LA VITA È UN MISTERO DA SCOPRIRE

La vita è un mistero da scoprire!
È affascinante scoprire il creato che ci circonda, ma spesso non ne comprendiamo il valore e il messaggio che ci invia. Tutto è un mistero, esso racchiude una profonda sapienza, che con la mente e l’occhio umano non è facile capire e vedere. Approfondire la conoscenza di questo mistero, significa immergersi nelle sue “origini.

A riguardo la teoria della scienza umana, non ci sono certezze che essa corrisponde alla verità! Ma secondo la Parola di Dio sì! La S. Bibbia ci parla della creazione, e ci dà la possibilità di conoscere il Creatore, il suo “Essere e operare. Essa ci permette di conoscere Dio Creatore più da vicino, e anche il Suo creato. Leggendo la Sua Parola comprendiamo meglio il “mistero del “Creato e le sue origini, ci immergiamo in un mondo invisibile per comprendere il visibile.

Le scienze dell’evoluzione cercansi prove dell’origine di ogni cosa, ma spesso tali reperti non sono autenticità ma solo teorie, e quindi si conclude con un punto esclamativo! La Bibbia invece ci descrive sin dall’inizio della creazione, come era la Terra prima e poi. Mammano che ci inoltriamo nella conoscenza di questo mistero, ci rendiamo conto sempre di più che tutto ciò non può essere uno scherzo della natura, o un’evoluzione per coso.

Dio ci parla da Padre, e ci spiega passo per passo il Suo Essere e operare. Credergli richiede fede. Se crediamo che dietro a questo mistero c’è un Creatore, e ci avviciniamo con cuore sincero, approfondiamo anche più conoscenza. Se crediamo alla Sua Parola e ci interessiamo di leggerla accuratamente con il suo aiuto, ci rendiamo conto che quello che dice, corrisponde alla Verità.

Molti scienziati confrontano le loro teorie con la Parola di Dio, scoprendo che Essa ha ragione, che quello che sta scritto è paragonabile con le loro tesi o prove. Se si crede che la Bibbia ha ragione, tutto l’inspiegabile cambia aspetto e forma. Se si crede al Dio Creatore di tutto, del visibile e dell'invisibile, a un Genio di infinita Sapienza, allora si rende conto di trovarsi davanti a un mistero, che la mente umana non potrà mai comprendere definitivamente.

Il creato non finisce mai di sorprendere, esso si può spiegare e comprendere in modi diversi, a secondo come uno lo vede. Ma il mistero che “esso racchiude si trova in Colui che lo ha creato, conoscendo il Genio che ha creato ogni cosa, si arriva a comprendere la Sua “opera. L’uomo essendo una creatura “sapiente, vuole arrivare alle sue origini. L’Alito vivente di Dio che ci vivifica, ci rammenta che proveniamo da una Potenza “Suprema.

Il corpo invece è attratto da quello che lo soddisfa. Nell’uomo c’è l’istinto che esso appartiene a due mondi, il visibile e invisibile, questo lo spinge a inoltrarsi oltre a quello che vede, per arrivare a conoscere le sue radici. Per poter dare uno sguardo nel “mistero della vita, bisogna conoscere la sua “Fonte. Da quello che leggiamo e comprendiamo nella Parola di Dio, vediamo che il mondo invisibile è l'opposto di quello visibile. A differenza che mentre il visibile lo possiamo vedere e toccare, l’invisibile è visibile solo attraverso gli occhi della fede. Come ogni creatura, anche l’uomo si identifica una creatura spirituale e materiale.

L’elemento spirituale e l’alito di vita che vivifica il corpo, invisibile a gli occhi umani. Il corpo è quello che vediamo e tocchiamo, composto da materia morta, esso senza lo Spirito vitale è polvere. Nonostante l’alito vitale sia invisibile, esso è il motore che vivifica il corpo. Dunque il corpo è composto di due esseri, uno invisibile e l’altro visibile. Questo ci indica con certezza che c’è un collegamento con la vita naturale e quella soprannaturale.

Anche se il corpo è visibile, e lo spirito no, non è il corpo il motore della vita ma lo spirito. Quindi l’uomo non è uno scherzo della natura, ma una creatura voluta che venisse alla vita. Colui che dà l’alito vitale gli fornisce anche il corpo. Anche se il mondo sembra andare avanti naturalmente, dietro di esso c’è il “Motore “Soprannaturale, altrimenti la materia non potrebbe essere vivificata.

Quando l’alito vivente lascia la materia, essa muore e diventa polvere, così come esso viene dato, viene ripreso di nuovo. Questo ci testimonia che l’Alito vitale che è l’anima è “Immortale, esso continua a vivere anche fuori dal corpo. Questa realtà afferma di esserci una Sorgente di Vita Soprannaturale. Come esiste una vita naturale, esiste anche una «soprannaturale. Lo spirito che è l’anima, l’Alito di Dio viene rivestito prima di un corpo naturale, e dopo di uno spirituale.

Lo spirituale nonostante sia invisibile, viene prima del materiale, lui era e sarà!  Per l'uomo naturale è difficile capire questo mistero, ma per lo spirituale è comprensivo perché conosce la Sorgente della Vita. L'uomo di tutti i tempi si identifica con questa realtà, nonostante si fosse allontanato dalla Sorgente della Vita, non ha mai smesso di cercarla. Esso viene spinto dall’alito vivente di Dio che vive in lui, a cercare il suo vero Padre.

Il Suo Spirito è il “sigillo dell'immortalità, che lo spinge ad andare oltre la vita, a voler conoscere il suo mistero e quello che gli preserva! L’interesse di conoscere il mistero della vita naturale, è il centro degli studi umani. Nonostante che la conoscenza sia aumentata, non è stato ancora possibile comprendere appieno il funzionamento del corpo umano, nella sua natura complessa.

Possiamo immaginarci! come è complesso capire quello che non vediamo! Ma nonostante c'io, il centro della vita è conoscere entrambi i misteri! É una forza soprannaturale che ci spinge ad approfondire il mistero umano! A voler andare oltre il visibile, e venire a conoscenza di quel mondo spirituale incarnato nella natura umana. Siamo circondati dall'invisibile, così come lo siamo dal visibile! Il mondo invisibile è unito a quello visibile.

Dio è ovunque, è Potenza e Spirito, è un’Energia Spirituale che adempie tutto l'Universo e oltre! Il Signore dice: la terra è un piccolo punto a gli occhi miei, guardate l'Universo, esso non ha inizio né fine, Io sono più grande! Questa Potenza Energetica è ovunque, Lui è la Vita! Anche sé può sembrare assurdo crederlo, si può capire che anche nelle più lontane galassie c'è vita! Magari sotto altre forme ed aspetti.

Questo Meraviglioso Essere Divino, che ci ha immaginati e formato a sua “Immagine, ha soffiato in noi il Suo Alito Vitale e ci ha vivificato. Lui è il nostro vero Padre, anche sé con il passar del tempo ci siamo disorientati, allontanandoci sempre di più dalle nostre radici. Il voler far da sé, ha condotto l’uomo al fallimento. Questa esperienza lo spinge sempre di più ad avvicinarsi alle sue origini, fra le braccia di un Padre che lo ama incondizionatamente.

L’amore è il calore essenziale, che gli è venuto a mancare, a causa dell'allontanamento dall'Eterna sorgente. Quando tutto svanisce come pula al vento, e non resta che vuoto e sofferenze, si incomincia a desiderare un mondo migliore, illuminato da pace e amore. E con lo sguardo fisso verso quell'immensa distesa stellata ti senti ascoltato e appagato.

È meraviglioso scrutare le stelle lucenti che brillano lassù, e fissare quell’oscura profonda e silenziosa distesa, che ti fa pensare e sognare al nuovo mondo che verrà. Allontanando così per un attimo il pensiero dal mondo reale! E mentre vaghi fra luci e colori, immagini di essere una farfalla che svolazzi in mezzo a loro, lasciandoti illuminare e scaldare dal loro calore.

Sì, i nostri pensieri volano lontano in un mondo surreale, il quale i nostri occhi non possono ancora vedere, ma solo immaginare e sperare. Lì dove non c'è guerra né odio, né persecuzioni e sofferenze, e neanche ingiustizia e morte. In un mondo di luce, dove i colori si mischiano insieme come quello dell'arcobaleno, e il venticello svolazza leggero nell’aria, accarezzando ogni cosa con tenero amore, spargendo una scia di profumi dolci e soavi.

Lì non si avrà più freddo, né fame e né sete, ma avrai tutto l'affetto e l'attenzione che hai sempre desiderato, e mai ricevuto. Lì, dove l'Amore vero ti abbraccia e consola, asciugandoti tutte le tue lagrime, dicendoti: “non piangere mio grande amato, "adesso sei qui con me al sicuro, nessuno più ti farà del male, adesso sei vicino al tuo PAPÀ, dove regna la giustizia e l'amore.

Sappi che questo è reale, dipende da te, se adesso vuoi sperare e sognare, aggrappandoti a questa speranza da sogno, che un giorno diventerà realtà. Quaggiù abbiamo tanto freddo, manca il vero amore e calore! quel calore che vacilla, perché l’uomo non può dare!

Quando sembra di averlo trovato! Un vento gelido te lo porta via, e avrai più freddo di prima. È un vento gelido che parte dall'anima umana che ferisce e colpisce. Mi consolo solo al pensiero, che questa breve sofferenza terrena resterà solo un'esperienza vissuta, che non è paragonabile all'infinita gioia che ci sta davanti.

Le esperienze di vita terrena, ci insegnano a lottare per diventare più forti. Essi ci formano e trasformano in nuove creature, in grado di amare e comprendere meglio noi stessi e il mondo intorno a noi. Ci insegnano il valore dell’umiltà verso gli altri, specialmente verso i deboli, e di aiutare coloro che non hanno più le forze di farlo.

Ci aprono gli occhi verso nuove dimensioni, per ammirare e amare le meraviglie del mondo che ci circonda, di vivere tutto più intensamente e reale. Gioire ogni giorno della luce del sole, che ci è permesso di vedere e godere come un regalo. Chi non conosce la luce, non conosce neanche la gioia che si prova alla sua presenza.

C'è chi nasce cieco, ma non sono loro i veri ciechi! Chi nasce cieco vede con gli occhi dell'anima, e quindi non è cieco! Il vero cieco è colui che ben vede con gli occhi del corpo, ma non con quelli dello spirito, esso è cieco alla vita spirituale. Costui è colui che giudica gli spirituali perché non ha lo stesso spirito, per lui sono pazzi fanatici!

Tutti coloro che operano nella Luce e non hanno niente da nascondere, vengono ad essa, ma coloro che operano nelle tenebre, non vengono alla Luce, per non essere scoperti. Non tocca a noi giudicare, ma pregare che è il SIGNORE gli apra gli occhi perché vedano e si “ravvedono. Sperando che l'amore di Dio “invada il cuore di tutti coloro che si avvicinano a Lui, per mezzo del “pentimento e il “ravvedimento.

Scoprire la Vita e i suoi misteri è affascinante e sorprendente, ma questo solo sé conosci l'Eterna Fonte e le Sue Leggi, e cammini in Essi. Venire alla vita, vuol dire incamminarsi con Cristo Signore e Salvatore verso l’eternità, discernere fra il bene e il male e i misteri che ci avvolgono. Sei libero di scegliere quale via vuoi incamminarti! In fine le conseguenze della tua scelta peseranno su di te stesso, si raccoglie quello che si semina!

La vita ci è stata regalata non soltanto per breve tempo, ma per un tempo infinito! Essa continuerà a vivere in “eterno, indipendentemente dalle nostre scelte e decisioni. Questo è stato deciso da quel momento che sei stato generato, non è stata una decisione umana, bensì di Colui che ti ha dato la vita, l'Alito vitale, da Dio il Creatore.

Il Signore ci ha messo davanti il bene e il male, ci ha creato liberi di scegliere, e quindi siamo responsabili delle nostre scelte. Ci ha creato liberi per Amore, l'amore non costringe ma spera, non abbandona ma soffre. Sì Colui che ci ama spera che facciamo la scelta giusta, la nostra scelta può provocarle gioia o dolore.

Se lo cerchiamo di vero cuore e mettiamo in pratica i suoi comandamenti, siamo come un profumo soave alla Sua presenza, sé poi facciamo al contrario, siamo anche il contrario. Nonostante c'io Lui ci ama, e non smette di seguirci e chiamarci, nella speranza che sentiamo la Sua voce e ci avviciniamo a Lui.

HAI SCELTO DI DARMI LA VITA

Sì, hai lasciato che io fosse generata! Mi scrutavi attentamente mentre il mio corpo si formava nel seno di mia madre, proteggendomi con la tua “Mano potente. Mentre il seno che mi portava in grembo, era afflitto dalle sofferenze che gli prosciugavano la forza di vivere, il mio feto vacillava fra il mondo fisico e spirituale. Tu mi scrutavi e incidevi nel mio cuore il tuo nome, mentre il mio corpo si formava davanti a gli occhi tuoi.

Sì eri lì, io sentivo la tua voce e parlavamo insieme. Sin dall'ora ho imparato a conoscerti ed amarti, già dal seno di mia madre sentivo il bisogno di stare insieme a te. Già allora, non potevo sopportare l'idea che Tu ti allontanassi da me, anche solo per un momento. Sì, Tu mi hai insegnato a conoscerti e amarti prima che io vedesse la luce del giorno, prima che io venisse al mondo. Mentre la speranza vacillava nel cuor di mia madre; la tua mano mi formava nel suo seno.

Tu avevi già disegnato il cammino della mia vita, il faticoso percorso che dovevo proseguire per arrivare a te. Nell'attesa che quel piccolo bocciolo sbocciasse, non veniva a mancare il pensiero per esso, e la sorpresa che gli aspettassero. Qualcuno era contrario che questo fiore rimanesse in vita! E gli tenne una trappola mortale, ma non ci riuscì, perché Colui che vegliava su di esso era pronto a sconfiggere l’avversario.

L'atteso bocciolo sbocciò, era bello e luminoso, sembrava una piccola stella caduta dal cielo. Sì, era proprio così, una piccola stella, formata dalla "Sua mano nel grembo materno. Una piccola stella generata con amore e speranza.
Ma adesso che era lì, non c'era più la forza di averne cura. Quel seno che la aveva generata con amore, non aveva più le forze per abbracciarla e stringerla fra le sue braccia, tanto meno cullarla e cantargli una dolce ninna nanna.

Lei era lì, e cercava di attirare l'attenzione con i suoi grandi occhi luminosi dal blu celestiale. La scrutavi e la supplicavi con il tuo sguardo, mentre lei nel suo orrendo dolore che li trafiggeva il corpo pregava: "Padre in cielo, grazie di questo piccolo fiore, ma io non ho le forze di prendermene cura, ti prego portala via con Te!

Ma Colui che aveva vegliato su di essa, e l'aveva formata con amore, aveva già il suo disegno e il suo piano. Allora mandò i Suoi angeli per prendersi cura di lei, per cullarla e proteggerla. Loro le insegnarono a usare le sue manine perché si cullasse da sola. Lo Spirito della vita che usciva da quella piccola bocca lodava il Signore.

Sì, la sua lode era rivolta a Lui, prima che essa imparasse a parlare.
Avvertiva la Sua presenza, sentiva il suo calore e l'immenso amore.
Sì, voleva conoscerlo, amarlo e sentirsi amata, custodiva in sé il forte desiderio di abbracciarlo e stringerlo forte a sé, e poterlo ringraziare di quella sorgente d'amore che la rendeva felice e sorridente, e che non essiccava mai. Lo cercava come l'aria da respirare.

Quella tenera piantina cresceva pian piano, incominciavano a germogliare le prime foglioline, e a spuntar i teneri boccioli, che sembrava lodar il Signore, ammirando la luce del sole, e dissetandosi della prima brina che si posava sui suoi teneri petali. Sin dalla mia infanzia ti ho cercato, la mia anima era assetata di Te. Quel giorno che io ho gridato a TE, mi hai risposto e mi hai detto: non Temere mia grande amata, perché IO SON teco, non ti abbandonerò.

Quando passerai i fiumi non annegherai, e quando le fiamme ti avvolgeranno tu non brucerai, la MIA Mano potente ti proteggerà > La mia anima ha conosciuto la TUA Salvezza. TU hai spezzato le catene che mi avevano incatenata e resa prigioniera, mi hai liberato da esse con la TUA Potente mano

"Oh mio grande Amato Padre e Salvatore, come potrei io dimenticare il tuo amore, i tuoi abbracci. Quando mi consolavi e mi asciugavi le mie lagrime. Quando mi accompagnavi fra monti e colline, fra il verde cupo della foresta e fra i mille colori dei prati in fiore. O mio Amato, come potrei dimenticarmi del mio primo grande amore, quell’amore che non mi ha mai abbandonato, che ha continuato a starmi vicino anche quando lo colpivo e ferivo con il mio “io ribelle.

Come potrei dimenticarmi di un amore così puro e sincero. Come potrei dimenticare le tue carezze nei momenti di tristezza, quel calore e quell’amore dolce e soave come una piuma candida e leggera, come un profumo surreale che abbracciandomi mi avvolgeva teneramente. Come potrei dimenticare la tua fedele presenza accanto a me, in tutti gli anni della mia vita.

Ti ho incontrato, e ho avvertito realmente la tua mano nella mia che mi proteggeva lungo il tragitto. Se pur cadevo tu mi rialzavi, se ero stanca mi rafforzavi, se cadevo nella fossa mi tiravi fuori. Se le tenebre mi coprivano tu eri la mia Luce, e mi rischiaravi il cammino davanti a me. Come potrei dimenticare il mio grande e fedele Amore.

Non c’è Amore più grande e fedele di te o mio Signore. Sì la mia anima ti Loderà in Eterno.

O mio DIO, Amato PADRE e SALVATORE solo a Te appartiene la Gloria in “Eterno in CRISTO GESÙ nostro eterno Sposo…