TESTIMONIANZA ESTATE 2016.

Era la seconda metà di luglio e ci trovavamo in vacanza al mare. Una mattina di buonora abbiamo deciso di farci una bella passeggiata al mare, e prenderci anche un rinfrescante bagno. Arrivati in spiaggia il mare non era tanto invitante, l’acqua era molto sporca da farci passare la voglia di entrarci. Mi disgustava proprio a vedere tutta quella spazzatura che galleggiava sull’acqua, e insieme ad essa si vedevano anche degli strati di olio qua e là. Ma nonostante ciò mi sono decisa lo stesso di farmi un bagno come potevo, anche perché faceva tanto caldo.

Il mio compagno lo stesso, lui si è allontanato un bel tratto a nuoto, al ritorno mi ha raccontato di aver visto un pesciolino che agonizzava sulle acque, sembrava che stava morendo. Io mi sono indignata e ho incominciato a criticare i responsabili di quell'inquinamento, e di chi dovrebbe prendersene cura e non lo fa. La cosa più raccapricciante era, che alla gente del posto non sembrava dargli tanto fastidio tutto ciò, anzi ignorantemente sono proprio loro che alimentano la sporcizia ovunque. Eravamo veramente disgustati a vedere quelle acque così sporche.

Allora ci siamo decisi di andarcene. Ci eravamo appena avviati, ma il pensiero di quel pesciolino in agonia non mi dava pace, e voltatami indietro guardavo attentamente sulle acque, nella speranza che lo potesse vedere e magari aiutare. Mentre ero intenda a guardare dove esso fosse, sono arrivati due uomini per farsi il bagno, mi sembravano padre e figlio, e visto quel pesciolino che si muoveva appena sull'acqua, uno di loro quello più anziano, ha provato a buttargli delle pietruzze per vedere se fosse ancora in vita.

Visto ciò, io mi sono diretta verso di loro per parlargli del pesciolino e delle acque sporche. Una forza mi tratteneva e l'altra mi spingeva di andare. Poi mi sono avviata verso di loro liberamente come il miele che scorre, come sé qualcuno mi avrebbe preso per mano e guidato. Arrivata lì, abbiamo incominciato a parlare animatamente del pesciolino agonizzante, e delle acque sporche ecc. Poi automaticamente ci siamo trovati a parlare di Dio e il Suo Creato, e della fede in Cristo Salvatore ecc.

Le parole scorrevano come l’olio, non mi sembrava che io fosse l’autore di quel discorso, ma il Signore stesso. La cosa più sorprendente era, che quell’uomo non si stancava di ascoltare, ma sembrava di essere pienamente interessato al tema. Il colloquio è durato più o meno qualche tempo, un'ora circa! Ogni tanto pensavo fra me, adesso devi chiudere il discorso perché può essere troppo per lui, e mi scusavo, ma sembrava che lui non volesse che io smettessi di parlare.

Mi è sembrato di trovarmi davanti ad un arido deserto, e quelle parole di Vita sembravano gocce di acqua che cadevano su di esso. In quel momento non realizzavo che il Signore mi stava usando. Ho raccontato quanto è buono e meraviglioso il nostro Padre in Cielo, e la “grazia che Offre in Gesù Cristo a ognuno di noi. Infine gli ho detto: che mi sono sentita spinta ad avvicinarmi a loro, a causa del pesciolino ecc., e che forse qualcuno mi aveva mandato lì per parlargli dell'amore e il piano di Dio in Gesù Cristo.

Lui guardandomi con gratitudine mi ha risposto: “sì è vero, qualcuno ti ha mandato qui da noi, e umilmente mi ha ringraziato, io gli ho detto di non ringraziare me, ma Colui che mi aveva mandato lì da loro, Gesù Cristo il Signore. Poi gli ho lasciato degli indizi di fede, e gli ho detto che c'è solo una Via Gesù Cristo, e anche una sola Verità, la Parola di Dio, di leggerla e affidarsi solo a Gesù Cristo. Ci siamo salutati gioiosamente, eravamo entrambi riconoscenti al nostro Padre in cielo.

Appena congedatami da loro, ho voltato lo sguardo sulle acque per vedere sé quel pesciolino fosse ancora lì, in vita o meno, ma in lungo e in largo non si vedeva più niente. Sembrava che fosse ad un tratto guarito e sguazzato via. Era tutto così sorprendente, la forza misteriosa che mi aveva spinto ad andare e parlare con loro, la loro disponibilità! Sembrava che questi due uomini fossero venuti a un appuntamento; ma non con me, ma con il Signore Gesù stesso.

Infatti mentre io parlavo, mi sembrava che le parole uscivano dalla mia bocca senza accorgermi. La presenza del Signore era chiaramente evidente, dalla pace e l'atmosfera che ci circondava a tutto il resto. Infatti poco tempo prima avevo chiesto al Signore in preghiera, di farmi incontrare coloro che avrebbero avuto fame e sete di vita “Eterna e di Lui, per potergli parlare del Suo “Amore e della “Grazia che ci offre.

Padre in cielo, sei meraviglioso, ti amo sopra ogni cosa, perché solo Tu sei “degno di essere amato e “Glorificato in eterno, come potrei starmene zitta davanti al mondo. Quando il cuore straripa la bocca “trabocca, da essa esce l’abbondanza del cuore. Sé siamo “adempiuti del tuo amore, allora straripiamo di esso, questo non resta invisibile al mondo! Il tuo amore è un profumo soave, e ovunque andiamo esso si sparge nell'aria, avendo e dando un sentimento di pace e sollievo.

Niente e nessuno può adempire l'uomo! Solo la tua presenza può adempire e guarire l'anima e il corpo, di chi si avvicina a Te con fede verace! Solo a Te appartiene la lode e la preghiera! Gloria, gloria, gloria a Te Padre in Cristo Gesù Salvatore, solo in Lui c'è salvezza. Lui è l'unica “Via e l'unico “Mediatore fra Te e l'uomo, beato colui che si affida solo al Signore Gesù Cristo…

IL PADRE CI CHIAMA… PERCHÉ CI AMA

SALM 23.

1 Salmo. Di Davide.
Il Signore è il mio pastore:
non manco di nulla.
2 Su pascoli erbosi mi fa riposare,
ad acque tranquille mi conduce.
3 Rinfranca l’anima mia,
mi guida per il giusto cammino
a motivo del suo nome.
4 Anche se vado per una valle oscura,
non temo alcun male, perché tu sei con me.
Il tuo bastone e il tuo vincastro
mi danno sicurezza.
5 Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici.
Ungi di olio il mio capo;
il mio calice trabocca.
6 Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
abiterò ancora nella casa del Signore
per lunghi giorni.