LA VITA È UN FIORE COGLILO

IL SEME RACCHIUDE IN SÉ LA VITA

Il seme è una piccola materia che racchiude in sé il germe della vita, esso è l’inizio di una nuova generazione e della vita che continua. È veramente un mistero pensare come da una minuscola materia possa svilupparsi un corpo materiale in tutto il suo splendore. La creazione è un infinito mistero, impossibile sperimentarla e capirla con la mente umana, essa non smette mai di stupirci con le sue meraviglie.

Mancano le parole per esprimere quello che i nostri occhi vedono e le nostre orecchie sentono. Le forme, i colori e i suoni che le diverse creature hanno ed emanano, essi sono affascinanti e misteriosi nello stesso tempo. È triste che gran parte dell’umanità non vede le meraviglie di cui è circondata, li ignora e distrugge, non ha rispetto per la vita. Come può essa amare e rispettare il creato se non conosce ed ama Colui che lo ha “generato?

L’uomo ha abbandonato Dio e non lo riconosce come sovrano; ma si innalza lui stesso al posto suo, e per quello che non riconosce neanche il valore e l’importanza delle sue creature, domina su di esse come gli pare e piace. Si autorizza da solo a dominare con prepotenza omicida la loro sorte. All’inizio Dio ha affidato tutto all’uomo, perché lo curasse con amore e responsabilità e ne godesse i frutti.

Ma l’allontanamento dal Signore ha offuscato gli occhi e la mente umana, in modo che non sono più in grado di vedere e capire. Essi vedono e operano con la mente ottenebrata, e le loro opere sono frutti imperfetti.   Le S. Scritture ci insegnano che il Creatore ha dato vita a un creato perfetto, lo ha creato libero di vivere e di moltiplicarsi. Questo lo vediamo nella natura, essa ha fatto uso di questa libertà positivamente, moltiplicandosi e procreandosi in diverse forme e specie, accrescendo le diversità e le varietà, a tal punto di arricchire il pianeta con esse.

Anche se la natura ha subito dei danni visibili e invisibili dal peccato “Originale, ha fatto il meglio di sé e di quello che gli era stato iniettato dal Creatore. Lei pur essendo divenuta schiava del peccato per volontà dell’uomo, non ha esitato a continuare a procrearsi nelle orme dategli dal Creatore. L’uomo invece ha agito al contrario.  Esso non solo si è ribellato al Creatore volendo fare tutto da solo, ma ha sottomesso e schiavizzato le creature manipolandoli a suo piacere.

L’uomo si crede savio, ma con la sua sapienza che spesso è stoltezza, distrugge invece di costruire. Dio ha dato la libertà ad ogni creatura di svilupparsi e procrearsi liberamente. Mi chiedo, perché l’uomo si autonomina autoritario su quello che non gli appartiene e lo distrugge? Esso si è innalzato al posto del Creatore, e non adempie la sua volontà. Tutto è stato progettato e creato per mezzo della Parola di Dio che è Amore, e per Essa stessa viene sostenuto, “anche se oggi non sembra così! Quindi il creato capisce solo questa lingua che è “l’amore; se essa viene a mancare deperisce.

Questo lo possiamo sperimentare anche noi, se piantiamo e curiamo una pianta con amore essa cresce sana e vigorosa, e infine ci ringrazia con i suoi fiori e frutti, se diamo amore riceviamo amore. L’amore è un dare e ricevere, se un seme non viene seminato e curato premurosamente, non potrà germogliare a nuova vita e dar frutto. Se una pianta non la curi e annaffi secca, e non ricevi niente in cambio.

Se non sei pronto a dare una parte di te per amore, non riceverai niente in cambio. Se si vuole raccogliere dei frutti dal proprio giardino, bisogna piantarlo e coltivarlo, dedicandogli una parte del prezioso tempo, altrimenti non ci sarà nessun raccolto. E questo vale anche per la famiglia, oggi egoisticamente, per fare carriera o per restare liberi e fare quello che pare e piace, non si è disposti a dare vita al frutto dell’amore.

Ma fanno di tutto per distruggerne il germe e le piante. Poi con il passar del tempo guardano il giardino accanto, e rimpiangono di essere stati dei crudeli egoisti. Chi non semina non raccoglie si dice! Se si vuole dedicare un po’ d’amore ad un’altra creatura, bisogna investire tempo e pazienza, e questo ci spinge a condividere il nostro tempo con essa. Se lo facciamo con amore, la fatica e il tempo perde importanza.

Per dedicare attenzioni a qualcosa o qualcun altro bisogna investire una parte del proprio tempo. Se tu non sei pronto a rinunciare, non sei pronto neanche a dare e ricevere. Come si dice: che nel dare c’è più benedizioni che nel ricevere; ma se prima non diamo, neanche possiamo aspettarci di ricevere. Questo vale sia per una pianta che per un’animale, e anche per l’uomo.

Nel dare c’è il dono dell’amore, se uno dona di cuore e senza costrizione è un atto che viene dal cuore, esso non resta inosservato dall’altra creatura che lo riceve. C’è una bella differenza operare con l’amore o senza, basta sperimentarlo. L’amore è un dono del Creatore per coloro che lo amano e si avvicinano a Lui. Codesto amore (Agape) non è paragonabile all’amore (eros), c’è l’amore umano che è basato sulle opere umane, per esempio: “io ti do “se ricevo, altrimenti ti ignoro”!

L’amore “Agape” è un dono Spirituale che si riceve in quel momento che Gesù entra nel cuore; e questo “amore lo trasforma in una nuova creatura, in grado di Amare Dio, sé stessa e gli altri. Questo prezioso dono che il Signore ci dona per mezzo del Suo Spirito Santo, è un amore incondizionato, esso non dipende dalle circostanze, ma è l’acqua viva che sorge dalla “Sorgente della vita. L’Amore “Agape ci mostra il creato così come lo vede il Creatore, e ci rende capaci di amarlo e capirlo come Lui vuole. La conoscenza e la sapienza ci viene svelata per mezzo dello Spirito Santo a secondo la nostra fede.

Più fede e comunione abbiamo con il Signore, e più veniamo a conoscenza di come Lui vede e pensa, questo ci apre gli occhi dell’anima, e ci rende capaci di prenderci cura di tutto quello che ci affida. Ognuno raccoglie quello che semina, se seminiamo amore, lo riceviamo indietro in tanti modi, se invece seminiamo odio e orgoglio ecc., lo riceviamo di certo anche indietro prima o poi. Beato l’uomo che è pronto a dare qualcosa di quello che si crede di essere suo!

Realmente niente ci appartiene, tutto ci viene offerto e affidato, niente è di nostra proprietà. Il mondo è meraviglioso e sarebbe perfetto, se in esso abbondasse l’amore e il rispetto reciproco. Tutto il male nel mondo ha origine nell’egoismo umano. L’amore che il mondo umano offre si chiama (eros) e si basa sui piaceri e l’egoismo ed è distruttivo. Codesto amore (eros) è come una sanguisuga, ti succhia tutte le forze vitali e poi ti abbandona, esso non è interessato a te, ma solo al piacere carnale e al tuo succo vitale.

Questo è distruttivo per l’uomo e il creato, esso è un amore egoista e possessivo, e chiaramente diabolico; perché non permette di avere compassione di niente e nessuno. Il suo scopo e succhiare il succo vitale alla sua preda fino alla fine e poi abbandonarla a sé stessa. L’amore (Agape) invece è pietoso e misericordioso e affettuoso, esso è sensibile, comprende e capisce, divide e condivide, in lui vediamo la presenza del Dio Amore che è la Vita.

La Vita è un dono Divino sia per l’uomo che per le altre creature. Quindi essa va rispettata e curata con amore; essa non è un semplice diritto, ma un regalo del Creatore al mondo. Un regalo così prezioso e importante si riceve con gratitudine e rispetto. Chi non rispetta la vita in generale, non conosce il suo Creatore; “costui si può chiamare cristiano o religioso, ma non figlio del Padre.

Esso è una creatura cieca che non vede, perché la sua anima vive nelle tenebre, e quindi priva dei doni dello Spirito Divino.  Se l’uomo si rendesse conto che non vive eternamente nel corpo materiale, ma che un giorno all’improvviso dovrà apparire davanti all’eterna Luce e rendere palese le sue opere terrene, allora si sveglierebbe e verrebbe ad “Essa prima di lasciare il corpo.

Se l’amore del Creatore entra in noi, la nostra vita cambia come il tempo; da una tempesta ne esce fuori un cielo azzurro e solare, da un freddo polare un calore ideale e illimitato. Per colui che continua a vivere senza Dio, la sua vita è paragonabile a una tempesta senza fine e senza scampo! Si pensa di mettere fine alle sue pene con la morte, ma con essa non sarà la fine, ma l’inizio di infinite sofferenze irrimediabili.

Se noi amiamo il Creatore amiamo anche la vita, altrimenti è una falsa. Dio è la Vita, come possiamo dire che l’amiamo se non l’abbiamo conosciuta? Chi dice che può vivere anche senza avere comunione con Dio, non vive ma vegeta e continua ad andare su e giù per la scala del pollaio. Aprire il Cuore alla Vita, vuol dire lasciare entrare Cristo nel cuore e farlo sedere sul “trono “io.” Lasciare entrare la Luce nelle tenebre, per poter recuperare la vista dell’anima e guarire.

Aprire le porte della propria vita a Gesù Cristo, significa anche rendersi conto che da solo non c’è la puoi fare, che il cammino sul quale ti sei incamminato non porta da nessuna parte, ma solo verso il dirupo. Chi Ama Dio ama la vita, e chi ama la vita ama ogni creatura. Avvicinarsi al Creatore significa anche avvicinarsi alle Sue opere con timore e rispetto. Esse ci sono state affidati per esserci di aiuto e sollievo, per curarli e nutrirci, e per avvicinarci a conoscere sempre di più l’infinita Sapienza e Gloria di Dio.

La vita ci parla e rammenta di continuo che il Creatore è Vivo e Vegeto, vede e provvede a tutte le creature compreso l’uomo. Il Creato e le creature che ci circondano, testimoniano la Presenza e la Potenza del Creatore in mezzo a noi e ovunque. Chi dice: “non c’è Dio, e perché costui rinnega la Sua Maestà e presenza visibile anche nelle sue opere. Se l’amore (Agape) accresce in noi e intorno a noi, anche la vita si riveste del manto Divino. Se le creature vengono accolti come un dono di Dio, essi porteranno tutti dei frutti a suo tempo.

L’uomo è un pezzo del collage del «Creato, se esso si unisce alla sua legge piogge di benedizioni lo accompagneranno. Anche noi siamo dei fiori, e se veniamo accettati e amati come un dono della vita, la nostra fioritura sarà abbondante e riconoscente verso coloro che ci amano e curano. Per il Creatore siamo tutti uguali, Lui è il Genie della “diversità, il creato è amato da Lui così come è; uguale o disuguale, diritto o storto, bello o meno, curioso e misterioso, tutto è fantasia del “Genio!

Per Lui non ha importanza l’apparenza, ma il contenuto e lo scopo per cui è stata creata. Dio ha dotato ogni creatura di doni speciali e utili per loro e per gli altri, e ognuna di loro ha una funzione ben precisa nel creato. Il corpo umano è un sol corpo ma con tanti “organi e funzioni, se uno di essi viene a mancare, il resto avverte la sua mancanza e ne subisce dei danni, ma se poi diversi “organi vengono a mancare, allora tutto il corpo ne subisce gravi danni, e se non si interviene drasticamente esso muore.

Questo avviene anche con il Creato, l’opera di devastazione aumenta di giorno in giorno, dicono di fermarla ma continuano a fabbricare veleno e armi, alimentando così il male nel mondo. Molte creature sia animali che vegetali sono sparite e continuano a sparire dalla faccia della terra, è questo perché l’uomo che si chiama intelligente li ha sfruttati e degenerati, e in più a distrutto il loro abitato.

Oggi vediamo un dissesto totale del clima e dei fondamenti della terra, ovunque frane e uragani, terremoti e maremoti ecc. L’uomo ha privato il pianeta dei suoi “organi vitali, e questo che vediamo, sono le conseguenze dell’intervento ignorante ed egoistico dell’uomo nel creato. Dico ignorante ed egoistico, “perché togliere un organo ad un corpo, non è savio; a sua ignoranza, l’intenzione del male è di distruggere.

L’uomo è arrivato a questo perché non ha rispettato né il Creatore tanto meno quello che è stato da Lui creato, pensando che fosse in grado di saperne di più con la sua scienza umana. Quindi noi siamo un pezzo del creato, senza l’uomo esso non è completo, ogni creatura che viene a mancare resta un vuoto sia materiale che virtuale. Il nostro Dio è Sapienza e Potenza Spirituale, i cieli e la terra sono pieni di Esso. Lui è un Dio misterioso e di infinita Sapienza.

Questo lo vediamo in tutte le sue opere, essi sono un mistero per la mente umana. La perdita di una tale creatura è “irrevocabile, è un organo che ve perduto per sempre, e il suo corpo ne risente. L’uomo è chiamato oggi più che mai a tornare al Creatore, altrimenti sarà proprio lui a pagarne il prezzo più alto.  Tornando indietro, per Dio non c’è storto o diritto, ma siamo tutti uguali. Lui ha un fine e un piano con ogni creatura, non guarda all’apparenza ma al suo cuore.

Il corpo pur essendo importante per gli occhi per ammirarlo, è destinato a scomparire, quello che rimane di esso è lo spirito che lo vivificava. Dio guarda al cuore non al corpo, e ogni essere umano ha un cuore e un’anima, anche colui che è sofferente e privo di organi importanti, per esempio: “mani e piedi ecc. è amato dal Padre.  Queste creature sofferenti pur essendo privi di organi utili e complementari, hanno uno spirito sano e umile, essi non chiedono niente che essere accettati.

Questo fenomeno dell’imperfezione è frequente nel genere umano ma anche fra il resto delle creature. Sappiamo che all’inizio non era così! Dio vide che tutto era buono (Genesi.1-2). Quindi il Suo creato era “perfetto; esso è diventato imperfetto con l’intervento di “satana che ha guidato l’uomo ad operare contro il Creatore e a danno di tutto il creato. Anche le imperfezioni che oggi vediamo nell’uomo e nelle altre creature, è opera dell’uomo schiavo di satana.

Quanto veleno stanno versando nei mari e nella terra e nei cieli? Le imperfezioni e le malattie e le morti precoci sono frutto di tutto ciò! Ma nonostante i guai che l’uomo gli ha procurato al Padre Celeste, Lui l’ho ama a tal punto che ha dato tutto di Sé! E per di più è venuto sulla terra nel Suo figlio Gesù Cristo a salvarlo.

E tanto per completare la sua disubbidienza verso il Creatore! l’uomo non l’ha accettato, ma rigettato odiato e perseguitato, e infine “Flagellato e ucciso sulla Croce per liberarsene. Ma senza che l’uomo lo sapesse ha adempiuto la volontà del Padre per la nostra salvezza. Dio non ha perso il controllo del pianeta, anzi Lui usa tutto e tutti come vuole Lui, per adempire il Suo disegno. Tutto è qui per la Sua Gloria, il perfetto e l’imperfetto! Chi siamo noi che facciamo giudizi e scelte? Come ci permettiamo di assimilare il diritto dallo storto, e il ben formato dal deformato, se il Creatore ha un piano con esso?

Dio è stato scacciato da casa sua duemila anni fa, ma immaginiamoci se “verrebbe oggi cosa gli farebbero, e cosa troverebbe? (l’aborto, il gender e omosessualità, politici che si innalzano e distruggono e uccidono, schiavitù e oppressione dei deboli, blasfemia e odio, persecuzione e massacro del suo popolo, amore per il dio denaro e i regni di questo mondo, chiese e culti satanici e sodomiti, pedofilia e razzismo verso le donne e gli innocenti ecc.). Oggi non solo scaccerebbero Dio e lo crocifiggerebbero, ma farebbero molto di peggio!

L’uomo si è messo al posto di Dio e opera autonomo, ma questo non più per lungo tempo! L’Eterno ha tutto sotto controllo, Lui si riprenderà quello che è suo a tempo stabilito! Per intanto usa il perfetto e l’imperfetto per la Sua Gloria. Tornando al creato, come tutto il resto anche le piante non hanno un corpo perfetto, ma basta guardare il loro colore e respirare il loro profumo, per capire che sono speciali ed essenziali.

Pur non essendo perfetti, essi attirano l’attenzione di chi li ammira e danno il loro contributo alla vita. Essi sono l’alito dell’’amore nel creato, questo alito è vitale e Divino perché è l’alito del Creatore. La vita è un dono generato dall’amore che è anche “armonia gioia serenità ecc.” Per questo che il Creatore ha dato vita al creato, perché essi vivessero in armonia fra loro e fossero felici. Non era pianificato da Dio che l’uomo costruisse regni e castelli, e si facesse padrone di quello che non è suo.

Per raccogliere e racimolare tutto quello che vuole, togliendo il necessario ai suoi fratelli e sorelle, sfruttando tutto e tutti per costruirsi il suo castello. Questo è frutto del “dio egoismo! La parola “vita, vuol dire vivere in comunione e armonia con il Creatore e le creature, e condividere tutto con esse rispettandosi l’un l’altro. Questa è la vita che Dio ha creato e che un giorno riordinerà di nuovo.

Anche se questo sogno si fa attendere ancora per un po’, il Signore ci incoraggia ad avvicinarci a Lui per poterci aiutare a realizzarlo già adesso nella vita di ogni giorno. Incominciare a guardare alla vita con gli occhi di Dio, essere felici e grati di aver ricevuto il Suo alito vitale e il dono della vita. Godersela ogni giorno come un regalo, e accettarci l’un l’altro così come siamo.

Essere grati di quello che ogni giorno abbiamo a disposizione, del sole che sorge ogni mattina e della pioggia che cade e disseta tutti e tutto, e così anche del vento e delle nuvole, delle stagioni e la loro importanza. Come abbiamo visto che tutto ha un compito ben preciso nel creato. Tutto quello che è stato creato è un organo vitale per la vita stessa, anche quello che a noi sembra che ci nuoce e non è di nostro gusto.

Il Signore è sovrano e non ha bisogno della nostra opinione per portare avanti il Suo progetto, noi siamo solo una parte di esso. L’importante è accettare la Sua volontà, ed essere orgogliosi di essere stati creati meravigliosamente, e di vivere fra i misteri e le meraviglie di un grande “Genio. Questo “Genio vuol essere non solo il nostro Creatore, ma il nostro Padre, Lui ci ha adottati per mezzo del Sacrificio del Suo Figlio Gesù Cristo, ma questa “adozione è valida solo per coloro che l’accettano come loro Padre e Salvatore.

Se tu vuoi essere adottato da Dio, accetta Gesù Cristo nella tua vita, pentiti dei tuoi peccati, e invitalo ad entrare nel tuo cuore, e continua a vivere in comunione con Lui. Con Gesù nel cuore e intorno a te, non sei più da solo ad affrontare i problemi e le tempeste della vita. Quando Dio è con noi e per noi, chi può esserci contro? Il Padre celeste conosce i cuori e i fabbisogni delle sue creature, le nostre preghiere non restano inascoltate, dobbiamo solo condirli con la fede, altrimenti sono inutili.

Vivere la vita con Dio o senza fa tutta la differenza. Lui è il Creatore di tutto anche delle tempeste, e conosce anche la radice delle nostre tempeste famigliari o finanziari e salutari ecc., e può intervenire in aiuto in qualsiasi situazione tu ti trovi. È importante credere alla Sua Esistenza e Potenza, che Lui è il Dio dell’Universo, il Creatore e il Genio di tutto quello che vediamo e non vediamo, ma che un giorno conosceremo da vicino e lo Loderemo. Credere che è l’Onnipotente e a Lui tutto è possibile, avvicinarsi con fede alla Sua Maestà!

Quando ci avviciniamo e lo conosciamo più da vicino, ci rendiamo conto che quella montagna che prima vedevamo davanti a noi è solo una collina, e con Lui c’è la faremo di certo. Avvicinarsi a Dio, non vuol dire già vivere in paradiso, sappiamo che le prove e i problemi si presenteranno come di solito, ma a differenza che non siamo più da soli a risolverli, ma abbiamo un potente “Alleato che si chiama L’Alfa e L’Omega, Padre amoroso e Dio Potente ed Eterno. Al di sopra di Lui non c’è nessun altro, Lui è Sovrano.

Tutte le potenze della terra e dei cieli e di tutto l’Universo con tutto quello che contiene, gli sono sottomessi. Lui può lasciare o fermare ogni cosa, dipende dal Suo disegno. Sappiamo anche che come nella natura tutto è stato creato per uno scopo, anche nella nostra vita è lo stesso, tutto quello che Lui lascia fa parte del suo piano. Sta scritto che senza la Santificazione nessuno vedrà il Signore.

Noi Siamo un pezzo di questo creato, siamo paragonabile a delle pietre grezze, una pietra naturale ha una superfice grezza e insignificante, ma se viene raffinata incominciano a vedersi delle strutture meravigliosi in essa. Così anche noi, finché viviamo come vogliamo, siamo pietre naturali grezze e non abbiamo nessuna attrazione, ma quando ci prende in mano lo scultore incominciamo a sentire i dolori.

Lui ci dovrà raffinare se vuol togliere il grezzo e lo storto ecc. Il grezzo è la nostra natura ribelle ed egoista, e così come siamo non possiamo vivere in presenza di un Dio Santissimo. Lui si prende cura di noi e ci raffina attraverso le prove e le sofferenze. Ma in questo processo si prende premurosamente cura di noi, non ci lascia da soli e neanche ci fa mancare il necessario. Tutto avviene per il nostro bene, anche se sembra ripugnante. Il nostro raffinamento e necessario per la nostra santificazione, e per trasformarci sempre più a sembianza di Cristo Gesù, Lui la primizia.

Con il tempo ti accorgi che tutte quelle correzioni ti hanno formato e trasformato in bene, non ti senti più quell’egoista di prima, ma sei diventato più umile e comprensivo verso te stesso e gli altri. Mammano che il Signore lavora in noi, diventiamo più appagati e tranquilli, non vediamo più in prima linea i problemi, ma la grazia di Dio davanti a loro. Ad un certo punto ti senti così appagata, che hai voglia solo di Lodarlo e ringraziarlo, per tutta la misericordia e la pazienza che ha avuto nei tuoi confronti.

Mentre tu non credevi più in te stesso, e avevi perso tutte le energie e le speranze, Lui ci credeva e non ti ha mollato, ma ha continuato ad andare avanti pazientemente per compiere la sua opera in te. L’importante fidarsi che tutto quello che fa e per il tuo bene e porta ad un buon fine. Restare vicino a Lui e fidarsi è vitale, per non cadere in una fossa profonda. Comunicare con Lui nella preghiera e leggere la Sua Parola la S. Bibbia è importante per crescere spiritualmente. È rilassante lasciarsi cadere fra le sue braccia senza resistenza.

Affidarsi completamente al Suo operare e non aver paura, perché la paura è una trappola del nemico (satana) per spaventarti e farti allontanare, per poi poterti far cadere nel suo laccio di mortale. Se vivi senza Dio, le sofferenze e le prove della vita possono ucciderti, perché sei da sola in quella lotta. Ma insieme al tuo Padre celeste le prove sono simili ad un acquazzone, quando è passato tutto sembra più fresco e vitale.  

La vita si può paragonare anche a una scala da salire, se sei da sola è più faticoso arrampicarti per essa, specialmente quando le tue forze vengono a mancare, magari sali un paio di scalini ma ricadi di nuovo, e magari più in basso di prima. L’uomo di solito prova sempre a scalare le scale della vita da solo, cerca aiuto solo quando si accorge di non farcela. Solo quando le forze ti vengono meno ti rendi conto che un aiuto sarebbe la tua salvezza.  L’uomo finché ha ancora forza ed energia gli sembra di poter scalare le montagne, ma si accorge che non è così, solo quando le forze gli vengono a mancare.

E in quel momento sei riconoscente se qualcuno ti stende una mano e ti aiuta a salire i gradini della scala che hai davanti. Gli sarai sicuro grato del suo sostegno. Anche se salire quella scala è faticoso, infine ne sarai appagato di quello che poi scopri quando sarai arrivato in cima. La scala è la nostra vita, Colui che ti sostiene è Gesù Cristo. 

Man mano che andiamo avanti, gli siamo riconoscenti del Suo aiuto e di come ha operato in noi, e come ha cambiato la nostra vita. Allora guarderemo indietro, e non vorremo più essere quelli di una volta. Siamo soddisfatti di come il nostro Signore ha operato in noi, anche se al momento delle sofferenze non vedevamo tutto ciò come un bene, ma più come un castigo. Il cammino è duro e faticoso, ma se Lui è con noi non dobbiamo aver paura, perché tutto gli è sottomesso, chi può nuocerci se non lo permette Lui?

Le fiamme non ci bruceranno e le acque non ci annegheranno, perché Lui gli comanderà di lasciarci passare oltre senza lesionarci, esempio:( vediamo il profeta Daniele nella fornace ardente insieme ai suoi amici, o nella fossa dei leoni). Il nostro Padre è il Dio dell’Universo, e tutto sotto il Suo comando, è il Dio che trasforma l’impossibile in “possibile! Dipende solo dalla nostra fede. Se ci affidiamo a Lui, ci porterà sulle sue braccia potenti sani e salvi a casa.

Né le sofferenze né la morte, ci potranno separare dall’amore del nostro Padre in Cielo. Il Signore l’Eterno dice: la terra è un punto ai miei occhi, l’Universo non ha inizio e né fine, Io Sono più grande, niente e nessuno è nascosto ai miei occhi. Oggi guardo dietro di me e lodo il mio SIGNORE per tutto quello che ha lasciato nella mia vita. Lo lodo per tutte le mie sofferenze, perché sono passata per il fuoco ma non mi sono bruciata, sono passata per la piena dei fiumi ma non sono annegata. Ero nel profondo della fossa ma non sono stata sotterrata.

Lui era sempre meco anche quando non me ne rendevo conto, non ero mai da sola. Io ho gridato a Te dal profondo della fossa, e non hai esitato a tirarmi fuori. I cerchi delle sofferenze e la morte mi avevano accerchiato, e pensavo “adesso è finita per me. Ma Tu eri sempre li presente in mio aiuto, quando cadevo mi rialzavi con la tua potente mano. Mi hai provato e affilato con Amore, hai raddrizzato i miei sentieri e mi hai condotto per la retta via. Hai lottato con coloro che lottavano meco e cercavano la mia fine.

Hanno cercato nella loro furia maligna di ferirmi e colpirmi, ma Tu non mi hai lasciato nelle mani di chi attendeva alla mia vita senza rendersene conto, ma mi hai liberato dal laccio che il nemico mi aveva teso per mezzo dei suoi servi accecati. Loro non potevano annientarmi perché Tu eri meco, loro non conoscevano il tuo disegno che serbavi per la tua serva. Tu mi hai chiamato per nome e mi hai detto: “Io ti ho scelto sin dal seno materno tu sei mia.” Io ti amo e ti aiuterò e ti tirerò fuori dalla tua prigionia; tu vivrai e mi servirai.

Ti darò le ali dell’aquila, diventerai ancora giovane e avrai una nuova vita. Tu O mio adorato Salvatore hai adempiuto nella mia vita tutte le tue promesse, niuna è rimasta inadempiuta. Quando il mio pane quotidiano; erano le mie lagrime “Tu mi dicevi: IO SONO con te, non ti abbandonerò mai, in tutte le prove che si presenteranno nella tua vita “SARÒ teco. Mi consolavi con grande amore e tenerezza, mi accarezzavi dolcemente, io «avvertivo la tua presenza e il tuo profumo celeste che mi circondavano in ogni istante.

Nei momenti più dolorosi e provati della mia vita, ho potuto sperimentare la Tua Gloria da vicino. Quando mi tornano in mente quelle sofferenze, mi sembra di aver avuto un brutto incubo! Ma oggi vedo il frutto di esse e dico: “Padre con te ne è valsa la pena! Non so dove sarei oggi se non avrei avuto quelle sofferenze e non ti avrei conosciuto! Non vorrei perdermi neanche un attimo di quei momenti vissuti insieme a Te.

Proprio allora che le mie forze erano svaniti Tu eri più che mai vicino a me presente, era meraviglioso sentire il tuo calore e il tuo affetto. Non ero io che vivevo ma Tu in me, Tu eri e lo sei oggi ancora di più, sei la mia forza e il mio pane quotidiano. Non potrei immaginarmi di vivere senza di te, se per un momento sento la Tua mancanza mi sembra di soffocare quasi di morire, come potrei vivere senza di Te mio grande “Padre e sposo eterno?

L’amore che provo per Te supera ogni altro amore. Tutto quello che mi hai affidato non è mio ma è tuo, dammi la forza di gestirlo con le tue forze a Gloria tua. Solo scrivendo questi versi mi rabbrividisco, pensando alla pazienza che hai avuto verso di me, e del miracolo che hai compiuto in me. Mio grande Sposo Gesù, Tu hai dato tutto per me, persino la tua vita per salvarmi dall’inferno certo, cosa possa darti io in cambio, non ho niente da offrirti perché tutto quello che ho è tuo, prendi me e glorifica il tuo nome, usami per la tua gloria.

Mio grande amato Sposo Gesù, oggi non potrei immaginarmi la mia vita senza sentire le tue carezze, quel tuo grande amore che mi circonda e invade tutto il mio corpo. Tu sei la luce che illumini le tenebre intorno a me, lo splendore abbagliante di essa mi illumina il cammino e mi riscalda l’anima. Mi appiani i sentieri brulli e rocciosi davanti lungo il cammino che percorro, ovunque io vada non ho paura perché Tu sei meco.

Tu mi hai liberato dai lacci della persecuzione del maligno, lo hai scacciato davanti a me, e hai comandato ha tuoi angeli di prendersi piena cura di me e i miei cari. Mio grande amato Sposo Gesù, come potrei dimenticare quello che hai fatto e adempiuto per me. Un grande amore non si dimentica mai, come potrei allontanarmi e vivere senza di Te. Sei sempre presente davanti e dentro di me, sei nel mio cuore e nella mia mente e nella mia bocca ogni attimo che respiro. Tu sei il mio alito il mio respiro come potrei vivere senza di Te nel mio cuore? 

Tu sei la fonte d’acqua viva alla quale io mi disseto, sei il cibo Spirituale che nutre l’anima mia, sei la fonte di calore che mi scalda l’anima e il corpo. Gesù mio Salvatore ti amo di un amore indescrivibile. Il tuo amore è un dono meraviglioso, esso ci apre gli occhi alla vita e ci rende capaci di amare e perdonare. Se dai amore, raccoglierai amore. “Apri il tuo cuore al Re della Vita Gesù Cristo, e conoscerai più da vicino i suoi misteri e le sue meraviglie, e vivrai quell’amore che nessun’altro ti può dare, perché la Sorgente dell’amore è Dio in Cristo Gesù… Cogli la Vita come un fiore. Rispettala e curala con amore. Essa è un regalo per te.