LA LIBERTÀ SOLO UN SOGNO O REALTÀ?

L'uomo nasce e vive da schiavo…

L’uomo non è libero anche sé gli sembra di esserlo. Dal peccato originale, esso gli è sottomesso, e quindi non è libero. E una lotta continua, lo spirito guida in una direzione e la carne nell'altra. Lo spirito cerca di ascoltare e seguire la voce spirituale, che indica la strada che conduce alla vita, la carne invece è attirata da quello che vede, i piaceri mondani!

L’uomo sin dalla nascita è attirato da quello che lo circonda, esso gli appare come una tavola imbandita di leccornie. Se non impara a discernere il bene e il male, per il suo bene, si serve di tutto quello che lo attira, adempiendo così le sue richieste carnali il più possibile. Allargando le ali su quello che vede e desidera avere. E per quello che una creatura umana ha bisogno dei buoni esempi, per poter imparare a conoscere il bene e il male, il rispetto e l’umiltà, e i limiti per una vita sana e appagata.

È di vitale importanza conoscere il senso e il valore della vita, per saperla vivere e gestire nel modo migliore. Il rispetto altrui, ci insegna ad usare con grazia quello che abbiamo a disposizione. Tutto quello che vediamo non è di nostra proprietà, ma è il bene di tutti, anche delle altre creature. Se questi sani principi vengono insegnati e messi in pratica, il mondo cambia aspetto.

È di vitale importanza conoscere le proprie radici, da dove si viene e dove si va.

Insegnare ai propri figli le vie di Dio Creatore, vuol dire “amarli e volere il meglio per loro. La conoscenza di Dio è l’inizio di una nuova vita, incoronata dalla Sua Sapienza e calore, per una vita migliore. Insegnare le vie del Signore è il fondamento prioritario, l’atto d’amore più bello e importante che si possa trasmettere a gli altri.

Dio ha affidato il suo creato all'uomo per amore, perché lo curasse con grazia, e ne godesse i frutti, e non per sfruttarlo a suo piacere.

L’uomo ha invece continuato ad ascoltare il bugiardo “dio distruttore- (il diavolo), colui che è la causa della “ribellione dell’uomo verso il suo Creatore.

Questo essere malvagio, non ha mai smesso di spingere l’uomo a continuare a ribellarsi al Signore. L’uomo gli è sottomesso a causa del debole della carne, è molto faticoso disubbidirgli, perché il corpo è di tale materia.

E questo ci indica la pressione fisica che l’uomo subisce di continuo, è un’infinita lotta fra il volere e il potere, i sentimenti e i “risentimenti. Da una parte vorrebbe ubbidire lo Spirito, e dall'altra non vuole rinunciare ai piaceri carnali, perché essi lo attirano e saziano apparentemente più di quelli spirituali.

I piaceri Spirituali sono basati sull’obbedienza e la fede, la comunione con il Signore e la speranza che ci sta davanti. La fede è qualcosa che si spera ma non si vede: (Ebrei 11:1): Or la fede è certezza di cose che si sperano, dimostrazione di cose che non si vedono.)

La forza Spirituale non si può vedere, ma si può sperimentare nello spirito e nel cuore. Sé lo spirito è tranquillo e ha pace, ne riceve benefici tutto il corpo, e questo lo rende capace di vivere in umiltà e appagato. I piaceri carnali invece, sono un pozzo senza fondo, più né versi dentro e più ne devi! Essi non adempiono, ma fanno dipendente e schiavo.

Chi nasce dalla carne, vive e muore da schiavo. Vivere da schiavo vuol dire ubbidire al tuo padrone, che è il dardo del peccato (satana), morire nelle stesse condizioni, significa servirlo in eterno. Alla morte del corpo, lo spirito continua a vivere in un altro stato e dimensione. La carne diventa polvere, e l’alito vivente torna a Colui che lo ha dato, che ne deciderà la sua sorte. Di tutta una vita vissuta, non resta che un ricordo!

L’uomo non può portarsi niente dietro, proprio niente di tutto quello che ha accumulato nel tempo, neanche i vestiti, perché essi restano a dosso il corpo e marciranno insieme ad esso. Di quello che resta di una vita è solo lo Spirito vivente. Eppure l’uomo si affatica ad accumulare più tesori possibili per un corpo destinato a diventare polvere, ma non si preoccupa del suo spirito che è destinato a vivere in eterno.

Pensandoci bene, l’uomo dovrebbe raccogliere più tesori per la vita eterna che per quella terrena. Questi tesori non marciranno mai, e nemmeno saranno distrutti dalle tignole e il tempo, essi sono destinati a vivere in eterno insieme a noi. E non ci daranno gioia solo per un tempo, ma senza fine. Essi sono i frutti dello Spirito di Dio, se pur abita in noi. Oltre a regalarci un’eterna gioia, questi frutti adorneranno la preziosa corona che il Signore prepara per ogni suo fedele servitore. La vita non è di natura materiale ma Spirituale.

Non è la carne che dà vita al corpo, ma è lo Spirito che vivifica la carne, infatti quando uno muore, il corpo resta immobile e diventa polvere. Non sono le opere della carne quelli che vivificano, ma quelli dello Spirito, che bensì “esso sia invisibile è l’alito della Vita. Tutte le opere compiuti con gli sforzi della carne finiranno con essa. Ma quelle opere compiuti per mezzo dello Spirito vivranno in eterno insieme ad esso. Gesù disse: senza di me non potete far niente. La

nuova vita incomincia con la conversione:(Ev. Giov.3:3): 3Gli rispose Gesù: «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce dall’alto, non può vedere il regno di Dio».). Senza questa decisione, l’uomo resterà separato per sempre dal suo Padre Eterno. Nessuna “opera compiuta mentre era in vita lo può giustificare o salvare, tanto meno l’appartenenza ad una religione o cultura che sia.

Tutto quello che è stato vissuto e compiuto nella carne, muore insieme ad essa.

Solo quello che è stato compiuto per mezzo dello Spirito di Dio, vivrà in eterno. La nascita naturale ci munisce di un corpo materiale, permettendoci così di venire alla vita in questo mondo. La nascita “Spirituale ci “sigilla con lo Spirito Santo, che ci permette di ricevere un corpo spirituale a Vita eterna.)

(Ev. Giov.1:12-13): 12A quanti però lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, 13i quali, non da sangue né da volere di carne né da volere di uomo. ma sono stati generati da Dio.)

(Ev. Giov.8:12): 12Di nuovo Gesù parlò loro e disse: «Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita».)

(Ev. Giov 5: 24-25): 24 In verità, in verità vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha la vita eterna e non va incontro al giudizio, ma è passato dalla morte alla vita. 25 In verità, in verità vi dico: è venuto il momento, ed è questo, in cui i morti udranno la voce del Figlio di Dio, e quelli che l'avranno ascoltata, vivranno. 26 Come infatti il Padre ha la vita in sé stesso, così ha concesso al Figlio di avere la vita in sé stesso.)

Gesù disse: venite a Me e io vi farò liberi, non liberi come intendono gli uomini, ma come intende Dio.

(Ev. Giov 8: 34-36): 34 Gesù rispose: «In verità, in verità vi dico: chiunque commette il peccato è schiavo del peccato. 35 Ora lo schiavo non resta per sempre nella casa, ma il figlio vi resta sempre; 36 se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete liberi davvero.)

La libertà vera possiamo conoscerla solo sé accettiamo Gesù Cristo come nostro Salvatore, Lui ci toglie le catene che ci tengono prigionieri. Nessun'altro può farlo, perché nessun'altro ha il potere e le chiavi per liberarci. Solo Colui che hà pagato il prezzo del Riscatto, ha le chiavi dell'ades. Lui per mezzo della Sua Morte e Risurrezione ha spezzato tutte le catene.

Solo Colui che ha pagato il prezzo del nostro “Riscatto, è Degno di ogni Onore e Gloria. Lo schiavo è proprietà di colui che l’ha “acquistato o “riscattato, e non può andare e a fare quello che vuole, ma deve eseguire la volontà del suo padrone. Il figlio dello schiavo è schiavo anche lui, e anche esso é propietà del padrone dei suoi genitori.

La schiavitù si prosegue di generazioni in generazioni. Esso nasce schiavo, vive da schiavo e muore da schiavo. Ma sé qualcuno lo “riscatta pagando per lui la somma richiesta, allora potrà lasciare la casa del padrone che hà servito fino a quel momento.

In seguito dipenderà da “colui che lo ha “riscattato, potrà essere libero solo sé il nuovo padrone glielo concede. Ma tanti schiavi si adattano alla vita da schiavi, e non cercano neanche di poter uscire da quella schiavitù, anzi hanno paura della libertà! di quello che li aspetta fuori nel mondo libero, senza padroni e dominatori. Preferiscono continuare a restare sottomessi alla schiavitù e lasciarsi dominare.

Altri invece fanno di tutto per essere e vivere liberi, e poter allargare le braccia come una farfalla che svolazza nel vento, e aver la gioia di vivere quei momenti come un lieto evento. Ringranziando con tutto il cuore colui che li ha riscattati, offrendo loro la possibilità di conoscere la gioia della libertà.

DIO nostro PADRE è venuto nel mondo a Riscattarci dalla schiavitù del “dio malvagio (il diavolo) pagando Lui stesso il prezzo richiesto, per mezzo del Suo Figlio Gesù Cristo. Lui è stato l’Agnello del “Sacrificio per il “Riscatto di “tutti. Per mezzo delle sue sofferenze e lividure e morte, che noi abbiamo di nuovo comunione con il Creatore e Padre Eterno. E per mezzo del Suo Prezioso Sangue versato per noi, che siamo stati “Riscattati e “salvati dalla schiavitù del peccato.

Così ci ha strappato una volta per sempre dalle sue grinfie, adesso non siamo più schiavi del peccato, ma liberi di scegliere la vita o la morte. Aprire il cuore a Cristo Salvatore, o continuare a vivere da schiavi. Gesù Cristo hà pagato completamente il prezzo, lasciandosi umiliare, affliggere e Crocifiggere al nostro posto. Apriamoci il cuore e tutta la nostra vita. Lasciamo che la Luce entri in noi e rischiari le tenebre, e ci adempia di “Essa.

Mentre “Spirava, le ultime parole Di Gesù Cristo furono: "TUTTO è COMPIUTO." Lui ha Compiuto e “Adempiuto Tutto anche la Legge, in modo che non viviamo sotto la Legge, ma sotto la Grazia Sua. Adesso tocca a noi accettare il SUO regalo o meno. Vuoi venir libero? o preferisci restare schiavo? e continuare ad andare avanti a servire il tuo padrone dominante e malvagio, compiendo le opere che a lui piacciono?

Colui che ha pagato il Riscatto per noi ci ama, é non vuole essere il nostro padrone ma vuole essere il nostro PAPÀ. Colui che ci hà riscattato, é il nostro vero Padre! Non ci costringe a servirlo, come farebbe un padrone di schiavi, ma ci chiede sé vogliamo servirlo! LUI ci ha promesso di essere sempre con noi, e di aiutarci nel miglior dei modi. Al contrario di un padrone di schiavi, che con la verga in mano costringe il suo schiavo di eseguire i suoi ordini.

Il nostro Padre che ci ha “Generati e “Riscattati, non ci costringe, ma ci invita a venire a Lui perché ci ama, e vuole passare l’eternità insieme a noi, non vuole per nessun motivo che finiremo in un mondo di sofferenze, separati da Lui. Dio Creatore ha creato ogni cosa con Amore, con l’intensione che tutto vivesse in eterno, anche e soprattutto l’uomo. I luoghi di sofferenze e tenebre sono stati creati per il “ribelle (satana) e i suoi angeli.

Dio non vuole che l’uomo finisca in quel terrificante luogo. Ma questo però lo decide l’uomo stesso, se lui non si converte al Signore e Salvatore Gesù Cristo, finirà con il seguire “(satana) e andrà con lui nello stesso luogo. Il Padre continua ad incoraggiarci a venire a Lui, ci ammonisce e insegna per mezzo della Sua Parola, la S. Bibbia, correggendoci con amore per il nostro bene.

La Sua mano è sempre distesa verso di noi. Ci scruta chiamandoci per nome, e con voce soave ci invita ad accettare il Suo regalo, il prezzo del Riscatto che ha pagato per noi e seguirlo. Accetta il Suo regalo! e verrai libero, veramente libero!

Ti sentirai libero come sé fossi una farfalla in volo, accarezzato dalla fresca brezza primaverile e dal soave profumo dei prati in fiore. La LUCE del SIGNORE risplenda sù di noi avvolgendoci in un fiume di pace e gioia.

Il SIGNORE GESÙ CI BENEDICA