LA FEDE REALE E VITALE

La fede è la speranza di certezze di cose che ci sperano ma non si vedono:(Lettera a gli Ebrei.c.11): 1La fede è fondamento di ciò che si spera e prova di ciò che non si vede.). Essa è un sostegno nei momenti di prova, è la forza che ti spinge ad andare avanti a non mollare mai, questa forza produce serenità e pace interiore. La fede è la forza Divina che ci chiama verso il cammino della vita, è la voce di Dio che ci parla nel cuore, indicandoci la strada per arrivare al Lui.

In questo "mondo siamo come le pecorelle smarrite! corriamo e rincorriamo ovunque, in cerca di un posto ideale per sentirci a nostro agio. Un desiderio o un sogno da realizzare, che spesso resta inadempiuto! Ovunque andiamo non troveremo mai il nostro ideale che ci soddisfa appieno, così come c’è lo immaginiamo e dipingiamo.

Dio Creatore Creò l'uomo perché vivesse in comunione con Lui e fosse felice, lo mise nel bellissimo Paradiso Terrestre, lì dove poteva vivere in armonia e sentirsi a casa. Ma dal peccato Originale esso è stato separato dal cordone “ombelicale che lo univa Padre, e così anche dall’armonia e la comunione che godeva vicino a Lui. E di conseguenza a perso anche il suo abitat naturale, e l’accesso alla Fonte della Vita dalla quale si dissetava.

Questo distacco lo ha sconvolto! La sua vita è cambiata da quel momento che ha disubbidito a Dio, e da allora è svanita anche la sua serenità e si è accorto di essere nudo. Nudo vuol dire anche essere senza nessuna protezione e affetto. Il sogno di ritrovare il paradiso perduto è in ogni creatura del Creatore. L’uomo specialmente non ha mai smesso di cercare quest’oasi di pace e abbondanza, è un desiderio che ci viene tramandato dentro dal profondo dell’anima.

E ovunque esso vada cerca di crearsi un simile paradiso, fa di tutto per realizzarlo, sacrificando salute e denaro, e quando lo ha realizzato si accorge che tutto è vanità. L'ideale abitat dell'uomo è vicino al suo Creatore. Solo in Sua presenza e comunione si sente a suo agio, perché è per questo che è stato creato.

La mancanza della presenza del Padre lo fa sentire solo e triste, vuoto e infelice. Solo Colui che lo ha generato può adempire il suo vuoto in lui. Il creato senza il Creatore non può esistere, Lui è la sua fonte Vitale che lo disseta e lo alimenta alla vita. Il sopravvento del male sull’uomo, è la prova vivente del suo allontanamento dal Creatore. Lo stolto dice nel suo cuore non c'è Dio, e continua a scavare nel mondo dell'illusione, e finirà in quello della vanità!

Nonostante tutto ciò il nostro Padre in cielo, non perde la speranza di portarci a casa in un modo o in un altro. Lui ci ha amato già prima che il mondo fosse! Ci ha Generati con l'immensa Sua sapienza, ha soffiato in noi il Suo alito vivente. Che lo riconosciamo o meno, ognuno di noi vive per mezzo della Sua grazia.

Chi dice di non aver bisogno, è proprio una povera anima cieca, “senza di Lui non c'è vita. Il Creatore è l'alito di Vita di ogni essere vivente, di tutto quello che vive e vegeta; ci guida e sostiene con la forza del Suo Spirito. Non siamo uno scherzo della natura, siamo stati progettati e formati con amore. L'uomo è un'opera meravigliosa, il cervello umano è un organo inscrutabile.

Sin dall' inizio l'uomo ha cercato le sue origini qui sulla terra, nei cieli e nel mare e così via. Avvertiva la presenza di una Potenza a lui superiore che lo circondava, e percepiva di esserne attratto, ma soprattutto di averne bisogno, ma non sapeva come avvicinarsi a questa Potenza Misteriosa. Era consapevole di non poter vivere senza, e pur non Conoscendola realmente avvertiva che anche lui era un pezzo del suo collage, e né aveva bisogno per vivere, era il suo alito vivente.

Così come un bambino non può vivere senza la sua mamma e papà, l’uomo non può vivere senza il suo Padre Creatore. Ma nonostante esso sia consapevole di essere dipendente da Lui, continua a correre dietro la fantasia umana, e ignorare la Sua voce che non si stanca di chiamarlo, implorandolo a cambiare "rotta, altrimenti finisce nel precipizio eterno. Gesù Cristo è l'unica chiave che apre la porta della Vita, è anche la porta che conduce al Padre. Lui è la Sorgente Vitale che non essicca mai, beato colui che la trova e si disseta con le sue acque.

Come niente e nessuno può vivere senza acqua e luce, così anche tutto il creato e noi compreso, non possiamo vivere senza del Padre Creatore. Tutte le vie che l'uomo si ha creato e cercato nella sua fantasia, non conducono al Padre, ma si aggirano intorno alle creature stesse. L'uomo separato dal Padre Creatore è paragonabile a un bambino nel seno materno, se esso non è collocato alla madre per mezzo del cordone "ombelicale non può vivere.

Dal momento che il bambino viene generato, è alimentato per mezzo del cordone ombelicale. La separazione da esso sarebbe la morte dell'embrione.  Oggi con la medicina è possibile sostituire il seno materno con delle incubatrici materne, ma solo dopo la formazione completa del feto; ma esse non sono di certo paragonabile al seno materno in tutti i sensi, sia per lo spirito che per il sentimento fisico del bambino; anche delle conseguenze che questo comporta nel corso della vita.

Anche l’uomo ha dovuto abituarsi a vivere separato dal suo Creatore, ma con grave conseguenza per la sua progenie e il creato.  Dio Creatore è il cordone ombelicale del Suo Creato, senza di Lui niente esiste o può esistere. Conoscerlo e amarlo è meraviglioso, perché ti dà il sentimento di essere a casa, di essere amato e protetto, ti guida per la strada sicura, insieme a Lui non hai motivi di temere.

La fede è la speranza di quello che non si vede ma si crede, la speranza è un sostegno vitale. Se essa è fondata sulla Roccia dalla quale sorge la Sorgente della Vita “Gesù Cristo,” allora ben presto il tuo deserto si trasformerà in un’oasi di pace e serenità. (Ebrei 11:1)1 Or la fede è certezza di cose che si sperano, dimostrazione di realtà che non si vedono)). Essa è una forza spirituale che parte dal profondo dall’anima.

L’anima è l’alito vivente di Dio che vivifica il nostro corpo materiale. Il Suo alito è la forza “motrice che richiede la comunione con il suo mandante Dio Creatore. Ogni creatura vivente è una testimonianza vivente di codesto “dono ricevuto dal Creatore.

A differenza delle creature “umane, le altre rendono di continuo grazie al loro Creatore, questo grazie lo manifestano attraverso i loro gesti e suoni, loro si accontentano del nuovo giorno che sorge per gioire e nutrirsi, e anche della luce dei luminari notturni per adempire le loro esigenze. Loro non chiedono di più di quello che hanno bisogno per vivere, ma si accontentano di quello che ricevono, non vanno in cerca di un nido perfetto, ma sono condenti di quello che trovano.

Non accumulano provviste invano, ma vivono della misericordia di Dio in ogni attimo di vita. E nonostante non sanno cosa gli spetta, lodano il Signore con il loro essere di canti e strilli. Se queste creature potrebbero parlare con l’uomo in una lingua da lui comprensibile, avrebbero molto da dirgli e insegnargli. Realmente loro comunicano con lui attraverso il linguaggio “amore, ma è l’uomo che non li capisce, perché esso non percepisce le profondità di codesto misterioso linguaggio.

Lì dove risiede l’amore, risiede lo Spirito della “comprensione e della saggezza, esso è la fonte della fede e della felicità. Esso è lo Spirito della Vita stessa, che è Dio Padre e Creatore. Lui ha Creato e formato tutto per mezzo dell’amore, questo è manifesto in tutto il Suo creato.

Scrutiamo attendamenti come è fatto un fiore o qualsiasi altra pianta vegetativa! Essa nasce dal seme della sua specie, un seme che a vederlo sembra un piccolo granello morto, eppure quel piccolo immobile oggetto racchiude in sé una vita pronta a procrearsi se gli viene permesso.

Da un’inerme granello senza attrazione fisica e materiale, ne esce fuori una pianta con un corpo attraente e desiderabile. Esso dà vita ad un inerme germoglio che curato con amore, sarà la gioia di colui che lo cura e lo ammira. La semina di un tal piccolo seme si può paragonare alla fede. Da un così piccolo e inerme granello di materia immobile, è quasi impossibile credere che può germogliare e crescere una pianta che genera fiori e frutti, belli buoni e nutrienti.

Per primo bisogna aver fiducia che esso germoglia, altrimenti non si semina, poi dipende dalla cura che gli si dedica, se si vuole avere veramente successo, e così a suo tempo ringrazierà con fiori e frutti. Essi riempiono di gioia gli occhi e saziano di gusti il palato di chi ha avuto fiducia e cura di lui. Anche la fede è un minuscolo “germe che vive ben racchiuso nel guscio dell’anima, “essa è “l’impronta della creazione di Dio stesso, che viene donata insieme all’alito vivente ad ogni creatura.

Tornando al piccolo seme! Beati sono coloro che sentono il bisogno di curare con amore questo “germe così minuscolo e inerme, sperando che esso germogli e diventi un grande albero, che un giorno si riveste di un manto di fiori e di ammirabili frutti gustosi, che sazieranno il corpo e l’anima. Una pianta per poter germogliare e crescere sana e forte ha bisogno di una mano esperta, è importante conoscere la sua derivanza e le sue richieste.

La fede è certezza di cose che si sperano ma non si vedono! Proprio come il seme! Dal seme si spera che ne germogli una pianta, essa è solo una speranza che non si vede, ma si crede con certezza. Per poter far germogliare la nostra fede, bisogna interessarsi a conoscere Dio, cercare le nostre origini nella creazione e nel Creatore. Cercare di avvicinarci all’invisibile per mezzo del visibile in Spirito e Verità, sperare e credere in quello che sarà da quello che è. Scavare nella natura dell’anima e scoprire le sue vere origini. Sappiamo che l’uomo senza anima vivente è polvere, è materia morta.

Quindi la materia è vivificata dallo Spirito di Dio. I sensi del corpo, per esempio: (sentimenti - odorato - gusto - udito - vista ecc.) non vengono dalla materia, essi sono tutti doni dello Spirito vivente, dell’Alito di Dio che vive in essa). Si dice che ogni via conduce a Roma, ma non tutte conducono in cielo! Se vogliamo dei frutti di mela, dobbiamo piantare e curare una pianta di mela e così via. Se vogliamo che la richiesta della nostra anima si adempia, dobbiamo cercare nella sua natura e derivanza spirituale non in quella carnale.

Come il corpo ha fame di quello che vede, anche l’anima ha fame di quello che non vede, essa “brama del mondo invisibile. Per star bene, non bisogna nutrire solo il corpo ma anche l’anima. Come il corpo soffre quando ha fame, così anche l’anima soffre quando non viene saziata dal cibo spirituale del Creatore. Come il corpo senza cibo si deperisce e perde le forze fino a morire, anche l’anima si indebolisce e muore alla vita spirituale, se essa non viene nutrita di tale cibo.

Il nostro corpo non è un bidone di spazzatura che si butta tutto dentro, perché un tale comportamento lo spingerebbe ad ammalarsi e morire. C’è cibo sano che alimenta e nutre il corpo, altro che non è addetto alla sua natura e lo fa ammalare. Questo vale anche per l’anima! L’anima richiede un cibo Spirituale conforme alla sua natura, altrimenti «essa si ammala è muore in sé stessa.

Il cibo che l’anima richiede è di natura Spirituale, è un alimento che proviene dalla sua stessa natura. Essa si sente a suo agio solo se viene nutrita da codesto cibo, che è la Parola del Creatore. Se l’anima è nutrita sana, si sente a suo agio e di conseguenza anche il corpo. Dio è “Vita in Sé stesso, al di fuor di Lui non c’è vita; l’anima è il Suo alito vivente che vive nelle creature.

L’anima può alimentare la materia solo se viene alimentata dallo Spirito della Vita. Altrimenti essa non vive ma vegeta come un pesce fuor d’acqua. La natura del pesce è vivere nell’acqua e non fuori, poi c’è il pesce dell’acqua salata e quello dell’acqua dolce, ognuno ha bisogno della sua natura per poter vivere e procrearsi. L’anima ha bisogno del suo nutrimento per essere sana e contribuire alla salute del corpo. Come noi abbiamo bisogno di cibo sano per restare sani, così anche l’anima.

Non tutti i cibi sono salutari per il corpo, come pure non tutte le credenze religiose o culturale che siano sono sani per l’anima. Ad un neonato non possiamo nutrirlo con il vino, perché l’alimento che lui può ingerire e digerire è il latte materno. È scientificamente provato che un neonato nutrito con il latte materno sviluppa uno stato immunitario più forte e resistente.

L’anima è un organo invisibile che ha bisogno del latte Paterno! Non ogni “dio è “Dio, come non ogni padre è lo stesso! I “dii degli uomini sono tanti, ma il Vero Dio è uno solo, e il Suo nome è: “YHAWH – IO SONO – IL SIGNORE – GESÙ CRISTO” EMMANUELE… che significa Dio nel Mondo in mezzo a noi… Quindi la teoria che ogni via porta a Dio, il che vuol dire che ogni religione è buona per arrivare a Lui, è una falsa di “satana!

Ogni religione e cultura adora i suoi “idoli, figure e oggetti di natura materiale, e filosofie ereditate da uomini. Codesti culti non hanno niente in comune con il Vero Dio Creatore. Dio non accetta tali culti, e neanche ritieni innocenti coloro che li praticano. Essi sono chiamati a ravvedersi da tali “anomalie, e” convertirsi al Dio Vivente prima che lascino il corpo, perché dopo è troppo tardi.

Vediamo cosa dice Dio nei Dieci Comandamenti:

(Esodo c.20: 2-17): 1) "Io sono il Signore, il tuo Dio, che ti ho fatto uscir e dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitù. Non avere altri dèi oltre a me.
2) Non farti scultura, né immagine alcuna delle cose che sono lassù nel cielo o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra.

Non ti prostrare davanti a loro e non li servire, perché io, il Signore, il tuo Dio, sono un Dio geloso; punisco l'iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano, e uso bontà fino alla millesima generazione, verso quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti.

3) Non pronunciare il nome del Signore, Dio tuo, invano; perché il Signore non riterrà innocente chi pronuncia il suo nome invano.

4) Ricordati del giorno del riposo per santificarlo. Lavora sei giorni e fa' tutto il tuo lavoro, ma il settimo è giorno di riposo, consacrato al Signore Dio tuo.
5) Onora tuo padre e tua madre, affinché i tuoi giorni siano prolungati sulla terra che il Signore, il tuo Dio, ti dà.
6) Non uccidere.
7) Non commetter e adulterio.  
8) Non rubare.  
9) Non attestare il falso contro il tuo prossimo.
10) Non desiderare la casa del tuo prossimo; non desiderare la moglie del tuo prossimo, né il suo servo, né la sua serva, né il suo bue, né il suo asino, né cosa alcuna del tuo prossimo.))

Non serve a niente nutrire l’anima con i tranquillanti, essi la drogano soltanto, e la rendono incapace di reagire. Per essere svegli e sobri bisogna rinunciare alle droghe che annebbiano l’anima e danneggiano il corpo. Bisogna nutrirsi e dissetarsi di cibi sani e acqua pura. Essere sobri vuol dire riconoscere il bene dal male, il marcio dal sano, il Santo dall’umano. Assicurarsi di trovarsi sulla strada giusta è più importante della vita materiale.

Il corpo è destinato a ritornare ad unirsi alla polvere da dove proviene, ma l’anima che è l’alito di Dio ritornerà a Colui che l’ha donata, che si vuole o meno. Come dice Gesù: ogni ginocchio si inginocchierà davanti a Dio, che si vuole o meno. Infine non tutti coloro che si inginocchieranno davanti a Lui saranno salvati, ma solo quelli che hanno fatto la Sua volontà in questa vita terrena. Quelli che hanno nutrito la loro anima del Suo cibo Spirituale, la “Sua Parola,” e hanno aperto il cuore alla Verità, al Suo Figlio Gesù Cristo.

Credendo a tutto quello che Dio ha “Adempiuto per mezzo di Lui. Non siamo uno scherzo della natura, ma siamo stati progettati e formati con amore. L'uomo è un'opera meravigliosa, il cervello umano è un organo inscrutabile. La Creazione è un mistero, come pure il funzionamento di ogni corpo, sia umano che animale o vegetale che sia lo è. L'uomo cerca di dare a tutto una risposta, ma alla fine conclude con un punto interrogativo?

Sin dall' inizio della creazione l'uomo ha cercato ossessionatamene le sue origini! Sia qui sulla terra che nei cieli e nei mari ecc. L’istinto della sua anima lo spinge a cercare Colui che lo ha generato, la sua famiglia di appartenenza spirituale e reale. Noi siamo vivificati dallo Spirito invisibile di Dio, quindi la nostra appartenenza non è terrena, bensì celeste, siamo delle creature spirituali, che viviamo per un tempo un’esperienza nel corpo materiale.

Anche se siamo chiamati a vivere per un breve tempo questa esperienza, ci sentiamo come un pesce fuor dell’acqua se non abbiamo comunione con la nostra famiglia d’origine. La nostra anima è paragonabile a un bambino, che strada facendo si disperde dai suoi genitori, esso sarà felice e sereno solo quando li avrà ritrovati. Lui non si accontenterà di trovare dei genitori adottivi, ma si sentirà a suo agio solo quando avrà trovato quelli che sono i suoi veri genitori.

Immaginiamo cosa succede realmente ad un bambino che perde di vista i suoi genitori, lui dallo spavento si affatica a cercarli correndo di qua e di là, soffrendo fame e sete, anche se intoppa e cade si rialza alla svelta, il suo fine e di ritrovarli a tutti i costi, ma se non li trova crolla dal dolore. Così anche l’anima, lei conosce le sue origini, essa troverà pace solo quando li avrà trovati.

Non ci sono alternative a questo suo alimento, altrimenti ne subisce dei danni che si manifestano di conseguenza nel corpo. Quello che oggi vediamo intorno a noi: (gei e omosessualità, violenza, perversione e smarrimento ecc.), sono il frutto dell’allontanamento da Dio Padre, di aver sostituito il Creatore con le creature: (“dii e “dei, tradizioni e culture, riti e religioni ecc.)

Tutto questo ha portato l’anima umana in un labirinto di tenebre, essa cerca nel suo intimo una via di uscita; ma questa via non la troverà finché continua a girare per codesto labirinto costruito dall’uomo. Uscite da Babilonia “popolo mio dice il Signore, il Vero Dio e Padre.” Se volete trovare la vita, la vera Vita, dovete abbandonare le calunnie di “satana, divulgate dai suoi operatori.

Uscite dal mondo del peccato e dell’inganno; cercate Dio Padre in Spirito e Verità così come Lui è, e tutto a costo “zero.” Abbandonate gli sfruttatori del corpo e dell’anima, che vi promettono cielo e terra, costoro servono il “dio di questo mondo materiale, e non potranno mai offrire all’anima quello che ha bisogno, perché non lo possiedono. Loro mirano solo ai propri interessi, e di attirare le anime che li seguono sulla strada opposta.

Non “abboccate “l’esca dell’apparenza! Ma assicuratevi che coloro che si fanno chiamare pastori lo siano veramente. Leggiamo personalmente la Parola di Dio e mettiamola in pratica, di più non abbiamo bisogno. Se una “denominazione religiosa non è “fondata sull’insegnamento dell’Evangelo di Gesù Cristo, “ma su (“tradizioni o “culti “pagani, o sull’apparenza delle persone invece che sull’amore e la misericordia di Dio in Cristo Gesù), codesta denominazione non è nella Verità, e quindi “uscite da essa, perché su essa pesa il castigo di Dio invece del premio.

Possiamo girare e rigirare intorno alla Verità, ma essa è la nostra unica speranza di salvezza eterna. Le diverse “credenze religiose, sono nati proprio dalla richiesta spirituale dell’anima; essa è caduta in tranello per non essere a conoscenza della Verità. L’anima non smette mai di cercare le sue origini, e non trovandole si crea un proprio “dio e culto.

E così le bugie prendono forma del vero, per coloro che abboccano l’esca di “satana e lo seguono. Loro pur non avendo nessuna prova di quello che credono, continuano a difendere tali inganni ad ogni costo. Questa non è fede ma fanatismo, alimentato dallo spirito del male. Dio il Creatore non fa niente di nascosto! Tutto quello che fa lo “predice, e questo sin dall’inizio per mezzo dei Suoi profeti e servi.

Non avviene niente senza il Suo “preavviso, in “questo “riconosciamo il Vero Dio e Padre. Lui non lascerebbe avvenire un castigo senza avvertirci in tempo. Il Signore ci ama veramente, e perciò non vuole che cadiamo in disgrazia senza poterci prima metterci in salvo, la disgrazia cadrà su coloro che ignorano il Suo “avvertimento. Come abbiamo visto, che la caduta dell’uomo è avvenuta per aver ignorato l’avvertimento di Dio Padre, questo comportamento è frequente ancora oggi!

L’uomo perisce per la sua disubbidienza, per non ascoltare l’avvertimento di mettersi in salvo prima dell’arrivo delle tempeste. Il Creatore lo ha annunziato e continua ancora oggi a farlo per mezzo dei suoi servi. Chi non si ravvede mentre è in vita, non ha nessuna scusa quel giorno che dovrà inginocchiarsi davanti all’Eterno. Essi non potranno dire di non aver sentito parlare di Lui e del Suo piano di Salvezza in Gesù Cristo, messo a disposizione per tutti gli uomini, perché non consiste.

Oggi preferiscono credere all’apparenza e alle calunnie, invece che al vero Dio e salvatore; preferiscono essere gli amici degli uomini invece di Dio. Quel dì non avranno scampo davanti al Giudizio Giusto e Veritiero. Potranno raccontare le loro versioni ingannevoli a gli uomini, ma non di sicuro a Colui che scruta i cuori in profondità! Come possiamo notare, l’idolatria ha origini nella ricerca della propria identità.

Essa ha preso vigore per l’azione efficacie di “satana, che ha fatto e continua a far vedere la luna nel pozzo a coloro che ignorano la Verità, che pur essendo avvertiti non vogliono ascoltare. L’uomo non conoscendo il Creatore per colpa della cecità dell’anima, si è messo ad adorare le creature, (la luna e il sole, le stelle e gli astri, si ha fatto delle immagini a forma di creature con le proprie mani), e si è prostrato davanti a loro. Così facendo si è allontanato sempre di più dal vero Dio.

L'uomo da sempre ha innalzato le creature invece del CREATORE. Il nostro Creatore “non è paragonabile a nessun essere esistente, che sia nei cieli o qui sulla terra, nei mari o nell'Universo. Lui è Spirito e Potenza, Verità e Amore, e così vuole essere anche “Adorato. L’Eterno si è manifestato nel Suo Figlio Gesù Cristo, e si può conoscerlo solo attraverso Lui. Gesù è la chiave per arrivare al Padre e avere comunione con Lui.

Gesù Cristo è anche la Fonte della Vita, la Sorgente che offra vita eterna e salvezza, a tutti coloro che vi si avvicinano e gli aprono le porte del proprio cuore. Noi e tutte le creature viventi dipendiamo proprio dall’acqua, essa è l’alimento principale ed essenziale per vivere; senza cibo si può vivere per alcuni giorni, ma senza acqua no! La nostra anima “ugualmente, “essa non può vivere senza potersi abbeverare alla Sorgente della Vita che è Gesù Cristo il Figlio di Dio Padre e Creatore in Eterno.

Tutte le vie che l'uomo si inventa non conducono a Dio, ma si girano e rigirano intorno all'uomo stesso e le sue opere. Così facendo l'uomo resterà per sempre separato da Dio Padre e le sue origini. Tutte le sue fatiche: (opere religiose e religioni, riti e culti idolatri ecc.) non possono riallacciare nessun collegamento con il Creatore. Quindi anche la fede basata su di esse è vana. La fede che non è collegata alla vera Fonte di Vita, non può aiutare e salvare, ma solo tranquillizzare coloro che si lasciano inebriare dal suo tonico.

Un tranquillante non potrà guarire, ma solo tranquillizzare per un momento, e dopo un po’ bisogna incominciare di nuovo, fino a diventare dipendente. La dipendenza è prigionia, ti priva della tua autonomia e della tua libertà. La fede basata sulle creature non aiuta e non salva, essa è paragonabile ad un pozzo senza fondo, da esso non potrai aspettarti dell’acqua per dissetarti. È simile a una dittatura che detta le sue leggi - (tu Devi - tu Devi). Dietro a questa dittatura non può esserci un Padre amorevole e libero, bensì un “dio dittatore e malvagio.

Nostro Padre in Cielo vuole condividere con noi il bene e il male, i momenti belli o meno, come noi con i nostri figli se li amiamo veramente. Come i nostri figli ci feriscono quando scelgono di andare vie sbagliate; così anche noi feriamo nostro Padre in cielo, quando non lo ascoltiamo e facciamo di testa nostra. Intraprendendo vie che ci fanno schiavi degli uomini, e ci provocano sofferenze che si potrebbero evitare se lo ascoltassimo.

Se fossimo attendi ai suoi comandamenti e avremo una sana comunione con Lui, potremo evitare di ammalarci nel corpo e nell’anima. Gesù Disse: Venite a me voi tutti che siete affaticati e sofferenti, Io vi darò riposo. Disse ancora: “se Io vi farò liberi, voi siete veramente liberi. Il nostro Padre ci lascia liberi di scegliere, accettarlo e amarlo liberamente. Lui è “Amore, e l’amore vero non costringe e minaccia, ma è paziente e lento all’ira.

Nonostante Lui conosce molto bene il pericolo che andiamo incontro, intraprendendo vie sbagliate e allontanandoci sempre di più da Lui, è paziente e amorevole verso di noi. Cerca in tutti i modi di farci capire attraverso le cose reali della vita, che siamo in pericolo. Se poi non vogliamo proprio capire, deve operare per il nostro bene in modo che lo comprendiamo.

Lui ci ha creato per amore, e ci ama in tal modo che non ha risparmiato Sé Stesso. È venuto nel “Mondo per mezzo del Suo Figlio Gesù Cristo, a pagare Lui stesso il prezzo del peccato e della morte, del quale noi tutti eravamo prigionieri. Ci ha riscattato “Versando il Suo SANGUE per noi. Noi siamo stati creati per vivere in Eterno in comunione e armonia con Lui. In un mondo di serenità e pace senza fine, dove tutte le sofferenze subite qui sulla terra non saranno più ricordati.

Conoscerlo e amarlo è meraviglioso. Lui ti guida per la strada sicura! Aggrappati alla Sua mano non aver paura, abbi fiducia che tutto quello che lascia nella tua vita è per il tuo bene, per prepararti e santificarti a gioia eterna. Lascia tutto dietro di te, quello che ti impedisce di seguirlo, e Seguilo nella terra promessa. Esci da babilonia, abbandona gli “idoli e le credenze tramandate! Non farti troppe domande e non aver paura, Lui sarà con te anche quando attraverserai il deserto o la fiumara, ti nutrirà e disseterà, ti guiderà per il cammino della Vita.

Lasciati cadere fra le Sue braccia, ti sta aspettando con cuore ardente. Non rimandare perché potrebbe essere l'ultima occasione che ti viene offerta. In Lui troverai ristoro, e anche un vero amico che ti capisce veramente, ha sempre tempo per te e sa ascoltarti e consolarti con vero amore. Quell'amore che ognuno di noi cerca nel posto sbagliato. L'uomo può amare solo se lui stesso è amato, può dare solo quello che riceve. Questa fede è la fede che guarisce e Salva.

IL SIGNORE CI BENEDICA