SOGNO VISIONE (02. 02. 2015. SOGNO - VISIONE PER LA SVIZZERA

Erano le prime ore dell'alba di questa mattina, il 02. 02. 2015. Sognavo di trovarmi insieme ad altre persone, erano maggiormente donne giovane. Si avvertiva un po’ di agitazione fra il popolo, sembrava che qualcosa stava per avvicinarsi, e nel mezzo di questo via vai, tutti i giovani sono stati chiamati per prepararsi a partire, per difendere le frontiere. Era scoppiata la guerra e tutti i paesi intorno erano coinvolti, il paese era circondato. I giovani sono partiti, e noi donne eravamo uniti in attesa che andasse tutto bene e sarebbero tornati presto.

Mentre eravamo lì ad aspettare, davanti a noi sospesa nell'aria è apparsa una grande statua dal corpo femminile, con un vestito lungo legato in vita, simile ai vestiti degli antichi Romani, (il suo vestito simboleggia il regno romano, essa si è vestita delle leggi del regno romano). La sua forma era simile a quella del Cristo di Rio in Brasile, o quello di Maratea in sud Italia, con le braccia distese all'infuori. (La sua forma simboleggia orgoglio e autonomia, libertà di sé stessa e dei propri confini) la sua testa era quella di un guerriero (Guillaume TEll) simbolo Patriotico.

Il corpo di essa era cosparso di pezzi di stoffa dal colore bianco, ognuna di esse aveva qualche macchia di colore diverso in sé, come piccole bandiere, questo simboleggia i diversi cantoni). La visione era così verace che sembrava reale. Rimasi sconvolta all'apparizione di questa grande statua lì sospesa nell'aria, lo Spirito mi ha fatto capire chiaramente che si trattava della SVIZZERA. Il colosso sembrava di bronzo antico, si ergeva lì con l'aria di un dio forte e potente, orgogliosa e autonoma, padrona di sé stessa.

Mentre eravamo lì sgomentati a fissarla, ad un tratto mi è apparso di intuire una potenza scendere dall’alto con una spada a gran velocità verso la statua, e con un colpo afferrato gli ha troncata dal collo la testa, è successo in un attimo, in un batter d'occhio. (La testa simboleggia il suo dominio autoritario, la sua autonomia e orgoglio). Il suo corpo è rimasto per un breve tempo intatto, poi si è formato uno spacco, dall'alto in basso e si è incominciato a dilaniare verso i due estremi come un elastico, dato che era di materiale robusto non si è spezzato in due, il metallo non presentava spacchi, ma restava unito e compatto insieme.

Quel corpo aveva perso la testa e si era diviso nel mezzo, le le due metà si erano dilaniate dal mezzo verso i due lati estremi. Mentre ero intenda a fissare quella figura ho sentito un forte impulso come una voce spirituale che mi ha detto: che i nostri giovani non sarebbero più tornati dalla guerra, che nessuno di loro fosse scampato. Poi ci siamo trovati in un posto simile ad una cantina, ed eravamo intendi a fare provviste di viveri di genere diversi, specialmente pezzi di formaggio, (anche questo indica che si tratta della Svizzera).

Sentivo nello Spirito che dovevo scrivere questa visione al più presto prima che qualche dettaglio andrebbe perduto, e cercavo ovunque un pezzo di carta e penna ma invano, e mentre ero intenda a cercare, mi sono svegliata ed erano circa le sei e cinque minuti del mattino, e subito mi sono messa a scrivere.

<< Triste... triste... triste... e non ascoltare >> e non volere ascoltare gli ammonimenti che Dio ha mandato alle Nazioni e ai suoi abitanti. << la Svizzera è stata avvertita direttamente >>
DIO gli ha detto di tornare alla promessa, al Giuramento fattogli dai loro padri. Di "Approvare leggi a secondo la Sua Volontà, a favore del popolo non contro di esso, senza deviarsi dal Giuramento fattogli e dalla SUA PAROLA la S. Bibbia sulla quale è stato Giurato.

La realtà è che le leggi che vengono approvati, non vengono basati sulla Parola di DIO ma sulla volontà di uomini, che non hanno nessuna comunione con il Signore, tanto meno conoscono il giuramento fatta dai loro padri a Dio. Codeste leggi non si basano sulla Parola di Dio, e perciò non adempiono la Sua volontà come dovrebbero. Essi non sono tutte a beneficio del popolo, ma a profitto di guadagno e sfruttamento superfluo.

Se tutto andrebbe per il giusto, si potrebbe togliere di meno e dare abbastanza per tutti, ma è tutto al contrario, perché la maggior parte della finanza viene spesa per vanità! Nonostante i gridi di disperazione dei poveri deboli, dei discriminati e gli ammalati, non si cambia versione, ma si continua ad andare avanti per lo stesso percorso. Pur ché venga approvata qualche legge a favore del popolo, essa non viene realmente messa in pratica, ma viene usata come polvere per annebbiare gli occhi di chi ci crede.

Coloro che si chiamano “potenti hanno un interesse comune, quello di tenere a bada l’economia e l’interesse finanziario del loro paese, e dominare il popolo con le loro leggi spesso ingiuste! Tutto ciò è giusto, ma l’uomo non vive di solo pane, ma soprattutto della Parola di Dio. L’errore imperdonabile è di aver “sostituito Dio Creatore con il “dio denaro. L’uomo ha bisogno di pane materiale, ma per primo quello Spirituale per vivere una vita degna di essere vissuta. L’uomo ha bisogno di avere dei limiti, perché non tutti si attengono a vivere e a lasciar vivere.

Le leggi servono a far rispettare i diritti e i doveri, ma spesso sono proprio tali leggi a trasgredirli per un motivo o per l’altro. Esse sarebbero sante e giuste se si baserebbero sulla Parola di Dio non su quella degli uomini, perché proprio per questo motivo esse sono “fallibile e spesso ingiuste. Coloro che emettono tale legge si sono allontanati dal Giuramento fatto a Dio, e non prendono più consiglio dalla Sua Parola, bensì dallo spirito di questo mondo.

Non si riuniscono più a consiglio davanti al Creatore, ma davanti alle creature! I potenti di questo mondo si sono deviati dalla verità, essi non prendono consiglio più dal Creatore, tanto meno lo pregano e adorano come ci insegna la S. Bibbia. I loro onori li dedicano al “dio di questo mondo, perché quello è il dio che servono, e questo è visibile nelle loro opere, per esempio: (vedi l'inaugurazione "CERN- GOTTARD ecc.) Cern- vuol dire porta dell'inferno, questa inaugurazione è stata dedicata al dio della distruzione.

Da quello che si è visto, questo rituale di inaugurazione del Gottardo è di carattere "satanico. Questo è stata un’adorazione palese, immaginiamoci quello che non si sa). Se questi potenti fossero servi dell’Iddio Altissimo non “approverebbero mai un tale spettacolo nel paese. Essi non solo trasgrediscono la legge e i suoi fondamenti, ma attirano sul paese l’Ira di Dio. È giusto che ognuno viva del proprio lavoro, ma la differenza fra le piccole e medie classe con quella dei potenti è indiscutibile.

Mentre il popolo sgobba e sopravvive, loro incassano stipendi da capogiro per il loro lavoro. E questo in un paese dove tanta gente vive nell'assoluta povertà e miseria, che spesso tali condizioni di vita finiscono in tragedie. Ma tutto questo non sembra suscitare tanti rimorsi, e come se niente fosse si continua a battere il martello sugli indifesi! Si parla di interessi e del “dio denaro, ma di Dio Padre non se ne parla più, tanto meno del giuramento fattogli (ormai è stato archiviato)!

Il Giudizio di Dio si riverserà su di loro, e su tutti coloro che gli hanno chiuso le porte del loro cuore e della loro casa, e hanno archiviato o chiuso nell'armadio la Sua Parola, preferendo fare di testa loro e secondo i consigli di uomini malvagi e amanti del denaro. In apparenza dicono di essere una "Democrazia, che vuol dire libertà di opinione, e uguaglianza al servizio del popolo, ma questo è solo un velo che nasconde la vera identità.

Tale legge sono spesso trappole incomprensibili, il popolo li approva senza conoscerne il vero contenuto, e si taglia i piedi con le sue proprie mani. Esso fedelmente crede a quello che gli viene rappresentato, vede solo una faccia della medaglia e non l’altra, e così si condanna spesso da solo. Quando poi costoro hanno il coltello dalla parte del manico, gli mostrano la lama, poi non c’è scampo! O si sottomettono o vengono colpiti!

Le leggi che non sono conforme alla Volontà di Dio vengono manipolati dal male, e sono spesso oggetto di distruzione per il creato e le creature a scopo di guadagno. L'uomo non è libero, ma schiavo di leggi e dittature umane, esso è un numero nelle loro mani, un'oggetto da usare e sfruttare, per essere poi buttato via quando si rompe. Non c'è più Fede vera, né dignità umana, ma si guarda solo al profitto! In ogni angolo avvengono ingiustizie e calunnie, razzismo e favoreggiamenti ecc. Questo non è solo teoria o fantasia, ma è la realtà in cui viviamo.

Dio non prova piacere nelle sofferenze delle sue creature, ma essi sono inevitabile difronte a tanta malvagità. I castighi si rovesceranno sull'umanità per la loro disubbidienza verso il Creatore. << Il Signore L’Eterno ha parlato e continua a parlargli, sia a questo paese che al “mondo intero. >> Tutti sono avvertiti! Ma purtroppo la Sua Voce resta Inascoltata! Invece di migliorare e avvicinarsi al Creatore, peggiorano e si allontanano sempre di più. Continuano ad andare avanti seguendo il loro corso.

Quel giorno che la catastrofe arriverà sarà troppo tardi. Nessuno ci crede o vuol crederci che ci troviamo già all'orlo di essa! Ma al contrario, loro puntano il dito verso i servi dell'Altissimo, vietando loro di predicare la Verità ovunque, specialmente nelle piazze o nei luoghi pubblici, cercano di nascondere tutto quello che visibilmente glorifica il Signore. Nascondono Dio e quello che gli appartiene, e innalzano i culti di satana e i suoi servi. Popoli e potenti, tornate oggi al Signore Gesù Cristo e alla promessa che gli hanno fatto i vostri Padri, forse potrà risparmiare voi e il paese.

<< Servite il popolo con dignità umana >> E voi popolo pensate ai vostri figli, tornate a DIO in CRISTO GESÙ di vero cuore, lasciando dietro di voi religioni e tradizioni umane, che non vi aiuteranno, ma vi danneggeranno l’anima e il corpo, perché con esse provocate ad Ira il Vostro Dio? Sé il Signore vede la vostra Fede, risparmierà le vostre vite e dei vostri figli, e la sorte del paese. DIO non mente, ma prima o poi Agirà! prendete sul serio la Sua avvertenza! Possa Colui che mi Ha dato questa visione, illuminare i vostri cuori.

RISPOSTA DELL'ETERNO! ( Numeri.c.12. v.6-8)
6 Il Signore disse: «Ascoltate le mie parole!
Se ci sarà un Profeta del Signore in mezzo a voi, IO mi rivelerò a lui in visione, e parlo con lui in sogni. 7 Non così per il mio servo Mosè: egli è l'uomo di fiducia in tutta la mia casa. Con lui Io parlo a tu per tu.)

E anche chiaro che non tutti i messaggi e i messaggeri vengono da Dio, bisogna confrontarli con la Verità la Sua Parola, e chiedere a Lui discernimento. Dio sceglie a chi affidare un messaggio o meno, non possiamo sceglierlo noi, sé riceviamo un messaggio che viene da Lui, e ci fa capire di dirlo al mondo, allora lo dobbiamo fare.

Lui mi ha fatto capire chiaramente di scrivere quella visione. Ho chiesto di darmi discernimento di quello che mi aveva mostrato, e di guidarmi a scriverlo, e mi è stato concesso. Mi sono spesso chiesta sé fosse una mia scelta Servirlo, o Sua! e la risposta non si è fatta aspettare! Là scuola è stata faticosa e lunga, ci sono serviti anni di prove e sofferenze. Mi ha raffinato lasciandomi passare per il fuoco e per i fiumi in piena. È impossibile sopravvivere con la forza umana a tutto questo.

In tutte le prove il Signore era sempre presente. Quando lo supplicavo di aiutarmi, dicendogli ché quella croce era troppo pesante per me, mi consolava dichiarandomi il Suo amore, dicendomi che tutte quelle prove erano la testimonianza che non mi aveva abbandonata, ma mi amava e voleva il meglio per me. In tutti questi anni di insegnamenti con il mio Maestro Gesù, ho vissuto da vicino la Sua forza vitale.

Le prove non erano facili, anche se erano indispensabili per la guarigione della mia anima, esse mi hanno costretto a nutrirmi per lungo tempo di lagrime e speranza. Spesso gli chiedevo perché mi aveva abbandonato in quell’arido deserto, ma Lui mi rispondeva che non mi aveva abbandonato, ma era sempre con me, e non mi avrebbe lasciato nella fossa, né che le tenebre mi farebbero prigioniera e oscurassero il mio cammino, ma che mi avrebbe guidato nella Luce.

Tutto quello che mi ha predetto nella mia vita si è avverato. Sono passata per fiumi in piena, ma non hanno potuto annegarmi. Sono passata per il fuoco ardente, ma non mi ha potuto bruciare. Mi sono trovata spesso nella fossa, ma nono poteva trattenermi. Mi ha raffinata e preparata, mi ha chiamato, nonostante io non mi sentivo all'altezza di servirlo. Ma il suo amore e le sue consolazioni tramite la Sua Parola e la Sua presenza, erano la mia forza e speranza di vita.

“Quel dì mi chiamo e mi disse: (Isaia. C. 46. V.11-13): Chiamo da oriente un uccello da preda, << da una terra lontana l'uomo che effettui il mio disegno >>
SÌ... Io L'ho Detto e lo farò avvenire. Ne Ho Formato il Disegno e L'eseguirò. Ascoltatemi, "o gente dal cuore ostinato che siete lontani dalla giustizia!

(Isaia. C.41.V.9-13): (Tu che ho preso, che ho chiamato dalle parti più remote di essa, a cui ho “Detto tu sei il mio servo, ti ho scelto e non ti ho rigettato, "tu non temere, perché IO SONO con te) Questa risposta suscitò grande gioia in me, ma in realtà non capivo quale sarebbe stato il mio compito, ma mi affidavo con fiducia a Lui, sapevo che ogni cosa era a fin del mio bene. Ero certa che niente e nessuno mi avrebbe potuto far del male, se il Signore non lasciasse, ero certa che solo nelle Sue mani ero al sicuro.

Il peggiorare della mia salute, la situazione famigliare e il mio desiderio mi costringevano a lasciare questa terra, e di ritornare in quella natia; ma il Signore mi aveva appena detto che aveva un piano con me, come avrei potuto disubbidirgli? Il desiderio di ubbidirgli era più forte di tutto il resto, anche sé realmente mi poteva costare la vita, ero pronta anche a questo per amor Suo.

Dopo dieci anni si adempirono alcune promesse che il Signore mi aveva fatto, e pensavo che questa risposta faceva parte di esse. Il fuoco incominciava a spegnersi nella mia vita privata, e incominciavo a respirare, a godermi i primi raggi di sole e a prendere sollievo. Ringraziavo il mio Buon Dio, era un sollievo poter uscire da quelle fiamme.

Le fiamme si erano ormai spente, ma era rimasta la brace. E ben presto mi trovai circondata da lupi feroci che attentavano alla mia vita, non capivo perché, avevo appena incominciato a vivere. La forza della fede mi diceva di lottare, di non lasciarmi cadere. Il corpo era debole e malato, a volte non capivo perché dovevo continuare a lottare, per chi e per cosa, spesso non mi rendevo conto più chi ero!

Io preferivo lasciare questo mondo, non volevo più continuare a lottare, non capivo più ché senso aveva la mia vita qui sulla terra. Le forze e l'energia vitale venivano a mancarmi, e non mi restava altro che chiedere il Suo aiuto per continuare ad andare avanti. Esso non mi veniva mai a mancare, era come una “sorgente che non essiccava mai, sentivo la Sua energia spirituale che mi dava le forze di rialzarmi e proseguire.

(Isaia.C.40. V.29 -31): (Egli dà forza allo stanco e accresce il vigore a colui che è spossato. I giovani si affaticano e si stancano; i più forti vacillano e cadono; ma quelli che sperano nel SIGNORE acquistano nuove forze, si alzano a volo come aquile, corrono e non si stancano, camminano e non si affaticano.) (Alleluia) Dimenticavo quasi tutto e mi muovevo come un robot, erano solo le Sue forze che operavano in me. Ogni volta che gli chiedevo perché tutto questo, mi rispondeva che mi amava, e non avrebbe lasciato che i lupi mi sbranassero.

Nel mezzo di questa lotta, un giorno d'estate di circa quattro cinque anni fa, mi trovavo in Italia, ero triste di ripartire e di lasciare tutto quello che amavo e tornare in terra straniera.  Dove non avevo trovato gioia bensì sofferenze e persecuzioni, veramente non volevo più tornare, no, non più, solo al pensiero mi distruggeva. In me c'era una gran lotta, sapevo che dovevo tornare per ubbidienza al SIGNORE, e anche per l'uomo che Dio mi aveva messo accanto e i miei figli!

Allora mi sono chiesta perché il SIGNORE mi aveva detto ai tempi che aveva un piano con me! Che piano potesse avere? sé ero diventata lo zimbello di tutti, una preda circondata da lupi affamati! Allora ho pregato che mi rispondesse, ho preso la Sua Parola e l’ho aperta a caso, e si è aperta proprio lì dove mi aveva parlato ai tempi, che aveva un piano con me.

(Iesaia.C.41) e mentre leggevo mi sembrava che il Signore stesso mi parlasse, mi disse: che non dovevo lottare, che Lui avrebbe lottato per me, e io sarei stata solo il Suo attrezzo, che sarebbe stato Lui a guidarmi in ogni cosa. Allora mi tranquillizzai, e ringraziandolo gli dissi: oh mio grande amato Salvatore Gesù, solo tu conosci il mio cuore e il mio dolore!

Ma se mi chiedi di ritornare per servirti, allora non la mia volontà ma la Tua sia fatta. Non sono io che vivo ma Cristo vive in me, non cerco le cose e gli interessi di quaggiù ma quelli di lassù. La fiumara non mi annegherà né il fuoco mi brucerà, perché tu sei meco mio Salvatore. Chi lotta contro me si troverà a lottare con Te. "sono tua, usami per la Tua gloria.

(Iesaia.C.43. V.1-3): (Ma ora così parla il SIGNORE, il tuo CREATORE,
o Giacobbe, Colui che ti ha formato " o Israele! " Non temere "perché Io Ti ho “Riscattato, ti ho chiamato per nome; tu sei Mio! Quando dovrai attraversare le acque, IO SARÒ con te; quando attraverserai i fiumi, essi non ti sommergeranno; quando camminerai nel fuoco non sarai bruciato e la fiamma non ti consumerà. Perché IO SONO il SIGNORE il tuo DIO, il Santo di Israele il tuo Salvatore.)

"Allora incominciai a sentire la SUA Voce nel cuore, che mi diceva quello che dovevo fare e scrivere. Tutto sfiorava come un film nella mia mente, vedevo coloro che erano responsabile di tante sofferenze del popolo. Così incominciai a rendermi conto quale era il Suo Piano, e perché ero passata per il fuoco e per i fiumi in piena, e mi trovavo sulla brace. Lui aveva deciso di usarmi! Il Signore si è manifestato ai Capi di questo paese e gli ha parlato, ma fino ad oggi la Sua Voce è rimasta inascoltata. Continueranno finché il tempo di grazia sarà terminato.

(05.02.2015): Nella preghiera di questa mattina, ho chiesto al SIGNORE di guidarmi e correggermi in tutto e per tutto, perché sono umana e potrei sbagliare, non vorrei fare o dire cose che Lui non ha “Detto, e che non corrispondono alla Sua volontà. Gli ho chiesto di darmi una risposta tramite la Sua Parola e lo Spirito, poi ho aperto la S. Bibbia a caso.

PIMA RISPOSTA: Per primo mi ha parlato dei re, dei loro comportamenti e delle tasse che richiedono al popolo, ecc. (ma io non capivo) non mi sembrava la risposta che mi aspettavo. SECONDA RISPOSTA: ( Ezechiele.C.32. V.17-21): Figliol d'uomo, intona un "lamento "sulla moltitudine dell'Egitto e falle scendere, lei e le figlie delle nazioni illustri, nelle profondità della terra, con quelli che scendono nella fossa. Chi mai tu superi in bellezza? Scendi, e giaci con gli incirconcisi! Essi cadranno in mezzo a gli uccisi per la spada.)

TERZA RISPOSTA: (Ezechiele. 33. / V.1- 9): La parola del SIGNORE mi fu rivolta in questi termini   << "Figlio d'uomo, parla ai figli del tuo popolo e dì loro "quando Io farò venire la spada contro un paese, e il popolo di quel paese prenderà in mezzo a sé un uomo e se lo stabilirà come sentinella, ed egli, vedendo venire la spada contro il paese, sonerà il corno e avvertirà il popolo; se qualcuno, pur udendo il suono del corno, non se ne cura, e la spada viene e lo porta via, il sangue di quel tale sarà sopra il suo capo; egli ha udito il suono del corno e non se n'è curato; il suo sangue sarà sopra di lui; se, se ne fosse curato, avrebbe scampato la sua vita.

Ma se la sentinella vede venire la spada e non suona il corno, e il popolo non è stato avvertito, e la spada viene e porta via qualcuno di loro, questo sarà portato via per la propria "iniquità, ma Io domanderò conto del suo sangue alla Sentinella. <<Ora, figlio d'uomo, Io Ho stabilito te come sentinella per la casa di Israele >> Quando dunque udrai qualche parola dalla MIA BOCCA Avvertili da parte MIA.

Quando Avrò detto all'empio, "Empio, per certo tu morrai!  e tu non avrai parlato per avvertire l'empio che si allontani dalla sua via, "quell'empio morirà!" per la sua iniquità, ma Io domanderò conto del suo sangue alla tua mano.

Ma, se tu avverti l'empio che si allontani dalla sua via, e quello non se ne allontana, egli morirà per la sua iniquità, ma tu avrai salvato te stesso).
Queste parole mi sono state rivolte dal SIGNORE dopo aver pregato con cuore infranto per questo paese.

IL SIGNORE CI BENEDICA E ILLUMINI

visione per la Svizzera