MA ESSI LO HANNO VINTO GRAZIE AL SANGUE DELL’AGNELLO E ALLA PAROLA DELLA LORO TESTIMONIANZA, E NON HANNO AMATO LA LORO VITA FINO A MORIRE. (APOCALISSE.C.12. V.11)

LIBRO DEL PROFETA ISAIA

(ISAIA.C.8): 7per questo, ecco, il Signore farà salire contro di loro le acque del fiume, impetuose e abbondanti: cioè il re d’Assiria con tutto il suo splendore, irromperà in tutti i suoi canali e strariperà da tutte le sue sponde.>> 

Signore Tu sei degno di ogni onore, e i tuoi “giudizi sono giusti e retti, noi non meritiamo altro che il tuo castigo, non meritiamo grazia, e neanche un abbondante raccolto, tanto meno misericordia. Ti abbiamo abbandonato, abbiamo camminato per i nostri sentieri non per quelli che ci hai indicato Tu, ci siamo ribellati alla tua volontà, e ci siamo vergognati di Te e delle tue vie. 

Strada facendo ci siamo prostrati davanti ai nostri “idoli, e ne abbiamo fatto i nostri “dii, ma essi purtroppo sono oggetti senza alito vitale, opere della nostra fantasia e delle nostre mani. Sono oggetti senza vita e potere, essi sono un inganno per noi. Ci acciecano gli occhi e l’anima, e non ci permettono di vedere la loro vera natura. 

Signore, nostro Padre e Creatore, noi non siamo degni del Tuo amore, ma nella nostra cecità ci crediamo di avere il diritto di essere ascoltati e perdonati. Ma meditando profondamente, ci accorgiamo del nostro fallimento, di come ti abbiamo ignorato e umiliato. Come ci siamo infuocati e inebriati dei profumi dei nostri amanti, provocandoti a “gelosia, e attirando così la Tua “Ira su di noi. 

Il Tuo “Giudizio è più che “Giusto o Padre Santo e Veritiero. Noi non abbiamo nessun diritto di presentarci davanti a Te, tanto menò aspettarci beni e benedizioni. Quello che ci meritiamo, è il tuo castigo, la sventura, la verga delle sofferenze. Si, Padre tu sei Giusto, e la Tua correzione è un balsamo di risveglio alla realtà! Noi abbiamo abbandonato le Tue vie, e ti abbiamo ignorato e rinnegato, ci siamo vergognati di Te e dei Tuoi Comandamenti! 

Ma non ci siamo vergognati di adorare “dii morti senza alito vivente, non abbiamo lasciato di caricarceli sulle spalle e onorarli come salvatori. Non abbiamo cessato di confidare e sperare in loro. Il virus della cecità spirituale ci ha infettati tutti, ci ha deviati dalle Tue giuste vie. Giusto è il Tuo Giudizio su di noi, o Padre Eterno. Giusti sono i colpi e le correzioni che ci lasci infliggere. 

La correzione appiana i Tuoi sentieri e ci rinnova nello Spirito. O Padre, se Tu non ci riprendesse, la nostra speranza sarebbe vento, e la nostra fede vana. Grazie Padre, che ci lasci piovere addosso piogge di correzioni, e non ci risparmi la verga, tutto questo lasci per il nostro bene, per riprenderci e guarirci. Potresti voltare lo sguardo dall’altra parte e dimenticarti di noi, ma l’amore che ci nutri non lo permette. Allora per il nostro bene, ci correggi con la verga delle sofferenze. Un padre che ama i suoi figli non li abbandona, neanche quando gli provocano vergogna e dolore, perché l’amore che gli nutre lo spinge ad agire. E molto spesso è costretto a mettere in pratica metodi severi, e questo solo per preservarli dal peggio. Padre, Giusti e Veritieri sono i Tuoi Giudizi, cosa abbiamo noi da mormorare?  

(ISAIA.C.8): 9Sappiatelo, popoli: sarete frantumati. Ascoltate voi tutte, nazioni lontane, cingete le armi e sarete frantumate, cingete le armi e sarete frantumate. 10Preparate un piano, sarà senza effetti; fate un proclama, non si realizzerà, perché Dio è con noi». 

Lo Spirito del Signore dice… 

I potenti della terra si uniscono a consiglio e tramano i loro disegni. Essi sono come la furia della tempesta, che il Signore manda su tutta la terra, per svegliare a ravvedimento il suo popolo. Se Dio non lascia uscire il lampo e rimbombare il tuono, e apre le porte al vento e le cataratte dei serbatoi del cielo e della terra, la tempesta non si genera e non infuria. 

Tutto è nel Suo potere e volere, niente avviene sulla terra che Lui non vuole e non lascia. I popoli e i re della terra preparano i loro decreti, innalzano i loro idoli nel loro cuore, nelle piazze e nei loro palazzi, fra monti e valli, credendo di mettersi al sicuro dai mali che avverranno. Dicono in cuor loro, siamo protetti, i nostri vegliardi ci proteggono! Ma codesti vegliardi sono come spaventapasseri sparsi qua e la fra i campi, essi sono come la paglia che brucia alla prima fiammella. Sono ciechi, muti e sordi come coloro che vi confidano. 

Essi non hanno in loro alito vivente, e non saranno di nessun aiuto nel giorno della sventura. Io invece dice il Signore degli Eserciti, sono il Dio Vivente, che veglio su ogni mia opera. Io lascio cadere la pioggia per annaffiare la terra, perché essa si ricopre di abbondanza per tutte le mie creature. Io comando il lampo di sfavillare da un’estremità all’altra della terra, e al tuono di rimbombare il suo muggito. Chiamo i venti da ogni angolo, e li dirigo dietro le nuvole per spingerle dove voglio, e do via alla tempesta per dissetare l’arido suolo.

Io lascio germogliare i germi dei semi, e rivesto il suolo di erbe e alberi di ogni specie, e me ne prendo cura. Lasciando sorgere ogni giorno il sole, che riscalda la terra e la rende fertile, e non attardo a lasciar cadere la pioggia per annaffiarli. Non mi dimentico del patto antico, le stagioni fanno il loro corso e non si fermano, e la natura anche. L’uomo si crede di poter manipolare il mio creato, ma Io intervengo e anniento il suo disegno. Io Sono, che scruto i cieli e la terra, e i fondamenti dell’Universo e degli abissi. Che riguardo a tutto, che mi prendo cura della terra e del suo buon funzionamento, e non trascuro niente che in essa vive e vegeta.

Io Sono la Vita e la Sua Fonte. Ogni cosa visibile e invisibile, è opera della mia Sapienza e delle mie mani. Ma voi non mi “Riconoscete e glorificate come tale! Ma mi avete sostituito con i vostri ideali, con le opere delle vostre mani, con i piaceri mondani e il materialismo! Codesti “dii vi fanno comodo, perché essi non vi contrastano, vi lasciano fare e pensare quello che volete! Voi non innalzate e servite Me, ma voi stessi e il materialismo. Mi avete abbandonato da tempo che fu! Mi dite Signore - Signore, ma il vostro cuore mi è lontano! 

Vi unite in templi da voi costruiti, e lasciate andare in “rovina il mio Tempio, per il quale Io sono stato “Inchiodato su quella Croce! Non è questo il culto che Io mi aspetto da voi! No, proprio no! Io desidero una “chiesa sveglia, viva e vegeta, che crede in me con i fatti, e non solo a parole, una chiesa che è pronta ad attraversare le fiumare, e camminare in mezzo alle fiamme per amor mio. Una chiesa che non nasconde la mia luce sotto il tavolo, ma mette il mio candelabro sopra la mensa di ogni giorno, in modo che esso illumina tutti intorno. 

Una chiesa che predica il mio Evangelo fra le pecorelle sperdute, e non solo a quelle nella stalla. Una chiesa che è pronta a tutto, anche a soffrire per Me, come Io ho sofferto per essa. Una chiesa battagliera e fedele! Seguite le mie “Orme, mettete i vostri piedi in essi e proseguite, non vi spaventati davanti a niente, perché Io sono con voi. Sguaino la mia spada e guerreggio insieme a voi, siete fedeli e forti, perché Io sono la vostra forza. La mia spada va davanti a voi, mettetela in opera. Non avete paura delle belve feroci, né dei serpenti nascosti fra le rocce o la sabbia infuocata del deserto, perché senza il mio voler niente vi potrà nuocere. 

Non temete le tempeste e neanche la fiumara, neanche le fiamme che cercano di bruciarvi. Non lasciatevi influenzare da coloro che si chiamo poteri e potenti, perché essi non possono niente senza il mio lasciare. Miei amati figli, Io vi proverò con il fuoco, proverò il vostro cuore, metterò alla prova l’amore che nutrite per me, per rafforzarvi e formarvi in valorosi guerrieri. Io voglio dei valorosi soldati, non dei disertori! 

Un buon soldato deve ascoltare attentamente il suo maestro d’addestramento, deve imparare a mettere in pratica la lezione, per diventare un buon guerriero. Il certificato militare non gli serve a niente se non ha imparato la lezione; al fronte non basta la teoria, ci vuole la pratica. Ascoltatemi, e registrate nel cuore e nella mente i miei insegnamenti. I soldati devono ascoltare il caporale, e a sua volta il maggiore, per combattere la battaglia nel meglio possibile ed efficace.  Se ascoltate i “miei insegnamenti e li mettete in pratica, sarete in buone mani. 

Tutto dipende da me, il bene e il male! Cosa vi può fare l’avversario, che Io non sappia o lasci? Siete di continuo sotto il mirino dei miei occhi, e non vi lascio provare oltre le vostre forze, ma interverrò in vostro aiuto in un modo o nell’altro, nel momento della distretta. Ascoltate la mia voce e lasciatevi istruire, e mettete in pratica quello che vi insegno. Anche i miei genitori hanno dovuto scappare davanti ai re crudeli, e sono stati protetti in paese straniero. 

Anche Io sono stato odiato e perseguitato, già prima di venire al mondo, e per tutta la mia vita terrena, e infine umiliato e flagellato, e inchiodato al posto vostro. Tutto questo lo subito per voi, non potevo più sopportare i vostri gridi e la vostra fine. E così ho deciso di scendere sulla terra, che nonostante fosse opera mia, non mi hanno riconosciuto e adorato, ma mi hanno odiato. Realmente non erano loro che mi odiavano, ma “satana il mio avversario; lui sapeva che Io ero venuto per mettere fine al suo regno malvagio, e non aveva nessuna intenzione di lasciarselo annientare. 

Il maligno odia mio Padre e anche me, perché odia la Vita e la Verità. Io e il Padre siamo “Uno, Lui in Me, e Io in Lui. Perciò tutti quelli che combattono contro la Vita e la Verità, sono seguaci e operatori del male. Ma Io l’ho vinto attraverso la sofferenza, non ho cercato di salvarmi la vita, ma ho sofferto ogni cosa per salvare la vostra. Io ho dovuto soffrire e morire su quella Croce, per togliere a satana una volta per sempre, il “potere di “sottomettervi alla sua schiavitù, che è causa di ogni maledizione e malesseri fisici e Spirituali. 

Io ho “vinto “satana e ho spezzato il dardo del peccato, vi ho strappato alle tenebre, e “Riscattato alla Vita con il Mio Prezioso Sangue, che ho versato per la “remissione dei vostri peccati. Voi adesso siete miei se mi amate e seguite! Non siete stati Riscattati con il sangue di tori e agnelli, ma con il Mio, siete frutti del mio dolore a gioia eterna. Siete figli della Luce se camminate nelle mie “orme, quindi non ricadete nei tranelli di satana, il mio avversario, siate fedeli, e Io vi rafforzerò, e vi renderò forti e coraggiosi, in modo che lotterete e vincerete contro lui e i suoi poteri mondani. 

Non lasciatevi sopraffare dalla paura, altrimenti cadrete nei suoi tranelli. Non rinnegatemi, perché quello desidera il mio avversario. Non vergognatevi di me, altrimenti adempite la volontà di chi mi odia. La vostra forza dipende dalla vostra fede. Più mi siete fedeli, più sarete rafforzati e protetti. Non lasciate infiltrare satana nella vostra vita. Non cedetegli terreno, perché né basta un po' per allontanarvi da me. 

Non nutritevi di cibi contaminati, il che vuol dire “adattarsi a convivere con culture e credi idolatri, sottoforma di buonismo, nutrendo così l’anima e il corpo di cibi sacrificati ai loro “idoli. Non contaminatevi con il peccato del mondo. Ma astenetevi da ogni credo e dottrina diversa dalla mia. Siate Santi come Io lo Sono, così il maligno non può vincervi. Aggrappatevi alla mia mano, non la lasciatela mai, così sarete da me protetti mie amate pecorelle. 

L’Anticristo

(Daniele.C.7.): 7Dopo di questa, stavo ancora guardando nelle visioni notturne, ed ecco una quarta bestia, spaventosa, terribile, d’una forza straordinaria, con grandi denti di ferro; divorava, stritolava e il rimanente se lo metteva sotto i piedi e lo calpestava: era diversa da tutte le altre bestie precedenti e aveva dieci corna.
8Stavo osservando queste corna, quand’ecco spuntare in mezzo a quelle un altro corno più piccolo, davanti al quale tre delle prime corna furono divelte: vidi che quel corno aveva occhi simili a quelli di un uomo e una bocca che proferiva parole arroganti.>>

(Apocalisse.C.13.): 1E vidi salire dal mare una bestia che aveva dieci corna e sette teste, sulle corna dieci diademi e su ciascuna testa un titolo blasfemo. 2La bestia che io vidi era simile a una pantera, con le zampe come quelle di un orso e la bocca come quella di un leone. Il drago le diede la sua forza, il suo trono e il suo grande potere. 3Una delle sue teste sembrò colpita a morte, ma la sua piaga mortale fu guarita. 

Allora la terra intera, presa d’ammirazione, andò dietro alla bestia 4e gli uomini adorarono il drago perché aveva dato il potere alla bestia, e adorarono la bestia dicendo: «Chi è simile alla bestia e chi può combattere con essa?». 5Alla bestia fu data una bocca per proferire parole d’orgoglio e bestemmie, con il potere di agire per quarantadue mesi. 

6Essa aprì la bocca per proferire bestemmie contro Dio, per bestemmiare il suo nome e la sua dimora, contro tutti quelli che abitano in cielo. 7Le fu concesso di fare guerra contro i santi e di vincerli; le fu dato potere sopra ogni tribù, popolo, lingua e nazione. 8La adoreranno tutti gli abitanti della terra, il cui nome non è scritto nel libro della vita dell’Agnello, immolato fin dalla fondazione del mondo.>>

(Daniele.C.7.): 11Continuai a guardare a causa delle parole arroganti che quel corno proferiva, e vidi che la bestia fu uccisa e il suo corpo distrutto e gettato a bruciare nel fuoco. 12Alle altre bestie fu tolto il potere e la durata della loro vita fu fissata fino a un termine stabilito.>>

(Daniele.C.11. V.21:44): Gli succederà poi un uomo abietto, privo di dignità regale: verrà di sorpresa e occuperà il regno con la frode. 22Le forze armate saranno annientate davanti a lui e sarà stroncato anche il capo dell’alleanza. 23Non appena sarà stata stipulata un’alleanza con lui, egli agirà con la frode, crescerà e si consoliderà con poca gente.>>

(Daniele.C.12.): 1Ora, in quel tempo, sorgerà Michele, il gran principe, che vigila sui figli del tuo popolo. Sarà un tempo di angoscia, come non c’era stata mai dal sorgere delle nazioni fino a quel tempo; in quel tempo sarà salvato il tuo popolo, chiunque si troverà scritto nel libro.
2Molti di quelli che dormono nella regione della polvere si risveglieranno: gli uni alla vita eterna e gli altri alla vergogna e per l’infamia eterna. 3I saggi risplenderanno come lo splendore del firmamento; coloro che avranno indotto molti alla giustizia risplenderanno come le stelle per sempre.>>

(ISAIA.C.8): 12«Non chiamate congiura ciò che questo popolo chiama congiura, non temete ciò che esso teme e non abbiate paura». 13Il Signore degli eserciti, lui solo ritenete santo. Egli sia l’oggetto del vostro timore, della vostra paura. 14Egli sarà insidia e pietra di ostacolo e scoglio d’inciampo per le due case d’Israele, laccio e trabocchetto per gli abitanti di Gerusalemme. 15Tra di loro molti inciamperanno, cadranno e si sfracelleranno, saranno presi e catturati. 16Rinchiudi questa testimonianza, e sigilla questo insegnamento nel cuore dei miei discepoli.>>

Non mangiate al tavolo degli scribi e farisei, e non nutritevi dei loro pasti. Perché molti mi chiamano Signore – Signore, ma non fanno la mia volontà, ma la loro. Non lasciatevi influenzare dai loro giuramenti e precetti, e non temeteli. Ma temete Colui che può salvare o far perire. Solo Lui è santo, ed è degno di essere ascoltato, innalzato e onorato come tale. Lui dividerà le capre dalle pecore, i fedeli dagli infedeli, e molti che si ritenevano giusti, cadranno per il loro orgoglio. Ma i figli saranno affinati e insegnati dal Maestro Gesù Cristo, e la Sua Legge è sigillata nei loro cuori.

 (ISAIA.C.6. V.8): 8Poi io udii la voce del Signore che diceva: «Chi manderò e chi andrà per noi?». E io risposi: «Eccomi, manda me!»

Il Signore ci chiede a ognuno di noi, «Chi manderò e chi andrà per noi?». Il Profeta Isaia si rese subito “disponibile, perché amava il Signore al disopra di tutti e tutto. E noi siamo disposti ad ubbidirgli ugualmente, tu lo sei? Siamo pronti a dire manda me Signore?  

(ISAIA.C.8): 19Quando vi diranno: «Interrogate i negromanti e gli indovini che bisbigliano e mormorano formule. Forse un popolo non deve consultare i suoi dèi? Per i vivi consultare i morti?», 20attenetevi all’insegnamento, alla testimonianza. Se non faranno un discorso come questo, non ci sarà aurora per loro.>>

Popolo del Signore, astenetevi dal lievito dei farisei, non vi compiacciate con le pratiche e le culture mondane. Uscite da culti e culture che “contrastano la Verità. Rivolgetevi con preghiere e lamenti al Signore. Lui è il Dio Vivente, è può intervenire in ogni vostro fabbisogno. Quando chiedete qualcosa in preghiera, non vacillate, ma credete che Lui è, Potere e Volere. Per Lui non ci sono limiti, basta la fede.

(ISAIA.C.9): 1Il popolo che camminava nelle tenebre ha visto una grande luce; su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse.>> 

Il Signore è la nostra luce, quindi le tenebre non possono sopraffarci. Gioiamo e rallegriamoci nel Signore. Innalziamo canti e inni di Gloria e andiamo avanti da guerrieri valorosi.

(ISAIA.C.9): 5Perché un bambino è nato per noi, ci è stato dato un figlio. Sulle sue spalle è il potere e il suo nome sarà: Consigliere mirabile, Dio potente, Padre per sempre, Principe della pace. 6Grande sarà il suo potere e la pace non avrà fine.>>

Dio è con noi e in noi, è nostro Padre e Salvatore. Lui è Dio Potente, ogni cosa gli è sottomessa! Quindi sottomettiamoci “solo a Lui e restiamo saldi, e ne riceveremo la ricompensa già in questa vita.

(ISAIA.C.10): 1Guai a coloro che fanno decreti iniqui e scrivono in fretta sentenze oppressive, 2per negare la giustizia ai miseri e per frodare del diritto i poveri del mio popolo, per fare delle vedove la loro preda e per defraudare gli orfani. 3Ma che cosa farete nel giorno del castigo, quando da lontano sopraggiungerà la rovina? A chi ricorrerete per protezione? Dove lascerete la vostra ricchezza?>>

Il Signore avverte coloro che sfruttano i deboli e macinano piani iniqui. Che emettono leggi oppressive e ingiuste. Che assolvono il colpevole e condannano i giusti, derubano i miseri del loro diritto e dei loro risparmi, e non prendono a cuore la sorte dei bisognosi. Il Signore scruta ogni ingiustizia che avviene sulla terra, e non ignora i malfattori. 

Ma i suoi occhi sono “fissi sul suo “popolo, e avverte coloro che macinano trappole e inganni verso di esso. Mette in chiaro che il loro operare è degno di castigo. Il Signore gli dice che non scamperanno al Suo giudizio, e quel giorno il loro “dio denaro non gli presterà aiuto, ma entrambi periranno. 

(ISAIA.C.10): 6Contro una nazione empia io la mando e la dirigo contro un popolo con cui sono in collera, perché lo saccheggi, lo depredi e lo calpesti come fango di strada.>>

Quando la rovina arriva su una nazione, non è per caso! Ma Dio che vede tutte le opere dell’uomo, non resta solo a guardare, ma a suo tempo manda la sciagura su di essi, dà spazio alla Sua “Ira, e nessuno lo fermerà, ma “Adempierà il suo disegno. Nonostante l’uomo sappia che non può farla da padrone, continua a provocare ad “Ira il Creatore! E neanche quando la disgrazia gli arriva addosso si ravvede, anzi incolpa Dio dei suoi guai; ma continua a cercare aiuto negli uomini. Così facendo si attira addosso ancora più flagelli.  

(ISAIA.C.10): 24Pertanto così dice il Signore, Dio degli eserciti: «Popolo mio, che abiti in Sion, non temere l’Assiria che ti percuote con la verga e alza il bastone contro di te, come già l’Egitto. 25Perché ancora un poco, ben poco, e il mio sdegno avrà fine. La mia ira li annienterà». 26Contro l’Assiria il Signore degli eserciti agiterà il flagello, come quando colpì Madian alla roccia di Oreb; alzerà la sua verga sul mare come fece con l’Egitto.>>

Il Signore incoraggia il Suo popolo a non temere l’oppressione che deve subire, a non scoraggiarsi, perché le sue sofferenze non gli sono occulti. Ma che fra breve incomincerà a dar luogo alla Sua “Ira, e farà giustizia degli afflitti e dei perseguitati. Alzerà la Sua verga sulle “Nazioni e li colpirà con le piaghe, come fece in “Egitto.

(ISAIA.C.11): 4ma giudicherà con giustizia i miseri e prenderà decisioni eque per gli umili della terra. Percuoterà il violento con la verga della sua bocca, con il soffio delle sue labbra ucciderà l’empio.>>

Il Signore verrà in aiuto a gli umili, e farà giustizia ai perseguitati e gli afflitti. E con la Sua Parola annienterà l’empio. 

(ISAIA.C.49): 6e ha detto: «È troppo poco che tu sia mio servo per restaurare le tribù di Giacobbe e ricondurre i superstiti d’Israele. Io ti renderò luce delle nazioni, perché porti la mia salvezza fino all’estremità della terra».

Questa profezia è dedica a Gesù Cristo, Perché Lui è la Luce venuta nel mondo per salvarlo. E la Sua Luce si espanda fino all’estremità della terra, per far conoscere a tutti la salvezza. Lo stesso ci dice oggi a noi Gesù. Ci chiama ad essere luce nelle tenebre, e “divulgare la Sua Parola in tutto il mondo. 

(ISAIA.C.49): 10Non avranno né fame né sete e non li colpirà né l’arsura né il sole, perché colui che ha misericordia di loro li guiderà, li condurrà alle sorgenti d’acqua. 11Io trasformerò i miei monti in strade e le mie vie saranno elevate. 12Ecco, questi vengono da lontano, ed ecco, quelli vengono da settentrione e da occidente e altri dalla regione di Sinìm». 13Giubilate, o cieli, rallégrati, o terra, gridate di gioia, o monti, perché il Signore consola il suo popolo e ha misericordia dei suoi poveri.>>

Il Signore non abbandona il suo popolo, anche in mezzo alla persecuzione si prenderà cura di esso. In un modo o nell’altro gli appianerà una strada in mezzo al deserto, gli apre porte che erano chiuse, e gli indica sentieri protetti. Lui raccoglierà il Suo popolo da tutta la terra, e si prenderà cura dei loro fabbisogni, anche in mezzo alla tribolazione, è importante ascoltarlo e non vacillare. 

(ISAIA.C.32): 9Donne spensierate, ascoltate bene la mia voce; figlie baldanzose, porgete l’orecchio alle mie parole. 10Fra un anno e qualche giorno voi tremerete, o baldanzose, perché, finita la vendemmia, non ci sarà più raccolto. 11Temete, o spensierate; tremate, o baldanzose, deponete le vesti, spogliatevi, cingetevi i fianchi di sacco.>>

Il Signore chiama la sua chiesa a svegliarsi, specialmente le donne ad acquistare senno, e prepararsi per il tempo di carestia. Il tempo dell’abbondanza è finito, e anche le danze di gioia volteranno a termine. E subentreranno tempi di carestia, non solo materiale ma anche spirituale. Quindi l’ora è arrivata di ravvedersi e prostrarsi davanti al Signore, e ascoltare i Suoi insegnamenti e metterli in pratica per il bene di tutti.  

(Matteo.C.5. V.11:18): 11Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. 12Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti perseguitarono i profeti che furono prima di voi. 13Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente.>> 

14Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, 15né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. 16Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli. 17Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. 18In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto.>>

(Matteo.C.6):5E quando pregate, non siate simili agli ipocriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. 6Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.>>

Si può pregare in comunione con altri, condividendo i bisogni e le necessità di questo o quello, l’importante essere stabili nella fede, e credere fermamente che il Signore ascolta, e risponde secondo il Suo volere. Ma la preghiera Spirituale di ognuno, avviene nell’intimità dello Spirito, nell’assoluto silenzio. Anche Gesù si ritirava nella solitudine per comunicare con il Padre. Solo così potrai svuotare il tuo cuore a Lui, e ascoltare la Sua voce che in esso ti sussurra. 

(2 Re.C.6): 15Il servitore dell’uomo di Dio si alzò presto e uscì. Ecco, una schiera circondava la città con cavalli e carri. Il suo servo gli disse: «Ohimè, mio signore! Come faremo?». 16Egli rispose: «Non temere, perché quelli che sono con noi sono più numerosi di quelli che sono con loro». 17Eliseo pregò così: «Signore, apri i suoi occhi perché veda». Il Signore aprì gli occhi del servo, che vide. Ecco, il monte era pieno di cavalli e di carri di fuoco intorno a Eliseo. 18Poi scesero verso di lui, ed Eliseo pregò il Signore dicendo: «Colpisci questa gente di cecità!».

Il servo di Eliseo uscito fuori, vide una numerosa schiera di carri, cavalli e cavalieri, ed ebbe paura, e disse ad Eliseo: o signore mio come faremo davanti a questo esercito, come scamperemo? Ma Eliseo servo di Dio gli disse: non aver paura, perché quelli che sono con noi sono più numerosi di quelli che ci vengono contro. Ma il suo servo non vedeva nessuno, perché non aveva lo stesso Spirito del Profeta Eliseo. Alloro l’uomo di Dio pregò al Signore, che aprisse gli occhi al suo servo. E il Signore gli aprì gli occhi, e vide tutto il monte pieno di carri di fuoco, e di cavalli che erano lì per proteggerli. 

Poi quando i suoi avversari scesero per venirgli incontro a combattere, Eliseo pregò Dio dicendo: Signore colpiscili di cecità, e il Signore lo fece. Loro non solo non erano da soli, ma circondati da un potente esercito che li proteggeva, ma avevano il “potere di pregare che il Signore intervenisse in loro aiuto. Questo è quello che il Signore dice alla Sua chiesa, di non aver paura quando il nemico gli viene incontro, perché l’esercito che è con noi è più numeroso e potente di quello dell’avversario. 

Il Signore avverte la Sua chiesa di mettere in atto la fede, e chiedergli sapienza, forza e protezione, e anche di intervenire in modo naturale o soprannaturale contro l’avversario. Se noi restiamo fedeli e non vacilliamo, l’aiuto del Signore non ci viene a mancare. Ma se “vacilliamo e ci inchiniamo per paura o per altro davanti al nemico, “non dobbiamo aspettarci grazia “ma giustizia. Il Signore è fedele, e non abbandona chi confida in Lui. 

(Giosué.C.5): 13Quando fu presso Gerico, Giosuè alzò gli occhi e vide un uomo in piedi davanti a sé, che aveva in mano una spada sguainata. Giosuè si diresse verso di lui e gli chiese: «Tu sei dei nostri o dei nostri nemici?». 14Rispose: «No, io sono il capo dell’esercito del Signore. Giungo proprio ora». Allora Giosuè cadde con la faccia a terra, si prostrò e gli disse: «Che ha da dire il mio signore al suo servo?». 15Rispose il capo dell’esercito del Signore a Giosuè: «Togliti i sandali dai tuoi piedi, perché il luogo sul quale tu stai è santo». Giosuè così fece.>>

Come nel vecchio testamento il Signore ha protetto di continuo il Suo popolo. Così farà anche oggi. Lui Manderà il Suo Arcangelo a capo di un numeroso esercito, per proteggere il “Suo popolo “fedele.

(Geremia.C.12.): 5«Se, correndo con i pedoni, ti stanchi, come potrai gareggiare con i cavalli? Se ti senti al sicuro solo in una regione pacifica, che cosa farai nella boscaglia del Giordano?>>

Se adesso che ancora non siamo realmente perseguitati, ci inchiniamo per spavento davanti i lupetti, cosa faremo quando poi saremo costretti a inchinarci davanti alla bestia feroce? Bisogna allenarsi in tempo, per poi poter sconfiggere la paura e il terrore. Chi è fedele nelle piccole cose, lo sarà anche nelle grandi. Se ci pieghiamo davanti al giungo, cosa faremo davanti alle canne? 

Il nostro corpo è il Tempio dello Spirito Santo, non è di nostra proprietà, quindi non esponiamolo all’idolatria e al peccato, e neanche a sperimentazioni mondani. Noi siamo del Signore, e anche il nostro corpo lo è, e quindi asteniamoci da tutto quello che è dedico a “idoli umani e mondani. Perché lo contaminerebbero, e aprirebbero un varco all’avversario di infiltrarsi nella nostra vita, e aggredire la nostra fede.  

(Apocalisse. C. 3. V.11:12): 11Vengo presto. Tieni saldo quello che hai, perché nessuno ti tolga la corona. 12Il vincitore lo porrò come una colonna nel tempio del mio Dio e non ne uscirà mai più. Inciderò su di lui il nome del mio Dio e il nome della città del mio Dio, della nuova Gerusalemme che discende dal cielo, dal mio Dio, insieme al mio nome nuovo.>> 

Siamo fedeli, e diventeremo forti guerrieri e ne uscirete vincitori. Gesù ha vinto la morte, e anche il suo idealizzatore “satana. Lui è stato tentato come noi, perché ha vissuto nella carne, ma non ha vacillato, pur sapendo cosa gli aspettava, è rimasto fedele fino alla morte. Mentre Gesù ha sofferto tutto per noi, noi invece lo soffriamo per amore Suo. 

Lui non ha ceduto alla debolezza della carne, per non lasciarci cadere nelle mani del nemico a sofferenza eterna. Perciò noi non dobbiamo cedere, come atto di “riconoscimento di tutto quello che ha “Adempiuto per la nostra salvezza. Se cediamo, oltre a pagarne noi stessi le conseguenze, esponiamo il Suo santo nome ad essere schernito e umiliato fra gli increduli. 

(Apocalisse. C. 3. V.21): 21Il vincitore lo farò sedere con me, sul mio trono, come anche io ho vinto e siedo con il Padre mio sul suo trono. 22Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese”»

Il Signore oltre a proteggerci e aiutarci, ci promette un futuro splendido, che nessun occhio ha visto, ne orecchio udito 

(Salmo 27): Il Signore è mia luce e mia salvezza: di chi avrò timore? Il Signore è difensore della mia vita: di chi avrò paura? 2 Quando mi assalgono i malvagi
per divorarmi la carne, sono essi, avversari e nemici, a inciampare e cadere.
3 Se contro di me si accampa un esercito, il mio cuore non teme; se contro di me si scatena una guerra, anche allora ho fiducia. 4 Una cosa ho chiesto al Signore, questa sola io cerco: abitare nella casa del Signore, tutti i giorni della mia vita, per contemplare la bellezza del Signore e ammirare il suo santuario. 

5 Nella sua dimora mi offre riparo nel giorno della sventura. Mi nasconde nel segreto della sua tenda, sopra una roccia mi innalza. 6 E ora rialzo la testa sui nemici che mi circondano. Immolerò nella sua tenda sacrifici di vittoria, inni di gioia canterò al Signore. 7 Ascolta, Signore, la mia voce. Io grido: abbi pietà di me, rispondimi! 8 Il mio cuore ripete il tuo invito: «Cercate il mio volto!». Il tuo volto, Signore, io cerco.>>

(Salmo 32.): 8 «Ti istruirò e ti insegnerò la via da seguire; con gli occhi su di te, ti darò consiglio.>>

PREGHIERA DI RINGRAZIAMENTO E CONVERSIONE

Padre YHWH, in nome di Gesù vengo a te, grazie del cibo e della tua grazia quotidiana. Grazie che ci ami e perdoni i nostri falli, e ci aiuti a perdonare i nostri debitori, e tutti coloro che ci feriscono il cuore. Tu ci insegni a perdonare ed amare. Chi non perdona non sarà perdonato da te, e non vedrà la Tua gloria. O Amato Gesù, Tu hai gridato su quella Croce: Padre perdona loro, perché non sanno quello che fanno. Dacci la forza di amare e perdonare come Tu perdoni noi. Amato Salvatore Gesù Cristo, ti apro le porte del mio cuore, e ti invito ad entrare in me e vivere in me, fai di me il Tuo tempio Vivente. 

E lasciami diventare luce come Tu lo sei. Riempi il mio cuore di pace e gioia. Fa che la mia vita diventi un giardino a te gradito. Grazie Padre YHWH, che sei venuto nel mondo, per mezzo del Tuo figlio Gesù Cristo, per liberarci una volta per sempre dalle catene del peccato. Grazie o mio Gesù, che sei andato alla Croce per i miei peccati, hai sofferto e sei morto al posto mio, e mi hai Riscattato con il tuo Sangue prezioso. Chi crede in te e ti apre il cuore, ha vita eterna, e non morrà, ma passerà dalla vita alla morte. Accresci la nostra fede o mio Signore. Ti amo Gesù, grazie che tu mi hai amato per primo, già prima che il mondo fosse. Il tuo amore è una tocca sano per tutti coloro che si avvicinano a te con fede e cuore sincero. 

Tu sei la Sorgente della pace e del benessere, dell’anima e del corpo, beato colui che si abbevera alla Tua Sorgente, sarà come un albero piantato vicino a una sorgente, esso non essiccherà mai, e fra i suoi rami troveranno ristoro gli uccelli del cielo, che lo inondano di suoni e canti; e i suoi frutti abbonderanno. Esso è una benedizione per molti, e una gioia infinita per il Padre celeste. Gesù mio Salvatore, tu sei la Sorgente della Vita, chi beve delle Tue acque non avrà mai più sete, esso sarà sazio a Vita eterna. Resta con me Gesù, prendimi per mano e guidami per il cammino della Vita. Fa che io non inciampi e cadi, ma se poi cado, rialzami Tu, con la tua Potente mano. Lasciami sentire il Tuo calore e i Tuoi abbracci ogni attimo che vivo. Ti amo Gesù…