LA PERSEGUITAZIONE DEI CRISTIANI

È terribile e incredibile, a vedere tutto questo male nel mondo! Mi ha scosso a vedere un'intervista sulla persecuzione e decapitazione dei cristiani per mezzo dei musulmani, fra loro c'era anche una loro figlia convertitasi al cristianesimo, decapitata dalla sua famiglia. Questo mi ha scosso molto, ho pianto, mi si è spezzato il cuore! ho pensato fra me, come è possibile compiere un'atrocità simile?

Come si può distruggere con le proprie mani e mente, il frutto di un amore, una parte della tua vita, perché un figlio, è anche una parte della tua propria vita, come si `può distruggere con una tale violenza un organo del proprio corpo senza sentire rimorsi e dolori! Quale è la fonte di tanta atrocità, se non il "diavolo stesso? La famiglia dovrebbe essere il posto dove si cerca amore e comprensione e protezione! Ma nel mondo islamico non è così, lì la famiglia è un clan “dittatoriale pericoloso!

Tutti coloro che fanno parte di quel nucleo famigliare, devono seguire ed eseguire la legge del capo famiglia, che vogliono o meno, altrimenti pagano con la vita. Vivere sotto dittatura non è una libera scelta, bensì un volere altrui imposto con violenza di potere o fanatismo!

Chi dice che tutto questo non ha niente a che fare con l'islam, allora a costui è consigliabile uno studio accurato del Corano! Esso incita alla violenza dittatoriale, (chi non accetta e si converte alla sua volontà, dovrà essere eliminato con la spada, o sottomesso a violenze fisiche e psiche! Incominciando dalla propria famiglia!

Il padre e la madre sono, e dovrebbero essere lo specchio della famiglia di Dio, accogliere con amore e responsabilità i propri figli a loro affidati, insegnando loro a conoscere il bene e il male, aiutandoli a crescere nella conoscenza e nell’amore di Dio. I doni di Dio Creatore sono "Amore e Sapienza, pace e pazienza, gioia e Verità, giustizia e misericordia ecc.! Coloro che hanno per padre questo Dio, sono anche adempiti dei Suoi doni.

Con questo non vuol dire che sono perfetti, ma cercano di adempiere la Sua volontà nel meglio possibile, e operando nell’amore, vogliono il meglio per i loro figli! Un figlio è il frutto dell''amore, sé questo amore è, “Divino, allora è anche veritiero ed è fondato nei valori della vita!

Tali genitori non potrebbe mai distruggere il frutto del loro amore, con tanta premeditazione e atrocità! L'amore “Divino non tradisce e ferisce, non costringe e odia, ma lascia liberi di scegliere e di vivere. Quindi non farebbe mai del male alla sua amata creatura, ma al contrario, esso è pronto a perdonare!

Noi sappiamo che c'è un Dio vero, e un “dio falso! il Padre vero, e il padre falso, sono due figure ben diverse e distinti fra loro! Quello “vero è unito alle sue creature, e li ama e protegge, e sé esse subiscono un’ingiustizia o una sofferenza, ne soffre anche Lui. La Sua correzione serve ad “istruire non a colpire! Lui non tenta e castiga “nessuno, ma le creature si castigano da sé stesse, per mezzo delle scelte sbagliate che fanno.

Dio lascia o preserva, il resto è il frutto di quello che l’individuo stesso semina, che poi raccoglie. Come potrebbe l’Amore far del male a quello che è il Suo frutto? Non è nella sua natura ferire, ma solo guarire! Dio ama il Suo creato e creature, e non prova piacere nelle loro sofferenze, e per quello che fa di tutto per risparmiargliele. Se loro soffrono né soffre anche Lui.

Il nostro Padre in cielo ci ama ancora di più di quello terreno, e non gli verrebbe mai in mente di torcerci nemmeno un capello! Lui non pretende niente da nessuno, tanto meno con prepotenza dittatoriale.

Ma ci invita con umile amore a venire a Lui e seguirlo, lasciando a noi la libera scelta! Sé noi falliamo, e questo succede di continuo, Lui è pronto a perdonarci, anche e soprattutto quando ci allontaniamo consapevolmente o meno; nonostante tutto non perde mai la speranza di riabbracciarci.

Vediamo la storia del figlio prodigo! Le religioni e le tradizioni umani sono opera di uomini, se sono basati sulla “Verità, servono ad edificare e aiutare, altrimenti a “demolire. Le credenze di origine umana, sono spesso oggetto di manipolazione, e servono anche ad adempire e soddisfare le pretese fanatiche o tradizionali degli uomini.

Essi non avvicinano al Creatore e alla Sua misericordia, ma allontanano l'individuo dal Vero Dio! Il loro fine è di imporre a colui che vi si affida le loro leggi e credi, spingendolo in un labirinto senza uscita, un lavaggio di cervello pericoloso per l'anima e il corpo.

Coloro che si lasciano offuscare da tali credi e teorie senza “fondamenti reali e “concreti, non si affidano al Creatore, ma a creature spinte da uno spirito manipolatore e deviatore. Or sappiamo che tutti quelli che operano nella verità, sono figli della Verità, del Padre Creatore, ed essi operano per mezzo del suo Spirito che vive in loro.

Tutti quelli che operano per mano dell'uomo, operano per mezzo della carne, in essa troneggia il peccato, e dietro di esso si nasconde lo spirito bugiardo, suo padre è «satana.” Il figlio della Verità e la Vita, si adopera per il bene di essa!

Tutti coloro che ignorano il peccato, chiudendo gli occhi davanti al male che esso dissemina, ignorando così le sofferenze altrui, non fanno parte del gregge del buon Pastore! Chi si lascia deviare dal male non è un messaggero del Signore, ma un complice del distruttore! Si fa fatica a capire perché la gran parte dell’umanità si invaghisce correndo dietro al vento, seguono i lupi e non sé né rendono conto!

Essi hanno il miele in bocca e il rasoio nelle mani, e tutti coloro che non ascoltano la Verità li seguono. La causa di tutto è la cecità, coloro che non vedono non possono riconoscere il lupo dal cane. Ascoltano le bugie addolcite dal miele e ci credono, anche perché esse corrispondono ai piaceri e gli interessi della carne.

L’essere in cui non abita lo „Spirito della "Verità e della Vita “è conforme con esse, lui non vede il rasoio affilato, ma si lascia trascinare dal profumo del miele. La verità è dura da ingoiare e amara al palato, però una volta ingoiata fa bene, guarisce l'anima e il corpo!

La bugia invece è facile da ingoiare, perché essa corrisponde allo stile di vita terreno, ma una volta ingoiata uccide l'anima e il corpo. Guai a colui che prende piacere nelle opere della carne e si incammina per esse, per lui non c'è speranza di vita, né per questa, né per quella avvenire.

Vivere secondo i desideri della carne, danneggia lo spirito e di conseguenza anche il corpo. La chiesa di Cristo è chiamata a restare sveglia e allerta, e di non chiudere gli occhi davanti al male, ma prendere la giusta posizione verso di esso. Bisogna fare attenzione a non scambiare la bontà con la cecità!

Spesso si fa finta di non vedere, o si prende la distanza dall’inconveniente per non impicciarsi, ma i figli di Dio sono chiamati ad essere luce e far luce, anche se le conseguenze sono spiacevoli. La cecità è tenebre, essa non ha niente in comune con la luce! Camminiamo e operiamo nella luce, e le tenebre gli lasceranno il posto.

I figli di Dio non operano per piacere a gli uomini ma al Padre. Non operano per aspettarsi la lode dagli uomini, ma operano per la Verità, sapendo che il loro premio viene dal Padre Celeste. L’uomo del mondo vive e opera per piacere ad esso, l’uomo di Dio vive e opera per piacere a Lui.

Sta scritto: “chi è amico dell'uomo, non può essere amico di Dio, tanto meno operare per il suo regno! Questo non vuol dire che non dobbiamo avere amici e confidare con loro; ma di essere allerta e fidarsi realmente solo di Dio, perché nel cuore vive il bene e il male. Dal cuore vengono i pensieri buoni ma anche quelli malefici; esso può guarire ma anche colpire.

Solo Dio è Santo e Giusto, solo Lui può aiutare e guarire senza pregiudizi e pretese. Solo in Lui possiamo trovare veramente consiglio, ristoro e conforto senza essere feriti e delusi. E per questo che il Padre Celeste ci avverte di non fidarci del cuore dell’uomo, perché esso è ingannevole, specialmente quando è schiavo dello spirito del mondo.

Tutto viene manipolato e rigirato, e messo nelle prime pagine delle cronache! La verità viene velata e addolcita con un velo di zucchero aromatizzato di calunnie, e chi non la conosce realmente “azzecca. Si parla di guerre e guerrieri, ma non della sorgente che li alimenta, perché esse sono le risorse della “finanza mondiale, “la forza del potere e dei potenti!

Ad usufruirne di tutto ciò, sono coloro che guardano e guidano dall’alto il via vai. Oltre alla schiavitù che esercitano sui sudditi, li incitano ad essere umanitari fino all’ultimo spiccio, a fin di adempire i loro disegni e interessi! Tutto questo viene denominato solidarietà umanitaria, ma in realtà è una trappola per topi.

Coloro che cadono in codesta trappola, mettono in pericolo la loro vita e quella degli altri. Incominciando dallo sfruttamento famigliare; dal denaro che essa deve racimolare per poter permettere al loro figlio o figlia ecc. di partire in cerca di una vita migliore. Il rischio di non arrivare sani e salvi a destinazione, a causa della violenza o altre cause.

Se poi si arriva nella terra promessa, si viene esposti al pericolo dello sfruttamento, diventando così un facile guadagno per gli sfruttatori illeciti, specialmente di droga e sesso, e nel peggior dei modi, carne da macello per il “(mercato di “organi). Un mercato senza scrupoli di coscienza, che serve a riempire le casse di operatori iniqui dedichi al male.

Coloro che ascoltano e seguono tali ingannatori, mettono la vita dei loro cari e la loro in pericolo, ma anche del popolo in cui si avventurano! Essi ignorano che codesto popolo non vive nel benessere gratuitamente! Ma per i sudori del suo proprio lavoro e di tutta la comunità. Esso viene “spolpato e “spogliato dallo “stato in cui vive, e quindi ogni risparmio fatto sono lagrime e sudore di sangue, “niente viene dal niente!

Sé uno non lavora, non può mangiare, questa è la legge giusta. È una realtà per tutti. Non solo il terzo mondo è vittima di un sistema corrotto ma anche tutto il resto. Il popolo è sottomesso al potere che lo governa, e quindi è un suo suddito. Colui che non gli porta profitto viene limitato in un modo o nell’altro, esso diventa lo zimbello di altri. Sé si vuol appartenere alla società e chi la governa, bisogna sottomettersi alla sua legge e servirla, altrimenti si viene lasciato a sé stesso.

Sé codesto potere ti sostiene, è perché ce l'interesse di mezzo! La legge vale per tutti! Ma in realtà non è così, essa vale per chi si vuol far valere, e si annulla per chi non si vuol far valere! Come mai “oggi la legge vale solo per gli schiavi che si ribellano alle sue ingiustizie?

È chiaro, perché essi non si piegano alla sua dittatura.” Essa non è valida per gli sfruttatori e i bugiardi, e per i terroristi, perché costoro contribuiscono al piano malefico dei potenti! Il „diavolo “è stato sempre geloso dell’Opera del Creatore, e fa di tutto per mettersi al suo posto.

Quindi per tutti coloro che contribuiscono all'adempimento del suo piano malvagio, la legge non vale! Il piano distruttivo di “satana racchiude “(disordine e bugie, armi e guerre, schiavi e schiavisti, ma soprattutto la persecuzione del popolo di Dio. Il signore dice: o sei con me oppure contro di me!

Non possiamo servire due padroni, perché o serviamo uno o l'altro! Non si può essere amici di Dio, e nello stesso tempo del mondo! Chi è da Dio opera per mezzo di Lui, per il bene di tutto il creato, ed esso si distingue perfettamente dallo spirito che opera nel mondo.

Sé costoro che operano per il bene dei bisognosi, operassero a fin di bene, allora operassero alla luce della “Verità non per interessi personali, e senza chiedere niente in cambio, e neanche farebbero di tutte le erbe un fascio. Non ammasserebbero tutti insieme, anguille e serpenti velenosi!

Con questo vediamo ché non operano per amore ma a fin di guadagno, facendo profitto sulla pelle degli indifesi. Sé costoro operassero nell'amore vero, non lascerebbero gli indifesi insieme con i carnefici! Non lascerebbero il popolo di Dio in mezzo alle bestie feroci, vantandosi poi di essere umanitari!

Se si operasse per amore, non si chiuderebbero gli occhi sulla violenza che subisce il proprio popolo, compreso quelli che vogliono vivere in pace in mezzo a noi! Non ignorerebbero e sottovaluterebbero il pericolo di invasione culturale e religiosa! Non alimenterebbero un fuoco di violenza e razzismo, con le loro ingiustizie discriminatorie verso il proprio popolo! Sé le leggi sarebbero giuste, e fatti valere per tutti, per il popolo ma anche per lo straniero in mezzo a noi; allora “non ci fosse motivo di rivalità e odio!

Tanto terrorismo e odio si potrebbe prevenire, sé a coloro che vengono in mezzo a noi, gli verrebbe imposto di rispettare le nostre leggi, come noi anche li dobbiamo rispettare e mettere in pratica. In tal modo costoro non si gonfierebbero di tale arroganza e disprezzo verso il popolo che li ospita, permettendosi di violare la legge e violentare i figli del popolo. Ma sarebbero riconoscenti dell'ospitalità generosa ricevuta.

Sé essi fossero dei veri perseguitati che scappano dalla fame e dalla guerra, non si comporterebbero in tal modo! Ma codesto comportamento è il frutto del loro scopo! Non è colpa né dell'uno né dell'altro, „ma di chi dà loro codesta autorità e libertà.

“La cosa che più sorprende è, che nel mondo ci sono milioni di cristiani e giudei perseguitati, ma nessun dei potenti o religiosi che siano né fanno un dramma, “anzi cercano di “minimizzare al massimo la situazione. I cristiani vengono ovunque nel mondo trucidati nel vero senso della parola, ma a questo fenomeno non viene data grande priorità, viene possibilmente ignorato.

Si parla e discute sempre delle stesse vanità nella media, ma si cerca di girare e rigirare e nascondere la verità. Si parla di accoglienza umanitaria, ma questi così detti (perseguitati che scappano dalla guerra) sono in gran parte “perseguitatori musulmani, se capita qualche cristiano in mezzo a loro ne paga la peggio, o viene buttato in mare, oppure costretto con violenza a sottomettersi alla loro brutale dittatura.

Realmente questa non è un'accoglienza umanitaria a favore dei perseguitati, ma dei perseguitatori! Il capo della chiesa cattolica insieme ai capi di stato, incitano il popolo all'accoglienza, ma non spiegano al popolo di quale accoglienza si tratta, “di perseguitatori invece di perseguitati.”

Incitano ad essere accoglienti e umanitari verso costoro, ignorando e escludendo la miseria del proprio popolo, che vive sotto la soglia della povertà. Questo non si vede e non si menziona, perché non fa parte del loro piano di sfruttamento; “essi fanno parte degli sfruttati, e di loro non si parla!

L'amore non fa differenza per essa sono tutti uguali, e la legge che opera per mezzo di “essa vale per tutti. L'amore non butta tutto in pentola, ma assimila il bene dal male, i lupi dalle pecore, e protegge i deboli in mezzo a loro; condannando a giusto giudizio l'ingiustizia. Sta scritto „maledetto l'uomo che si affida all'uomo!

Solo uno è Santo - Dio stesso, non chiamate nessun uomo santo sulla terra, non c'è nessun uomo giusto nemmeno uno. Solo Dio Creatore è Giusto e Santo. Non facciamo di tutte le erbe un fascio, ma assimiliamoli! Si dice che tutte le strade portano a Roma, io direi non tutte, ma tante! Ma non tutte le vie portano in cielo, se questo fosse vero, allora il “Sacrificio del nostro Salvatore Gesù Cristo sulla Croce, fosse vano! Ma così non sia!

Tutti coloro che si attengono ad una tale teoria, non hanno mai conosciuto Dio il Creatore! Ma vivono immersi nelle tenebre e moriranno anche in esse! Se ci fosse stata un'altra via per la "salvezza, Dio l'avrebbe scelta! Quelli che non fanno la scelta giusta in questa vita terrena, e rigettano il” Sacrificio di Cristo per la propria salvezza, costoro non vedranno la salvezza e la misericordia di Dio padre, ma la Sua "Ira"!

Dio non condanna l'uomo per essere nato in un sistema religioso o culturale sbagliato! Ma per “non aver aperto il cuore alla “Verità. Dio è Giusto e non condanna gli innocenti, ma i colpevoli! Colpevole è "ogni essere umano che ha chiuso le porte del proprio cuore all'Amore e alla Verità. Aggrappandosi stretto a quello che gli è stato tramandato dai suoi antenati ecc. senza verificarne il contenuto alla luce della Verità, la Parola di Dio, la S. Bibbia!

Ognuno di noi dovrà apparire infine davanti al grande Giudice Eterno, e quel dì non avrà né scusa e né scampo! Perché ognuno di noi è il "responsabile assoluto" della propria vita, lì non ci saranno né scuse né vie di uscite! Ogni essere umano è stato creato a “immagine e somiglianza del Creatore, e quindi è anche capace di intendere e volere, (parliamo di persone sane di mente), ognuno è responsabile della propria vita, e delle scelte che fa mentre vive.

Chi resta aggrappato a quello che gli è stato tramandato e insegnato, senza assicurarsi personalmente che quelle teorie “corrispondono alla "Verità, allora costui non vive ma vegeta; è un "morto vivente. Lui non vive nel mondo dei viventi, bensì dei "morti, perché vive con e per i morti.

Chi vive e muore “senza aver “riconosciuto di essere un “peccatore, “separato “eternamente dal “Creatore, e di aver bisognoso del Suo “perdono e "salvezza, costui vive e muore nel suo peccato, e resta in eterno separato da Lui. Tutti coloro che si aggrappano a teorie tramandategli dagli antenati, chiudendo gli occhi alla Verità Biblica, girano le spalle a Dio e alla salvezza Eterna. Dio non chiede altro di "Ascoltarlo e Amarlo.

"Questo è possibile sé leggiamo e ascoltiamo la Sua Parola, e la voce del cuore per mezzo del Suo Spirito Santo che vive in noi, sé pur abbiamo comunione con Lui per mezzo di suo figlio GESÙ CRISTO. Tornando sul tema religioni - Islam, “alcuni dicono che l'Islam non ha niente in comune con il terrorismo islamico! Questo lo chiediamo alla fonte dell'Islam, il “Corano stesso!

“È l'islam una religione di pace e perdono?

“(Cosa dice a proposito, il Corano? Alcuni versetti del Corano che riguardano noi "infedeli!

“Abbiamo preparato la fiamma per i “miscredenti, per coloro che non credono in Allah e nel suo inviato.” (c.48:13). “Getterò il terrore nei cuori dei miscredenti: “colpiteli tra capo e collo, colpiteli su tutte le falangi!” (c.8:12)

“Non obbedire ai miscredenti; “lotta invece con essi vigorosamente.” (c.25:52)

“Uccideteli ovunque li incontriate e scacciateli da dove vi hanno scacciato” (c.2:191) “E combattili fino a quando non ci sia più tumulto o oppressione, e prevalga la giustizia e la fede in Allah ovunque e dovunque.” (c.8:39)

“Ai “miscredenti saranno tagliate vesti di fuoco e sulle loro teste verrà versata acqua bollente, che fonderà le loro viscere e la loro pelle. Subiranno mazze di ferro, e ogni volta che vorranno uscirne per la disperazione vi saranno ricacciati: “gustate il supplizio della fornace” “(c.22:19-22)

“O voi che credete! combattete i miscredenti che vi stanno attorno, che trovino durezza in voi. Sappiate che Allah è con coloro che lo temono.” (c.9:123) “o profeta, combatti i miscredenti e gli ipocriti, e sii severo con loro. Il loro rifugio sarà l’inferno, qual triste rifugio!” (c.9:73)

“Combattete coloro che non credono in Allah e nell’ultimo giorno, che non vietano quello che Allah e il suo messaggero hanno vietato, e quelli, tra la gente della scrittura, che non scelgono la religione della verità, finché non versino umilmente il tributo, e siano soggiogati.” (c.9:29) “Combatteteli finché Allah li castighi per mano vostra, li copra di ignominia, vi dia la vittoria su di loro, guarisca i petti dei credenti.” (c.9:14)

“O profeta, incita i credenti alla lotta, venti di voi pazienti e perseveranti, ne domineranno duecento, e cento di voi avranno il sopravvento su mille miscredenti. Ché in verità è gente che nulla comprende.” (c.8:65)

“La ricompensa di coloro che fanno la guerra ad Allah e al suo messaggero e che seminano la corruzione sulla terra, è che siano uccisi o crocifissi, che siano loro tagliate la mano e la gamba da lati opposti o che siano esiliati sulla terra: ecco l’ignominia che li toccherà in questa vita; nell’altra vita avranno castigo immenso.” (c.5:33)

“Preparate, contro di loro, tutte le forze che potrete [raccogliere] e i cavalli addestrati per terrorizzare il nemico di Allah e il vostro e altri ancora che voi non conoscete, ma che Allah conosce. Tutto quello che spenderete per la causa di Allah vi sarà restituito e non sarete danneggiati.” (c.8:60)

“Combattete coloro che non credono in Allah e nell’ultimo giorno, che non vietano quello che Allah e il suo messaggero hanno vietato, e quelli, tra la gente della scrittura, che non scelgono la religione della verità, finché non versino umilmente il tributo, e siano soggiogati.” (c.9:29)”

Abbiamo visto quello che ordina il Corano verso gli infedeli”

La speranza si dice: è sempre l’ultima a morire, anche davanti a tutto ciò! Qualcuno prova davvero a credere che l’Islam e Allah non c’entrino niente con i sanguinari tagliagole? Con quelli che filmano le decapitazioni e li mettono nel top-ten. di YouTube, accanto all’ultima versione e style del bimbo che morde il dito al fratellino.

Sono davvero in tanti, anche in buonissima fede, che sperano che l’islam non sia quel jihadista mascherato e vestito di nero che offre ad Allah la testa mozzata dell’infedele, che tra i musulmani esista una differenza tra moderati e fondamentalisti, che ci possa e ci debba essere spazio per il dialogo interreligioso e la reciprocità tra fedi diverse.

Si può provare a ridimensionare quelle estreme forme di denuncia che arrivano dalle voci più provocatorie, “ma a spazzar via “ogni “illusione e volonterose aperture al dialogo, è la testa mozzata del reporter James Foley e quelle degli ostaggi catturati in Siria e Iraq, o i cristiani caduti nelle grinfie delle milizie di “book Aran.

La decapitazione è la pena preferita negli stati islamici, come “prevede il “Corano. Rispetto all'utilizzo della spada è prevista una forma di clemenza per le donne condannate a morte. Esse possono scegliere la fucilazione, ma non perché la decapitazione sia considerata troppo violenta.

La donna giustiziata in pubblico se venisse decapitata, dovrebbe scoprire il collo, e questo sarebbe sconveniente. Un'altra eccezione è l'eventualità che per reati violenti e particolarmente gravi, ad alcuni condannati possa essere inflitta la morte attraverso la crocefissione. Infine, ultima variante, la lapidazione per casi di adulterio.

La pena di morte viene inflitta per tutti i reati che portano la “corruzione sulla terra.” Una definizione che lascia aperte infinite possibilità, e che permette a totale discrezione dei giudici, di far rientrare in questa categoria praticamente tutti i reati che un essere umano possa commettere.

In Arabia Saudita, ad esempio, in caso di omicidio, violenza carnale, traffico di droghe, rapina a mano armata, apostasia, relazioni sessuali illecite (omosessuali ad esempio). I condannati vengono portati dalla polizia in una pubblica piazza, vengono loro bendati gli occhi e messi a piedi nudi, con manette alle mani e inginocchiati verso la Mecca.

Poi c’è l'esecuzione della pena (quisas) al grido "Allahu akbar!" Prima però di essere passati alla scimitarra, i poveretti vengono drogati con tranquillanti. Di certo, i tagliagole dell’isis non hanno usato questa gentilezza con i loro ostaggi, e le centinaia di cristiani che hanno trucidato, yazidi o soldati dell’esercito regolare iracheno ecc. Il rito che però accomuna queste bestiali esecuzioni con quelle “legali” degli “stati islamici, è l’invocazione alla grandezza di Allah. La formula è la stessa, anche se la decapitazione avviene in luoghi diversi, non è certo una causalità.

La spada che è contro gli assassini, ladri o pervertiti, è la stessa che il Corano autorizza a calare sulle teste degli apostati e degli infedeli. Anche nella “sharia (le norme religiose, giuridiche e sociali direttamente fondate sulla dottrina Coranica), è narrata la storia di Maometto che è stato personalmente protagonista di efferati crimini, come la strage e la decapitazione di circa 700 ebrei a medina. Fatti che i musulmani non smentiscono. Una delle raccolte dei detti (hadith) del profeta, si intitola proprio “il libro delle razzie”, in cui si elencano oltre 60 guerre ad opera di Maometto».

Il profeta dell'islam fu un uomo di guerra. Esortò i suoi seguaci a combattere per la nuova religione da lui fondata e disse che Allah, il loro dio, aveva ordinato ai fedeli di imbracciare le armi. E lui stesso, anziché limitarsi a predicare la guerra, combatté in numerose battaglie. Nel corso di questi scontri, articolò numerosi principi, che da allora i musulmani non hanno mai smesso di seguire. Dunque, se l’esempio vien dall’alto è meglio allora far tacere le interpretazioni, e dare la parola al Sacro testo dell’Islam.

“(Corano: 5:33 «la ricompensa di coloro che fanno la guerra ad Allah e al suo messaggero, e che seminano la corruzione sulla terra è che siano uccisi o crocifissi, che siano loro tagliate la mano e la gamba da lati opposti o che siano esiliati sulla terra: ecco l'ignominia che li toccherà in questa vita; nell'altra vita avranno castigo immenso».

Corano 8:12 «E quando il tuo signore ispirò agli angeli: “invero sono con voi: rafforzate coloro che credono. Getterò il terrore nei cuori dei miscredenti: colpiteli tra capo e collo, colpiteli su tutte le falangi! E ciò avvenne perché si erano separati da Allah e dal suo messaggero.” Allah è severo nel castigo con chi si separa da lui e dal suo messaggero».

Corano 47:4 «Quando [in combattimento] incontrate i miscredenti, colpiteli tra capo e collo finché non li abbiate soggiogati, poi legateli strettamente. In seguito liberateli graziosamente o in cambio di un riscatto, finché la guerra non abbia fine».

Corano 9:123 «O voi che credete, combattete i miscredenti che vi stanno attorno, che trovino durezza in voi. Sappiate che Allah è con i timorati».

Corano 2:191 «Uccideteli ovunque li incontriate, e scacciateli da dove vi hanno scacciati: la persecuzione è peggiore dell'omicidio. ma non attaccateli vicino alla santa moschea, fino a che essi non vi abbiano aggredito. Se vi assalgono, uccideteli. questa è la ricompensa dei miscredenti».

192 «se però cessano, allora Allah è perdonatore, misericordioso».

193 «Combatteteli finché non ci sia più persecuzione e il culto sia (reso solo) ad Allah».

Corano 9:29 «Combattete coloro che non credono in Allah e nell'ultimo giorno, che non vietano quello che Allah e il suo messaggero hanno vietato, e quelli, tra la gente della scrittura, che non scelgono la religione della verità, finché non versino umilmente il tributo, e siano soggiogati».

30 «Dicono i giudei: “Esdra è figlio di Allah”; e i nazareni dicono: “il “messia è figlio di Allah”. Questo è ciò che esce dalle loro bocche. Ripetono le parole di quanti già prima di loro furono miscredenti. Lì annienti Allah. Quanto sono fuorviati! 31 Hanno preso i loro rabbini, i loro monaci e il “Messia figlio di “Maria, come signori all'infuori di Allah, quando non era stato loro ordinato se non di adorare un dio unico».

Corano 8:15 «O voi che credete, quando incontrerete i miscredenti in ordine di battaglia non volgete loro le spalle».

16 «Chi in quel giorno volgerà loro le spalle, eccetto il caso di stratagemma per [meglio] combattere o per raggiungere un altro gruppo, incorrerà nella collera di Allah e il suo rifugio sarà l’inferno. Qual triste rifugio!».

17 «Non siete certo voi che li avete uccisi: è Allah che li ha uccisi. Quando tiravi non eri tu che tiravi, ma era Allah che tirava, per provare i credenti con bella prova. In verità Allah tutto ascolta e conosce».

Corano 8, 55-60 «Difronte ad Allah non ci sono bestie peggiori di coloro che sono miscredenti e che non crederanno mai... se quindi li incontri in guerra, sbaragliali facendone un esempio per quelli che li seguono, affinché riflettano».?

Corano 47,35 «Non siate deboli! non offrite pace al nemico mentre avete il sopravvento, dio è con voi e non vi frusterà nell’opere vostre. Quando poi saranno trascorsi i mesi sacri, uccidete gli idolatri dovunque li troviate, prendeteli, circondateli, appostateli ovunque in imboscate»).

Tutto questo è soltanto una deviazione dal vero islam? E il “jihad è solo una guerra “spirituale e morale” tutta interiore? È la tesi di molti islamisti, intellettuali e capi di scuole che propongono una reinterpretazione del Corano in questa chiave, respingendo la versione del loro profeta intransigente e politica.

Ma non sono certo in grado di condizionare lo strapotere che i gruppi più radicali e fondamentalisti hanno acquisito in questi anni, favorito anche dall’assenza di un’autorità unica legittimata a dare la corretta interpretazione delle scritture. In ogni modo, la riflessione teologica e politica non può certo chiudere gli occhi su un fatto difficilmente negabile: vero o no quello raffigurato dal Corano è l’Islam esistente, reale è che si manifesta al mondo come ideologia, il cui scopo è la sottomissione religiosa e politica del mondo.

È quello che Elham manea, una delle voci più coraggiose e brillanti dell’Islam contemporaneo, ha scritto sulla (bussola) «la verità è che non possiamo negare che l’isis ha studiato nelle nostre scuole, ha pregato nelle nostre moschee, ha ascoltato i nostri mezzi di comunicazione e i pulpiti dei nostri religiosi, ha letto i nostri libri e le nostre fonti, e ha seguito le fatwe (responsi religiosi) che abbiamo prodotto». «Sarebbe facile continuare a insistere che l’isis non rappresenta i corretti precetti dell'Islam. Sarebbe molto facile. Ebbene sì, si potrebbe capire che l'Islam sia quel che noi esseri umani ne facciamo.

Ogni religione può essere un messaggio d’amore, oppure una spada per l'odio nelle mani del popolo che vi crede».

LA MISERICORDIA DEL SIGNORE - DIO (YHWH)

La misericordia del Signore è un soggetto molto parlato nella Parola di Dio. Veramente, la parola “misericordia” appare più di 250 volte in Essa, esaminiamo quest’espressione nella Bibbia.

1.Misericordia: che cos'è?

Per capire quello che è la misericordia, cominciamo dal Vangelo di (Luca10:30-37). lì, Gesù utilizza una parabola per rispondere alla domanda di un dottore della legge relativa a chi è il tuo prossimo:

(Luca 10:30-37)
“Gesù rispose: «un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e s’imbatté nei briganti, che lo spogliarono, lo ferirono e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso un sacerdote scendeva per quella stessa strada, ma quando lo vide, passò oltre dal lato opposto. Così pure un levita, quando giunse in quel luogo e lo vide, passò oltre dal lato opposto.

Ma un samaritano, che era in viaggio, giunse presso di lui e, vedendolo, ne ebbe pietà; avvicinatosi, fasciò le sue piaghe versandovi sopra olio e vino, poi lo mise sulla propria cavalcatura, lo condusse a una locanda e si prese cura di lui. Il giorno dopo, presi due denari, li diede all’oste e gli disse: “prenditi cura di lui; e tutto ciò che spenderai di più, te lo rimborserò al mio ritorno.” Quale di questi tre ti pare essere stato il prossimo di colui che s’imbatté nei ladroni?» Quegli rispose: «colui che gli usò misericordia». Gesù gli disse: «va’, e fa’ anche tu la stessa cosa».”

Al contrario del prete e del levita, il samaritano rifiutò di essere indifferente al viaggiatore mezzo morto, egli invece ebbe compassione di lui; gli mostrò misericordia e lo aiutò, misericordia quindi è sempre avere compassione per qualcuno; aiutarlo con amore senza aspettarsi nulla in cambio. In questo il Signore è “molto ricco.

(Efesini 2:4-6)
Ma Dio che è “ricco in misericordia, per il grande amore con cui ci ha amati, anche quando eravamo morti nei nostri peccati, ci ha vivificati con Cristo (è per grazia che siete stati salvati), e ci ha “Risuscitati con Lui, e con Lui ci ha fatti sedere nei luoghi celesti in Cristo Gesù.”

Non è per nostro merito, o per le opere che avremmo potuto compiere che ci ha salvato, ma solo per grazia, per l'amore e la misericordia di Dio. Come il viaggiatore fu lasciato mezzo morto dai ladri, così eravamo morti anche noi nelle trasgressioni. Il Signore “è ricco in misericordia, per il grande amore che ha per noi, che ci ha amati anche quando eravamo morti nei peccati, e ci ha vivificati con Cristo.” Dio ci ha liberati dal potere delle tenebre, e ci ha trasportati nel Regno del Suo amato Figlio”

(Colossesi 1:12-13): 12 Ringraziando con gioia il Padre che ci ha messi in grado di partecipare alla sorte dei santi nella luce. 13 È lui infatti che ci ha liberati dal potere delle tenebre e ci ha trasferiti nel regno del suo Figlio diletto.

(1 Pietro 1:3): Benedetto sia il Dio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo, che nella sua grande misericordia ci ha fatti rinascere a una speranza viva mediante la risurrezione di Gesù Cristo dai morti.”

(Romani 5:8): Dio invece mostra il proprio amore per noi in questo: che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi.”

Noi eravamo morti. Egli era pieno d'amore, misericordia e compassione. Egli ha steso la sua mano verso di noi, e ci ha vivificati in Gesù. Benché indegni, Egli ci ha giustificati. Benché suoi nemici, Egli ci ha riconciliati a Sé stesso. Benché fossimo nel regno delle tenebre, Egli ci ha trasportati nel Regno del Suo amato Figlio. “Veramente, quanto grande è la sua grazia, il suo amore e la sua misericordia per ognuno di noi personalmente.

“vasi di misericordia”

(Romani 9:15-16): Poiché egli dice a Mosè: «Io avrò “misericordia di chi avrò misericordia e avrò compassione di chi avrò compassione». Non dipende dunque né da chi vuole né da chi corre, ma da Dio che fa misericordia.”

In altre parole, non è per quanto corriamo o facciamo, non ha niente a che vedere con il nostro potere o i nostri sforzi, ma piuttosto con la misericordia di Dio, senza la Sua misericordia, in noi e da noi stessi, non posiamo fare nulla (Giovanni 5:30, 15:5).

(Romani 9:22-24): Che c’è da “contestare se Dio, volendo manifestare la Sua Ira e far “conoscere la Sua “Potenza, ha “sopportato con grande pazienza dei vasi d’ira preparati per la perdizione, e ciò per far “conoscere la “ricchezza della Sua “Gloria “verso dei vasi di “misericordia che aveva già prima preparati per la “Sua “gloria, cioè verso di noi, che “Egli ha “chiamato non soltanto fra i giudei ma anche fra gli stranieri?”

Benché ci siano vasi d'ira, ma noi non siamo uno di loro, “noi “siamo vasi di “misericordia, che Dio aveva “già “prima “preparati per farci sapere le ricchezze della “Sua Gloria. Egli ci preparò per la Sua Gloria! La Sua misericordia è di generazione in generazione per quelli che lo amano.

(Luca 1:50): La Sua misericordia si estende di generazione in generazione su quelli che lo temono.”

(Salmi 25:10): Tutti i sentieri del Signore sono bontà (misericordia) e Verità “per quelli che osservano il Suo patto e le Sue testimonianze.”

Continuando con i Salmi ed il soggetto della misericordia, di seguito alcuni versetti indicativi.

(Salmi 33:18): Ecco, l’occhio del Signore è su quelli che lo temono, su quelli che sperano nella sua benevolenza (misericordia).”

(Salmi 32:10): Molti dolori subirà l’empio; ma chi confida nel Signore sarà circondato dalla sua grazia (misericordia).”

(Salmi 33:5): Egli ama la giustizia e l’equità; la terra è piena della benevolenza (misericordia) del Signore.”

(Salmi 36:7-10): O Dio, com’è preziosa la tua benevolenza “misericordia. Perciò i figli degli uomini cercano rifugio all’ombra delle Tue ali, si saziano dell’abbondanza della Tua casa e Tu li disseti al torrente delle Tue delizie. Poiché in Te è la fonte della Vita, e per la tua Luce noi vediamo la luce. Fa’ giungere la tua benevolenza (misericordia) a quelli che ti conoscono e la Tua “Giustizia ai retti di cuore.”

(Salmi 57:10): Perché grande fino al cielo è la tua bontà (misericordia), e la Tua fedeltà fino alle nuvole.”

(Salmi 63:3): Poiché la Tua bontà (misericordia) vale più della vita”8

(Salmi 69:16): Rispondimi, Signore, perché la tua grazia (misericordia) è benefica.”

(Salmi 86:15): Ma Tu, Signore, sei un Dio pietoso e misericordioso, lento all’ira e grande in bontà (misericordia) e in verità.”

(Salmi 103:13-17): Come un Padre è pietoso (la parola ebraica vuol dire “amare profondamente, avere misericordia, essere compassionevole”) verso i suoi figli, così è pietoso il Signore verso quelli che lo temono. Ma la bontà (misericordia) del Signore è “senza “fine per quelli che lo temono.”

(Salmi 89:14): Bontà (misericordia) e verità vanno davanti a Te.”

(Salmi 103:11): Come i cieli sono alti al di sopra della terra, così è grande la sua bontà (misericordia) verso quelli che lo temono.”

(Salmi 103:1-4): Benedici, anima mia il Signore; e tutto quello che è in me, benedica il Suo Santo nome. benedici, anima mia, il Signore e non dimenticare nessuno dei suoi benefici. Egli perdona tutte le tue colpe, risana tutte le tue infermità; salva la tua vita dalla fossa, ti corona di bontà e compassioni (misericordia).”

(Salmi 118:1): Celebrate il Signore, perché Egli è buono, perché la sua bontà (misericordia) dura in eterno.”

Benché ci siano molte altre referenze della misericordia del Signore, riassumiamo quello che abbiamo letto precedentemente.

Dio è ricco in misericordia, e ci ha “generati di nuovo secondo la Sua abbondante misericordia.

Tutti i suoi sentieri sono misericordia e verità e queste lo precedono.

Tutta la terra è piena della Sua misericordia. La sua misericordia va di generazione in generazione a quelli che lo temono.

I Suoi occhi sono su quelli che si confidano nella Sua misericordia, ed essa li circonda.

La Sua misericordia è buona e preziosa, è il pregio della vita! Come un Padre ha pietà dei suoi figli, così il Signore ha pietà di quelli che lo temono.

La Sua misericordia su di noi è grande come i cieli sono alti al di sopra della terra, ed Egli ci corona con misericordia e bontà. Noi siamo vasi di misericordia, preparati da Lui per la Sua Gloria!

Più esempi della misericordia del Signore Iddio

Andando avanti, noi vedremo un po’ più di esempi della misericordia del signore poiché essi sono scritti nella bibbia. Quindi fu la misericordia di Dio che guidò il servo di Abramo nella terra degli antenati, per trovare la moglie per Isacco.

Dopo tutto quello che è registrato nel libro di (Genesi 24:1-25): E dopo aver incontrato Rebecca, la futura moglie di Isacco, il servo: “s’inchinò e adorò il Signore, e disse: «Benedetto sia il Signore, il Dio di Abramo mio Signore, che non ha cessato di essere buono e fedele verso il mio signore”. Era la misericordia di Dio che salvò Lot e la sua famiglia dalla distruzione di Sodoma.

(Genesi 19:17-19): Dopo averli fatti uscire, uno di quegli uomini (gli angeli) disse: «metti la tua vita al sicuro: non guardare indietro e non ti fermare in alcun luogo della pianura; cerca scampo sul monte, altrimenti perirai!» Lot rispose loro: «no, mio Signore! Ecco, il tuo servo ha trovato grazia ai Tuoi occhi, e Tu hai mostrato la grandezza della tua bontà verso di me conservandomi in vita.”

Fu la grazia e la misericordia di Dio che mantenne Giuseppe durante i primi anni difficili in Egitto.

(Genesi 39:21): E il Signore fu con Giuseppe, gli mostrò il Suo favore e gli fece trovare grazia agli occhi del governatore della prigione.” Nonostante le difficoltà, che erano tutte nel piano del Signore, il Signore era con Giuseppe e gli mostrò misericordia.

Accostiamoci dunque con piena fiducia al Signore”

La misericordia del Signore non è qualcosa che viene data con misura. Non è qualcosa che il Signore dà qualche volta. Non ha misericordia su di noi a periodi ma piuttosto in modo permanente. Essa è una caratteristica della Sua “vera natura.

(Ebrei 4:1): Avendo dunque un grande Sommo Sacerdote che è passato attraverso i cieli, Gesù, il Figlio di Dio, stiamo fermi nella fede che professiamo. Infatti non abbiamo un Sommo Sacerdote che non possa simpatizzare con noi nelle nostre debolezze, poiché egli è stato tentato come noi in ogni cosa, senza commettere peccato. Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia, per ottenere misericordia e trovare grazia, ed essere soccorsi al momento opportuno.”

Noi abbiamo bisogno di misericordia. Non c'è nessuno che non ne abbia bisogno. Quindi “accostiamoci con “piena fiducia al trono della “grazia per ottenere quello di cui abbiamo bisogno. Apriamo i nostri cuori a Dio. Chiediamo la Sua misericordia e compassione su di noi. Davide lo fece in diverse occasioni.

(Salmi 4:1): Quando io grido, rispondimi, o Dio della mia giustizia; quando ero in pericolo, Tu mi hai liberato; abbi pietà di me ed esaudisci la mia preghiera!”

(Salmi 6:2): Abbi pietà “(la parola ebraica vuol dire “amare profondamente, avere misericordia, essere compassionevole”) di me, o Signore, perché sono sfinito; risanami, o Signore, perché le mie ossa sono tutte tremanti.”

(Salmi 9:13): Abbi pietà di me, o Signore! Vedi come mi affliggono quelli che mi odiano, o Tu che mi fai risalire dalle porte della morte.”

(Salmi 25:16. Volgiti a me e abbi pietà di me, perché io sono solo e afflitto.”

(Salmi 30:10): “Ascolta, o Signore, e abbi pietà di me; o Signore, sii Tu il mio aiuto!”

(Salmi 31:9,16): Abbi pietà di me, o Signore, perché sono tribolato, fa’ risplendere sul tuo servo la Luce del Tuo volto; salvami per la tua benevolenza.”

(Salmi 51:1): Abbi pietà di me, o Dio, per la Tua bontà; nella Tua grande misericordia cancella i miei misfatti.”

(Salmi 86:16): Volgiti a me e abbi pietà di me; dà la Tua forza al tuo servo e salva il figlio della tua serva.”

(Salmi 123): Come gli occhi dei servi guardano la mano del loro padrone, come gli occhi della serva guardano la mano della sua padrona, così gli occhi nostri sono rivolti al Signore, al nostro Dio, finché Egli abbia pietà di noi. Abbi pietà di noi, Signore, abbi pietà di noi!” Nessuno di quelli che ha cercato la misericordia di Dio è stato ignorato da Lui.

(Matteo 9:27-31): Come Gesù partiva di là, due ciechi lo seguirono, dicendo ad alta voce: «abbi pietà (misericordia) di noi, figlio di Davide!» Quando Egli fu entrato nella casa, quei ciechi si avvicinarono a Lui. Gesù disse loro: «credete voi che Io possa far questo?» Essi gli risposero: «sì, Signore» allora toccò loro gli occhi dicendo: «vi sia fatto secondo la vostra fede» e gli occhi loro furono aperti. Gesù fece loro un severo divieto, dicendo: «guardate che nessuno lo sappia» ma quelli, usciti fuori, sparsero la fama di Lui per tutto quel paese.”

(Matteo 15:22-28) la donna cananea

Ed ecco, una donna cananea di quei luoghi venne fuori e si mise a gridare: «abbi pietà (la parola ebraica vuol dire “amare profondamente, avere misericordia, essere compassionevole”) di me, Signore, figlio di Davide! Mia figlia è gravemente tormentata da un demonio». Ma Egli non le rispose parola, e i suoi discepoli si avvicinarono e lo pregavano dicendo: «mandala via, perché ci grida dietro» ma Egli rispose: «Io non sono stato mandato che alle “pecore “perdute della casa d’Israele».

Ella però venne e gli si prostrò davanti, dicendo: «Signore, aiutami!» Egli rispose: «non è bene prendere il pane dei figli per buttarlo ai cagnolini» ma ella disse: «sì, Signore, eppure anche i cagnolini mangiano delle briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni» allora Gesù le rispose: «donna, grande è la tua fede; ti sia fatto come vuoi». e da quel momento sua figlia fu guarita.”

(Matteo 17:15-18) il padre con il figlio indemoniato

E gli disse: «Signore, abbi pietà (misericordia) di mio figlio, perché è epilettico e soffre molto; spesso, infatti, cade nel fuoco e spesso nell’acqua, Gesù sgridò il demonio e quello uscì dal ragazzo, che da quel momento fu guarito.”

(Matteo 20:30-34) altri due uomini ciechi

E due ciechi, seduti presso la strada, avendo udito che Gesù passava, si misero a gridare: «abbi pietà (misericordia) di noi, {Signore,} figlio di Davide!» ma la folla li sgridava, perché tacessero; essi però gridavano più forte: «abbi pietà (misericordia) di noi, Signore, figlio di Davide!»

Gesù, fermatosi, li chiamò e disse: «che volete che io vi faccia?» ed essi: «Signore, che i nostri “occhi si “aprano» allora Gesù, “commosso, toccò i loro occhi e in quell’istante recuperarono la vista e lo seguirono.

Conclusione

L a misericordia del Signore e la compassione per i suoi figli è senza misura, come la distanza dai i cieli alla terra. Noi siamo vasi di misericordia, vasi preparati da Lui per la Sua Gloria. Egli ci ha circondato con il Suo amore e la Sua compassione.

(Ebrei 4:16): Accostiamoci dunque con piena fiducia al “Trono della Grazia, per “ottenere misericordia e trovare grazia ed essere soccorsi al momento opportuno.!

In tutto questo vediamo le due personalità diverse di questi due, il Dio YAHW / e Allah!!

DIO (YAHW) un Padre amoroso e misericordioso, pronto a perdonare, e pieno d'amore e misericordia verso le sue creature, e lento all’Ira, perché è pazienzioso e misericordioso, e non vuole che niuno vada perduto, neanche un capello del capo vada torto alla creatura che ama.

"Mentre Allah è pronto a “giustiziare chi non si sottomette a lui! Un' essere umano che usa un pizzico di sapienza, si accorge benissimo di questa differenza, e sa riconoscere fra di loro il “Vero Padre Creatore! Noi siamo fatti ad immagine e somiglianza di Dio Padre, (questa somiglianza si può sperimentare specialmente dalla creatività sapiente di cui siamo forniti, ma anche dai sentimenti), ma questo non vuol dire che Dio è un uomo, Lui è Spirito e Verità, e tale vuol essere “adorato!

L'assomiglianza si manifesta nelle nostre caratteristiche vitali, l'uomo per vivere ha bisogno in prima linea di sentirsi "amato," in questa parola si descrive maggiormente l'Immagine di Dio Amore. Lui ha Creato tutto per amore, essa è la parola chiave della vita. E per mezzo dell’amore consiste tutto, il visibile e l'invisibile. Dove questo dono viene a mancare, lì manca anche la presenza di Dio Padre e Creatore, lì manca la Vita vera.

(lettera ai Galati 5:16-25)

16Vi dico dunque: camminate secondo lo “Spirito e non sarete portati a soddisfare i desideri della carne; 17la carne infatti ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; queste cose si oppongono a vicenda, sicché voi non fate quello che vorreste.

18Ma se vi lasciate guidare dallo Spirito, non siete più sotto la legge. 19Del resto le opere della carne sono ben note: fornicazione, impurità, libertinaggio, 20idolatria, stregonerie, inimicizie, discordia, gelosia, dissensi, divisioni, fazioni, 21invidie, ubriachezze, orge e cose del genere; circa queste cose vi preavviso, come già ho detto, che chi le compie “non “erediterà il Regno di Dio.

I doni dell'amore sono: 22 il “frutto dello “Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé; 23contro queste cose non c'è legge.
24Quelli che appartengono a Gesù Cristo, hanno fatto morire con lui, inchiodato alla croce, “il loro egoismo” con le passioni e i desideri che esso produce. 25Perciò lasciamoci guidare dal Suo spirito e vivremo.

IL SIGNORE CI GUIDA E BENEDICA…