incontro e disse: «Fammi bere un po’ d’acqua dalla tua anfora». 18Rispose: «Bevi, mio signore». In fretta calò l’anfora sul braccio e lo fece bere. 19Come ebbe finito di dargli da bere, disse: «Anche per i tuoi cammelli ne attingerò, finché non avranno finito di bere».

Isacco sposò Rebecca, progenie della stirpe di Abramo

(Genesi.C.24. V.50): 50Allora Làbano e Betuèl risposero: «La cosa procede dal Signore, non possiamo replicarti nulla, né in bene né in male. 51Ecco Rebecca davanti a te: prendila, va’ e sia la moglie del figlio del tuo padrone, come ha parlato il Signore».)

Abramo divide i Suoi beni ai suoi discendenti, dando la Benedizione di DIO al figlio Isacco, figlio della promessa.

(Genesi.C.25. V.5-6-11): 5Abramo diede tutti i suoi beni a Isacco. 6Invece ai figli delle concubine, che aveva avuto, Abramo fece doni e, mentre era ancora in vita, li licenziò, mandandoli lontano da Isacco suo figlio, verso il levante, nella regione orientale. / 11Dopo la morte di Abramo, Dio benedisse il figlio di lui Isacco e Isacco abitò presso il pozzo di Lacai-Roì.)

I discendenti di Isacco (Genesi.C.25. V.21-23): 21Isacco supplicò il Signore per sua moglie, perché ella era sterile e il Signore lo esaudì, così che sua moglie Rebecca divenne incinta. 22Ora i figli si urtavano nel suo seno ed ella esclamò: «Se è così, che cosa mi sta accadendo?». Andò a consultare il Signore. 23Il Signore le rispose: «Due nazioni sono nel tuo seno e due popoli dal tuo grembo si divideranno; un popolo sarà più forte dell’altro e il maggiore servirà il più piccolo».)

DIO dice ad Isacco di non andare in Egitto, e promette di nuovo a LUI e la Sua progenie il Paese

(Genesi.C.26. V.1): 1Venne una carestia nella terra, dopo quella che c’era stata ai tempi di Abramo, e Isacco andò a Gerar presso Abimèlec, re dei Filistei. 2Gli apparve il Signore e gli disse: «Non scendere in Egitto, abita nella terra che io ti indicherò, 3rimani come forestiero in questa terra e io sarò con te e ti benedirò: a te e alla tua discendenza io concederò tutti questi territori, e manterrò il giuramento che ho fatto ad Abramo tuo padre.)

Esaù vende la sua primogenitura al fratello Giacobbe (Genesi C.25.V.33-34): 33Giacobbe allora disse: «Giuramelo subito». Quegli lo giurò e vendette la primogenitura a Giacobbe. 34Giacobbe diede a Esaù il pane e la minestra di lenticchie; questi mangiò e bevve, poi si alzò e se ne andò. A tal punto Esaù aveva disprezzato la primogenitura.)

La promessa di DIO a Isacco di una grande discendenza

(Genesi C.26.V. 24): 24E in quella notte gli apparve il Signore e disse:
«Io sono il Dio di Abramo, tuo padre; non temere, perché io sono con te: ti benedirò e moltiplicherò la tua discendenza a causa di Abramo, mio servo»).

Isacco tramanda la benedizione ricevuta da DIO a suo figlio Giacobbe.

(Genesi C.27.V.28-29): 26Poi suo padre Isacco gli disse: «Avvicinati e baciami, figlio mio!». 27Gli si avvicinò e lo baciò. Isacco aspirò l’odore degli abiti di lui e lo benedisse: «Ecco, l’odore di mio figlio come l’odore di un campo che il Signore ha benedetto. 28Dio ti conceda rugiada dal cielo, terre grasse, frumento e mosto in abbondanza. 29Popoli ti servano e genti si prostrino davanti a te. Sii il signore dei tuoi fratelli e si prostrino davanti a te i figli di tua madre. Chi ti maledice sia maledetto
e chi ti benedice sia benedetto!».)

DIO promette di nuovo a Giacobbe la terra promessa.

(Genesi C.28.V.13-14): 13Ecco, il Signore gli stava davanti e disse: «Io sono il Signore, il Dio di Abramo, tuo padre, e il Dio di Isacco. A te e alla tua discendenza darò la terra sulla quale sei coricato. 14La tua discendenza sarà innumerevole come la polvere della terra; perciò ti espanderai a occidente e a oriente, a settentrione e a mezzogiorno. E si diranno benedette, in te e nella tua discendenza, tutte le famiglie della terra. 15Ecco, io sono con te e ti proteggerò dovunque tu andrai; poi ti farò ritornare in questa terra, perché non ti abbandonerò senza aver fatto tutto quello che ti ho detto».)

Giacobbe fu guidato da Dio, a trovare moglie nella progenie di Abramo

(Genesi C.29.V.5-6. /13-16): 4Giacobbe disse loro: «Fratelli miei, di dove siete?». Risposero: «Siamo di Carran». 5Disse loro: «Conoscete Làbano, figlio di Nacor?». Risposero: «Lo conosciamo». 6Poi domandò: «Sta bene?». Risposero: «Sì; ecco sua figlia Rachele che viene con il gregge». / 9Egli stava ancora parlando con loro, quando arrivò Rachele con il bestiame del padre; era infatti una pastorella. /

11Poi Giacobbe baciò Rachele e pianse ad alta voce. 12Giacobbe rivelò a Rachele che egli era parente del padre di lei, perché figlio di Rebecca. Allora ella corse a riferirlo al padre. / Ed egli raccontò a Làbano tutte queste vicende. 14Allora Làbano gli disse: «Davvero tu sei mio osso e mia carne, / 16Ora Làbano aveva due figlie; la maggiore si chiamava Lia e la più piccola si chiamava Rachele.)

Giacobbe si sposò (Genesi C.29.V.16-19): 15Poi Làbano disse a Giacobbe: «Poiché sei mio parente, dovrai forse prestarmi servizio gratuitamente? Indicami quale deve essere il tuo salario». 16Ora Làbano aveva due figlie; la maggiore si chiamava Lia e la più piccola si chiamava Rachele. 17Lia aveva gli occhi smorti, mentre Rachele era bella di forme e avvenente di aspetto, 18perciò Giacobbe s’innamorò di Rachele. Disse dunque: «Io ti servirò sette anni per Rachele, tua figlia minore». 19Rispose Làbano: «Preferisco darla a te piuttosto che a un estraneo. Rimani con me».)

Dio Benedice Giacobbe e la sua progenie. (Genesi C.32.V.28-30): 28Gli domandò: «Come ti chiami?». Rispose: «Giacobbe». 29Riprese: «Non ti chiamerai più Giacobbe, ma Israele, perché hai combattuto con Dio e con gli uomini e hai vinto!». 30Giacobbe allora gli chiese: «Svelami il tuo nome». Gli rispose: «Perché mi chiedi il nome?». E qui lo benedisse.)

Giacobbe e suo fratello si perdonano (Genesi.C.33. V.4): 4Ma Esaù gli corse incontro, lo abbracciò, gli si gettò al collo, lo baciò e piansero.)

DIO ribattezza Giacobbe col nome di ISRAELE.

(Genesi C.35.V.1-13): 1Dio disse a Giacobbe: «Àlzati, sali a Betel e abita là; costruisci in quel luogo un altare al Dio che ti è apparso quando fuggivi lontano da Esaù, tuo fratello». 2Allora Giacobbe disse alla sua famiglia e a quanti erano con lui: «Eliminate gli dèi degli stranieri che avete con voi, purificatevi e cambiate gli abiti. 3Poi alziamoci e saliamo a Betel, dove io costruirò un altare al Dio che mi ha esaudito al tempo della mia angoscia ed è stato con me nel cammino che ho percorso».

/ 7Qui egli costruì un altare e chiamò quel luogo El-Betel, perché là Dio gli si era rivelato, quando fuggiva lontano da suo fratello.  / 9Dio apparve un’altra volta a Giacobbe durante il ritorno da Paddan-Aram e lo benedisse. 10Dio gli disse: «Il tuo nome è Giacobbe. Ma non ti chiamerai più Giacobbe: Israele sarà il tuo nome».

Così lo si chiamò Israele. 11Dio gli disse: «Io sono Dio l’Onnipotente. Sii fecondo e diventa numeroso; deriveranno da te una nazione e un insieme di nazioni, e re usciranno dai tuoi fianchi. 12Darò a te la terra che ho concesso ad Abramo e a Isacco e, dopo di te, la darò alla tua stirpe». 13Dio disparve da lui, dal luogo dove gli aveva parlato.)))

Come abbiamo potuto vedere che la Benedizione promessa da DIO ad Abramo per fede, era dal matrimonio con Sara sua moglie, nonostante lei fosse sterile, ma per DIO niente è impossibile. Ma per l'impazienza e l'incredulità di Sara, si è creato un problema di incomprensioni fra i due fratelli che dura fino ad oggi.

Nonostante lei da umana ne avesse tutte le sue ragioni! ma ripeto per il nostro CREATORE niente è impossibile. La scelta migliore per noi è accettare la Sua volontà, e rispettare le Sue scelte. Dio non ha premiato Abramo per capriccio, bensì per l'amore e la fiducia che Abramo aveva verso di Lui. Caino uccise suo fratello per gelosia, pensando che Dio amasse più lui, nonostante Dio gli continuava a dire che lo amava allo stesso modo del fratello.

Caino invece voleva avere Dio solo per lui, non sopportava l'idea di condividere quell'amore con suo fratello. Aveva anche i suoi validi motivi! Abele era buono e amava il signore con tutto sé stesso, gli era riconoscente, e gli offriva il meglio di quello che riceveva, e in cambio riceveva più attenzioni. Tutto questo mancava a Caino, e gli sembrava che DIO amasse più suo fratello.

Invece di ascoltare l'ammonimento del Signore e avvicinarsi di più con amore, per poter avere anche lui più attenzioni! Caino scelse la strada più breve e crudele, quella di eliminare il problema, per lui il problema era suo fratello Abele. Anche Ismaele avrebbe voluto eliminare suo fratello Isacco, per ricevere lui l'eredità, ma ancora di più, la grande benedizione promessa da DIO ad Abramo.

Questa rivalità è arrivata fino ad oggi, e come Caino non ha smesso di odiare Suo fratello, avvicinandosi di più a Dio! Così anche la progenie di Ismaele non riesce a capacitarsi e accettare la scelta fatta da Dio stesso.  E così la lotta continua, senza rendersi conto che il Creatore, il Dio di Israele è l'unico Vero DIO e SALVATORE, è venuto nel mondo per salvarci in GESÙ CRISTO. LUI Vede e Veglia su tutto e tutti, e non lascerà impuniti i colpevoli.

Assoluto unico vero DIO il suo nome è (YHWH) (ICH BIN) questo è il SUO nome. Non gli possiamo attribuire altri nomi a nostro piacimento, secondo le nostre religioni e tradizioni che pratichiamo, facendolo passare per la stessa persona e lo stesso Dio!  Se ci ha fatto conoscere il SUO nome, perché tale è, e così vuol essere chiamato, rispettato e pregato. Se io mi chiamo Giacomo, non posso chiamarmi Mario ecc., e sé sono Giacomo, non sono Mario. È chiaro che non è la stessa persona.

La personalità del Dio Islamico (Allah), è in contrasto con il nostro CREATORE (YHWH) (ICH BIN) quindi non è, e non può essere la stessa Persona. Chi poi dice che non fa differenza a quale comunità religiosa si appartiene, a chi e dove si prega, perché tutti pregano lo stesso DIO! Allora è chiaro che costui che parla e pensa così, non conosce, e non ha mai conosciuto il CREATORE, l'unico vero DIO, il Dio di Abramo e della S. BIBBIA.

Cosa ci dice il nostro CREATORE (YHWH) (IO SONO) nella Sua Parola! Ci esorta a “perdonare il nostro prossimo e nostro fratello, di riconciliarci con lui ecc.
(Salmo.C.86. V.5): Poiché TU O SIGNORE, sei buono e pronto a perdonare, e usi misericordioso verso quelli che ti invocano.)

(Geremia. C.31.V.34.): Nessuno istruirà più il suo compagno, o il proprio fratello, dicendo conoscete il SIGNORE! poiché tutti mi conosceranno, dal più piccolo al più grande >> dice il SIGNORE.
<<Poiché Io perdonerò la loro iniquità, e non mi ricorderò del loro peccato>>.)

(Matteo.C.18. V.21-22): Allora Pietro si avvicinò e gli disse: << Signore quante volte perdonerò mio fratello se pecca contro di me? fino a sette volte? >> e GESÙ gli rispose: non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette.)

(Matteo.C.5. V.3-12): Beati i poveri in spirito, perché di loro è il regno dei cieli. Beati quelli che sono afflitti perché saranno consolati.
Beati i mansueti, perché erediteranno la terra.
Beati quelli, che sono affamati e assetati di giustizia, perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi, perché a loro misericordia sarà fatta.
Beati i puri di cuore, perché vedranno DIO.
Beati quelli che si adoperano per la pace perché saranno chiamati figli di DIO.
Beati i perseguitati per motivo di giustizia, perché di loro è il regno dei cieli.
Beati voi, quando vi insulteranno e vi perseguiteranno, e mentendo diranno contro di voi ogni sorta di male, per causa mia. Rallegratevi e giubilate, perché il vostro premio è grande; poiché così hanno perseguitato i profeti che sono stati prima di voi.

(Matteo.C.5.V.20-25 ): Poiché Io vi dico che se la vostra giustizia non supera quella degli scribi e i farisei, non entrerete affatto nel regno dei cieli.
Voi avete udito che fu detto agli antichi: non uccidere, chiunque avrà ucciso sarà sottoposto al tribunale, ma Io vi dico chiunque si adira contro suo fratello: Raca "sarà sottoposto al sinedrio; e chi gli avrà detto "Pazzo "sarà condannato alla geenna del fuoco.

Se dunque tu stai per offrire la tua offerta sull'altare, e ti ricordi che tuo fratello ha qualcosa contro di te, lascia lì la tua offerta davanti all'altare, a va prima a riconciliarti con tuo fratello, poi vieni a offrire la tua offerta, fai presto amichevole accordo con il tuo avversario, mentre sei ancora per via con lui.)

(1 lettera di Giovanni.C.1. V.5-10)
Questo è il messaggio che abbiamo udito da Lui, e che vi annunziamo Dio è LUCE e in LUI non ci sono tenebre. Se diciamo che abbiamo comunione con Lui e camminiamo nelle tenebre, noi mentiamo e non mettiamo in pratica la verità. Ma se camminiamo nella luce abbiamo comunione l'uno con l'altro, e il SANGUE di GESÙ Suo FIGLIO ci purifica da ogni peccato.

Se diciamo di essere senza peccato, inganniamo noi stessi, e la verità non è in noi. Se confessiamo i nostri peccati, Egli è Fedele e Giusto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità. Se diciamo di non aver peccato, lo facciamo bugiardo, e la SUA Parola non è in noi).

Troviamo ovunque nella S. BIBBIA versi che ci descrivono la misericordia del nostro CREATORE...

PADRE ETERNO E SALVATORE TRAMITE IL SUO UNIGENITO FIGLIO GESÙ CRISTO.

(Vediamo cosa dice il Corano a proposito della misericordia di Allah)!

Sure 2.178. Per voi Credenti! fate a gli altri, come fanno a voi, (ripagare con la stessa moneta)
Sure 2. 191. Uccideteli (i pagani) d'ovunque li troverete, e scacciateli da mezzo a voi.
Sure 2.193. Lottate contro di loro, fino che nessuno di loro, cerchi di convertirvi, onorate Allah.
Sure 2.216. A voi è prescritto di lottare (contro i pagani) anche se non ne siete convinti.

Sure 2. 244. Lottate nel nome di Allah.
Sure 4.74. Se uno lotta nella Volontà di Allah, e viene ucciso, o vince, esso viene premiato grandemente nell'Aldilà.
Sure 4.76. I credenti (in Allah) lottano nella volontà di Allah, i pagani nella volontà dei loro idoli (allora: lottati contro gli amici di satana.
Sure 4.104. non vi stancate di cercare il vostro nemico e dargli battaglia.
Sure 5. 35. Voi credenti, abbiate timore di Allah e cercate di avvicinarvi a Lui, e fate la guerra nel Suo nome.

Sure 8.12. Uccidete i (pagani) con la spada sul collo e colpite su ogni loro dito.
Sure 4.34. L'uomo è al di sopra della donna, se vedete che le donne si ribellano, allora avvertiteli, evitate il letto matrimoniale, e picchiateli.
Sure 24,4. Se una donna di onore, viene accusata di mal condotta, e non ci sono quattro testimoni, a favore, allora picchiatela con 80 Hiebe.))))

Ci sono ancora altri testi, ma questo basta per fare un confronto.
In tutti questi versi, non riesco a vedere niente di misericordioso,
nessuna ombra d'amore e perdono verso il proprio prossimo, ma solo (odio) e giustizia. Quindi è ben chiaro che qui si tratta di due personalità ben diversi l'uno l'altro, l'uno è pronto a perdonare ed amare le sue creature, l'altro è pronto a costringerli con la forza, oppure sterminarli atrocemente con la spada.

Il padre che ama veramente suo figlio gli dà la possibilità e la libertà di vivere la sua vita da uomo libero, e non lo rende schiavo di esso. Nessun padre che ha generato suo figlio con amore, lo perseguita per ucciderlo se il figlio non ubbidisce ai suoi ordini. L'amore vero è pronto a perdonare, e lasciare la libertà di scegliere e vivere come uno desidera, rispettano la libertà dell'altro, accettandolo e amandolo così come è.

(Galati.5. C.5.V.13-14): Perché, fratelli, voi siete stati chiamati a libertà; soltanto non fate della libertà un'occasione per vivere secondo la carne, ma per mezzo dell'amore servite gli uni gli altri; poiché tutta la legge è adempiuta in quest'unica parola: <<Ama il tuo prossimo come te stesso >>.

(Galati.C.5. V.19-26): Ora le opere della carne sono manifeste, e sono: fornicazione, impurità, dissolutezza, idolatria, stregoneria, inimicizia, discordia, gelosia, ire, contese, divisioni, sétte, invidie, ubriachezza, orge e altre simili cose; circa le quali, come vi ho già detto vi Preavviso: chi fa tali cose non erediterà il regno di DIO.

Il frutto dello Spirito invece è Amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine, autocontrollo; contro queste cose non c'è legge.
Quelli che sono in CRISTO hanno crocifisso la carne con le sue passioni e i suoi desideri. Se viviamo nello Spirito, camminiamo anche guidati dallo Spirito.
Non siamo vanagloriosi, provocandoci gli uni gli altri).

Il figlio legittimo conosce bene suo padre, ogni minimo gesto di esso gli è noto! Conosce il suo modo di dire e fare, il suo carattere e l’amore che ha per lui, quindi se lo dovrebbe descrivere, ne sarebbe all'altezza di farlo, e la sua descrizione corrisponderebbe alla verità. Al contrario di un estraneo! Costui non può conoscere quella persona mai come il proprio figlio. GESÙ CRISTO è il Figlio “Generato direttamente dal Padre.

Chi più di Lui, ci può descrivere e manifestare la personalità e la Volontà del Padre? Si dice che tante vie portano a Roma, però solo una porta in cielo, e questa via è GESÙ CRISTO. (Non c'è nessuno altro che può Salvare fuor di Lui) Tutto il resto è vanità, deviamenti e lavaggi di cervello. Ma fra tutto e tutti, non c'è niente e nessuno che può garantire la vita eterna. Solo Colui che ha pagato il prezzo del peccato e della morte, ti garantisce di "Certo la salvezza Eterna.

(Atti degli Apostoli.C.4. V.12): (In nessun altro è la salvezza. Perché non vi è sotto il cielo nessun altro nome che sia stato dato agli uomini, per mezzo del quale noi Dobbiamo essere Salvati).

Solo colui che è Risuscitato per primo dalla morte può risuscitare anche noi. Nessuno può dare questa speranza e certezza al di fuor di Gesù Cristo. Colui che ci Ama a tal punto di non risparmiare Sé stesso per noi, è pronto a perdonarci tutti i nostri peccati se ci pentiamo di vero cuore, e gli apriamo le porte del nostro cuore.

Lui non guarda alla qualità e la quantità di essi, ma vengono annientati come non fossero mai esistiti. Il dardo del peccato è stato sconfitto da Lui sulla Croce, e per tutti coloro che gli si avvicinano, esso non ha più vigore. Essi vengono lavati nel Suo prezioso Sangue, versato per tutti per il perdono dei peccati. E non saranno più macchiati di peccato, ma diventeranno candidi come la neve e liberi come farfalle.

IL SIGNORE GESÙ CRISTO CI BENEDICA

E ILLUMINI LA NOSTRA MENTE E IL NOSTRO CUORE