SCEGLI LA VITA... APRI IL TUO CUORE A GESÙ CRISTO.

La ribellione causa sofferenza, essa è l’orgoglio dell’egoismo. La natura umana non è disposta facilmente a cedere al suo “io, fa di tutto per poter arrivare al suo fine. È anche comprensibile perché l’uomo è un essere creativo. È attratto di scoprire cose nuove, di inventare e creare quello che la sua mente gli suggerisce. Questa sua natura non c’è ha per caso ma ha l’ha ricevuta dal suo Creatore.

Dio ha fatto l’uomo a Sua immagine e somiglianza: (Genesi c.1): 27E Dio creò l’uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò: maschio e femmina li creò.) Questo non vuol dire che l’uomo è simile a Dio o che gli assomiglia. Ma più che “esso abbia ricevuto i “doni del Padre. Per esempio: Dio è Sapienza e “Amore Creativa, e questo lo vediamo in ogni cosa visibile, immaginiamoci in quello che non vediamo.

La Sapienza e la “Creatività di Dio è “infinita, e questi privilegi li ha trasmessi all’uomo nella creazione. L’uomo è stato creato “perfetto, e proprio per questo che era destinato a vivere in “eterno, perché non c’era manco in lui. Non avere manchi vuol dire essere sani di mente e di corpo. Ma questo stato di perfezione poteva “persistere solo se codesta creatura restava unita al Creatore.

Da quel momento che “essa si fosse separata avrebbe tagliato l’ombelico Vitale da Colui che l’alimentava. Per esempio i rami non possono portare frutti se sono separati dalla pianta; essi possono fruttificare solo se restano uniti alla pianta madre. Se invece si spezzano o vengono recisi da “essa, seccano, in quel momento vengono separati dal cordone vitale che li alimenta a vivere.

Una volta separati dalla pianta madre, non possono restare in vita ma muoiono lentamente. Questo è successo anche all’uomo! Lui era vivo e vegeto e avrebbe potuto mantenere tutti i doni “ricevuti, solo se restava unito alla pianta che lo alimentava. Ma la sua fantasia lo ha spinto ad andare oltre i limiti dategli. Dio non ha messo dei limiti alle sue creature per sottometterli, ma per preservarli da sofferenze inutili.

Ma l’uomo ha preferito ubbidire alla carne, che lo spingeva a mettere a prova la Parola del Padre. A lui non bastava credere, ma voleva veramente accertarsi che quello che il Padre gli aveva detto sia stato vero; in questo ci è riuscito, ma con conseguenze “fatali per lui e la sua progenie.

Dio non ci chiede di sottometterci a Lui perché ci ha creato liberi di scegliere e volere, proprio come la Sua natura. Ma ci chiede di “fidarci di Lui completamente. Perché noi vediamo solo davanti a gli “occhi, ma Lui vede tutta la nostra vita, e sa molto bene quello che è bene o meno per noi.

Se ci corregge lo fa per il nostro bene, per prevenirci dal male avvenire. La disobbedienza dell’uomo verso il suo vero Padre, ha portato allo scompiglio e la sofferenza di tutte le creature. Proprio come Dio gli aveva predetto avvenne! La “disubbidienza generò il peccato che ha sua volta apri le porte alla sofferenza e la morte.

Questo fu un colpo terribilmente e doloroso per il Padre Creatore. Immaginiamoci di mettere al mondo un figlio con tanto amore e speranza; ma poi nel mezzo della gioia “esso decide di separarsi da noi egoisticamente. Questa sua decisione ci spezza il cuore, anche se esso è libero di scegliere il cammino che vuole seguire. Le conseguenze che questa sua scelta comporta non gliele possiamo evitare.

Lui sceglie di separarsi dai genitori e dalla sua casa paterna, li dove era ben accudito e coccolato; quindi le conseguenze sono “evidenti! Fuor di essa dovrà incominciare tutto daccapo; a lavorare con i propri sudori per poter sopravvivere, non gli saranno risparmiate no prove né sofferenze; questo logora la salute del suo corpo ma anche quella dell’anima, e infine sopravvengono le malattie e la morte.

I genitori avendo una certa esperienza di vita, prevedono e avvertono la loro creatura dei pericoli che un tale distacco comporta, essi fanno di tutto per farglielo comprendere e prevenirla dalle conseguenze. Ma nonostante i loro sospiri e fatiche, lo spirito del mondo la chiama a ribellarsi, promettendogli bene e benessere. I genitori l’hanno generata e cresciuta con amore e gli hanno insegnato il bene e il male.

Essi gli offrono di scegliere liberamente la sua strada, se lei decide di restare con loro, potrebbe godere di ogni bene a disposizione. Altrimenti è abbandonata a sé stessa e deve cavarsela da sola. Essi gli hanno offerto una vita serena e al sicuro; ma lo spirito del mondo invece l’attira ad una coulisse di infiniti piaceri. A questo esempio possiamo paragonare la storia della “ribellione dell’uomo verso il Padre Creatore.

Dio ha creato tutto con “immenso Amore, compreso l’uomo. Sin dall’inizio il Signore aveva progettato di creare l’uomo a Sua “immagine e somiglianza, per avere una comunione armoniosa con lui. Lui però voleva il meglio per la sua amata creatura, e così si è “messo all’opera per creargli un’abitat “ideale e perfetto alle sue “esigenze, dove avrebbe potuto vivere felice “eternamente, prendendosi cura di esso con amore, e goderne i frutti e ogni sua meraviglia.

Dio ha “creato per primo un mondo ideale e meraviglioso per questa creatura tanto desiderata, dove tutto era sano e perfetto, in armonia fra esso e con il Creatore. La perfezione di quel creato era alimentata dal cordone “ombelicale che lo univa al Padre Creatore. Con la sua “disubbidienza l’uomo ha deciso di scoprire e avventurarsi in un mondo sconosciuto e incerto. Ma si è accorto subito dopo il “fallo di essere caduto nelle grinfie si “satana! E ha cercato di nascondersi, di far in modo che il Padre non vedesse la loro nudità, e venisse a conoscenza della loro disubbidienza.

Dopo di essersi ribellati, i loro occhi si sono aperti ad un mondo di sofferenze; la loro pace e serenità è scomparsa, e sono incominciate le loro preoccupazioni che prima non avevano. Vicino al Creatore godiamo di un’atmosfera di serenità e fiducia che ci rendi appagati e tranquilli.

Se ci allontaniamo da Lui incominciano le preoccupazioni, e ci rendiamo conto che ci manca tutto, perché ci manca la pace dell’anima. E questa preoccupazione e irrequietudine ci conduce ad ammalarci e morire. Vediamo che alcuni uomini o donne che vivono nello stato naturale e sano, in piena armonia con Dio e il Suo Creato, vivono molto meglio e più a lungo.

Questo ci dà un’idea di quello che è successo con la “ribellione dell’uomo verso il Creatore, e delle sue amare conseguenze. Nonostante un figlio si ribelli verso i genitori, essi continuano ad amarlo, e non perdono la speranza che un giorno ritorni a loro, e son pronti a perdonargli ogni cosa. Non esitano ad aprirgli il cuore e le porte di casa, e di farlo partecipe dei loro beni.

Loro sono disposti ad offrire tutto in cambio della vita del loro figlio, persino la loro vita e i loro beni. Sé, delle creature “imperfette son disposte a tutto c’io pur di salvare la vita di chi amano! Quando di più è disposto a farlo il Padre Celeste per noi? Lui questo lo ha già fatto! Adesso dipende solo da noi se vogliamo ascoltare la Sua voce e tornare a casa, o continuare a vagate nel “deserto delle sofferenze.

L'Amore di Dio non ha limiti, ci ha dato tutto e il meglio di Sé! Oltre ad aver “Generato una creazione “fantastica e incredibilmente meravigliosa per noi, c’è l’ha affidata, pur conoscendo il nostro debole! E infine per rimettere in ordine i guai che queste amate creature gli hanno “causato, ha “dato persino “Sé Stesso! Cosa vuole l’uomo di più?

Se esso non capisce quando è amato e continua a vegetare, vuol dire che è morto alla Vita, mi auguro che così non sia! “Se i nostri genitori venissero perseguitati e odiati e in fine flagellati per colpa nostra, dopo di averci dato la vita e tutto quello che avevano! Penso che non potremo fare altro che struggerci dal dolore, e ricordarci di tutto quello che hanno fatto e patito per noi!

Ma questi “genitori sono il nostro “Vero Padre Celeste!  Sì, Lui ci ha affidato tutta la Sua “Opera per farci felice; ha offerto persino la Sua Vita, per “Riscattarci e strapparci dalle grinfie del nemico che ci aveva preso in inganno e fatto prigionieri. “Ma noi non corriamo da Lui per riconoscere quello che ha sofferto e “Compiuto per noi! Anzi lo incolpiamo dei nostri falli e la nostra disubbidienza! Vogliamo manager la nostra vita come ci pare e piace, ma i frutti che poi non ci piacciono li buttiamo in faccia al Creatore, “incolpandolo di essi!

Io mi chiedo per quando tempo ancora lo “Sguardo di questo “Misericordioso Padre ci è “rivolto? Come, e con quale scusa quest’umanità potrà “giustificarsi alla “presenza di un Padre Giusto e misericordioso? Preghiamo che “essa si svegli alla Vita e torni a Lui. Dio ha “Compiuto tutto per salvare ciò che era perduto compreso l’uomo! Nel peccato “Originale non è caduto solo l’uomo; “esso si ha trascinato dietro tutto quello che gli era stato affidato. Questo lo testimonia la Parola di Dio!

(Genesi.c.3): 17All’uomo disse: «Poiché hai ascoltato la voce di tua moglie e hai mangiato dell’albero di cui ti avevo comandato: “Non devi mangiarne”, maledetto il suolo per causa tua! Con dolore ne trarrai il cibo
per tutti i giorni della tua vita. 18Spine e cardi produrrà per te.) la Terra è caduta sotto maledizione per colpa del peccato commesso dall’uomo.)

Dio è venuto nel mondo per mezzo del Suo Figlio a “Riscattare l’uomo, compreso tutto quello che era caduto sotto maledizione per causa sua. L’uomo per mezzo della sua disubbidienza, ha trascinato nella maledizione del peccato tutto quello che gli era stato affidato! E questo è visibile nella natura di ogni creatura. Alla “creazione tutto era perfetto e in completa armonia fra esso; non c’erano carnivori o altri pericoli che avrebbero causato sofferenza e morte.

Dalla disubbidienza verso Dio il peccato ha preso potere nell’uomo, ma anche nel resto delle creature, tutto è stato trasformato dal male. Ma il Creatore ha messo fine al piano di “satana, “Offrendo sé stesso come “Riscatto per tutti e tutto. È venuto nel mondo nel Suo Figlio Gesù Cristo, e per mezzo di Lui ha pagato il Riscatto richiesto per il peccato, versando il Suo Prezioso Sangue al posto nostro.

Ci ha “Riscattati una volta per sempre dalle catene di “satana. Tutto è “Compiuto: “questo ha detto Gesù mentre “Spirava sulla Croce! Il peccato è stato “Sconfitto; anche se continua ad operare per mezzo della carne, lui non ha potere su coloro che sono “rivestiti della “corazza della “fede in Cristo Gesù.

E se pur cadono nella carne, hanno un Avvocato presso Dio che è il loro Salvatore e li “intercede. Lo Spirito Santo che è in noi grida: “Abba Papà!  Se siamo legati a Lui anche se cadiamo non resteremo per terra, ma ci aiuterà ad alzarci. Noi siamo stati liberati dal “dardo del peccato e dalla morte, esso non ha potere in quelli che sono in Cristo.

Il Padre Celeste ha spezzato le catene del peccato e annientato la morte, "Offrendo Sé Stesso come “Sacrificio per l’Espiazione di “esso, per mezzo del Suo Figlio Gesù Cristo. Il Suo Prezioso Sangue ci “lava da ogni “impurità, e ci fa apparire puri e candidi alla Sua “presenza.

(Evang.Giov.C.12. V.46-50). 46Io sono venuto nel mondo come luce, perché chiunque crede in me non rimanga nelle tenebre. 47Se qualcuno ascolta le mie parole e non le osserva, io non lo condanno; perché non sono venuto per condannare il mondo, ma per salvare il mondo. 48Chi mi rifiuta e non accoglie le mie parole, ha chi lo condanna: la parola che ho detto lo condannerà nell’ultimo giorno.

49Perché io non ho parlato da me stesso, ma il Padre, che mi ha mandato, mi ha ordinato lui di che cosa parlare e che cosa devo dire. 50E io so che il suo comandamento è vita eterna. Le cose dunque che io dico, le dico così come il Padre le ha dette a me».)

Scegli "LA VITA... accetta oggi GESÙ CRISTO, come tuo SAVATORE, aprigli le porte del tuo cuore!

PREGHIERA.
Caro Padre in cielo mi rendo conto che vivere la vita separata dalla tua comunione e come attraversare un deserto senza acqua. Vago in cerca di essa, di pace e ristoro in vano, il mio sogno è lontano dalla realtà che mi circonda. Più mi affretto a correre per raggiungere l’oasi dei miei sogni, più essa si allontana da me. Più mi inoltro in quel deserto di sabbia infuocata, e meno forze mi restano per continuare.

Trovare una sorgente dissetante sarebbe l’unica mia speranza, perché l’alito di vita non lasci questa materia che sabbia era e sabbia diventerà. Vana è la speranza di trovare l’acqua nel deserto, esso ti copre con la sua sabbia infuocata e disperderà le tue tracce. Niente resterà di quello che eri e sei, neanche l’ombra dei tuoi sogni, essi tramonteranno come i raggi del sole.

Il vento e l’oscurità spazzerà ogni tua traccia su quella torrida sabbia. Percorrere i cammini della vita senza Dio, e come avventurarsi nel deserto senza acqua! Lui è l’unica nostra speranza di uscirne vivi ed illesi, è l’unica “Sorgente che non “essicca mai, e ci disseta anche in mezzo a quell’oceano di sabbia infuocata.

Lui è l’unica Roccia solida è sicura che non si muoverà mai. Il Signore è il nostro Rifugio sicuro! “Esso ci offrirà riparo da ogni tempesta, camminerà al nostro fianco per guidarci e proteggerci, se cadiamo ci alzerà, se le forze ci lasciano ci porterà fra le Sue braccia. Ci conforterà e consolerà in tempi di tristezza e dolore. Ci darà le forze e le ali dell’aquila per volare sopra la sciagura e passare oltre. I Suoi Occhi son fissi su coloro che lo amano e si affidano a Lui. Circonda la loro vita e la loro casa con un recinto di fuoco per proteggerli.

Niente e nessuno potrà danneggiare il Suo giardino, protegge ogni piccolo minuscolo seme, e avvolge nel suo manto ogni piantina, perché essa cresca sana e porti del frutto. Niente avviene per caso, ma tutto sotto il suo volere e potere. Ogni cosa ha un suo fine. Anche la sofferenza svanisce come le tempeste, lasciando posto ad una nuova vita.

Ogni vaso nelle mani del Signore viene trasformato in un prezioso gioiello d’arte; nessuno è identico all’altro. Ogni Sua opera d’arte è creata e formata a Sua volontà e piacere, niente è per caso! Ogni creatura ha il suo fascino e il suo compito. Ognuno di noi è un vaso che ha modellato e formato per potergli essere utili a suo piacimento. Lasciamo che il nostro “Vasaio ci raffini e usi per la Sua Gloria.

Padre YHAWH questo è il Tuo nome, Grazie che sei venuto a Riscattarci dal peccato e la morte per mezzo del Tuo Figlio Gesù Cristo. Grazie caro Gesù che Tu hai “Adempiuto la Volontà del Padre per amore e ubbidienza verso di Lui ma anche per amor nostro. Grazie che hai sopportato tutte quelle sofferenze e dolori per noi. E per mezzo di loro e la Tua morte sulla Croce, ci hai “Riscattato una volta per sempre dalle catene del peccato.

Caro Gesù mi rendo conto che non posso vivere senza di te, Tu sei il mio alito vivente e la mia speranza di vivere oggi e in eterno! Ti “invito ad entrare nella mia vita e di far Risplendere in me la Tua Luce. Di dar vita alla mia Anima e risanare il mio corpo. Ho bisogno di Te mio Salvatore e Signore, Mio “Avvocato e amico, mio maestro e Sposo; a te mi affido! Prendimi per la mano destra e guidami e correggimi per questo cammino terreno, e conducimi con Te a casa.

Con le mie forze, e le mie opere, non potrei mai "riscattarmi. mio Signore e Salvatore, ti "apro le "porte del mio cuore, «Entra in me, «Vivi in me, fai di me la TUA dimora, il TUO TEMPIO vivente. Tu sei la Via la Verità e la Vita, Tu sei la Porta dell’ovile del Padre. Grazie mio Salvatore che non mi hai lasciato morire nel deserto, ma mi hai cercato e trovato, mi hai bagnato le labbra secche e screpolati da quell’arido vento infuocato, mi hai dissetato con l’acqua della Tua Sorgente, e mi hai “Risuscitato alla vita.

A Te devo la mia vita in “eterno, fa che io diventi un Tuo servitore, e ascolti il Tuo insegnamento attraverso la Tua PAROLA, e divento luce per gli altri. Grazie per tutto quello che hai "Compiuto per me, offrendo TE STESSO al mio posto, come “Sacrificio per riscattarmi dal peccato e la morte. A Te appartiene l'onore e la gloria, la lode e la preghiera, AMEN.

Sé questa preghiera, "avviene di tutto cuore, sii sicuro che il SIGNORE VIVE in te, come Lui ha promesso. 
Leggi più spesso possibile, LA SUA PAROLA la S. Bibbia, lasciati parlare e guidare da LUI e la tua vita cambierà, ti darà pace e amore, non lasciarti invadere dalle cose del mondo, e dai tuoi sentimenti negativi, ma affidati a Lui con tutto il cuore e avrà cura di te.

(Ev. Giov.c.10. v.9) CESÙ Dice: IO SONO LA PORTA... se uno entra per ME, sarà "Salvato.)

(Ev.Giov.c.11. v.25): IO SONO LA RISURREZIONE E LA VITA...
chi "crede in Me, anche se muore vivrà, e chiunque vive é crede in Me, non morirà in eterno.) 

(Ev.Giov.c.14:23-31): 23Gli rispose Gesù: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. 24Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato. 25Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi.

26Ma il Consolatore, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto. 27Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. 28Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me.

29Ve l’ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate. 30Non parlerò più a lungo con voi, perché viene il principe del mondo; contro di me non può nulla, 31ma bisogna che il mondo sappia che io amo il Padre, e come il Padre mi ha comandato, così io agisco.)

Il Signore promette lo Spirito Santo a tutti coloro che lo Amano e seguono. Lui ci rassicura che il male non ha potere contro di Lui, perché è stato sconfitto. E se Gesù è vive in noi, siamo protetti. Tutti coloro che ricevono lo Spirito Santo, ricevono “Potenza da Dio di “operare come Gesù “Operava. Quindi in Cristo siamo liberi da ogni potenza del male, perché siamo protetti per mezzo del Sangue di Gesù.

Ma se ci allontaniamo dalle vie del Signore, lasciamo spazio al male di potersi infiltrare nella nostra vita e provocarci disordini e sofferenze. Il Signore ci ha avvertiti di restare “sobri e svegli, perché l’avversario non sonnecchia. Se da cristiani qualcosa nella vita non va, bisogna che cerchiamo il problema in noi, ed esaminiamo il cammino che stiamo percorrendo.

Dio è fedele, se ci mette alla prova ci aiuta anche a risolvere la causa, ma se la soluzione non avviene, allora l’intoppo è da cercare nel nostro stile di vita. Il Signore dice: non chi dice Signore-Signore sarà salvato, ma chi fa la “mia “volontà! Se noi lo amiamo fedelmente, sappiamo che Lui è tutti i giorni con noi fino alla fine.

(Ev. Giov.c.4. v.9 -11): 10Gesù le risponde: «Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è colui che ti dice: “Dammi da bere!”, tu avresti chiesto a lui ed egli ti avrebbe dato acqua viva». 11Gli dice la donna: «Signore, non hai un secchio e il pozzo è profondo; da dove prendi dunque quest’acqua viva?

12Sei tu forse più grande di nostro padre Giacobbe, che ci diede il pozzo e ne bevve lui con i suoi figli e il suo bestiame?». 13Gesù le risponde: «Chiunque beve di quest’acqua avrà di nuovo sete; 14ma chi berrà dell’acqua che io gli darò, non avrà più sete in eterno. Anzi, l’acqua che io gli darò diventerà in lui una sorgente d’acqua che zampilla per la vita eterna».)

Gesù è la Sorgente di acqua viva, chi si disseta ad essa non avrà più sete ma sarà sazio. Il Signore parla dell’acqua della Vita che è lo Spirito Santo, che è Sorgente di vita e pace. Se “Esso vive in noi, sgorgherà in una Sorgente di Vita, che disseta noi e coloro che accettano di bere codesta acqua viva. Il Signore ci ha “Battezzati con lo Spirito Santo perché camminiamo e operiamo come ci ha “insegnato, non per piacere a gli uomini ma a Lui.

(Giov, c.1.v.1-18): 1In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. 2Egli era, in principio, presso Dio: 3tutto è stato fatto per mezzo di lui
e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste. 4In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; 5la luce splende nelle tenebre e le tenebre non l’hanno vinta. 6Venne un uomo mandato da Dio: il suo nome era Giovanni.

7Egli venne come testimone per dare testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui. 8Non era lui la luce, ma doveva dare testimonianza alla luce. 9Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. 10Era nel mondo e il mondo è stato fatto per mezzo di lui; eppure il mondo non lo ha riconosciuto. 11Venne fra i suoi, e i suoi non lo hanno accolto.

12A quanti però lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, 13i quali, non da sangue né da volere di carne né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati. 14E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di grazia e di verità.

15Giovanni gli dà testimonianza e proclama: «Era di lui che io dissi: Colui che viene dopo di me è avanti a me, perché era prima di me». 16Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto: grazia su grazia. 17Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè, la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo. 18Dio, nessuno lo ha mai visto: il Figlio unigenito, che è Dio ed è nel seno del Padre, è lui che lo ha rivelato.)

Gesù Cristo è la Parola, per mezzo di “Essa tutto è stato creato! Lui è nel Padre, e il Padre in Lui. Era prima che il mondo fosse, Abramo lo chiamava il mio “Signore! Lui è Luce del mondo, senza di “Essa il mondo giace nelle tenebre. La Luce è venuta nel mondo per liberarlo dalle tenebre, ma “esso non la ricevuta ed accettata, ha preferito continuare a vivere nelle tenebre.

Ma a coloro che l’accettano, il Signore gli dà potere su ogni cosa come Lui ha. Questo dono Spirituale riceve vigore solo per mezzo della fede in Cristo. Il Padre ha dato tutto in mano al Figlio, chi non ama il Figlio non ama il Padre e viceversa. Chi conosce Gesù, conosce anche il Padre, perché Lui c’è lo ha fatto conoscere per mezzo di Lui.

(Ev.Giov.c.15): 1«Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore. 2Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. 3Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato. 4Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da sé stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me.

5Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. 6Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano. 7Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto.

8In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli. 9Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. 10Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore.

11Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena. 12Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. 13Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. 14Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando.

15Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi. 16Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda.

17Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri. 18Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. 19Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma vi ho scelti io dal mondo, per questo il mondo vi odia. 20Ricordatevi della parola che io vi ho detto: “Un servo non è più grande del suo padrone.”

Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. 21Ma faranno a voi tutto questo a causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato. 22Se io non fossi venuto e non avessi parlato loro, non avrebbero alcun peccato; ma ora non hanno scusa per il loro peccato.

23Chi odia me, odia anche il Padre mio. 24Se non avessi compiuto in mezzo a loro opere che nessun altro ha mai compiuto, non avrebbero alcun peccato; ora invece hanno visto e hanno odiato me e il Padre mio.

25Ma questo, perché si compisse la parola che sta scritta nella loro Legge: Mi hanno odiato senza ragione. 26Quando verrà il Consolatore, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; 27e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio.)

Il Signore ci incoraggia a seguirlo; ma ci avverte di non spaventarci se siamo vittime di persecuzioni, perché questo lo hanno fatto prima a Lui. Se “perseguitano il padrone quanto di più gli operai? Il Signore ci dice di non scoraggiarci ma di continuare l’opera che ci ha affidato! Non tutto il gregge ascolta la voce del pastore, ma solo le pecorelle che lo conoscono e amano.

Non tutti i fiori dell’albero vengono fruttificati, e non tutti quelli che sono stati fruttificati vanno a buon fine, la maggior parte di loro cadono nella prima fase di crescita. Non tutti quelli che arrivare a maturazione sono buoni e appetitosi; molti sembrano buoni e attraenti, ma dentro di loro nascondono il verme,

altri sono in parte marci o danneggiati da insetti; ci sono quelli mal formati, ma sono buoni e saporiti, altri invece sono completamente sani e buoni. L’albero rappresenta anche il mondo in cui viviamo, siamo fatti tutti della stessa materia, ma non abbiamo tutti lo stesso sapore, forma e colore, non tutti siamo dei buoni frutti.

Non tutti ascoltano e sono riconoscenti!  La massa ignora e va avanti, altri odiano la correzione e l’insegnamento, e altri ancora perseguitano chi li vuole offrire il pane della vita, a causa del loro cieco fanatismo. Il Signore ci dice di perdonare quelli che non sanno quello che fanno. Lui ci ha chiamati a seguirlo e servirlo ed amarci l’un l’altro.

Quello che fanno a noi lo fanno a Lui, se loro conoscono il Mandante conoscono anche i mandati. Ma noi non dobbiamo aspettarci riconoscimento dall’uomo, ma da Dio. Se ci aspettiamo gloria e riconoscimento dagli uomini, non serviamo Dio ma noi stessi, pratichiamo “idolatria con il nostro “io. Restiamo nella verità, e predichiamo la Sua Parola, non come piace a gli uomini ma come piace a Dio.

PREGHIERA - GESÙ BENEDICE I SUOI DISCEPOLI

(Ev.Giov.c.17): 1Così parlò Gesù. Poi, alzàti gli occhi al cielo, disse: «Padre, è venuta l’ora: glorifica il Figlio tuo perché il Figlio glorifichi tu. 2Tu gli hai dato potere su ogni essere umano, perché egli dia la vita eterna a tutti coloro che gli hai dato. 3Questa è la vita eterna: che conoscano te, l’unico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo. 4Io ti ho glorificato sulla terra, compiendo l’opera che mi hai dato da fare.

5E ora, Padre, glorificami davanti a te con quella gloria che io avevo presso di te prima che il mondo fosse. 6Ho manifestato il tuo nome agli uomini che mi hai dato dal mondo. Erano tuoi e li hai dati a me, ed essi hanno osservato la tua parola. 7Ora essi sanno che tutte le cose che mi hai dato vengono da te, 8perché le parole che hai dato a me io le ho date a loro. Essi le hanno accolte e sanno veramente che sono uscito da te e hanno creduto che tu mi hai mandato.

9Io prego per loro; non prego per il mondo, ma per coloro che tu mi hai dato, perché sono tuoi. 10Tutte le cose mie sono tue, e le tue sono mie, e io sono glorificato in loro. 11Io non sono più nel mondo; essi invece sono nel mondo, e io vengo a te. Padre santo, custodiscili nel tuo nome, quello che mi hai dato, perché siano una sola cosa, come noi.

12Quand’ero con loro, io li custodivo nel tuo nome, quello che mi hai dato, e li ho conservati, e nessuno di loro è andato perduto, tranne il figlio della perdizione, perché si compisse la Scrittura. 13Ma ora io vengo a te e dico questo mentre sono nel mondo, perché abbiano in sé stessi la pienezza della mia gioia. 14Io ho dato loro la tua parola e il mondo li ha odiati, perché essi non sono del mondo, come io non sono del mondo.

15Non prego che tu li tolga dal mondo, ma che tu li custodisca dal Maligno. 16Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. 17Consacrali nella verità. La tua parola è verità. 18Come tu hai mandato me nel mondo, anche io ho mandato loro nel mondo;

19per loro io consacro me stesso, perché siano anch’essi consacrati nella verità. 20Non prego solo per questi, ma anche per quelli che crederanno in me mediante la loro parola: 21perché tutti siano una sola cosa; come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch’essi in noi,

perché il mondo creda che tu mi hai mandato. 22E la gloria che tu hai dato a me, io l’ho data a loro, perché siano una sola cosa come noi siamo una sola cosa. 23Io in loro e tu in me, perché siano perfetti nell’unità e il mondo conosca che tu mi hai mandato e che li hai amati come hai amato me.

24Padre, voglio che quelli che mi hai dato siano anch’essi con me dove sono io, perché contemplino la mia gloria, quella che tu mi hai dato; poiché mi hai amato prima della creazione del mondo. 25Padre giusto, il mondo non ti ha conosciuto, ma io ti ho conosciuto, e questi hanno conosciuto che tu mi hai mandato. 26E io ho fatto conoscere loro il tuo nome e lo farò conoscere, perché l’amore con il quale mi hai amato sia in essi e io in loro».)

Il Signore intercede di continuo per noi davanti al Padre, ma il Padre stesso ci ama.

(Ev. Giov c.20.v.29-31): 29Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».
30Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo libro. 31Ma questi sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome.)

(Evang.Giov.c.5. v.19-27): 19Gesù riprese a parlare e disse loro: «In verità, in verità io vi dico: il Figlio da sé stesso non può fare nulla, se non ciò che vede fare dal Padre; quello che egli fa, anche il Figlio lo fa allo stesso modo. 20Il Padre infatti ama il Figlio, gli manifesta tutto quello che fa e gli manifesterà opere ancora più grandi di queste, perché voi ne siate meravigliati.

21Come il Padre risuscita i morti e dà la vita, così anche il Figlio dà la vita a chi egli vuole. 22Il Padre infatti non giudica nessuno, ma ha dato ogni giudizio al Figlio, 23perché tutti onorino il Figlio come onorano il Padre. Chi non onora il Figlio, non onora il Padre che lo ha mandato. 24In verità, in verità io vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha la vita eterna e non va incontro al giudizio, ma è passato dalla morte alla vita.

25In verità, in verità io vi dico: viene l’ora – ed è questa – in cui i morti udranno la voce del Figlio di Dio e quelli che l’avranno ascoltata, vivranno. 26Come infatti il Padre ha la vita in sé stesso, così ha concesso anche al Figlio di avere la vita in sé stesso, 27e gli ha dato il potere di giudicare, perché è Figlio dell’uomo.)

Tutti coloro che nascono dalla carne sono dei morti viventi. (Ev. Giov. C.3.v.3): 3 Gesù gli rispose: «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce dall’alto, non può vedere il regno di Dio».

L’uomo bisogna che nasca una seconda volta, e non per volontà umana ma per volontà di Dio. Questa nuova nascita permette alla creatura di ricevere il Sigillo dallo Spirito Santo, e divenire così figli di Dio. L’uomo che nasce dalla carne è destinato a morire con essa. Non è la carne che vivifica il corpo, ma l’Alito vivente che è in esso.

Quando “Esso lascia il corpo, la materia diventa polvere, e l’Alito torna a Colui che lo ha dato che ne deciderà la sua sorte. Per vivere nel mondo materiale, bisogna nascere da un corpo simile! I genitori carnali sono coloro che ci generano alla vita materiale per mezzo del loro gene.

Per vivere nel mondo spirituale bisogna nascere da un corpo Spirituale. Dio tramite Gesù Cristo ci chiama a nascere di nuovo per opera dello Spirito Santo. Questa nuova nascita avviene nel riconoscersi peccatori e bisognosi del perdono di Dio, di credere a quello che ha “Compiuto per mezzo di Gesù Cristo per la nostra salvezza.

Se la conversione avviene di vero cuore, il Signore ci Sigilla con il Suo Spirito, permettendoci così di rinascere per mezzo di “Esso ad una nuova vita, libera dalla schiavitù del peccato e dalla condanna eterna.

(Ev. Giov c.1.v.29): 29Il giorno dopo, vedendo Gesù venire verso di lui, disse: «Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo! 30Egli è colui del quale ho detto: “Dopo di me viene un uomo che è avanti a me, perché era prima di me”.)

(Ev. Giov. c.20.v.22): 20Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. 21Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». 22Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. 23A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».)

(Ev.Giov.c.8. v.12-13-34-36-51): 12Di nuovo Gesù parlò loro e disse: «Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita». / 34Gesù rispose loro: «In verità, in verità io vi dico: chiunque commette il peccato è schiavo del peccato. 35Ora, lo schiavo non resta per sempre nella casa; il figlio vi resta per sempre. 36Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete liberi davvero. / 51In verità, in verità io vi dico: se uno osserva la mia parola, non vedrà la morte in eterno».)

(Ev.Giov c.6.v.29-32-35-50-51): 29Gesù rispose loro: «Questa è l’opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato». / 32Rispose loro Gesù: «In verità, in verità io vi dico: non è Mosè che vi ha dato il pane dal cielo, ma è il Padre mio che vi dà il pane dal cielo, quello vero. 33Infatti il pane di Dio è colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo».

34Allora gli dissero: «Signore, dacci sempre questo pane». 35Gesù rispose loro: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai! / 50questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia. 51Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».)

(Ev.Giov.c.3. v.3): 3Gli rispose Gesù: «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce dall’alto, non può vedere il regno di Dio».

Gesù è il pane della Vita, lui è Colui che offre la vita a tutti coloro che lo desiderano, al di fuor di Lui non c’è Vita. Questo pane sazia in eterno.

(Ev. Giov c.4.v.23-24): 23Ma viene l’ora – ed è questa – in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità: così infatti il Padre vuole che siano quelli che lo adorano. 24Dio è spirito, e quelli che lo adorano devono adorare in spirito e verità».)

Il Signore è Spirito e Verità e tale vuole essere Adorato e pregato…