I COLORI DELL’ARCOBALENO E L’INFINITO AMORE

Dio è Amore, l’amore è un sentimento di pace e armonia che ha radice nell’anima, è trasforma ogni cosa in armoniosi suoni di canti e colori, che sfiorando accarezzano ogni creatura. Il Suo calore è una sorgente di energia dolce e soave come una brezza mattutina. Tocca e ritocca ogni cosa che sfiora, tutto si scioglie davanti al suo caloroso amore. Ogni creatura avverte i suoi impulsi e comprende i suoi messaggi.

L’amore del Creatore è il linguaggio che unisce ogni creatura e annienta ogni barriera. Siamo tutti un pezzo del creato, e abbiamo bisogno l’un dell’altro, la comunicazione è importante con ogni creatura, essa ci permette di comprendere meglio le loro esigenze e il loro essere. Di amarli come il Creatore vuole, e non vedere in loro degli intrusi ma degli amici fedeli, degli organi importanti del creato.

Realmente essi non ci chiedono niente in cambio, solo amore e comprensione. Non si prendono di più dell’essenziale per vivere, ma si accontentano di quello che ogni giorno riescono a racimolare per arrivare al domani. Non ci chiedono più di tanto, ma ci danno molto, il loro sguardo ci implora rispetto e libertà di vivere nel loro libero mondo.

Sono tutti organi essenziali per il corpo “creato, chi dà e chi prende; chi sporca chi pulisce; ognuno opera a secondo il compito affidatogli. Grazie a tante di queste creature che abbiamo ancora ossigeno da respirare qui sul pianeta Terra, essi puliscono l’aria da ogni sostanza nociva, ed emanano ossigeno pulito; adempiono questo importante compito con il loro spirito vitale. Ci sorridono ogni giorno di nuovo, offrendoci un armonioso dipinto di luci e colori.

Essi hanno la grazia di renderci la vita molto più luminosa e serena, se pur li ammirassimo per un attimo. Sono una parte di noi, e anche dei fedeli amici, che non smettono mai di darci il meglio di loro. Sono state create per il benessere di tutti e tutto, senza di loro la vita si spegne, esse sono il suo motore essenziale. Sono delle creature meravigliose, degne di essere amati e rispettati.

Il Creato è un insieme di materie ed esseri viventi collegati fra loro, l’uno non può vivere senza dell’altro. Ma quello che più ha bisogno di loro, è l’uomo. Se essi vengono a mancare, l’uomo perderà i suoi migliori alleati, i suoi migliori amici, la sua indispensabile dispensa vitale. Fa male al cuore solo a pensare quello che “satana è riuscito a “distruggere per mezzo dell’uomo malvagio.

Per esempio: i boschi “Equatoriali che sono la nostra dispensa di “ossigeno, di cibo e medicina, ma anche e soprattutto le dispense delle acque del Pianeta, essi sono stati rasi al suolo. La loro distruzione non si ferma ma continua, nonostante i gridi di allarmi rimbombano ovunque, sembra che pochi né sentono l’eco. Tante specie animali e vegetali perdono il loro “abitato, e vengono estinti con la forza. E tutto questo per profitto finanziario.

Non parlando degli “Oceani, essi sono stati sommersi di veleni, e come se non bastasse continuano. Le creature in loro esistenti sono ormai al margine dell’estinzione, coloro che riescono a viverci devono far i conti con l’acqua avvelenata e tutto il resto della spazzatura riversata in loro. La terra e i mari e tutte le creature in essi esistenti sono organi del nostro corpo. Se questi organi incominciano ad ammalarsi e morire, noi per primo diventeremo degli invalidi, ma poi scompariremo piano piano.

E questo tutto per carta straccia, (denaro), ma che senso ha il denaro? Quando tutto quello che ci è indispensabile per vivere non esiste più? A cosa serve il denaro quando tutte queste meraviglie saranno estinte? Si potrà con il denaro riportare alla vita quelle creature che sono scomparse? L’uomo con la sua scienza riesce a procreare, ma non a creare dal nulla, esso è perso per sempre. A cosa ci serve tutta quella carta straccia, quando un bel dì i nostri migliori amici e alleati non ci sorridono più; quando non sentiamo più il loro concerto di lode, quando non respiriamo più il loro profumo soave e vitale.

Loro possono vivere senza di noi, ma noi non possiamo vivere senza di loro, né abbiamo bisogno come l’aria che respiriamo. Chi c’è dietro tutta questa distruzione? È chiaro, che tutto questo è opera di “satana e di chi lo serve! Non possiamo più restare a guardare, questo è stato fatto per lungo tempo. Per molto tempo l’umanità si è fatta dominare e manipolare da esseri incapaci e infedeli a Dio. Essi per amore del denaro, sono diventati vere armi del “diavolo contro il creato. Io mi chiedo come si è potuto ad arrivare a tutto ciò?

Adesso grazie alla tecnica, abbiamo la possibilità di comunicare, di scoprire e lottare molte ingiustizie, che per secoli sono stati accettati. Non possiamo restare più zitti, tanto meno a guardare! I figli di Dio sono chiamati a gestire il “Patrimonio del Padre, non a restare a guardare il lupo che sbrana le pecore. Preghiamo al Signore Gesù che ci dia discernimento in tutto, e ci guidi a fare la sua volontà. Oggi vediamo e sentiamo un creato che grida aiuto! Chi li deve ascoltare questi gridi, se non noi che siamo i Figli!

Non possiamo starcene in pace e in disparte, aspettando che tutto si risolverà a suo tempo! Guardiamo un po' cosa faceva Gesù quando era sulla terra! Lui andava ovunque adempiendo la volontà del Padre, predicando e aiutando come poteva i sofferenti. Lui aiutava i sofferenti persino il giorno di sabato.

E quando veniva ingiuriato, perché aiutava tutta quella gente di sabato, gli rispondeva che non poteva ignorare i sofferenti intorno a Lui, neanche in giorno di sabato. Questo ci insegna a capire la volontà di Gesù riguardo il nostro mandato. Sappiamo che Gesù ha detto: se vedete Me vedete il Padre; se sentite me sentite il Padre. Quindi tutto quello che Gesù diceva e faceva, lo dice e fa anche il Padre.

Da questo noi abbiamo visto e conosciuto sia Gesù che il Padre, e sappiamo anche quello che ci viene chiesto in cambio dell’amore e la misericordia che ci viene offerta. Non possiamo Amare Dio e non amare il Suo creato. Il creato non è formato dell’uomo soltanto, ma di tutto quello che vive e vegeta. Non possiamo dire di conoscere Dio e amarlo, quando ignoriamo il suo meraviglioso creato e creature. Non possiamo chiamarci figli del Padre, quando lasciamo distruggere e derubare la sua casa.

Non possiamo chiamarci figli, quando ignoriamo le creature che il Padre ha creato, e che ci ha affidato di prendercene cura. Io paragono queste creature che gridano aiuto da tutte le parti, come i sofferenti che gridavano aiuto a Gesù, Lui non gli passava vicino ignorandoli, ma si fermava in loro aiuto. Colui che dice di non poter far niente, è perché non vuole far niente. Tutti possiamo fare e insegnare qualcosa a noi stessi e a gli altri.

“Per esempio: quando io vado in Italia al mare trovo sempre spazzatura ovunque, e nonostante che la situazione è precaria, perché ormai l’Italia è diventata una discarica a cielo aperto; io mi metto a raccogliere ogni volta spazzatura, e poi avviso di continuo gli addetti. Se tutti farebbero così, non avremo una “Nazione piena di spazzatura, ma un giardino da ammirare e godere; questo vale per tutto ilo mondo non solo per l’Italia. Non capisco se l’uomo si rende conto di quello che ha fatto e sta facendo!

Esso riempie di merda la sua propria casa, fino al punto che esso si ammala e soffoca nella sua sporcizia. È ora che l’uomo si sveglia, tutto il male che abbiamo fatto fino adesso al creato, sta portando il suo frutto, torna a noi!  “Acque, cielo e terra avvelenate, a tal punto che la vita è diventata un inferno, sia per l’uomo che per tutte le altre creature. L’uomo deve incominciare a riflettere, esso potrebbe vivere con di meno materialismo, ma non potrà vivere senza il creato che lo circonda.

Il lusso e le ricchezze compreso il denaro sono materie morti, essi sono la causa del declino umano e mondiale. Se l’uomo incomincia a cercare Dio in verità, e lasciarsi adempire di Lui, esso riesce a rinunciare al superfluo, ed accontentarsi umilmente con di meno, e se tutti incominciano a cambiare modo di pensare e vivere, è un grande aiuto per tutto il Pianeta e i suoi abitanti. “Tanti diranno: «ma cosa posso fare io; quel poco che potrei fare è una goccia nell’oceano?

Io penso che se tante gocce si uniscono, si forma una bella pozza d’acqua che man mano si ingrandisce e diventa un lago o un mare. Dobbiamo smetterla di essere negativi, ma dobbiamo alzarci e seguire il nostro Maestro Gesù. Non dobbiamo ascoltare le voci, o guardare le tempeste intorno a noi, ma dobbiamo fissare il nostro sguardo su di Lui e tirare diritto, adempiendo la sua volontà. Gesù non avrebbe potuto adempire il compito affidatogli dal Padre, se non avrebbe tirato diritto.

Lui era venuto sulla terra con un proposito ben preciso, quello di far conoscere al mondo la volontà e il piano del Padre, senza ascoltare o prendere consigli da nessuno. Lui prendeva consigli solo dal Padre, solo con Lui ci consultava a rafforzava. E questo lo ha reso forte e deciso, ed ha tirato diritto fino alla morte sulla Croce. Lui ha resistito alla tentazione degli uomini e quella di “satana. Ha dato e aiutato molto, senza mai mormorare e giudicare, anzi li perdonava, perché sapeva che essi non erano veramente consapevoli di quello che dicevano e facevano.

Lui era buono e misericordioso, ma anche “giusto, non ignorava i delinquenti o le ingiustizie, ma li avvertiva e ammoniva, a volte anche con toni forti. Gesù ci ha insegnato con la sua vita come comportarci e vivere, non possiamo dire che non lo sappiamo. Anche coloro che non leggono la S. Bibbia, conoscono in parte chi era Gesù. Chi dice che non lo ha conosciuto, mente. Chi dice di amare Dio, e non ama quello che è stato da Lui creato, mente, e la verità non è in lui.

Ogni creatura “vivente, sia l’uomo che gli animali e le piante sono vivificati dall’Alito vivente del Creatore, Dio e dappertutto e ovunque aleggia la vita. Se facciamo del male insensato a una di esse, offendiamo Dio. Far del male a una creatura, vuol dire disprezzare e distruggere la “Sua opera, che gli provoca umiliazione e dolore. Anche quando critichiamo il loro essere, «critichiamo e disprezziamo l’operato di Dio. Vediamo cosa dice Dio in: (Genesi 1:31): 31Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona. E fu sera e fu mattina: sesto giorno.)”

Quello che Dio ha fatto non è solo buono, ma molto buono! E se Lui dice che tutto è perfettamente buono; chi siamo noi che ci permettiamo di dire che non è così? Chi è che disprezza Dio, se non l’avversario “satana? Quindi è da dire che ognuno che si permette di disprezzare e maltrattare qualsiasi creatura, a prescindere dall’uomo, “esso è un attrezzo di “satana! Dio è infinito, e anche la sua Parola è infinita, chi si crede di consultare le scritture e di conoscerle bene, si sbaglia di grosso.

La volontà di Dio è lontana da quella dell’uomo come il cielo e la terra. Chi può conoscerla appieno, se non Lui stesso? Quindi solo Lui ci può far comprendere la sua volontà. La Parola di Dio può essere capita solo per mezzo del Suo Spirito. Molti si credono di essere dei buoni cristiani, ma in realtà nessuno è buono, solo il Signore lo è! Fede vuol dire fidarsi e affidarsi a qualcuno che ti offre protezione e fiducia certa; e questa aspettativa la può adempire appieno solo il Creatore. Chi ha una fede vera e sincera in Lui, non si vanta della sua sapienza ma di quella che riceve dal Suo Spirito.

Non tutti coloro che ne portano il nome gli appartengono! È veramente umiliante per Dio, ma anche per coloro che seguono il Signore fedelmente, di sentire e vedere umani che si credono di essere cristiani per un’appartenenza religiosa. Essi vivono secondo le esigenze mondane; non conoscono Dio né la Sua Parola, e neanche la insegnano ai loro figli. Pochi giorni fa vedevo un processo in Tv, genitori e figlia si accusavano a vicenda per mancanza di buoni insegnamenti e rispetto fra loro.

Lei aveva avuto una conoscenza “musulmana, che poi l’aveva lasciata incolpandola di un’errata condotta in famiglia, specialmente verso i genitori. Costui non incolpava solo lei e la sua famiglia, ma tirava in ballo la fede cristiana! Dicendo che quella “musulmana è più giusta e “rigorosa nell’educazione della famiglia. La cosa più triste era, che la fede cristiana si faceva passare per una fede di bordello! E questo grazie a persone che si credono cristiani ma non lo sono.

Un vero cristiano Segue Cristo e il Suo “insegnamento, e lo insegna e pratica nella propria famiglia. Chi conosce la Parola di Dio, sa anche che il nostro Dio YHWH- IO SONO, è molto buono e misericordioso, ma è anche severo e “Giusto. Chi realmente lo ama e lo conosce non vive secondo l’usanza “mondane; ma si lascia guidare e correggere da Lui, e lo insegna a gli altri, specialmente alla propria famiglia. Tutto il resto non ha a che fare con Dio Creatore, e neanche con il Suo sano insegnamento; ma è “Paganesimo, e coloro che lo praticano sono “pagani “non cristiani.

Quello che i “musulmani dovrebbero sapere è, che il “Vero “Cristianesimo è il credo che non costringe nessuno con la forza, ma lo rende libero di scegliere il suo percorso. Libero di scegliere non vuol dire che codeste decisioni non comportano il loro prezzo! Dio Creatore è un Dio “Libero, e tali sono le sue creature; tocca ad ognuno di loro fare la scelta giusta. Poi questo ragazzo diceva che secondo la loro credenza, è importante rispettare i genitori per entrare in “Paradiso.

Sono d’accordo che rispettare i genitori è un “Comandamento di Dio, ma per entrare in “Paradiso ci vuole il “Perdono dei peccati; e questo avviene solo attraversi il pentimento e il Sacrificio di GESÙ CRISTO “Offerto sulla Croce per tutti coloro che credono in Lui, e in quello che ha “Adempiuto per noi. Un’altra via per entrare in Paradiso non c’è! Altrimenti la Parola di Dio sarebbe vana; ma anche quello che il “Corano Dice non consisterebbe! Esso il Corano parla di Gesù, della Sua nascita e vita sulla terra; quello che a loro manca è di credere che Lui è il Figlio di Dio, venuto nel mondo per tutti, e quindi anche per loro.

Gesù non ha solo vissuto in mezzo a noi, e fatto molti miracoli, come loro ammettono e credono, anche che Lui era un grande “Profeta! Che loro hanno grande Stima di Gesù è ammirabile, ma questo non li salva dal peccato e dalla sua eterna condanna. Avere stima di qualcuno non vuol dire essere membro della sua famiglia, e quindi neanche poterne godere i privilegi. Loro devono aggiungere alla vita e le buone opere di Gesù anche il perché è venuto in mezzo a noi.

Devono comprendere che Gesù è morto anche per i loro peccati, ed è “Risorto dalla morte il terzo giorno; questo è il messaggio della S. Pasqua, che i “veri cristiani festeggiano. Se il Corano fosse letto attentamente e con lo Spirito di Dio, si comprenderebbe chiaramente chi è Gesù Cristo; perché esso racchiude diversi “Testi del “Vecchio “Testamento, e in essi ci sono le “Profezie della “Venuta del Figlio di Dio nel mondo, il perché e per cosa fosse venuto in mezzo a noi. Quindi anche loro non hanno nessuna scusa davanti all’Eterno.

Essi credono di saperne di più, e non ascoltano né Dio, tanto meno i Suoi mandati; anzi li odiano e li perseguitano, e se li uccidono credono di piacere al loro “dio! Il Creatore Dio non prende piacere nelle sofferenze delle Sue creature; immaginiamoci quando essi innocentemente vengono odiati e perseguitati e persino uccisi, solo per volergli piacere! Cosa ne pensava Dio dell’infedele popolo di Israele che sacrificava i loro figli a gli “idoli? Come lo ha poi giudicato dopo la loro disubbidienza?

Casa ha fatto Dio con quei popoli che facevano sacrifici umani per piacere a gli “idoli, Lui li ha annientati dalla faccia della Terra! Dio non prende piacere nelle sofferenze delle sue creature; e non ammette nessuna violenza fisica o morale che sia, ma chiama alla riconciliazione, e al perdono. Non costringe nessuno a seguirlo, ma lo “Invita a farlo con Amore, dandogli tempo per rendersi conto di scegliere la via giusta; anche e specialmente attraverso le esperienze di vita.

Il Signore ci invita ad avvicinarsi a Lui per conoscerlo meglio, e poi fare la propria decisione di seguirlo o meno. Quindi nel Suo Essere vediamo l’Amore vero, tutto il Suo operare si svolge per mezzo del dono dell’amore. In questo conosciamo che Lui è il Vero Padre e Creatore di ogni cosa, e il Suo Amore è “evidente e Vivente, e questo non solo lo possiamo sperimentare in noi se ci avviciniamo a Lui, ma lo vediamo ovunque nel Suo creato. Quindi l’uomo non ha scuse, esso vive su questa terra per imparare a discernere il bene e il male; e scegliere la via che conduce al bene che è la Vita.

Ma se esso “caparbiamente indurisce il proprio cuore, e rinuncia a conoscere la Verità, seguendo la via tramandatagli dai suoi antenati, senza ravvedersi; esso non ha scampo davanti il Giusto “Giudizio Eterno. Molti passivi credenti vanno solo a Lui quando ne hanno bisogno, altrimenti sono signori di loro stesso. Il Signore può operare in noi solo quando gli lasciamo le chiave di casa, non quando lo chiudiamo a chiave. Se vogliamo che la nostra vita cambia in bene, dobbiamo affidarla a Lui, e non solo la vita ma tutto quello che ci appartiene.

 Dobbiamo dargli le chiavi della nostra vita e della nostra casa, dobbiamo fidarci ciecamente, sapendo che solo Lui può gestire la nostra vita meglio di noi stessi.  Solo allora possiamo essere certi che nella nostra vita ci sarà un cambiamento positivo, e che il Suo Spirito ci guida e parla nel cuore. Questa esperienza io l’ho vissuta realmente! Racconto in breve una testimonianza di me. Dopo anni di ricerche spirituali sono arrivata a conoscere Gesù. Mi sono convertita nel 1977 in luglio, e mi sono anche battezzata.

Ma la mia vita andava di male in peggio, e la mia salute peggiorava invece di migliorare, la famiglia e tutto il resto era una lotta continua. Eppure io mi ero convertita e battezzata, perché tutto questo? Un giorno ricevetti una visita, e come di solito, gli parlai tutta entusiasta di Gesù. Lei mentre se ne andava mi disse: “okei, tu parli di Gesù così entusiasta; ma cosa succedesse se Lui ti portasse via i tuoi figli? Questa sua espressione mi ha terrorizzata, e ho pensato fra me «no io i miei figli non glieli affido di certo, perché ho paura che me li porta via! Realmente amavo Dio a modo mio e morbosamente sin dalla mia nascita!

Perché tanta sfiducia da parte mia? In quel momento mi sono accorta che io avevo accettato Gesù a modo mio. Non gli avevo dato le chiave della mia vita, ma me li tenevo stretti a me. E questo non era l’unico problema che avevo! Prima di convertirmi, per ignoranza e cecità ero finita nell’occulto. Questo era ancora un altro grande problema che mi affliggeva giorno e notte; avevo ancora in casa alcuni libri di astri e astrologia e cose vari, ma non ci davo importanza, non ero a conoscenza della gravità del problema.

La mia salute e le sue condizioni peggioravano sempre di più, nonostante io andasse fedelmente a messa e visitasse di frequente incontri di preghiera ecc. Un giorno una mia carissima sorella in Cristo mi chiese se io avesse cose occulte in casa, e mi spiego un po’ tutto. I giorni seguenti mi sono messa in cerca di tutto questo materiale occulto per buttarlo nella spazzatura, e fra esso c’era anche una medaglia occulta e cose vari.

Allora ho preso tutto quel materiale che avevo trovato e lo buttato nel bidone, ma poi un sentimento mi diceva di andarlo a riprendere, specialmente quella medaglia, e così lo ripescata per circa tre volte, non riuscivo a distaccarmi da quel materiale occulto; quella credenza mi aveva legato fino ad ora, e mi sembrava impossibile distaccarmene in poco tempo. Poi alla fine ho detto fra me, così non funziona, o sono per Cristo o contro, e così ho buttato tutto. Per anni ero stata schiava di “satana, e non mi ero accorta di esserlo.

La lotta vera è incominciata poco tempo prima di convertirmi e Gesù Cristo; quando mi sono messa in cerca di Dio e del suo aiuto, visto che tutte quelle credenze e dipendenze non mi avevano aiutato. Quando “satana si accorse che volevo lasciare il suo percorso, si infuriò orrendamente contro di me. Mi perseguitava giorno e notte, di notte si metteva addosso fino a togliermi il respiro. Tutte le notti appena chiudevo gli occhi incominciava una persecuzione senza precedenti, nel sonno mi correva dietro per uccidermi.

Infine ero costretta ad andare a letto con tutte le luce accese. E questo si è perseguito per anni, infine io mi ero inventata di volare per sfuggire a tali incubi di persecuzione. Di giorno una voce mi diceva di continuo di togliermi la vita, e quindi mettevo via ogni cosa pericolosa, specialmente i coltelli appuntiti non li potevo vedere, gli tagliavo persino la punta. Ormai erano anni che lottavo questa orrenda lotta, non mi fidavo di andare da un pastore, tanto meno da un dottore, perché mi avrebbero rinchiusa per pazza.Per me non c’era ormai nessuna speranza di via d’uscita, e così mi sono messa a cercare fra le religioni; sono finita anche fra i testimoni di Geova, erano gente molta brava, ma io non trovavo sostegno nella loro teoria.

Nello stesso tempo praticavo degli evangelici, che poi sono diventati i miei angeli terreni. E con loro piano piano ho capito che avevo bisogno di Gesù, che solo Lui mi poteva tirare fuori da quell’inferno. Le lotte sono state tante; ma dal momento che ho invitato Gesù nella mia vita, la persecuzione diabolica si è frenata. Passavo molte ore in preghiera ai piedi di Gesù in lagrime, eppure la lotta non era del tutto finita. E questo l’ho capito quando quella signora mi ha chiesto se avevo affidato anche i miei figli al Signore Gesù.

In quel momento ho capito che qualcosa non andava nella mia vita, ma molto di più in quella spirituale. Realmente mi resi conto che io avevo invitato Gesù ad entrare nella mia vita come un’ospite, non come il Padrone di casa. E questa situazione era una porta aperta a “satana, e gli “consentiva di poter creare scompigli dentro e fuori di me. Io mi sentivo tirata di qua e di la, da una parte volevo ubbidire Dio, dall’altra volevo essere padrone di me stessa e di tutto quello che avevo. Io mi sentivo dilaniata da quella situazione, il maligno teneva duro, ma anche il Signore teneva duro.

La colpa era mia, perché volevo possedere io le chiavi della mia vita, non li volevo consegnare a Gesù. Le mie forze mi sfuggivano sempre di più, la guerra in famiglia faceva alti e bassi, non cera una tregua duratura. Ormai avevo deciso di farla finita se non sarebbe successo un miracolo. Dobbiamo fare molto attenzione, perché il “diavolo si veste da angelo di luce per ingannarci. Io mi sentivo abbastanza credente e fedele a Dio, e non sentivo il bisogno di lasciargli le chiavi della mia vita e della famiglia.

Quando andavo dal dottore mi diceva che stavo molto male e dovevo farmi ricoverare al più presto, io non volevo ascoltare, perché avevo paura per i miei figli, non sapendo a chi affidarli, dato che il padre era malato e violento. Allora dicevo sempre di no, prendevo le medicine a andavo avanti. Ormai fra medicine e persecuzioni insieme alla malattia, non sapevo più cosa fare. Ogni giorno leggevo la Parola di Dio e pregavo con bagni di lagrime; tutti i giorni il Signore mi parlava e consolava, ormai essa era diventato il mio pane quotidiano.

Erano anni che non uscivo di casa, realmente non mi fidavo di incontrare la gente per strada, perché mi sembrava che mi guardava male o mi ignorasse; ma invece il problema era mio. Infine era passato più di mezzo anno da quando mi ero convertita e battezzata. Era il sette febbraio del 1978, quella mattina mi sano alzata, e a fatica ho sbrigato e mandato i bambini all’asilo; tremavo in tutto il corpo e non avevo più forze di far niente; di solito passavo gran parte del mio tempo sdraiata sul divano, come una morta che vegetava.

Realmente ero morta. Quella mattina non avevo preso ancora le dosi di medicine che dovevo, e per quello tremavo da testa a piedi. Ma con quelle poche forze che mi erano rimaste, mi resi conto che non volevo vivere più così! Allora non presi più le medicine, ormai mi ero decisa, o sarebbe avvenuto un miracolo con me, oppure era finita.

Così ho incominciato a pregare, a parlare con Gesù, e mentre le lagrime mi scorrevano come un fiume lungo le guance, ho detto: “Signore Gesù ti prego portami via da questa “Terra, da questo luogo di doloroso tormento; a Te affido i miei bambini, ti prego non lasciarli a questo padre violento, prenditi cura di loro. Ma se poi Tu vuoi che io resti qui sulla Terra, ti prego, adesso ormai “io” sono morta, e non ho più motivo di tenermi strette le chiavi della mia vita. Ti prego entra dentro di me e risuscitami alla vita, e da adesso in poi non sono più io che vivo ma Tu in me.

Tu sarai moglie e madre, e tu userai questo corpo per la tua Gloria. E mentre pregavo ho avuto un “flash, mi sono vista in mezzo alle onde di un oceano in burrasca, l’acqua mi era ormai arrivata alla gola, e cercavo di tenermi a galla a fatica, e con le ultime forze stendevo la mano verso l’alto nella speranza che qualcuno l’aggrappasse e mi salvasse la vita. Ma nonostante la mia vita fosse appesa ad un filo di speranza invisibile, facevo fatica a consegnare le chiavi di essa a Gesù.

Era una lotta fra la vita e la morte. E mentre stavo affogando fra le oscure onde impetuose di quell’oceano, ho visto in mezzo a quell’oscurità una mano scendere all’improvviso dal cielo verso di me. Sentivo che era quella del Signore Gesù, essa stava per aggrappare la mia, ma io ancora resistevo ad aggrapparmi ad “Essa, nonostante stavo per sprofondare negli abissi, resistevo a lasciarmi cadere nelle Sue mani e consegnargli le chiavi della mia vita e di tutto il resto.

 Ad un tratto la voce del Signore mi disse: “a cosa ti serve ormai tenerti stretto tutto a te, “fidati di “Me aggrappati alla mia mano, lasciati cadere fra le mie braccia, ormai non ti serve più a niente attaccarti a quello che hai, o ti aggrappi a Me o affogherai, fai svelto deciditi. E in quel momento ho capito che niente mi legava più alla vita, perché ormai ero già morta, ero solo prigioniera nel mio corpo. E allora ho detto: “O Signore ti prego prenditi la mia vita e tutto quello che mi appartiene anche i miei figli. E mi sono aggrappata alla mano di Gesù.

Dopo di ciò una gran pace è scesa su di me, e mi sono addormentata per circa tre quarti di ora. Quando mi sono svegliata non ero più la stessa persona. Erano ormai circa sette anni che non vivevo più, non ridevo e non uscivo volentieri di casa, e non avevo le forze di vivere, ero morta da sette anni ormai dentro di me. In quel momento mi sono alzata, e mi sembrava di trovarmi in un’altra dimensione; non mi riconoscevo di essere quella di prima; un’inconfondibile luce di pace e gioia aveva trasformato quelle profonde tenebre in un’oasi d’amore e calore. Tutte le tenebre e le sofferenze che mi avevano afflitto finora erano svaniti come un soffio di vento. Il mio corpo era lo stesso, ma dentro di me no ero più la stessa.

Prima ero avvolta dalle tenebre e tremavo fino ai denti, ora mi sembrava di trovarmi in un’oasi di indescrivibile benessere, e non avvertivo più nessun segno di malessere, nonostante non avesse preso più nessuna medicina. Ho incominciato a saltellare, cantando e danzando allegramente per la casa, emanando lodi di grazia al Signore. Avvertivo una pace e una gioia mai conosciuta prima. In quel momento ebbi la “Conferma che Gesù era veramente entrato in me.

Tutto ciò non è rimasto invisibile a gli altri, che non sapevano casa pensare nonostante io gli raccontassi tutto. Poco tempo dopo sono andata dal dottore, appena sono entrata dalla porta mi disse: “signora cosa gli è successo? Io ho pensato adesso cosa mi vuole dire questa! Perché tutte le altre volte che andavo, appena entravo dalla porta mi diceva che mi vedeva molto male; e lei continua e dirmi: “lei ha una gran “luce sul suo viso, cosa gli è successo?

Gli ho raccontato tutto, lei è rimasta per un momento perplessa e pensierosa nello stesso tempo, ma poi mi ha detto: se questa è la strada che ti fa bene, continua e vai avanti così.) Il Signore mi ha “Risuscitato miracolosamente alla vita, e in più mi ha liberato dalle catene di “satana, e mi ha dato una nuova vita e un nuovo inizio. Pian piano ha “adempiuto tutto le Sue promesse che mi aveva fatto in quegli anni di prove e sofferenze. Io “devo la mia vita a Gesù, nessuno poteva aiutarmi e liberarmi dalle catene di “satana e i malesseri del corpo, così miracolosamente e radicalmente.

Erano malesseri che mi accompagnavano da lungo tempo; anche perché parte di essi avevano radici nella mia infanzia. Quindi ero “cronicamente malata e smarrita fra le tenebre, per me non cera molta speranza di uscire da quel tunnel oscuro. Quello che Gesù ha “compiuto nella mia vita, non posso racchiuderlo solo in un fascicolo; molte cose sono svanite dalla mia mente, anche se sono stati un pezzo di essa un ricordo lontano, sono ormai ferite guarite e cicatrizzate che non voglio né ricordare né scavare.

Il mio sguardo non è più rivolto all’indietro ma è fisso in avanti sul Signore, che ringrazio con gran fede e rispetto. Io non posso descrivere a parole chi è Gesù per me, io lo vorrei gridare al mondo intero, vorrei dire a tutti di non abbattersi e non perdere mai la speranza; perché per Dio non ci sono frontiere, a Lui tutto è possibile. Per il Signore non ci sono barriere, Lui è il Re della Vita, la vita e la morte e nelle sue mani.

Le malattie della carne con tutte le catene di satana, non sono niente nelle mani di Dio, Lui può ridarti una nuova vita, un corpo nuovo, un nuovo inizio, ci vuole solo la tua fede. Lasciati cadere fra le Sue braccia, consegnagli le chiavi della tua vita e di tutto quello che hai, non resistergli; non regalare più il tuo prezioso tempo a “satana, perché ti ha rubato già troppo tempo, troppi anni preziosi; “satana non vuole la tua felicità, bensì la tua “rovina terrena ed eterna. Ogni momento che passa da suo prigioniero, è una parte di vita buttata via.

Non cadere nei suoi inganni; perché tu non sei libero senza Gesù, ma incatenato e schiavo a vita del bugiardo “satana. Gesù ti vuole liberare, aggrappati a Lui, affidagli la tua vita e tutto quello che hai, affida tutto a Lui, e vedrai che non perderai niente, ma lo guadagnerai infinitamente sempre di più. Se lui ha salvato me che ero un caso disperato, salverà anche te, fidati e seguilo. Il mio consiglio è di accertarsi se veramente si è convertiti con tutto il cuore; e se hai consegnato veramente le chiavi della tua vita, e della tua casa a Gesù.

Se non lo hai fatto, prega che il Signore ti aiuti a farlo, perché questa è la chiave della guarigione dell’anima e del corpo. Se qualcosa non va nella tua vita e salute, non ignorare, ma cerca aiuto e consiglio dal Signore, fatti spiegare dove è l’intoppo! Dio non vuole che noi soffriamo, ma che siamo sani e felici. Oggi posso dire, che alcune spine nella carne mi sono rimasti, come l’Apostolo Paolo dice, ma io li sopporto con la forza del Signore, esse non mi pesano. Quando mi pungono, mi alzo e prego per il mondo, che ha più bisogno di me.

Non mi chiedo perché essi siano lasciati, ma ringrazio Dio del miracolo, anzi dei miracoli che ha fatto nella mia vita e quella dei miei figli. Per me è un onore restare a servizio di Dio e servirlo, il resto se ne occupa Lui. Non gli sfugge niente, sa quello che abbiamo di bisogno, e non c’è lo farà di certo mancare. Non è solo il cibo quello che ci tieni in vita, ma soprattutto la presenza di Dio in noi e nella nostra vita e casa. Quanto Lui è con noi, le montagne diventano colline, e le colline pianure. Non vediamo i problemi, ma vediamo la Potenza di Dio che opera in mezzo a noi.

Il Signore ci ha insegnato di non preoccuparci per il domani, perché lui lo preparerà, ci apparecchia il tavolo davanti a noi. Se noi ci preoccupiamo, siamo come le barche sulle onde, esse vengono sbattute di qua e di là. Tutto quello che il Signore lascia nella nostra vita è per il nostro bene. Il Signore non fa nessun errore; ma ha un piano ben preciso con noi.

(Testimonianza) Prima che io incominciasse a servire il Signore lavoravo a tempo pieno e in più la famiglia ecc., lavoravo duecento per cento. Non avevo tempo per niente, neanche per me stessa. Poi pian piano ho incominciato ad avere seri problemi di salute. Ho incominciato a ridurre il lavoro perché sono stata costretta. Poi dopo diversi anni ho avuto un po’di invalidità, e dato che potevo appena camminare a causa di un’operazione, andavo avanti come potevo. Facevo del mio meglio dentro e fuori casa, avevo anche più tempo per la comunione con il Signore.

E Lui si è incominciato a manifestarsi a me anche tramite messaggi ecc. Io li scrivevo per me, ma niente di più, non pensavo che il Signore avesse in mente di usarmi. Poi un bel giorno hanno deciso di togliermi ogni aiuto finanziario, e quindi non mi restava niente per vivere, i miei figli erano in parte a scuola, e altri erano già adulti. Una parte di loro si erano incamminati per vie non piacevoli, che mi hanno provocato tanto dolore e lagrime; ma in tutto ciò non ho perso mai la speranza che un giorno il Signore li trarrebbe fuori sani e salvi.

Ogni volta che pregavo per loro, il Signore mi consolava dicendomi che li avrebbe salvati. Non credo a gli uomini, ma credo a Lui, e so che lo ha fatto, e lo continua a fare. Tornando indietro, mi sono trovata Ad un tratto come fra le morse di una tenaglia, senza via di uscita. La salute non cera per riprendere il lavoro, e questo era accertato anche dai dottori, ma l’assistenza tenne duro, non volle più riconoscere il mio problema di salute. L’assistenza sociale non era facile riceverla, specialmente se hai un appartamento o una casa, anche se essa realmente non fosse tua, ma delle banche.

Mi sono trovata ad un tratto in mezzo ad un mare di problemi. Ho avuto una ricaduta di salute ancora peggiore, a causa della discriminazione che ho ricevuto ingiustamente. Io ho descritto tutto ciò come un attacco di “satana, anche perché io parlavo liberamente a tutti del Signore. In quel periodo ho avuto attacchi da tutte le parti, ero ormai ricaduta in una profonda depressione, che ha avuto conseguenze gravi sul mio corpo. Ero arrivata al punto di non più ritorno. Sentivo il mio alito che svaniva di giorno in giorno.

Riuscivo appena ad alzarmi per me e la mia famiglia, per sbrigare almeno il necessario. Era l’inizio dell’anno di circa sette anni fa, ormai mi sentivo così debole e non pensavo più di riprendermi. Una mattina all’alba ho sognato, più che un sogno era una visione meravigliosa. “Sognavo di trovarmi su una strada antica romana, fatta con le pietre proprio come essi sono, il mio corpo giaceva per terra sulla strada, ad un tratto una voce mi chiamò e mi disse: “alzati, e io gli risposi: “non posso, e non potevo veramente, poi la seconda volta la voce mi chiamò di nuovo:” alzati, e io gli risposi di nuovo:” non posso.

Ad un tratto una gran Potenza Spirituale, simile ad un potente vento è entrata in me, Essa ha raddrizzato il mio corpo in piedi, ed esso ha incominciato a muoversi camminando in avanti come un robot. Intorno a me, volavano pezzi di ghiaccio e neve, e tutto altro materiale possibile, mi sembrava di camminare in mezzo ad un tornado. Io camminavo in mezzo alla furia di quelle tempeste, ma nessun di quegli attrezzi o pezzi mi ha colpito. A distanza circi 20 0 30 metri davanti, vedevo dei bordi in muratura simili a lunghi scalini, sulle quali ardevano delle fiamme di fuoco.

Il mio corpo era simile ad un robot, si muoveva in aventi senza preoccuparsi di quello che mi succedeva intorno. E ancora la voce mi dice: non guardare intorno a te, ma guarda fisso lì sui monti, di là ti verrà l’aiuto. Il mio sguardo era fisso sui monti, sembrava come se il giorno stesse per spuntare, era un’aria tempestosa, i monti si vedevano come nelle prime ore dell’alba. Io ho continuato ad ascoltare la voce, che mi sussurrava di non guardarmi intorno, ma di continuare a fissare i miei occhi verso i monti.

Poi ad un tratto mi sono trovata davanti a quei muretti con le fiamme sopra, il mio corpo si è girato verso di loro, e le fiamme si sono abbassate, in modo che ho potuto entrare, entrata dentro, spiritualmente ho avvertito che le fiamme si sono di nuovo ravvivate. Poi ho compreso che esse erano delle veglie all’entrata dell’eternità. Quando mi sono svegliata, mi sembravo strana, non vedevo più i miei problemi, ma mi sembravo un robot che camminavo in mezzo alle tempeste, e questo stato è durato per tutto il tempo della persecuzione.

In quel periodo il “male aveva messo tutti contro di me e la mia famiglia, e questo per aver testimoniato apertamente il Signore. Con il passar del tempo, tutti coloro che si erano accesi contro di noi sono in parte spariti e svaniti nel nulla. E un giorno il Signore mi disse: «guardati intorno e guarda se tu vedi ancora qualcuno di quelli che si erano accesi contro di voi! Io non ho mai chiesto al Signore vendetta per tutto il male che ci era stato fatto, anche se all’inizio è stata una dura lotta, e mi avrei fatto giustizia svergognandoli.

Con il tempo e la guarigione delle ferite inflittemi, mi sono resa conto di non essermi comportata sempre da una buona cristiana. Io sono grata al Signore di aversi preso cura di me e la mia famiglia anche in questi momenti di dura prova. Lui non ci ha mai abbandonata, non ci ha fatto mancare mai niente del necessario e anche di più. Il Signore ha provveduto già in tempo a metterci una persona meravigliosa vicino, che si è presa cura di noi e di tutti i nostri fabbisogni.

 L’unico suo manco era la fede. Per me era umiliante dipendere da altri, era la cosa che non avrei mai voluto che si avverasse nella mia vita; sono stata sempre una persona autonoma e forte, padrona di me stesso. E questo era un grande manco per poter servire il Signore. Dopo poco tempo il Signore mi ha chiesto di servirlo, io ero ancora in crisi con me stesso, e pensavo fra me” come posso farlo? Sono debole e sfinita, appena tiro avanti con la mia salute e la famiglia. Mi sembrava già troppo la responsabilità famigliare “come potevo servire il Signore?

Sì, veramente avevo tanto materiale a disposizione, sia per iscritto che nella mente! Ma come avrei potuto farlo? E questo lo chiedevo al Signore, e Lui mi ha fatto capire di scrivere e testimoniare a gli altri quello che Lui aveva fatto e detto nella mia vita. Ma io continuavo a scuotere la testa, e a dire che non lo potevo fare. Per circa due volte di seguito mi ha parlato per mezzo della Sua Parola, e visto che io non mi decidevo è intervenuto. Era una l’alba di una mattina, non ricordo il periodo.

Dormivo a sonno leggero perché stavo quasi per svegliarmi, quando ad un tratto ho avvertito un “Essere Spirituale vicino al letto, vedevo in spirito che era un personaggio alto e forte. Esso si è avvicinato a me, ha steso la sua mano verso di me, e con il dito centrale della mano destra mi ha toccato tre volte sull’anca destra, dato che io ero anche girata sul lato.

E spingendo il dito sull’anca mi ripeteva; “devi ascoltare…” devi ascoltare…Dopo un’istante mi sono svegliata di colpo, avvertivo ancora il tocco del Suo dito sulla mia anca. Per un momento sono rimasta mobilizzata come in trans, anche se percepivo chiaramente tutto; poi mi sono alzata, e perplessa mi sono chiesta fra me cosa devo “Ascoltare? Dato che alcuni giorni prima ne avevo parlato con una persona anche credente, di poter testimoniare a gli altri la volontà del Signore, e quello che Lui aveva fatto nella mia vita; e lei mi aveva “sconsigliato di farlo, per non causare incomprensioni fra la gente. Alloro mi ero tirata indietro.

Ma il Signore mi aveva detta di non ascoltare nessuno, ma solo a Lui. Infatti non avevo ubbidito, ero incerta di cosa fare, e così ha mandato il suo “Messaggero a dirmelo. Poi ho pregato, e ho chiesto per l’ennesima volta se era Lui che mi parlava, e cosa fare, dopo la preghiera ho aperto la Parola di Dio, e guarda mi esce di nuovo quel capitolo davanti per la terza volta. Ormai era chiaro che dovevo ubbidire al Signore. Così mi sono messa all’opera, a scrivere.

Non è stato facile, non avevo nessuna conoscenza di lavorare al “computer, dovevo imparare tutto dal principio. Mi sembrava veramente impossibile, anche perché a causa dei danni ricevuti dalla malattia facevo fatica a registrare nella mente. C’è voluto un po' di tempo di prova e riprova; ma grazie al Signore che mi ha messo i suoi attrezzi vicino, piano piano un po’ alla volta mi hanno aiutato ad apprendere il necessario. Avevo chiesto anche se mi avrebbero aiutato loro a farlo, ma sapevo che pur volendo non potevano.

E così un po’ alla volta sono andata avanti. Per lavorare a quest’opera, è richiesta per primo la presenza del Signore, che mi detta i testi e mi aiuta a metterli insieme, poi il tempo e la forza di volontà! Il Tempo me l’ha messo Lui a disposizione, chiudendomi tutte le altre vie di uscita. La forza e la guida me la dà anche Lui. Solo adesso ho capito a cosa è servita tutta questa tempesta, che da anni si è riversata su me e la mia famiglia. Per primo essa ci ha portato all’umiltà e la ricchezza dell’anima, poi mi ha preparato per servirlo.

Per adempire questo compito il Signore ha dovuto mettermi alla stretta anche con la finanza, altrimenti non sarebbe stato possibile, visto il mio temperamento irrequieto. La mia vita è cambiata come il giorno e la notte, all’inizio è stato duro accettarlo, ma adesso ne rendo di continuo grazie al mio meraviglioso Padre in cielo. Lui vuole il meglio per noi, e non solo per adesso ma in “Eterno. Adesso sono diventata molto più semplice e umile, mi accontento con poco e mi sento lo stesso felice e appagata; anzi di più di prima perché non desidero il superfluo.

I miei occhi si sono aperti di più verso le meraviglie che ci circondano; i loro doni soddisfano l’anima e il corpo a prezzo zero. Piano piano l’euforia egoistica ha lasciato il posto alle cose semplici e umili, senza sentirne la sua mancanza. Quello che una volta sembrava un dovere costretto, adesso è diventato un piacere giornaliero, non avere più quella pressione “tu “devi, tu ne hai il diritto ecc. Sentirsi liberi di “oppressioni egoistiche, è un sentimento di libertà, si esperimenta più intensamente il valore di quello ti circonda, lo ammiri con altri occhi, proprio come una farfalla che non si stanca di sorvolare un prato inebriato di colori e profumi celestiali.

Adesso comprendo più da vicino il meraviglioso piano che Dio ha con noi, Lui ci vuole insegnare attraverso i problemi e le sofferenze a diventare umili e sazi, sensibili e misericordiosi ecc. Da tutte le tribolazioni, ne riceviamo anche tante benedizioni. Con il tempo anche colui che il Signore ci ha messo vicino si è avvicinato di più a Lui.

Io lo avevo più o meno capito a cosa mirava il Signore, ma adesso ne ho la certezza. Anche se Lui ci mette alla prova, lo fa solo per il nostro bene, ma non ci abbandona mai. Al momento giusto ci libera da tutti coloro che si riuniscono per sbranarci. Lui lascia ogni cosa, e “ugualmente ci libera da ogni inconveniente; e tutto ciò per farci del bene e per usarci per la sua Gloria.

Risposte che il Signore mi ha dato quando mi ha chiamato.

(Isaia43:1-4) 1Ora così dice il Signore che ti ha creato, o Giacobbe, che ti ha plasmato, o Israele: «Non temere, perché io ti ho “Riscattato, ti ho chiamato per nome: tu mi appartieni.

2Se dovrai attraversare le acque, sarò con te, i fiumi non ti sommergeranno; se dovrai passare in mezzo al fuoco, non ti scotterai, la fiamma non ti potrà bruciare, 3poiché io Sono il Signore, tuo Dio, il Santo d’Israele, il tuo Salvatore. Io do l’Egitto come prezzo per il tuo riscatto, l’Etiopia e Seba al tuo posto. 4Perché tu sei prezioso ai miei occhi, perché sei degno di stima e io ti amo, do uomini al tuo posto e nazioni in cambio della tua vita.

(Isaia41:8.15): 8Ma tu, Israele, mio servo, tu Giacobbe, che ho scelto, discendente di Abramo, mio amico, 9sei tu che Io ho preso dall’estremità della terra e ho chiamato dalle regioni più lontane e ti ho detto: «Mio servo tu sei, ti ho scelto, non ti ho rigettato». 10Non temere, perché Io sono con te; non smarrirti, perché Io sono il tuo Dio. Ti rendo forte e ti vengo in aiuto e ti sostengo con la destra della mia giustizia. 11Ecco, saranno svergognati e confusi quanti s’infuriavano contro di te; saranno ridotti a nulla e periranno gli uomini che si opponevano a te.

12Li cercherai, ma non troverai coloro che litigavano con te; saranno ridotti a nulla, a zero, coloro che ti muovevano guerra. 13Poiché Io sono il Signore, tuo Dio, che ti tengo per la destra e ti dico: «Non temere, Io ti vengo in aiuto». 14Non temere, vermiciattolo di Giacobbe, larva d’Israele; Io vengo in tuo aiuto – oracolo del Signore, tuo Redentore è il Santo d’Israele. 15Ecco, ti rendo come una trebbia acuminata, nuova, munita di molte punte; tu trebbierai i monti e li stritolerai, ridurrai i colli in pula.

(Ezechiele.1:1-10): 1Mi disse: «Figlio dell’uomo, alzati, ti voglio parlare». 2A queste parole, uno spirito entrò in me, mi fece alzare in piedi e io ascoltai colui che mi parlava. 3Mi disse: «Figlio dell’uomo, Io ti mando ai figli d’Israele, a una razza di ribelli, che si sono rivoltati contro di me. Essi e i loro padri si sono sollevati contro di me fino ad oggi. 4Quelli ai quali ti mando sono figli testardi e dal cuore indurito. Tu dirai loro: così “Dice il Signore Dio.”

5Ascoltino o non ascoltino – dal momento che sono una progenie di ribelli, sapranno almeno che un profeta si trova in mezzo a loro. 6Ma tu, figlio dell’uomo, non li temere, non avere paura delle loro parole. Essi saranno per te come cardi e spine, e tra loro ti troverai in mezzo a scorpioni; ma tu non temere le loro parole, non t’impressionino le loro facce: sono una progenie di ribelli.

7Ascoltino o no – dal momento che sono una progenie di ribelli –, tu riferirai loro le mie parole. 8Figlio dell’uomo, ascolta ciò che ti dico e non essere ribelle come questa progenie di ribelli: apri la bocca e mangia ciò che Io ti do». 9Io guardai, ed ecco, una mano tesa verso di me teneva un rotolo. 10Lo spiegò davanti a me; era scritto da una parte e dall’altra e conteneva lamenti, pianti e guai.

(Ezechiele.3: 4-11-16-20): 4Poi egli mi disse: «Figlio dell’uomo, va’, recati alla casa d’Israele e riferisci loro le mie parole, 5poiché Io non ti mando a un popolo dal linguaggio astruso e di lingua oscura, ma alla casa d’Israele: 6non a grandi popoli dal linguaggio astruso e di lingua oscura, dei quali tu non comprendi le parole; se ti avessi inviato a popoli simili, ti avrebbero ascoltato,

7ma la casa d’Israele non vuole ascoltare te, perché non vuole ascoltare me: tutta la casa d’Israele è di fronte dura e di cuore ostinato. 8Ecco, Io ti do una faccia indurita quanto la loro faccia e una fronte dura quanto la loro fronte. 9Ho reso la tua fronte come diamante, più dura della selce. Non li temere, non impressionarti davanti a loro; sono una genia di ribelli».

10Mi disse ancora: «Figlio dell’uomo, tutte le parole che ti dico ascoltale con gli orecchi e accoglile nel cuore: 11poi va’, recati dai deportati, dai figli del tuo popolo, e parla loro. Ascoltino o non ascoltino, dirai: “Così dice il Signore”». 16Al termine di quei sette giorni mi fu rivolta questa parola del Signore: 17«Figlio dell’uomo, ti ho posto come sentinella per la casa d’Israele. Quando sentirai dalla mia bocca una parola, tu dovrai avvertirli da parte mia.

18Se Io dico al malvagio: “Tu morirai!”, e tu non lo avverti e non parli perché il malvagio desista dalla sua condotta perversa e viva, egli, il malvagio, morirà per la sua iniquità, ma della sua morte Io domanderò conto a te. 19Ma se tu avverti il malvagio ed egli non si converte dalla sua malvagità e dalla sua perversa condotta, egli morirà per la sua iniquità, ma tu ti sarai salvato.

20Così, se il giusto si allontana dalla sua giustizia e commette il male, io porrò un inciampo davanti a lui ed egli morirà. Se tu non l’avrai avvertito, morirà per il suo peccato, e le opere giuste da lui compiute non saranno più ricordate, ma della morte di lui domanderò conto a te. 21Se tu invece avrai avvertito il giusto di non peccare ed egli non peccherà, egli vivrà, perché è stato avvertito e tu ti sarai salvato».

(Ezechiele.33:1-10): 1Mi disse: «Figlio dell’uomo, alzati, ti voglio parlare». 2A queste parole, uno spirito entrò in me, mi fece alzare in piedi e io ascoltai colui che mi parlava. 3Mi disse: «Figlio dell’uomo, Io ti mando ai figli d’Israele, a una razza di ribelli, che si sono rivoltati contro di me. Essi e i loro padri si sono sollevati contro di me fino ad oggi. 4Quelli ai quali ti mando sono figli testardi e dal cuore indurito.

Tu dirai loro: “Dice il Signore Dio”. 5Ascoltino o non ascoltino – dal momento che sono una genìa di ribelli, sapranno almeno che un profeta si trova in mezzo a loro. 6Ma tu, figlio dell’uomo, non li temere, non avere paura delle loro parole. Essi saranno per te come cardi e spine e tra loro ti troverai in mezzo a scorpioni; ma tu non temere le loro parole, non t’impressionino le loro facce: sono una progenie di ribelli.

7Ascoltino o no – dal momento che sono una progenie di ribelli, – tu riferirai loro le mie parole. 8Figlio dell’uomo, ascolta ciò che ti dico e non essere ribelle come questa genìa di ribelli: apri la bocca e mangia ciò che io ti do». 9Io guardai, ed ecco, una mano tesa verso di me teneva un rotolo. 10Lo spiegò davanti a me; era scritto da una parte e dall’altra e conteneva lamenti, pianti e guai.)

L a Gloria appartiene al nostro grande DIO YHWH

in CRISTO GESÙ nostro SIGNORE e SALVATORE

PREGHIERA

Padre meraviglioso, nel nome di Gesù vengo a te così come sono, con il mio carico di peccati, non sono degno di Te, la mia natura è ribelle sin dalla nascita, ma io lo so che tu mi ami, a tal punto di venire in questo mondo gelido e freddo a salvarmi.

Ho camminato vie che mi parevano giusti a gli occhi miei, ma non sono arrivato da nessuna parte, ma solo davanti alla rassegnazione. Adesso la mia vita è un cumulo di macerie, e questo per non averti conosciuto finora. E per voler possedere quello che non mi appartiene, tutto ciò non conduce a nulla ma solo a sofferenze.

A cosa serve volersi tenere stretti la chiave del suo egoismo, e voler essere padrone di sé stesso, quando realmente non lo sei. Tu sei il Creatore e la Vita è un Tuo dono, Tu la dai e l’alimenti giorno per giorno, ed un giorno non troppo lontano tornerà a Te. Realmente a noi non appartiene niente, neanche noi stessi, perché siamo opera delle tue mani. Siamo opera delle Tue mani, tuoi siamo e saremo, in un modo o nell’altro, compreso tutto quello che ci circonda.

Ti chiedo perdono mio caro Salvatore Gesù, di essermi ribellato fino ad oggi. Ormai sono giunto alla conclusione che senza di Te non c’è vita e né gioia di vivere. Ti apro la porta del mio cuore, entra nella mia vita, cambiala come vuoi Tu, fai di me il tuo attrezzo, luce per altri. Riempimi della gioia di vivere e gioire, aprimi gli occhi per le tue meraviglie, fa che io li ammiri e rispetti, e vedo in loro tutto quello che non ho visto finora.

Dammi la gioia di gioire per ogni tua creatura, e possi mostrare ad altri il miracolo della vita che ci circonda. Mio amato Padre YHWH in Gesù Cristo ti voglio lodare e glorificare, Tu solo ne sei degno, perché a te appartiene la Gloria la Lode e la preghiera. Siamo circondati da meravigliose creature, esse dovrebbero essere la nostra gioia, ma al contrario, noi li estinguiamo dalla faccia della terra.

Padre abbi pietà di noi peccatori! E dacci la grazia di migliorare, di prendere a cuore il compito che ci hai affidato. Aprici gli occhi alla vita, perché impariamo ad amarla e rispettarla come Tu vuoi, non come piace a noi. O caro Gesù tu solo conosci alla perfezione la natura dello Spirito e anche quella della carne. Tu sei venuto dal Padre a vivere nella carne in mezzo a noi. Sei Spirituale e sei diventato anche carnale per amor nostro.

Tu solo ci comprendi alla perfezione, nessun’altro lo può fare come te. Essendo Divino, sei stato anche tentato nella carne in tutto, proprio come noi. Neanche le tentazioni dell’avversario “satana ti sono state risparmiate, ma tu non gli hai ceduto, ma gli hai resistito fino alla morte sulla Croce. Sei stato fedele e giusto fino alla fine, e per questo che ci hai potuto “Riscattare dalla morte eterna.

In te abbiamo un Padre e un Re, un Salvatore e un amico. Tu sei l’inizio e la Fine, il passato il presente e il futuro di quelli che sperano in te. Tu sei l’esempio Vivente di come vivere e lasciar vivere, sei il nostro Maestro di vita. Se cerchiamo la felicità la possiamo trovare solo in te, perché Tu sei l’adempimento della vita. Tu non solo offri la vita Eterna a coloro che si avvicinano a Te, ma gli offri la vera vita anche su questa terra, una vita che ne vale la pena viverla.

Una vita adempiuta, non dà ricchezze materiali, ma dal tuo profondo infinito amore. Il materialismo non adempie! Codesta felicità è solo passeggera, e come il cibo giornaliero, ogni giorno mangi e digerisci ecc., e dopo vuoi mangiare di nuovo. I beni materiali fanno parte della vita materiale, tutti i giorni si ripetono le stesse cose, essi adempiono le necessità del corpo al momento.

Ma non potranno mai adempire quella dell’anima, non potranno mai saziare una vita di quello che veramente ha bisogno. L’uomo ha bisogno di più, molto di più! Ha bisogno della certezza che parte dall’anima, di trovarsi in buone mani per questa vita e nell’altra. Questa certezza non si può trovare in nessuna religione o cultura, in niente e in nessuno. Solo Gesù Cristo può offrirci questa certezza con sicurezza.

Aprigli “oggi il Tuo cuore, ti sta aspettano ansioso e gioioso. Abbraccialo Lui ti ama, a tal punto di non risparmiarsi la Sua vita per salvare la tua. Apri il cuore alla vera Vita e vivrai. Lascia tutto dietro di te, e corri fra le braccia del tuo Salvatore. Lui è il migliore amico che ti capisce alla perfezione. Tutto quello che non potrai mai raccontare ad un uomo, perché ti discriminerebbe e non capirebbe, lo potrai raccontare a Lui.

Non ti respinge e neanche discrimina, ma ti abbraccia e ti stringe forte al suo cuore, e ti apre le porte del suo Regno, perché tu possi vivere per sempre felice insieme a Lui. Amare Gesù vuol dire amare la vita e tutto quello che ci circonda. Perché Lui è la Fonte dell’Amore e della Vita, il vero amore quello che nasce dal Suo Spirito, e resiste ad ogni intemperia e dura in “Eterno.

Se vuoi conoscere un pizzico di paradiso già sulla terra, aprigli il cuore, lasciati cadere fra le sue docili braccia. Non indugiare e non aspettare, ti sta scrutando nella speranza che tu lo fai parte della tua vita, che accetti il suo amore e assaggi come è meraviglioso stare insieme a Lui. Ti ama incondizionatamente senza pregiudizi, è pronto a perdonarti tutto. Pentiti di vero cuore, e consegnagli le chiavi della tua vita e tutto quello che ti appartiene.

Non perdere altro tempo fra gli ingarbugli di questo mondo, perché esso è un dono prezioso, ed è giusto viverlo consapevolmente e intensamente. Vieni a Gesù, Lui ti darà tutto quello che credi di aver perduto, e te lo darà con gli interessi. Non parlo solo del necessario materiale, ma di una profonda pace e serenità, di una vita appagata. I dolori e le sofferenze non ti potranno sconfiggere, perché la forza del Signore ti allieverà ogni dolore e sofferenza, in modo che non ne senti la gravità.

Se è necessario ci guarisce completamente, se poi è giusto che resta una spina nella carne per la nostra santificazione, ci darà la forza di sopportarla. A volte non sono solo i dolori del corpo che ci trafiggono, ma molto di più quelli dell’anima. Se l’anima è malata, il dolore del corpo è molto più intenso. Se invece l’anima sta bene, anche il dolore del corpo cambia aspetto. Se l’uomo sapesse quanto c’è da guadagnare conoscendo e amando Dio per mezzo del Suo figlio Gesù, avremo meno costi e meno problemi in questo mondo.

Un problema tira l’altro! Più problemi, meno finanza, e più malattie! E un cerchio diabolico senza soluzione. L’unica soluzione è la guarigione dell’anima, per arrivare a quella del corpo, e poter godere la vita in un modo migliore e più tranquillo. Ma nonostante tanti avvertimenti e ammonimenti, sembra che l’uomo non riesce a capire, tanto meno aggrapparsi all’unica speranza di salvezza.

I costi della salute oggi sono arrivati alle stelle, e questo proprio a causa dell’aver abbandonato Dio. Anche io prima correvo più spesso dal dottore. Ma infine o capito e sperimentato che il mio miglior dottore è Gesù. Con Lui posso parlare e svuotare il mio cuore, posso piangere e ridere alla sua presenza, e mi capisce perfettamente. Dopo di ciò, mi sento meglio, avverto anche una forza maggiore per sopportare i problemi e i dolori.

Io sono una naturalista, e faccio largo uso della farmacia di Dio, e questo mi è di grande aiuto. Le mie visite dal dottore sono diventate rare, grazie al mio migliore amico e dottore. Io non sono contro la medicina o i dottori, anzi li approvo completamente, anche se non sono sempre e in tutto d’accordo. Ognuno di noi è libero di andare dove vuole e scegliere quello che vuole. Ho avuto tanta esperienza a causa della mia salute in questo; è sono giunta alla conclusione, che se l’uomo avesse più fede in Dio e si avvicinerebbe a Lui di vero cuore, avrebbe molto meno problemi di salute e costi.

Risparmierebbe tempo, soldi e salute. Il problema che oggi abbiamo, che può definirsi non solo un problema ma una grave malattia; è quella dell’anima. L’uomo per aver abbandonato Dio, ha bisogno di un sostituto. Ogni piccolo problema che gli si presenta diventa una montagna per lui, la paura di non farcela, e di come risolvere il problema, lo consuma dentro fino al punto di ammalarsi.

A questo punto la situazione non migliora ma peggiore in tutti i modi. Poi l’altro problema è la mancanza della fede! L’uomo no avendo fede in Dio, lo sostituisce con altri “dii” (dottori, medicine, astrologhi, terapisti, falsi profeti e culti ecc.), purtroppo infine questi non risolvono il problema vero, ma ne causano degli altri ancora. Sappiamo che Dio è sempre lo stesso ieri oggi e in eterno.

Gesù guariva ai tempi e può guarire anche oggi, dipende tutto da noi; se ci affidiamo a gli uomini, o a Dio! Se cerchiamo la soluzione vera, oppure ci ingarbugliamo sempre di più nel filato. Eppure sarebbe così semplice e genuino, e tutto gratis a costo zero! Affidati all’unico vero dottore, aggrappati a Lui, lasciati cadere fra le sue braccia e non aver paura.

Lui ti sosterrà di certo, stai tranquillo, e se pur ti mette alla prova, non ti lascerà cadere, sei in buone mani. Tutto quello che lascia in noi, è solo per migliorarci e darci una vita migliore. La sofferenza non è un castigo, anche se apparentemente lo sembra; ma una benedizione se sei nelle mani di Dio in Cristo Gesù. Il Signore Gesù Cristo ti “Benedica e ti dia la forza di affidarti a Lui. La pace del Signore sia con te e tutti i tuoi cari, solo a Lui appartiene la Gloria…

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