I GENITORI SONO A “IMMAGGINE DEL PADRE CREATORE…. 

E LO SPECCHIO DEI PROPRI FIGLI

GENESI C.1

26E Dio disse: «Facciamo l'uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza, e domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutte le bestie selvatiche e su tutti i rettili che strisciano sulla terra». 

27Dio creò l'uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò.  28Dio li benedisse e disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra; soggiogatela e dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente, che striscia sulla terra». 

Dio è il Padre di ogni creatura; e ogni cosa è opera della Sua infinita Sapienza e Amore. Ogni opera nasce dall’amore di creare, di dar vita a qualcosa di meraviglioso, frutto di un profondo desiderio e di un unico genio. Tutte le opere esistenti sono frutti di un sentimento spinto dall’amore di creare. Il Padre è il Genio “Universale, il Padre dei geni, dal Cui derivano tutti i piccoli o i grandi geni del passato, presente e futuro. Lui è il motore della Sapienza e dell’Amore, da Esso nasce ogni creatura o cosa esistente. 

La forza che ha spinto il nostro Padre Celeste a creare e generare, è l’Amore incondizionato della Sua natura. Tutte le opere che nascono dall’amore, riescono molto bene, perché si ci mette tutta l’attenzione possibile. Se tali opere “umane riescono bene, perché sono frutti di un amore passionale; “immaginiamoci le opere di un Creatore “Infallibile e Perfetto, indefinitamente ricco in Sapienza e fantasia! L’uomo è una tale opera; anzi l’opera prescelta, dalla quale il Padre aveva ispirato grandi disegni e speranza; quindi era un’opera perfetta, creata a “Immagine Sua. 

Quindi possiamo farci un’idea della perfezione che godevamo prima della caduta, prima che ci ribellassimo al Padre Creatore. L’uomo prima del peccato viveva in piena armonia con il Padre, e questo lo faceva stare bene. Lui era il Padre perfetto, Amore e Sapienza, pace e gioia, fantasia e dolcezza, serenità e benessere fisico e Spirituale, spensieratezza e sicurezza assoluta, atmosfera celestiale; era circondato di ogni bene e benessere, per l’anima e il corpo. Questo Padre di infinita Sapienza e Amore, offriva il meglio del meglio alle sue creature, era un’immagine e uno specchio di un Padre perfetto per l’uomo. 

Insieme a Lui non si lasciava niente a desiderare. Questa era ed è l’immagine perfetta e reale del nostro Padre in cielo. Questo stato di vita “paradisiaco è venuto a mancare dal momento che l’uomo si è nauseato di tanto benessere; e ha deciso di assaggiare l’opposto, il cibo che gli era stato vietato. Se un genitore vieta qualcosa a suo figlio, per esempio di aprire un pacco a rischio, lo fa per proteggerlo dal danno che quel contenuto gli potrebbe causare. Magari in quel pacco ci sono dei serpenti velenosi, oppure dei veleni chimici, o una bomba esplosiva. Se i genitori vietano di aprire quel pacco, è per prevenire il peggio! 

Ma se il figlio disubbidisce e lo apre, ne subisce le conseguenze. Si potrebbe pensare! Ma se i genitori sapevano del contenuto del pacco, perché non lo hanno messo via, e quindi tolto di mezzo? Questa è una buona domanda! Ma se si eliminassero tutti i pericoli e gli intoppi, i figli non imparerebbero a discernere fra il bene e il male, e le conseguenze dell’ubbidire e disubbidire. L’amore vero non vieta, ma insegna a discernere e scegliere fra il bene e il male, lasciando la libera scelta di operare. 

Una creatura per crescere sana in spirito e materia, deve saper “ascoltare e scegliere, deve saper prendere atto del sano insegnamento. Deve saper riconoscere chi lo ama veramente, o chi lo usa per i suoi interessi. Deve “allenare la sua mente e il suo cuore, ed essere in grado di saper discernere il giusto dall’ingiusto; il bene dal male; un fosso da una trappola. Dio Padre ha creato ogni cosa con e per mezzo dell’Amore, e quindi anche liberi di scegliere. Come sappiamo, l’uomo ha scelto di “disubbidire, e di avventurarsi a scoprire quello che gli era stato vietato come prova della sua fede! 

In tal caso è rimasto vittima del contenuto. Dio lascia a noi scegliere, ma le conseguenze pesano su noi stessi. L’uomo ha scelto di disubbidire al Padre, ma le conseguenze gli sono troppo pesanti; e quindi infine incolpa il Padre per la sua disubbidienza. Ma nonostante ciò, il Padre non l’ha mai abbandonato, lo ha seguito fino ad oggi e continua a farlo, perché lo ama, quello che si ama veramente non si può dimenticare, tanto meno abbandonare. 

E perciò l’uomo non ha scuse; perché nonostante la sua disubbidienza, ha tutte le possibilità a disposizione di ritornare dal Padre come il figlio “prodigo, in tal caso il Padre è pronto ad abbracciarlo. Tornando al riepilogo! L’uomo è stato creato a “Immagine del Padre Creatore; e quindi porta la Sua “impronta che lo voglia o meno. Attraverso il peccato “Originale lui ha perso i privilegi che aveva prima, e ha assunto quelli del peccato. E per questo che da una creatura perfetta, è diventata imperfetta, da felice a infelice, da sana ad ammalata. 

La mancanza della presenza del Padre protettivo e premuroso, gli ha provocato una ferita dolorosa e profonda, che ha indebolito tutto il suo stato immunitario, sia spirituale che carnale. L’essenza della protezione del benessere, lo ha reso imperfetto e mortale. E così ha perso i privilegi ricevuti nella creazione, per esempio: (Amore Agape, Vita Eterna, Verità, Sapienza e intelligenza sana, gioia e serenità “incondizionata ecc.). 

La “vena che forniva il nutrimento necessario per questi “Doni, è stata troncata dal peccato, dalla ribellione dell’uomo verso il suo Padre Creatore. Per millenni l’uomo ha cercato con le sue forze di poter riallacciare la comunione con il Padre, ma questo veniva impedito dal peccato, che scavato un gran vuoto fra loro. Dio è Santissimo, e quindi non può avere contatto con il peccato, e questo gli impedisce la comunione con l’uomo che è schiavo del peccato. Ma nonostante ciò, ha cercato sempre una via di mezzo per avvicinarsi alla sua amata creatura. Dio è Spirito e Verità, e quindi solo in tal modo si può avvicinarsi a Lui. 

Però sin dal peccato “Originale l’uomo si è allontanato sempre di più dal suo Creatore, spingendosi così fuori della Sua conoscenza e volontà. E questo lo ha spinto a cercarlo tramite figure e oggetti materiali; cose che lo hanno allontanato ancora di più dalla Verità, perché Dio “odia tutto ciò. L’ALFA e l’OMEGA non è paragonabile a tali oggetti, esse sono solo delle creature. Ma fino al giorno d’oggi, l’uomo accecato dalle tenebre continua a cercare di contattare Dio tramiti tali “abbomini. 

Realmente chi crede a tali calunnie, non sono solo ciechi, ma individui che non sono disposti a venire alla Verità, e rinunciare al loro stile di vita da ribelli. Quindi essi non hanno scusa alcuna, perché preferiscono convivere con il peccato di piena volontà, e non per ignoranza. Nonostante il cuore ribelle dell’umanità, Dio ha continuato a seguirli in tutti i tempi, mandandogli Profeti e pastori e avvertimenti di ogni genere. Nei tempi addietro ha cercato persino di avvicinarsi a loro per mezzo del sangue di agnelli e altri sacrifici. 

E questo perché non c’è “remissione dei peccati senza versamento di sangue. Dio ha cercato di comunicare con le sue creature da sempre, tramite il sangue di sacrifici, i quali dovevano essere senza difetti, per poter espiare il peccato di chi voleva avvicinarsi a Lui. Nel sangue è la Vita, e quindi senza versamento di sangue non c’è “Remissione dei peccati. È da mettere in chiaro, che il sangue di tali sacrifici non offriva la “Remissione dei peccati, ma li copriva soltanto, in modo che l’individuo potesse apparire davanti a Dio. 

Se il peccato non veniva coperto, non si poteva avvicinare a Dio, perché esso gli era davanti, e per questo che il Signore diede la possibilità a chi voleva avvicinarsi a Lui, di coprire il suo peccato con un sacrificio senza difetto, in modo che “esso potesse apparire al Suo cospetto, e avere comunione con Lui. Ma poi Dio ha messo fine a tanto spargimento di sangue innocente. Ed è venuto Lui stesso in mezzo a noi, nel Suo Figlio Gesù Cristo. 

Ha caricato sul Suo “Unigenito “Figlio Gesù Cristo tutta la nostra ribellione, le nostre colpe, e tutta la Sua “Ira verso il peccato, o meglio dire contro “satana l’avversario. Su di Lui ha caricato il sacco di tutti i peccati dell’umanità, e li ha lasciati inchiodare su quella Croce insieme al Suo Figlio. A quei tempi il castigo della Croce veniva assegnato ai peggiori assassini, esso era una maledizione, e per quello che sta scritto: maledetto colui che è appeso al legno! Quindi Gesù Cristo che era l’Agnello senza macchia e peccato, è divento il più grande peccatore mai esistito, per colpa nostra. Su di Lui sono stati scaricati e inchiodati gli abbomini e le colpe di tutta l’umanità! 

Il peccato non è solo una parola, ma è la radice di ogni male, di tutto il sangue innocente versato negli anni e millenni, di tutte le bugie e le falsità, di tutti gli orrori che satana ha compiuto e continua a compiere per mano dell’uomo. Gesù Cristo ha pagato definitivamente il castigo per tutti; ma tale “Grazia vale solo per chi l’accetta in fede. Se un assassino viene condannato a morte, esso non ha scampo; ma se qualcuno si offre di pagare il suo riscatto, lui è chiamato ad accettare tale grazia, se si rifiuta la grazia non gli vale, ed esso viene giustiziato.

Dio ha lasciato cadere sul Suo figlio Gesù Cristo tutte le nostre colpe, compreso la Sua “Ira verso il peccato; in modo che quando qualcuno si avvicina a Lui, lo vede tramite il Suo Figlio Gesù Cristo che l’ha “Riscattato dal peccato, offrendo Sé stesso al suo posto. Quindi davanti al peccatore appare il Salvatore Gesù; in tal modo Dio vede il peccatore attraverso il Suo amato figlio, non più coperto dai suoi peccati, ma dal Prezioso Sangue di Gesù, con il quale è stato “Riscattato. 

L’uomo in Cristo viene trasformato da fallibile a infallibile. Cosa è il peccato realmente! Il peccato è, non voler “Riconoscere il Vero Dio, e Colui che ha mandato e Sacrificato per “esso: Gesù Cristo. Chi è in Lui non pecca, perché è nella Verità, ed è dichiarato “giusto per fede mediante la Grazia in Cristo Gesù. Ma se pur esso cade in tentazione, e poi si ravvede, sarà dichiarato giusto dal nostro “Avvocato celeste che è alla presenza del Padre, Gesù Cristo Salvatore. 

In questi pochi versi abbiamo descritto la “Misericordia di Dio tramite il Suo Figlio Gesù Cristo, e che per mezzo di Lui possiamo avere di nuovo comunione con il nostro Padre Creatore. Questa era la speranza tanto desiderata e attesa da tutti i popoli addietro; ma che si sono addormentati senza poterla vedere realizzata, e godere di tale certezza. È veramente triste, che davanti a tanta Grazia a costo zero, ci sono ancora “individui che la “ignorano e rigettano, e che non ne riconoscono il pregio e il valore. 

Ai tempi si offrivano costosi sacrifici, che a molti non erano possibili, per poter avvicinarsi soltanto a Dio! Oggi si ha la Grazia di essere “Assolti e “Graziati dal proprio peccato a Vita Eterna, invece di essere castigati! Chi rifiuta tale prezioso gioiello è un abbominio, non solo davanti a Dio, ma davanti al Mondo stesso che testimonia la Sua “infinita e “Sovrana Gloria. Costui non può dichiararsi vivente, perché non ha comunione con la Vita, ma è un morto che vegeta per poi morire del tutto. 

A cosa serve all’uomo guadagnare montagne di denaro e racimolare tutto l’oro del mondo; quando poi perde la cosa più preziosa che è la vita, sia quella terrena che “Eterna. O, che il Signore possa aprire gli occhi dell’anima dei ciechi spirituali, e lasciare loro assaggiare l’acqua della Vita e il cibo dell’anima e del corpo! L’adempimento della Vita non dipende solo dal cibo materiale e da quello che vediamo o possediamo, ma dalla salute dell’anima a dal cibo che la nutriamo. Se l’anima è sana e serena, si è felici anche con dimeno. 

Realmente l’uomo si preoccupa di questo e di quello, ma a cosa serve questo e quello, quando viene a mancare la vita stessa? Dio ha creato ogni frutto e ogni erba per nutrire tutti! Quindi basta solo avere l’anima sazia della Sua presenza, per potersi poi accontentare di quello che si ha, non di quello che si vuole. Dio ama i cuori umili, e di tali si prende cura e non gli fa mancare il necessario. Nella natura troviamo tutto quello che abbiamo bisogno, basta aprire gli occhi dell’anima, e incominciare a lodare il Signore di tanto bene e benessere. 

E chiedergli la sapienza di farne uso nel modo giusto, volendo apprendere e imparare dalla Sua Parola, e anche da coloro che si offrono in aiuto. L’umiltà è uno dei doni più preziosi, chi la impara e la pratica ne raccoglie preziosi frutti, ed è accolto gioiosamente dal Padre Celeste. Il riassunto di tutto questo ci conduce ad aprire gli occhi, e riconoscere il pregio che oggi noi godiamo in Gesù Cristo, e questo non come un gioiello di poco valore; ma come un gioiello di “Valore “inestimabile. 

Grazie al nostro Salvatore Gesù, oggi abbiamo il privilegio di vivere di nuovo in comunione con il Padre Creatore, e di godere di tutti i suoi preziosi privilegi che sono: (Vita e Vita Eterna, Amore Agape, speranza certa, serenità e pace ecc.). Con questo non voglio dire che credere in Gesù Cristo ci libera da ogni problema! I problemi sono parte di questa vita, ma c’è una bella differenza, risolverli da soli, o in compagnia di un “Esperto alleato! Il Signore non ci porta fuori dal mondo reale, ma vuole “camminare e “Operare insieme a noi e in noi.

Quindi insieme al Creatore ed “esperto della Vita, non può altro che andarci meglio che da soli. Basta volersi incamminare con Lui, semplicemente metterlo alla prova! Molti non vogliono credere nella Sua “esistenza e “Potenza, non lo cercano, non vogliono metterlo alla prova, ma si permettono di “giudicarlo! Costoro sono bugiardi come il loro padre che è il “diavolo! 

Chi ha comunione “Veritiera con il Padre Creatore è anche Suo erede, non solo della Vita eterna, ma dei Suoi preziosi “Doni, dei quali ne ha ricevuto il gene nella creazione. Codesti “Doni sono lo “Specchio del Padre, e ci permettono di vivere una vita appagata, in umiltà e serenità. Ci aiutano ad essere lo specchio anche per i nostri figli, e per gli altri. Ci aprono gli occhi per ammirare e gustare le meraviglie che ci circondano, e goderne i frutti. 

La comunione del Padre ci rende sazi e sereni, anche nella povertà. E da “sapere che Lui non abbandona nessuno dei suoi figli. Veste splendidamente i fiori e le erbe dei campi, e nutre ogni sua creatura senza che essa semina e raccoglie; quando di più si prende cura di chi si affida a Lui? Dipende tutto dalla nostra fede! Chi dondola come una barca fra le onde, non creda di ricevere niente. Dio premia il cuore fedele e umile! 

Chi si avvicina a Dio umilmente in fede, sappia che sarà premiato di certo, e quindi creda fermamente nel Signore, e in quello che ha chiesto, se pur ciò non sia di carattere “egoistico. Bisogna sapere che Dio conosce i cuori, e quindi sa discernere cosa abbiamo bisogno o meno. Ma se si prega in umiltà, si aggiunge: “Padre non la mia volontà ma la tua sarà! Non possiamo dettare a Dio quello che deve fare; noi possiamo umilmente chiedere, e lasciar decidere a Lui. Ringraziandolo poi della Sua risposta, anche se non corrisponde alla nostra aspettativa! 

Un padre premuroso non mette una “vipera nelle mani del figlio, solo perché lo insiste di dargliela. E così il Padre Celeste non ci darebbe mai una cosa che ci danneggerebbe anima e corpo. Ma sceglie accuratamente il meglio per noi. Quindi ringraziamolo in ogni modo che ci risponde, perché è la risposta giusta per il nostro bene. Non preoccupiamoci di cosa ci vestiremo e nutriremo, ma preoccupiamoci prima di cercare Dio in Gesù Cristo, in Spirito e Verità, e tutto il resto ci sarà dato. 

Un figlio di Dio è appagato nell’amore del Padre se vive in Esso, ed è in grado di essere un buon padre o una buona madre. I genitori sono lo “specchio dei figli; quello che essi imparano da loro è un insegnamento che li forma o trasforma nella vita. È sperimentato, che dei genitori violenti, insegnano ai loro figli la violenza, i pedofili la pedofilia, gli abbomini l’abbominio, i bugiardi a dire bugie, i fannulloni al dolce far niente, il ladro a rubare, il drogato a dragarsi, l’ubriaco ad ubriacarsi, il lavoratore a lavorare, l’onesto ad essere onesto, ecc.

Quindi quello che i figli vedono fare ai genitori, sono poi soggetti a farlo anche loro. Se i genitori vivono una vita senza Dio, “spudorata nella famiglia e fuori, cosa si aspetta da tali figli? Dove manca Dio e il Suo insegnamento, manca il fondamento di una vita sana ed “equilibrata. Dove manca la “sana “Dottrina e la giusta correzione, manca tutto, tale casa è simile a una casa senza tetto appoggiata sul pendio di una frana, essa si screpola prima o poi. Si dice che un buon insegnamento è un fondamento solido. 

Anche se il giovane si allontana dal sano insegnamento ricevuto, esso e radicato nel suo intimo, e nel giorno dell’avversità se ne ricorda di certo. Nella scuola del peccato si insegna a peccare; in quella del sano insegnamento, si insegna a vivere sano; in quella delle tenebre si insegna a camminare in esse: in quella della luce si insegna a camminare e operare in “Essa. Non si può aspettare che una piantina cresciuta in un terreno inquinato sia sana, e viceversa. 

Tutto dipende da quale fonte ci dissetiamo, da quella sana o quella inquinata? Dobbiamo assicurarci se siamo nella scuola del Signore Gesù Cristo, o in quella del “mondo, e in quale di esse “lasciamo “istruire i nostri figli? Quello che l’uomo semina raccoglie a suo tempo, perciò non c’è poi da meravigliarsi del raccolto! Se seminiamo Amore e Verità, raccoglieremo anche tali frutti. Se camminiamo nella Luce del Signore, anche i nostri figli ci cammineranno. Se ci “convertiamo al Signore, evitiamo tanti inconvenienti sia per noi che per le generazioni avvenire. 

Il Signore dice: Io benedico quelli che mi amano, e anche le loro generazioni, fino alla settima o più; ma maledico coloro che mi odiano. Si potrebbe dire: ma nessuno lo odia! La parola odio, si potrebbe anche descrivere come ignorare o evitare, calunniare, umiliare, sostituire, respingere ecc. Per esempio se non ho simpatia per qualcuno, non accetto la sua richiesta di amicizia; spesso questa mancanza di simpatia potrebbe essere anche “rivalità o gelosia, o ignorare appositamente ecc.

Odiare è il contrario dell’amare, se qualcuno non riesce a provare affetto o simpatia per qualcuno, è perché costui non lo aspira, questo atteggiamento è comprensibile fra umani! Odio è un sentimento di rancore, o mancanza di attenzioni desiderati, o maltrattamenti ricevuti ecc. In ogni modo si cerca di evitare tali incontri, perché non si trova piacere in loro presenza. L’umanità ha un problema con sé stessa, si è allontanata dalla Sorgente della Vita e del benestare, e questa è una ferita aperta che sanguina, ma “essa non riconosce la sua colpa, e incolpa Dio della sua cieca ignoranza. 

Incalzandogli ogni sua sventura, tutto il male che gli viene a dosso è colpa di Dio, il bene e frutto del suo lavoro. In ogni modo il Signore è causa di ogni male che li nuoce. E perciò evitano di andare a Dio, rigettano e rinnegano la Sua presenza, e di conseguenza la Sua Parola. Preferiscono sostituirlo con “idoli muti e ciechi come loro, proprio per non essere ripresi e corretti, e di poter continuare a fare quello che gli pare e piace, e poi incolparlo delle loro “iniquità! Questo è più che “Odio!

PREGHIERA

O Signore E Salvatore Gesù abbi misericordia di quelli che non sanno quello che dicono e fanno. Aprigli gli occhi dell’anima e guariscili. Rafforzaci nella fede e nell’amore Tuo… Guidaci per mano in questo mondo di tenebre. Specialmente in questi ultimi giorni di incertezze e paure, rafforza la nostra fede, fa che il nostro sguardo sia rivolto solo su Te. 

Anche se camminiamo in mezzo alla tempesta, fa che non ci lasciamo influenzare da essa, ma che fissiamo lo sguardo su di te e andiamo diritto avanti, che i nostri occhi e la nostra mente non si lasciano deviare dalla furia della tempesta che si aggira intorno, ma vedono Te davanti in ogni situazione. Dacci la forza Padre, di attraversare le acque in piena, i monti e le valli incerti, e gli incendi improvvisi. Tu sei con noi in ogni tempo e “Situazione. Grazie che insieme a Te siamo al sicuro. Dacci la forza di restarti fedeli, anche quando cavalli e cavalieri ci assalgono. 

Toglici ogni paura per la vita o la morte, ma fa che se viviamo, viviamo per Te, e se moriamo, moriamo per Te. Rafforzaci nel momento delle prove ardenti, e davanti al nemico che attende la nostra anima. Fa che niente e nessuno ci faccia cambiare idea. Che in ogni circostanza restiamo uniti e stretti a te nostro Salvatore Gesù Cristo… Ameeen