RELIGIONI E TRADIZIONI

O LA SALVEZZA IN GESÙ CRISTO, COSA SCEGLI?

Ero una religiosa! Rispettavo la religione nella quale ero stata educata, e le sue tradizioni. Ero una bambina ubbidiente e solare, seguivo con rispetto tali insegnamenti anche se era solo un obbligo tradizionale. Mi piaceva andare a scuola e ci tenevo a non far mala figura, e cercavo di prepararmi abbastanza bene in tutte le materie.

Proprio perché mi piaceva studiare, avevo una vasta conoscenza degli scritti e i precetti della nostra religione. Ci tenevo molto ad essere in prima fila a scuola, non sopportavo l’idea di ricevere delle attenzioni o dei castighi, che ai tempi era lecito fare se non si era preparati nella lezione.

Mi ricordo che una volta non mi ero preparata bene nella lezione di religione, e guarda caso fui chiamata proprio io quel giorno a spiegarla. Si può immaginare la mia reazione! Fui assalita dallo spavento e l’insicurezza, il mio viso si infuocò come una fiamma, ero certa che non avrei potuto spiegare quella lezione al religioso maestro, perché non l’avevo studiata.

Nonostante ciò, mi feci avanti tutta irrigidita, tanto ero certa di quel che mi toccava! Quando lui si accorse che non avevo studiato quei compiti, mi sgridò bruscamente davanti a tutti, e come se non bastasse, mi fece sgranulare del grano turco in un angolo, e poi inginocchiarmi sopra di esso, dovette restarci per tutta l’ora di religione.

Era proprio doloroso restare inginocchiata così a lungo su quel grano turco, ma come se il dolore non bastasse, si aggiungevano le umiliazioni e le risate dei miei colleghi di scuola. Fu en esperienza umiliante e dolorosa, essa mi è rimasta impressa.

Mi vedo ancora oggi vestita con quel grembiule nero e il fiocco tricolore, inginocchiata su quei chicchi appuntiti e taglienti, che si infioccavano nella mia pelle sin alle ossa. Oltre ad essere umiliante tutto ciò, era molto doloroso; e questo era stato “inflitto da un “religioso!

Se quest’uomo era un vero servo di Dio non mi avrebbe inflitto un tale castigo, perché il Suo amore non lo avrebbe permesso. Anche da questo si può riconoscere un vero servo del Signore! Non fare a gli altri quello che non piace a te; io non credo che quel castigo lo avrebbe inflitto a sé stesso!

Questi religiosi non sono “operai di Cristo, ma di una credenza religiosa, essi insegnano solo quello che gli viene dettato dai loro datori di lavoro. Da quel che mi ricordo bene, che ogni qualvolta che ci veniva chiesto a quale credenza religiosa appartenessimo, dovevamo alzarci in piedi e dichiarare con orgoglio di essere dei credenti della “chiesa cattolica romana”. Non dovevamo dichiarare di essere cristiani, questo non era rilevante per loro!

Le lezioni non erano basate sulla bibbia, ma su scritture di carattere religioso, esse erano e sono un misto di cristianesimo e paganesimo. Il loro fine non era innalzare Cristo come il Figlio di Dio e anche l’unica Via di Salvezza! Ma di innalzare la chiesa cattolica romana, e i suoi “prediletti precetti e tradizioni.

Per questi operai fedeli ai loro datori di lavoro, era importante insegnare e imporre anche con la forza l’insegnamento voluta da questa “dittatura religiosa. In questo modo si volevano accertare che le nuove generazioni registrassero nella loro mente il loro insegnamento, e lo mettessero in pratica insegnandolo poi ai loro figli.

Sappiamo che Dio è Amore, è ha creato ogni cosa per mezzo di essa. Lui non ci ha imposto nessun comandamento con la forza! “Ogni “Comandamento datoci da Lui è per il nostro bene! I comandamenti ci servono a riconoscere il vero Dio e la sua volontà, e il nostro stato di peccatori.

Essi sono una lampada che ci illumina il cammino terreno, se li seguiamo e li mettiamo in pratica, ci facciamo del bene a noi stessi, altrimenti tutto il male di questo mondo ci verrà addosso. Dio non ci costringe a metterli in pratica, ma ci fa capire che se lo facciamo vivremo meglio. In questo riconosciamo il “vero Dio!

Lui non costringe nessuno, lascia tutti liberi di scegliere il proprio cammino. L’uomo raccoglie quello che semina, se semina buona semente raccoglierà anche dei buoni frutti! Infine si dovrà rendersi responsabile della propria scelta e conseguenze. Le religioni basati su invenzioni umani, cercano di innalzare sé stessi, e costringono con la forza e la violenza i loro sudditi a mettere in pratica le loro leggi.

Essi sono pronti a perseguitare e torturare fino alla morte, coloro che non si sottomettono alle loro leggi e dominanze! In loro non vediamo ombra di “amore e misericordia! Se essi servissero il Dio Creatore, opererebbero per mezzo dell’Amore “Agape. In loro e nelle loro dottrine non c’è ombra d’amore e “verità!

In questo possiamo sperimentare che abbiamo a che fare con altre potenze, che operano per mezzo di loro. Tornando indietro! “A me la scuola in generale mi affascinava, perché mi piaceva apprendere.

Quella brutta esperienza mi spinse a studiare di più, di sacrificare ogni momento libero possibile per prepararmi alla meglio in ogni lezione. “Come si dice il male non viene solo per nuocere ma per acquistare conoscenza e sapienza!

Io prendevo tutte le materie sul serio, e così anche la religione; questo mi ha dato la possibilità di conoscere meglio il loro sistema. Il loro modo di insegnare e i loro insegnamenti mi sono rimasti ben chiari nella mente. Nonostante la mia religiosità, mi chiedevo spesso perché ci fosse nel cuore dell’uomo tanta cattiveria e arroganza, se Dio è amore?

Era quella veramente la via giusta, quella che conduceva alla vita eterna? Non mi chiedevo se essa mi avrebbe portato a conoscere Dio o ad avere una comunione con Lui; perché seconda codesta dottrina il nostro Creatore viene “rappresentato come un severo Sovrano, quasi dittatoriale.

Essa rappresenta Dio Creatore come un Essere soprannaturale, che vive nell’alto dei cieli e domina ogni cosa con la sua verga. Lo rappresenta come un “dio severo e punitivo!

Non come un Dio misericordioso, che vuole vivere con noi e in noi. Per esempio: la nuova nascita che menziona: (Giovanni c.3.v.3), Nessuno entrerà nel regno dei cieli se non è nato di nuovo in Cristo Gesù!). Questo versetto Biblico non viene né insegnato né menzionato da codesta chiesa.

La religione cattolica romana non insegna “esplicitamente, che un essere umano per essere salvato ed avere comunione verace con il Signore, deve nascere di nuovo per mezzo della conversione Spirituale. Essi confondono la nuova nascita Spirituale con il battesimo dei bambini. Questa è un’assurda falsità! Gesù cristo non si è battezzato da neonato ma da adulto!

Il battesimo dei bambini si può definire una benedizione, ma non la nuova nascita Spirituale. Un bambino viene Benedetto al Signore, nella Speranza che esso si incammina per le Sue vie, questo dipende in gran parte dai genitori stessi; se loro lo nutrono del pane Spirituale quotidianamente o di quello del mondo!

Il bambino è salvato fino all’età della consapevolezza, fino allora non c’è perdizione per lui. Per esempio: la religione cattolica insegna che se un bambino muore senza di aver ricevuto il battesimo cristiano, finisce in un luogo chiamato “limbo!

Questa è un’altra invenzione di essa; non esiste da nessuna parte nella Bibbia una versione simile. Essa usa tali metodi per attirare il popolo a lei con la forza e il terrore. Anche quando sono nata io mi hanno battezzato in fretta, perché stavo male e credevano che morivo, e sarei finita nel “limbo.

Il battesimo Virtuale avviene solo quando l’essere umano è consapevole di poter scegliere la propria via, ed è in grado di poter decidere in quale direzione vuole andare, con Dio o con il mondo. Con questa decisione avviene la nuova nascita, se lui si decide di aprire il cuore al Signore, dopo si battezza nel suo nome.

Il Battesimo avviene solo dopo la “conversione in Cristo; altrimenti non serve a niente, ma è solo una funzione religiosa, che non aiuta tantomeno salva. Esso serve come testimonianza davanti al mono visibile e invisibile, che costui ha deciso di incamminarsi con il Signore Gesù Cristo.

Il battesimo simboleggia di morire al peccato in Cristo, e “Risuscitare con Lui nella sua Gloria. Questo processo non può avvenire nel neonato fino all’età matura, fino a quando non è in grado di discernere fra il bene e il male.

In questa credenza religiosa non si menziona o si mette in pratica: (Giovanni 14.v.6), dove Gesù dice: “Io sono la Via la Verità e la Vita, nessuno viene al Padre se non per mezzo di me). Questo verso è il più importante nella fede Cristiana, esso parla di una sola verità e una sola via che Porta a Dio.

Nella religione cattolica sono tante le vie e le verità che conducono in cielo. Cosa che non sussiste nella Parola di Dio e davanti a Lui stesso! In mezzo a tanta falsità era impossibile conoscere Dio come è veramente, ed avere comunione con Lui. E questo a causa della fede “arcobaleno di codesta chiesa, essa era, ed è devota a tanti “dii.

Ritornando sulla mia esperienza, le mie preghiere erano rivolte verso Maria e i santi, ad essi si aggiungeva il culto dei morti ecc. Cercavo di praticare quella dottrina orgogliosamente e fedelmente; e di servire e adorare codesti “dii meglio che potevo, ma nonostante ciò nella mia vita non cambiava niente, anzi peggiorava tutto.

Tramite la credenza e il culto dei morti, come è lecito praticare in quella religione, ho incominciato ad avere contatti con il mondo spirituale per mezzo di sogni e altre pratiche. Penavo che ogni via sarebbe stata buona per arrivare a Dio!

Mi apparivano immagini di personaggi già morti che conoscevo o meno, mi mostravano le condizioni in cui si trovavano, e ricevevo messaggi o richieste di preghiere per la loro anima. Io ero convinta che questo “dono venisse da Dio, anche perché era un culto approvato da codesta chiesa.

Non immaginavo che tutto questo era una trappola del "maligno, e che andavo incontro a un gran pericolo. Così ho incominciato a scivolare nel mondo dell’occulto. La parola di Dio ci insegna di non avventurarci nel mondo invisibile. Il Signore ci dà questo avvertimento per il nostro bene, perché conosce i rischi che si nascondono in esso.

Ma come si dice: chi non ascolta, assaggia! Il mondo invisibile e un parallelo di quello invisibile; come in questo mondo si nascondono tanti pericoli “visibili ma anche nascosti, così anche in quello “invisibile. Come in questo mondo ci sono potenze ed eserciti buoni e cattivi, così anche nell’altro.

Per esempio: in questo mondo spesso ci fidiamo di poteri che sembrano essere una fonte di speranza e di benessere; ma se poi il popolo non condivide più la loro volontà, si manifestano traditori e perseguitatori del popolo stesso che li ha eletti.

Così anche nel mondo “invisibile, ci sono poteri e potenze malvage, che in un primo momento si manifestano promettenti e pacifici; quando poi si cerca di abbandonarli si conoscerà la loro vera “identità! Se per esempio, cerchiamo di contattare le anime dei defunti, ci collochiamo con spiriti “immondi!

Per esempio: se io telefono a qualcuno in ufficio, e lui non risponde perché non c’è, allora mi risponde qualcun altro li presente. Se noi ci collochiamo con lo spirito di defunti, e loro non possono rispondere, risponderà al suo posto qualcun altro che ha sentito lo squillo.

Secondo la Parola di Dio i morti non possono contattare i vivi; loro non hanno il permesso di prendere contatto con il mondo dei viventi, e perciò non possono aiutare o intercedere per nessuno, ma riposano e aspettano il giorno del giudizio.

(lettera degli ebrei C.9.V.27.) Come è stabilito che gli uomini muoiano una volta solo, dopo di che viene il giudizio. Come ho già detto prima, io sono cresciuta in una famiglia legata alle credenze culturali. A me affascinava ascoltare le storie da loro vissute a dai loro antenati, anche alcune storie che riguardavano il mondo occulto.

Esse non erano sempre un toccasana, spesso erano cause di paura. Per esempio avevo una gran paura del buio, mi sembrava di rivivere quello che mi veniva raccontato. Ero curiosa di conoscere quelle storie, ma nello stesso tempo ero terrorizzata da esse. Io andavo spesso dalla nonna e passavamo molto tempo insieme, e spesso dormivo da lei.

Una di queste sere, mi raccontava che ai tempi si osavano fare delle promesse mentre si era in vita. Per esempio: “che il primo che moriva doveva venire a raccontare all’altro come c’era nell’altro mondo. E io gli disse: “nonna facciamoci anche noi questa promessa! E lei mi rispose: piccola mia, tu per disgrazia e io per giustizia va bene!

Il tempo passava, ma il mondo in cui mi ero avventurata non mi rendeva appagata; mi sembrava di camminare in un deserto, più bevevo di quell’acqua che avevo a disposizione e più avevo sete. Vedevo da lontano un’oasi di ristoro, e speravo di raggiungerla, ma essa non era altro che una fatamorgana, che mi spingeva ad inoltrarmi sempre di più in quello sconfinato deserto.

Quell’escursione si era trasformata in un viaggio senza ritorno; proprio come in un arido deserto, più ti allontani e meno forze avrai per ritornare indietro. Mi ero smarrita nel deserto visibile e invisibile, non trovavo più la strada d’uscita, ormai avevo perso ogni speranza di raggiungere quell’oasi di serenità!

Con il passar degli anni, quel vuoto in me era diventato una voragine. Non capivo perché quel Dio che tanto amavo non si faceva conoscere! Anche se avevo imparato a credere che era un Padre misterioso e lontano dalla presenza dell’uomo. Quella teoria non mi convinceva del tutto, non perdevo la speranza che un giorno si sarebbe fatto conoscere.

Le sofferenze mi hanno spinto a proseguire e non a perdere la speranza. Anche se erano proprio loro a prosciugare le mie forze, lungo quel percorso scabro e brullo, ma esse erano anche il motore che alimentavano la mia fede. Visto che nel mio credo non riuscivo a trovare né aiuto né soluzione concrete.

Ho incominciato a cercare tutto ciò in altre religioni, ma anche questa ricerca è risultata vana. Non riuscivo a spiegarmi, perché non avevo e trovavo pace da nessuna parte, che niente e nessuno riusciva a darmi quello che cercavo.

Il deserto mi aveva esaurito e prosciugato ogni forza; e quindi cercavo di aggrapparmi ad ogni filo di speranza, ma uno dopo l’altro anche essi si spezzavano e mi lasciavano cadere nel nulla. E così sprofondavo sempre più in basso in quel tunnel di tenebre, e la speranza di uscirne svaniva con il vento.

Il giorno sembrava che non terminasse mai, e la notte era diventata ormai un covo di incubi. Il mio sguardo si era oscurato e non vedevo ombra di luce intorno, ero avvolta dalle tenebre dentro e fuori di me.

E mentre vegetavo fra il mondo visibile e invisibile, fra la vita e la morte, il buon Padre in cielo vegliava su di me, e non permise che sprofondassi nell’eterne tenebre. In tutti quegli anni non ho vissuto, ma vegetato come una morta vivente.

Vivere fra quelle tenebre è un’esperienza che ti segna per tutta la vita! È terribile quando le tenebre occupano tutto lo spazio dei tuoi giorni, e si divertono a perseguitarti. Quando ti accorgi che non c’è la fai più ad andare avanti, è perché sei morta dentro. Nonostante tutto non ti resta che spingerti a non mollare, perché dei piccoli innocenti hanno bisogno di te.

Essi sono l’unica forza che ti spingono a non cedere ma a lottare. Il percorso è stato lungo e tortuoso, la battaglia dura e tenace! Ma infine ne valsa la pena di combatterla, essa mi ha colpito e ferito ma non mi ha ucciso; anzi mi ha dato la possibilità di “risuscitare ed essere più forte di prima.

Quel dì che il Signore mi ha chiamato, vegetavo fra la morte e la vita, e non avevo più le forze di andare avanti. Si era svanita ormai ogni speranza di guarigione, e mentre ero lì distesa su quel divano, pensavo che la mia vita non aveva più senso viverla così. Piangendo rinunciai ai farmaci che mi tenevano prigioniera, ma anche al voler continuare a vivere in quel modo.

Fra un fiume di lagrime incominciai a parlare con il Signore, mi rendevo conto che solo Lui mi poteva aiutare. Doveva avvenire un miracolo, qualcosa che mi avesse restituito la vita! Veramente ero stanca di lottare e non volevo più vivere.

E così chiesi al Signore Gesù di portarmi via o di risvegliarmi alla vita. Di prendersi cura dei miei piccoli, e di mettere fine alle mie sofferenze, «ma non la mia volontà, ma la Tua sia fatta o Signore!

Continuai dicendo: “se poi, vuoi lasciarmi in vita! Io sono ormai morta! ti prego, “Entra e Vivi in me, e dai vita a questo corpo privo di essa, e da adesso in poi non sarò io che vivo ma “Tu in me, fai di me il tuo “Tempio Vivente, e usami per la tua Gloria.

Dopo questa preghiera, mi sono trovata in "Spirito in mezzo ad un oceano. Ero circondata da onde oscure e minacciose, lottavo con tutte le mie forze per restare a galla ed aggrapparmi a qualche filo di speranza che mi salvasse. Ma in mezzo a quell’oscurità non si vedeva niente in lungo a largo.

Ero da solo in mezzo a quell’oceano oscuro e minaccioso. In quel momento mi sarei aggrappata anche al filo più sottile, per non sprofondare in quegli abissi spaventosi. Avevo una gran paura di affondare, l'acqua mi era armai arrivata alla gola. E mentre mi affaticavo a tener la testa fuori dall’acqua, mi è apparsa dall’alto una mano che mi incoraggiava ad aggrapparmi ad essa.

In quell’istante incominciò in me un’altra lotta; pensavo fra me, “se mi aggrappo dipenderò da Lui, dovrò ubbidirgli in tutto e non avrò più la mia libertà! Fino al quel momento conoscevo una comunione con Dio a distanza. Eppure lo avevo cercato con tutte le mie forze, e mi sembrava anche di amarlo in tal modo.

E adesso che era lì e mi stendeva la Sua mano, avevo paura e timore di Lui. Volevo aggrapparmi ad essa, ma qualcuno o qualcosa me lo impediva Non riuscivo a spiegarmi perché mi assaliva un tale sentimento “egoistico! La causa era probabilmente da cercare nella dottrina che mi era stata insegnata!

Di aver rispetto e timore di questo Dio, perché era un Padre buono ma anche severo e autoritario. Con quel lavaggio di cervello mi ero fatta un’immagine sbagliata del Creatore. Tanta cecità e sofferenza, grazie ai falsi dottori della legge!

Come il Signore si è avvicinato a me, “invitandomi ad aggrapparmi alla Sua mano, era per me qualcosa di nuovo e quasi incredibile! Che il Re dei re, il Signore dei Signori, L’Alfa e L’Omega, si voleva prendere cura di un minuscolo essere come me.

E mentre indugiavo ad aggrapparmi alla Sua mano, con voce decisa e implorante mi ha detto: a cosa ti serve voler essere padrone di te stessa e di quello che hai, ormai stai affogando, e finirai negli “abissi di quell’oceano!

In quell’istante mi sono aggrappata alla sua mano, e ho lasciato il mio egoismo con tutto quello che ero e avevo nelle sue mani. Ho potuto sperimentarlo in Spirito come questo sia realmente avvenuto. Dopo di ciò senza neanche accorgermi sono cascata in un profondo sonno.

Penso di aver dormito per circa quarantacinque minuti. Quando mi svegliai mi sembrava di essere un’altra persona, non avvertivo più nessun dolore; mi sentivo come un fiore di primavera appena sbocciato fra i raggi abbaglianti del sole. Avvertivo una gran Luce e una profonda pace intorno a me.

Mi sembrava di trovarmi in un mondo “paradisiaco, non conoscevo quella felicità, non ero mai stata così felice in vita mia, mi sembrava di essere in un'oasi di pace e gioia. Mi accorsi che il mio corpo non tremava più, e di non aver più bisogno di quei psicofarmaci, ma che ero stata liberata dalla loro dipendenza.

Erano circa sette anni che non c'era più il sorriso sulle mie labbra, vivevo nelle tenebre, ero dipendente di quei farmaci che mi rendevano schiava e vegetativa! Tutto ad un tratto la mia vita non era più la stessa.

Ero felice, le mie paure e persecuzione scomparvero del tutto, potevo dormire in pace e a luce spente. Appena mi alzavo incominciavo a riempire la casa di canti e lodi, straripavo di pace e serenità. Avrei voluto abbracciarmi il mondo intero e parlarci del mio più grande “Amore, dell’amato sposo Gesù.

Mi sentivo avvolta da una nuvola di pace celestiale, non avvertivo nessun rancore, nemmeno verso di chi mi colpiva e feriva nel corpo e nell’anima, anzi provavo compassione e perdono per lui. Vivevo quei momenti in piena armonia con il Signore, lo avvertivo ovunque in me e intorno.

Alcuni giorni dopo mi sono decisa di andare a fare una visita dal dottore. Appena mi vide entrare, mi guardò sbalordita dicendo: signora cosa gli è successo? Io mi spaventai, pensai cosa vuol dirmi adesso? Dato che tutte le altre volte mi diceva che stavo molto male!

Sono rimasta lì ferma vicino l’entrata e gli ho chiesto perché quell’attenzione! E lei mi ha detto: “io vedo sul suo viso una gran luce! Io rimasi perplessa che lei si sarebbe accorta di quel cambiamento nella mia vita. Gli raccontai tutto, lei rimase senza parole e mi disse di essere cauta, ma di continuare quel cammino se mi faceva star bene.

Questo era quello che avevo cercato tutta la mia vita, conoscere il nostro Creatore così come Lui è, adesso lo avevo incontrato, ero veramente felice. Avevo un gran voglia di conoscerlo di più, mi sentivo attratta dalla sua Luce abbagliante e da quell’infinito amore.

Questo stato di serenità è durato per circa otto mesi, in questo periodo ho sperimentato una felicità indescrivibile, nonostante vivesse ancora in mezzo alle tribolazioni familiari. Questo stato di felicità mi faceva sentir bene e mi rafforzava anche nella mia personalità!

E dato che ero giovane e vivevo in un matrimonio infelice, mi accorgevo che i miei pensieri incominciavano a vaneggiare oltre i confini! E tutto ad un tratto mi sono accorta di avvertire i sintomi della malattia. E ho chiesto in preghiera al Signore perché “essa ritornasse e per quale scopo?

Lui mi ha risposto che “essa era necessaria per tenermi vicino a Lui. Io lo capito subito che era giusta la sua decisione, perché conoscevo la mia natura. Ma gli ho chiesto la grazia di farmi dare le medine giuste. La preghiera fu ascoltata a pieno, La dottoressa Si è fatta guidare dal Suo Spirito, e così abbiamo deciso insieme le medicine.

Esse si sono manifestare adatti al mio corpo, e non avevo nessun effetto collaterale. Potevo svolgere i lavori in casa e fuori senza problemi, e proprio in quel periodo ho incominciato a lavorare anche a tempo pieno in una casa di anziani.

Questa malattia mi ha accompagnato per il resto degli anni; ma non la vedevo come un castigo, ma come una medicina per tenere a bada il mio egoismo. Finché viviamo nella carne, la lotta fra la carne e lo Spirito è all’ordine del giorno, anche e soprattutto nei figli di Dio.

Ma il Padre sa quello che è buono per noi, e tutto quello che lascia nella nostra vita è per il nostro bene, anche se le sue scelte non soddisfano le nostre aspettative. Questa esperienza ha cambiato completamente la mia vita, adesso non solo credo al Signore, ma lo "Conosco più da vicino!

Dopo di c'io non potevo vivere neanche un momento senza di Lui, incominciai a nutrirmi della sua Parola, la leggevo con appetito, e proprio in quei tempi ho ricevuto grandi benedizioni. In mezzo alle prove e alle tribolazioni il Signore mi ha annunciato diverse promesse; che ad oggi sono state tutte adempiute.

Una di esse è che io sarei diventata ancora giovane e attraente, e avrei avuto una nuova vita. Questa promessa si è “adempiuta dopo dieci anni (10). Il Signore mi ha liberato dalla causa principale della mia sofferenza, mi ha riportato indietro l’uomo della mia vita, e ci ha affidato due meravigliosi bambini ancora in età “avanzata!

Pensavo che accettando Gesù nella mia vita, non sarei stata più libera! ma in realtà non sono mai stata libera come lo sono adesso! Vivere con Cristo e Camminare mano in mano con Lui è meraviglioso. Non c'è felicità più grande, che avere Gesù Cristo nel cuore.

Sé l'uomo sapesse cosa si perde senza di Lui! Prenderebbe la rincorsa per arrivare fra le sue braccia al più presto, non esiterebbe neanche un attimo, perché ogni attimo vissuto senza il Signore, è un pezzo di vita perduto. Gesù è il nostro Sposo, quelli che lo amano e lo seguono sono la Sua Sposa. Lui ci ama “incondizionatamente, da sacrificare Sé Stesso al nostro posto.

Il Signore non è disposto a dividerci con altri amanti, perché oltre ad essere sue creature, ci ha “riscattato a caro prezzo! Quando noi preghiamo o veneriamo altri “dii o personaggi vari, è paragonabile a un uomo o una donna che oltre al proprio sposo o sposa ha altri amanti.

Un matrimonio così non può durare di sicuro, si finisce di rimanere da soli; “questo avviene anche con il nostro Sposo Celeste. Se noi amiamo veramente il nostro sposo o sposa, vogliamo comunicare con lui o lei, stargli vicino e sentire la sua presenza e il suo amore, non di sicuro, attraverso una seconda persona? Questo vale anche per lo Sposo Celeste.

Gesù Cristo è l'unico “Mediatore fra Dio e l'uomo (1 lettera. Timoteo. C.2.V. 5-6.): Infatti c'è un solo Dio e anche un solo MEDIATORE fra Dio e l'uomo, che ha dato sé stesso come prezzo di riscatto per tutti): “Tutte le altre dottrine, che non corrispondono alla Parola di Dio, non vengono dal Creatore.

Gesù disse: Io Sono la Via la Verità e la Vita...
nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. (Evang.Giov.C.14. V.6).

La Parola di Dio ci dice chiaramente che Gesù Cristo è l’unico “Mediatore fra Dio e gli uomini, e anche l’unica Via che porta al Padre. Quindi ogni “dottrina che non ha questo fondamento e insegnamento, è una via di “smarrimento, e conduce alla perdizione eterna.

(Evang.Giov.C.3. V.3): Gesù disse: In verità, in verità ti dico che se uno non è Nato di nuovo non può vedere il Regno di Dio.

Nascere di nuovo vuol dire accettare il Gesù Cristo come suo Signore e Salvatore). Bisogna abbandonare ogni via, o dottrina che non corrisponde alla Parola di Dio, e aprire le porte del proprio cuore a Gesù Cristo. Seguirlo come ci insegna la sua Parola, se si vuole avere la certezza di appartenergli ed essere salvati.

Accetta oggi il Signore nella tua Vita, assicurati che essa è al sicuro nelle sue mani, non aspettare a domani! potrebbe essere troppo tardi! L'uomo cerca di assicurarsi in tutti i modi su questa terra, ma a cosa serve tanta prevenzione? sé poi perde la cosa più preziosa, che è la Vita eterna?

Ritornando alla promessa che ci avevamo fatto con mia nonna, di venirci a dire come c'era nell'aldilà! Ormai era passato abbastanza tempo, nel frattempo mi ero convertita ed avevo accettato Gesù nella mia vita, e non ci pensavo più a tali dicerie e vane promesse occulte.

Perché ero certa ormai che i morti non avrebbero potuto incontrare i vivi, e che questo faceva parte di culti diabolici, praticati da coloro che non conoscevano la Parola di Dio. là S. Bibbia. “Ma noi non conosciamo la volontà di Dio, lui mantiene e fa mantenere le promesse!

Dio ha lasciato che questa promessa avesse una risposta, per farmi capire con certezza chi si nasconde dietro l’occultismo e i culti dei morti!
Una notte sognavo di trovarmi davanti la mia casa natia, e mentre guardavo fuori in giardino, vedo appoggiata al palo della luce la nonna, ci guardavamo entrambi, ma nessuno dei due parlava.

Io non mi ricordavo che lei era morta, e neanche di quella promessa che ci avevamo fatto. Poi dopo un dato tempo l’ho vista una seconda volta, nello stesso posto e posizione, e neanche questa volta ci siamo scambiati parola. A distanza di poco tempo l’ho vista nello stesso posto e posizione per la terza volta.

Ma questa volta mi sono ricordata perfettamente che lei era morta e della promessa che ci eravamo fatti. E gli chiesi “nonna dimmi come c’è nell'altro mondo! lei mi rispose con una voce maschile e ruggente, “io non posso parlare con te, perché tu conosci adesso la verità!

Quella voce non era quella di mia nonna.
La S. Bibbia ci insegna che i morti non possono apparire o consultare i viventi, perché non è loro permesso da Dio.

Satana il diavolo con i suoi servi prendono il loro posto, per continuare a far credere a coloro che sono prigionieri di tali dottrine occulte e sfruttatrice, che c'è una possibilità di salvezza dopo la morte, attraverso le preghiere e le messe dei morti ecc.

La realtà, è che l'uomo ha la possibilità, di salvarsi solo mentre è in vita, «accettando GESÙ come suo SALVATORE. Dopo la morte, non c'è nessuna possibilità di salvezza. Coloro che si mettono in contatto con delle potenze occulte e soprannaturali, mettono in pericolo la loro vita, e si allontanano da Dio.

Il Signore Gesù Cristo ci guidi e "Illumini per il sentiero della Vita Eterna…