GESÙ CRISTO È LA SORGENTE DELLA VITA

Gesù Cristo è la Sorgente dell’acqua della vita, una sorgente che non essicca mai e disseta tutti coloro che vi si avvicinano a sì abbeverano di essa. L’acqua è l’alimento base del corpo, un corpo umano è formato di circa il 90% di acqua, il % varia a seconda dell’età; senza questo alimento il corpo non esisterebbe.

Tutte le creature vitali hanno una percentuale di acqua chi più chi meno. La vita senza di essa non esisterebbe! Quando Gesù ci dice che è l’acqua della vita, ci fa capire chiaramente che senza di Lui la vita non esisterebbe; e questo vuol dire che Lui e il Padre sono “uno, il Padre è in Lui, e Lui è nel Padre, insieme formano uno stesso Dio e Creatore. In questo comprendiamo chiaramente che non c’è un altro Dio al di fuori del Lui.

Il suo nome “è YHWH - IO SONO - IL SIGNORE - GESÙ CRISTO -EMANUELE – SALVATORE. “Questi sono i principali nomi a Lui addetti secondo le S. Scritture. Dio è uno solo, anche se sono tre Persone della “trinità “PADRE-FIGLIO-e SPIRITO SANTO” Essi sono uniti in una stessa persona, ma hanno compiti diversi. Il Dio Padre è Sovrano e Padre del Creato, il figlio Gesù è il frutto dello Suo Spirito. Esso è stato Generato dal Padre stesso per riscattare il creato sottrattogli per disubbidienza umana.

Gesù è nato direttamente dal Padre per mezzo della Potenza del suo Spirito, vediamo: (Ev. Luca.1:30-33)30L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. 31Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. 32Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre 33e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine»). Qui vediamo che Gesù non è venuto al mondo per opera di un uomo, ma per opera e volere del Padre Creatore.

Prima di venire a nascere come uomo, Gesù era unito con il Padre in Spirito e Verità in un solo Dio; questa sua natura non è cambiata venendo a nascere e vivere in mezzo a noi, ma è rimasto lo stesso; ma con un privilegio in più, di non essere solo Dio in forma Spirituale, ma anche in forma umana con gli stessi acquisiti Spirituali di prima.

Dio è Sovrano, è il Creatore e anche il Gestore del suo creato. Lui è anche il Salvatore e l’operatore per mezzo dello Spirito Santo. Dio essendo Spirito non avrebbe potuto soffrire e morire da umano per riscattarci, e per questo che ha dovuto prendere forma umana; e per mezzo del corpo materiale, che Lui ha potuto annientare il peccato, che è opera della materia stessa. Il Peccato è la conseguenza del desiderio della carne.

(Genesi.3:6) 6Allora la donna vide che l’albero era buono da mangiare, gradevole agli occhi e desiderabile per acquistare saggezza; prese del suo frutto e ne mangiò, poi ne diede anche al marito, che era con lei, e anch’egli ne mangiò). Vediamo che Eva guardando la mela non seppe farne al meno e ne diede anche ad Adamo. Non fu il loro spirito a peccare, ma la carne che non riuscì a resistere alla voglia di mangiare quel frutto.

In loro incominciò la prima lotta fra Spirito e materia, lo spirito voleva resistere alla tentazione, ma la carne cedette. Quindi il peccato è opera della carne, e perciò doveva essere distrutto anche nella carne. E per quello che Dio ha preso forma umana; il Suo Spirito ha dovuto rivestirsi di un corpo umano, per poter sconfiggere il debole della carne, che è il peccato.

Ma il tarlo del peccato, non poteva essere sconfitto e annientato da nessun uomo nato per volontà e opera dell’uomo stesso. Perché ogni uomo nato dal seme umano, è frutto del peccato; e quindi gli è sottomesso per la debolezza della carne. Il Peccato poteva essere sconfitto solo da uno che era al di sopra di esso, e anche senza peccati.

Da qualcuno che non sarebbe nato dal seme umano. Questo qualcuno poteva essere solo Dio stesso il Creatore, perché solo Lui è senza macchie e peccati, solo Lui e Santo e Santissimo. E quindi solo Lui avrebbe potuto intervenire per mettere fine ad una tragedia senza fine. E come poteva farlo? Non c’era un’altra via, ché venire in mezzo al peccato e ai peccatori. Era l’unico modo per poter adempire tutto ciò, di venire nel mondo in forma umana.

Quindi Dio è venuto in mezzo a noi peccatori in forma di peccato, pur essendo senza peccati. Ha dovuto nascere e vivere per un tempo nella materia debole, per poter provare Lui stesso i sentimenti che si provano nella carne; ma senza mai cedere alla sua tentazione. Gesù è nato e vissuto e sofferto nella carne, senza mai perdere di vista il Padre, portando avanti fedelmente il compito affidatogli.

Se Gesù avrebbe ceduto in un sol punto, non avrebbe potuto sconfiggere il peccato che domina in essa. Ricordiamo che per riscattarci dal peccato, era necessario un uomo senza peccati dalla nascita, e senza peccare in tutto il corso della sua vita. Questo per un umano è impossibile, perché l’uomo nasce già nel peccato “Orinale, tramandatogli per mezzo della materia, e poi ogni cosa che esso fa, è opera del peccato a cui è soggetto. Quindi se Dio non sarebbe intervenuto direttamente, per l’uomo non c’era nessuna speranza di salvezza.

Gesù nonostante aveva tutti i sentimenti carnali, era nato dallo Spirito Santo del Padre, e questo lo univa direttamente e lo spingeva fedelmente a ubbidirgli. Gesù era debole come noi nella carne, perché era fatto della stessa materia, ma era forte nello Spirito che lo univa al Padre. Lui non cercava aiuto o consigli da uomini carnali, ma era Ispirato per mezzo della preghiera a contattare il Padre in tutto e per tutto. Questo lo leggiamo negli Evangeli, come Gesù si ritirava spesso in disparte dai suoi discepoli per restare in comunione con il Padre.

In questo vediamo che Gesù fu tentato nella carne proprio come noi; ma a differenza di noi, Lui non cedette alle sue richieste, e rimase fedele alla volontà del Padre. E questo gli ha permesso di poter dominare sul peccato e annientarlo. Gesù nato dal Padre Santissimo senza macchie e peccati; ha dovuto vivere ed essere provato nella materia del peccato, per poterlo sconfiggere. Lui non ha ceduto al debole della carne, e né uscito vincitore.

E quindi pur essendo in un corpo soggetto al peccato, non ha mai peccato. Lui è stato l’unico Candidato prescelto e prestabilito da Dio Padre, per poter portare a compimento un piano di salvezza per il creato compreso l’uomo; “nessun’altro avrebbe potuto compiere quest’opera. Il Padre si è compiaciuto della fedele ubbidienza del suo amato Figlio Gesù, e ha posto sotto di Lui ogni “potenza e “podestà, sia qui sulla terra che nei cieli e in tutto il creato.

Gesù è stato fedele ed ubbidiente al Padre fino alla morte atroce sulla croce, Lui che era senza macchie e peccati, è diventato peccatore per noi, si è caricato di tutti i peccati dell’umanità dall’inizio del mando fino alla fine. Pur essendo Santo e puro nello Spirito, il suo corpo era diventato carne di peccato per aversi caricato i nostri peccati.

Ma dato che Lui non era nato dal peccato e non aveva mai peccato, ha potuto annientare il peccato; dando il suo corpo in balia della morte, come prezzo di riscatto per “esso. Il corpo di Gesù era diventato impuro a causa dei nostri peccati, e per codeste colpe ha dovuto essere umiliato e flagellato, e infine inchiodato come un gran peccatore sulla Croce.

In tutte quelle ore di atroci sofferenze e agonie su quella Croce, Gesù ha espiato i peccati del mondo e di ogni singolo essere umano, e di tutto il Creato che gemeva sotto il dardo della maledizione, dovuta alla disubbidienza dell’uomo verso Dio. Lì su quella Croce, Gesù ha dovuto patire orrende tentazioni e lotte, dolori e flagelli, e non solo nel corpo ma anche nello Spirito.

E proprio per colpa dei nostri peccati che si aveva caricato, era diventato un grande peccatore, a tal punto che Dio Padre si è allontanato da Lui per un tempo; perché non poteva restare in presenza del peccato. Questo è stato il dolore ancora più forte per Gesù, di non avvertire più la presenza del suo amato Padre, in mezzo a quell’orribile lotta. (Ev. Marco15: 34) 34Alle tre, Gesù gridò a gran voce: «Eloì, Eloì, lemà sabactàni?», che significa: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?»).

(Ev. Goivanni.19:30) 30Dopo aver preso l’aceto, Gesù disse: «È compiuto!». E, chinato il capo, consegnò lo spirito). Gesù è si è caricato del peccato di tutta l’umanità; ed è diventato l’agnello del Sacrificio “Espiatorio per tutto e tutti. Per mezzo del Suo sacrificio offerto sulla Croce, noi a abbiamo di nuovo accesso davanti al Padre Santissimo. Quando noi veniamo al Padre, Lui non vede più dei peccatori, ma ci vede attraverso il Suo figlio Gesù, che ci ha riscattati dal castigo che pesava su noi, rendendoci liberi e degni di avvicinarci ad un Dio Santo. Non siamo liberi dai nostri peccati per opera nostra, per il nostro buon comportamento, oppure per le nostre buone opere; ma lo siamo perché Gesù Cristo ha pagato al nostro posto e ci ha riscattati.

Perché nessuno si creda di essere meglio dell’altro; non c’è nessun uomo giusto neppure uno, perché sono tutti nati sotto il peccato e anche soggetti ad esso. Non cercate di avvicinarvi a Dio per mezzo di uomini nati dalla carne, perché essi non possono salvare nessuno, essendo loro stessi schiavi del peccato, hanno bisogno anche loro di essere salvati.

C’è un solo Dio, e anche un solo Signore e Salvatore Cristo Gesù, tutti gli altri sono uomini schiavi del peccato e bisognosi della Sua salvezza. Anche coloro che hanno servito e servono Dio per mezzo di Gesù, “i profeti e gli Apostoli ecc., essi sono stati graziati e salvati per mezzo del Sacrificio di Gesù, loro stesso non hanno nessun potere di intercedere o salvare. Ma il loro desiderio e quello che l’uomo si ravveda, e apre il suo cuore a Colui che ha pagato con la Sua vita il riscatto, e solo Lui può intercedere per loro davanti al Padre.

Fuori di Gesù Cristo non c’è perdono e neanche remissione dei peccati. Chi crede di trovare consolazione e serenità nelle religioni o nelle culture, corre dietro al vento. Costui è come una barca sbattuta dalle onde di qua e di là, senza trovare un angolo di salvezza. L’uomo che non vuole ascoltare il Creatore, trova ogni appiglio per potersi arrampicare, ma senza rendersi conto che essi non reggeranno e non lo salveranno.

Fra tutte le religioni conosciute o meno, nessuna di esse promette la remissione dei peccati e la “certezza della vita eterna. Tutti hanno una teoria diversa e insensata che non porta da nessuna parte, ma si conclude in un vicolo cieco. Essi non promettono il perdono dei peccati, e neanche come poter ottenere tale grazia. Essi non hanno nessuna soluzione realistica, ma espandono teorie che si basano sulle opere materiali. “Per esempio: l’uomo potrebbe essere salvato se adempie questo o quello, se fa questo o altro ecc.”

La S. Bibbia ci dice: che nessuno è giusto neanche uno, e anche le opere che esso compie non sono giuste ma peccaminose. E allora, come potrebbe acquistarsi la vita eterna per mezzo di esse? Come potrebbe apparire davanti un Dio Santissimo carico di peccati? Non c’è un’altra via per essere salvati al di fuori di Gesù Cristo. Lui è la via e anche la “Sorgente della vita, al di fuor di lui non c’è, né vita né salvezza.

E per questo, non c’è nessuno che è degno di essere chiamato Signore e Padre Santo, ma solo Colui che è veramente Santo e Giusto, Gesù Cristo. (Ev.Giov.C.4:13-14). (Gesù le rispose: chiunque beve di quest’acqua avrà sete di nuovo; ma chi beve   dell'acqua che Io gli darò, non avrà mai più sete; anzi, l’acqua che Io gli darò diventerà in lui una fonte d'acqua che scaturisce in Vita eterna.

(Ev.Giov.C.7:37-38). (Nell' ultimo giorno, il giorno più solenne della festa, Gesù stando in piedi esclamò: Se qualcuno ha sete, venga a me e beva. Chi crede in me, come ha detto la scrittura, “fiumi d’acqua viva sgorgheranno dal suo seno. Gesù disse questo dello Suo Spirito che dovevano ricevere quelli che avrebbero creduto in Lui)

(Ev.Giov.3:5): 3Gli rispose Gesù: «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce dall’alto, non può vedere il regno di Dio». 5Rispose Gesù: «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce da acqua e Spirito, non può entrare nel regno di Dio. 6Quello che è nato dalla carne è carne, e quello che è nato dallo Spirito è spirito).

(se uno non ha ricevuto lo Spirito Santo non può entrare nel regno dei cieli) (Ev.Giov.14:6-7): 6Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. 7Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto»). (Qui Gesù dice chiaramente che al di fuor di Lui non c’è salvezza, e che Lui e il Padre sono uno).

(Apocalisse.21:6-7):4 E asciugherà ogni lacrima dai loro occhi
e non vi sarà più la morte né lutto né lamento né affanno, perché le cose di prima sono passate». 5E Colui che sedeva sul trono disse: «Ecco, io faccio nuove tutte le cose». E soggiunse: «Scrivi, perché queste parole sono certe e vere». 6E mi disse: «Ecco, sono compiute! Io sono l’Alfa e l’Omèga, il Principio e la Fine.

A colui che ha sete io darò gratuitamente da bere alla fonte dell’acqua della vita. 7Chi sarà vincitore erediterà questi beni; io sarò suo Dio ed egli sarà mio figlio.
8Ma per i vili e gli increduli, gli abietti e gli omicidi, gli immorali, i maghi, gli idolatri e per tutti i mentitori è riservato lo stagno ardente di fuoco e di zolfo. Quest è la GESÙ CRISTO È LA SORGENTE DELLA VITA

Gesù Cristo è la Sorgente dell’acqua della vita, una sorgente che non essicca mai e disseta tutti coloro che vi si avvicinano a sì abbeverano di essa. L’acqua è l’alimento base del corpo, un corpo umano è formato di circa il 90% di acqua, il % varia a seconda dell’età; senza questo alimento il corpo non esisterebbe.

Tutte le creature vitali hanno una percentuale di acqua chi più chi meno. La vita senza di essa non esisterebbe! Quando Gesù ci dice che è l’acqua della vita, ci fa capire chiaramente che senza di Lui la vita non esisterebbe; e questo vuol dire che Lui e il Padre sono “uno, il Padre è in Lui, e Lui è nel Padre, insieme formano uno stesso Dio e Creatore. In questo comprendiamo chiaramente che non c’è un altro Dio al di fuori del Lui.

Il suo nome “è YHWH - IO SONO - IL SIGNORE - GESÙ CRISTO -EMANUELE – SALVATORE. “Questi sono i principali nomi a Lui addetti secondo le S. Scritture. Dio è uno solo, anche se sono tre Persone della “trinità “PADRE-FIGLIO-e SPIRITO SANTO” Essi sono uniti in una stessa persona, ma hanno compiti diversi. Il Dio Padre è Sovrano e Padre del Creato, il figlio Gesù è il frutto dello Suo Spirito. Esso è stato Generato dal Padre stesso per riscattare il creato sottrattogli per disubbidienza umana.

Gesù è nato direttamente dal Padre per mezzo della Potenza del suo Spirito, vediamo: (Ev. Luca.1:30-33)30L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. 31Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. 32Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre 33e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine»). Qui vediamo che Gesù non è venuto al mondo per opera di un uomo, ma per opera e volere del Padre Creatore.

Prima di venire a nascere come uomo, Gesù era unito con il Padre in Spirito e Verità in un solo Dio; questa sua natura non è cambiata venendo a nascere e vivere in mezzo a noi, ma è rimasto lo stesso; ma con un privilegio in più, di non essere solo Dio in forma Spirituale, ma anche in forma umana con gli stessi acquisiti Spirituali di prima.

Dio è Sovrano, è il Creatore e anche il Gestore del suo creato. Lui è anche il Salvatore e l’operatore per mezzo dello Spirito Santo. Dio essendo Spirito non avrebbe potuto soffrire e morire da umano per riscattarci, e per questo che ha dovuto prendere forma umana; e per mezzo del corpo materiale, che Lui ha potuto annientare il peccato, che è opera della materia stessa. Il Peccato è la conseguenza del desiderio della carne.

(Genesi.3:6) 6Allora la donna vide che l’albero era buono da mangiare, gradevole agli occhi e desiderabile per acquistare saggezza; prese del suo frutto e ne mangiò, poi ne diede anche al marito, che era con lei, e anch’egli ne mangiò). Vediamo che Eva guardando la mela non seppe farne al meno e ne diede anche ad Adamo.

Non fu il loro spirito a peccare, ma la carne che non riuscì a resistere alla voglia di mangiare quel frutto. In loro incominciò la prima lotta fra Spirito e materia, lo spirito voleva resistere alla tentazione, ma la carne cedette. Quindi il peccato è opera della carne, e perciò doveva essere distrutto anche nella carne. E per quello che Dio ha preso forma umana; il Suo Spirito ha dovuto rivestirsi di un corpo umano, per poter sconfiggere il debole della carne, che è il peccato.

Ma il tarlo del peccato, non poteva essere sconfitto e annientato da nessun uomo nato per volontà e opera dell’uomo stesso. Perché ogni uomo nato dal seme umano, è frutto del peccato; e quindi gli è sottomesso per la debolezza della carne. Il Peccato poteva essere sconfitto solo da uno che era al di sopra di esso, e anche senza peccati. Da qualcuno che non sarebbe nato dal seme umano. Questo qualcuno poteva essere solo Dio stesso il Creatore, perché solo Lui è senza macchie e peccati, solo Lui e Santo e Santissimo. E quindi solo Lui avrebbe potuto intervenire per mettere fine ad una tragedia senza fine.

E come poteva farlo? Non c’era un’altra via, ché venire in mezzo al peccato e ai peccatori. Era l’unico modo per poter adempire tutto ciò, di venire nel mondo in forma umana. Quindi Dio è venuto in mezzo a noi peccatori in forma di peccato, pur essendo senza peccati. Ha dovuto nascere e vivere per un tempo nella materia debole, per poter provare Lui stesso i sentimenti che si provano nella carne; ma senza mai cedere alla sua tentazione.

Gesù è nato e vissuto e sofferto nella carne, senza mai perdere di vista il Padre, portando avanti fedelmente il compito affidatogli. Se Gesù avrebbe ceduto in un sol punto, non avrebbe potuto sconfiggere il peccato che domina in essa. Ricordiamo che per riscattarci dal peccato, era necessario un uomo senza peccati dalla nascita, e senza peccare in tutto il corso della sua vita.

Questo per un umano è impossibile, perché l’uomo nasce già nel peccato “Orinale, tramandatogli per mezzo della materia, e poi ogni cosa che esso fa, è opera del peccato a cui è soggetto. Quindi se Dio non sarebbe intervenuto direttamente, per l’uomo non c’era nessuna speranza di salvezza. Gesù nonostante aveva tutti i sentimenti carnali, era nato dallo Spirito Santo del Padre, e questo lo univa direttamente e lo spingeva fedelmente a ubbidirgli.

Gesù era debole come noi nella carne, perché era fatto della stessa materia, ma era forte nello Spirito che lo univa al Padre. Lui non cercava aiuto o consigli da uomini carnali, ma era Ispirato per mezzo della preghiera a contattare il Padre in tutto e per tutto. Questo lo leggiamo negli Evangeli, come Gesù si ritirava spesso in disparte dai suoi discepoli per restare in comunione con il Padre.

In questo vediamo che Gesù fu tentato nella carne proprio come noi; ma a differenza di noi, Lui non cedette alle sue richieste, e rimase fedele alla volontà del Padre. E questo gli ha permesso di poter dominare sul peccato e annientarlo. Gesù nato dal Padre Santissimo senza macchie e peccati; ha dovuto vivere ed essere provato nella materia del peccato, per poterlo sconfiggere.

Lui non ha ceduto al debole della carne, e né uscito vincitore. E quindi pur essendo in un corpo soggetto al peccato, non ha mai peccato. Lui è stato l’unico Candidato prescelto e prestabilito da Dio Padre, per poter portare a compimento un piano di salvezza per il creato compreso l’uomo; “nessun’altro avrebbe potuto compiere quest’opera. Il Padre si è compiaciuto della fedele ubbidienza del suo amato Figlio Gesù, e ha posto sotto di Lui ogni “potenza e “podestà, sia qui sulla terra che nei cieli e in tutto il creato.

Gesù è stato fedele ed ubbidiente al Padre fino alla morte atroce sulla croce, Lui che era senza macchie e peccati, è diventato peccatore per noi, si è caricato di tutti i peccati dell’umanità dall’inizio del mando fino alla fine. Pur essendo Santo e puro nello Spirito, il suo corpo era diventato carne di peccato per aversi caricato i nostri peccati. Ma dato che Lui non era nato dal peccato e non aveva mai peccato, ha potuto annientare il peccato; dando il suo corpo in balia della morte, come prezzo di riscatto per “esso.

Il corpo di Gesù era diventato impuro a causa dei nostri peccati, e per codeste colpe ha dovuto essere umiliato e flagellato, e infine inchiodato come un gran peccatore sulla Croce. In tutte quelle ore di atroci sofferenze e agonie su quella Croce, Gesù ha espiato i peccati del mondo e di ogni singolo essere umano, e di tutto il Creato che gemeva sotto il dardo della maledizione, dovuta alla disubbidienza dell’uomo verso Dio. Lì su quella Croce, Gesù ha dovuto patire orrende tentazioni e lotte, dolori e flagelli, e non solo nel corpo ma anche nello Spirito.

E proprio per colpa dei nostri peccati che si aveva caricato, era diventato un grande peccatore, a tal punto che Dio Padre si è allontanato da Lui per un tempo; perché non poteva restare in presenza del peccato. Questo è stato il dolore ancora più forte per Gesù, di non avvertire più la presenza del suo amato Padre, in mezzo a quell’orribile lotta. (Ev. Marco15: 34) 34Alle tre, Gesù gridò a gran voce: «Eloì, Eloì, lemà sabactàni?», che significa: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?»).

(Ev. Goivanni.19:30) 30Dopo aver preso l’aceto, Gesù disse: «È compiuto!». E, chinato il capo, consegnò lo spirito). Gesù è si è caricato del peccato di tutta l’umanità; ed è diventato l’agnello del Sacrificio “Espiatorio per tutto e tutti. Per mezzo del Suo sacrificio offerto sulla Croce, noi abbiamo di nuovo accesso davanti al Padre Santissimo.

Quando noi veniamo al Padre, Lui non vede più dei peccatori, ma ci vede attraverso il Suo figlio Gesù, che ci ha riscattati dal castigo che pesava su noi, rendendoci liberi e degni di avvicinarci ad un Dio Santo. Non siamo liberi dai nostri peccati per opera nostra, per il nostro buon comportamento, oppure per le nostre buone opere; ma lo siamo perché Gesù Cristo ha pagato al nostro posto e ci ha riscattati.

Perché nessuno si creda di essere meglio dell’altro; non c’è nessun uomo giusto neppure uno, perché sono tutti nati sotto il peccato e anche soggetti ad esso. Non cercate di avvicinarvi a Dio per mezzo di uomini nati dalla carne, perché essi non possono salvare nessuno, essendo loro stessi schiavi del peccato, hanno bisogno anche loro di essere salvati. C’è un solo Dio, e anche un solo Signore e Salvatore Cristo Gesù, tutti gli altri sono uomini schiavi del peccato e bisognosi della Sua salvezza.

Anche coloro che hanno servito e servono Dio per mezzo di Gesù, “i profeti e gli Apostoli ecc., essi sono stati graziati e salvati per mezzo del Sacrificio di Gesù, loro stesso non hanno nessun potere di intercedere o salvare. Ma il loro desiderio e quello che l’uomo si ravveda, e apre il suo cuore a Colui che ha pagato con la Sua vita il riscatto, e solo Lui può intercedere per loro davanti al Padre. Fuori di Gesù Cristo non c’è perdono e neanche remissione dei peccati. Chi crede di trovare consolazione e serenità nelle religioni o nelle culture, corre dietro al vento.

Costui è come una barca sbattuta dalle onde di qua e di là, senza trovare un angolo di salvezza. L’uomo che non vuole ascoltare il Creatore, trova ogni appiglio per potersi arrampicare, ma senza rendersi conto che essi non reggeranno e non lo salveranno. Fra tutte le religioni conosciute o meno, nessuna di esse promette la remissione dei peccati e la “certezza della vita eterna.

Tutti hanno una teoria diversa e insensata che non porta da nessuna parte, ma si conclude in un vicolo cieco. Essi non promettono il perdono dei peccati, e neanche come poter ottenere tale grazia. Essi non hanno nessuna soluzione realistica, ma espandono teorie che si basano sulle opere materiali. “Per esempio: l’uomo potrebbe essere salvato se adempie questo o quello, se fa questo o altro ecc.”

La S. Bibbia ci dice: che nessuno è giusto neanche uno, e anche le opere che esso compie non sono giuste ma peccaminose. E allora, come potrebbe acquistarsi la vita eterna per mezzo di esse? Come potrebbe apparire davanti un Dio Santissimo carico di peccati? Non c’è un’altra via per essere salvati al di fuori di Gesù Cristo. Lui è la via e anche la “Sorgente della vita, al di fuor di lui non c’è, né vita né salvezza.

E per questo, non c’è nessuno che è degno di essere chiamato Signore e Padre Santo, ma solo Colui che è veramente Santo e Giusto, Gesù Cristo. (Ev.Giov.C.4:13-14). (Gesù le rispose: chiunque beve di quest’acqua avrà sete di nuovo; ma chi beve   dell'acqua che Io gli darò, non avrà mai più sete; anzi, l’acqua che Io gli darò diventerà in lui una fonte d'acqua che scaturisce in Vita eterna. (Ev.Giov.C.7:37-38).

(Nell' ultimo giorno, il giorno più solenne della festa, Gesù stando in piedi esclamò: Se qualcuno ha sete, venga a me e beva.  Chi crede in me, come ha detto la scrittura, “fiumi d’acqua viva sgorgheranno dal suo seno. Gesù disse questo dello Suo Spirito che dovevano ricevere quelli che avrebbero creduto in Lui)

(Ev.Giov.3:5): 3Gli rispose Gesù: «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce dall’alto, non può vedere il regno di Dio». 5Rispose Gesù: «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce da acqua e Spirito, non può entrare nel regno di Dio. 6Quello che è nato dalla carne è carne, e quello che è nato dallo Spirito è spirito). (se uno non ha ricevuto lo Spirito Santo non può entrare nel regno dei cieli) (Ev.Giov.14:6-7): 6Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. 7Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto»). (Qui Gesù dice chiaramente che al di fuor di Lui non c’è salvezza, e che Lui e il Padre sono uno).

(Apocalisse.21:6-7): 4E asciugherà ogni lacrima dai loro occhi
e non vi sarà più la morte né lutto né lamento né affanno, perché le cose di prima sono passate». 5E Colui che sedeva sul trono disse: «Ecco, io faccio nuove tutte le cose». E soggiunse: «Scrivi, perché queste parole sono certe e vere».

6E mi disse: «Ecco, sono compiute! Io sono l’Alfa e l’Omèga, il Principio e la Fine. A colui che ha sete io darò gratuitamente da bere alla fonte dell’acqua della vita. 7Chi sarà vincitore erediterà questi beni; io sarò suo Dio ed egli sarà mio figlio. 8Ma per i vili e gli increduli, gli abietti e gli omicidi, gli immorali, i maghi, gli idolatri e per tutti i mentitori è riservato lo stagno ardente di fuoco e di zolfo. Questa è la morte eterna»).