LA LEGGE É UGUALE PER TUTTI!

Se così fosse! Non avremo tanta ingiustizia sul Pianeta Terra! Da quello che possiamo apprendere e vedere, la Legge basata sulla sapienza umana è corrotta, essa è frutto del peccato che domina sin dalla sua origine. L’uomo ha deciso liberamente di propria volontà di separarsi dal suo Creatore.

Vediamo (Genesi 3) 1Il serpente era il più astuto di tutti gli animali selvatici che Dio aveva fatto, e disse alla donna: «È vero che Dio ha detto: “Non dovete mangiare di alcun albero del giardino?». 2Rispose la donna al serpente: «Dei frutti degli alberi del giardino noi possiamo mangiare, 3ma del frutto dell’albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto: “Non dovete mangiarne e non lo dovete toccare, altrimenti morirete”».

4Ma il serpente disse alla donna: «Non morirete affatto! 5Anzi, Dio sa che il giorno in cui voi ne mangiaste si aprirebbero i vostri occhi e sareste come Dio, conoscendo il bene e il male». 6Allora la donna vide che l’albero era buono da mangiare, gradevole agli occhi e desiderabile per acquistare saggezza; prese del suo frutto e ne mangiò, poi ne diede anche al marito, che era con lei, e anch’egli ne mangiò. 7Allora si aprirono gli occhi di tutti e due e conobbero di essere nudi; intrecciarono foglie di fico e se ne fecero cinture.)

Qui vediamo come Eva lasciatasi corrompere dal Serpente, ha corrotto anche Adamo, ed entrambi di comune accordo hanno “Disubbidito alla Volontà di Dio Padre e Creatore. Non hanno prestato attenzione alla Sua volontà ma a quello dell’avversario il “diavolo, il bugiardo e imbroglione. La loro attenzione non era diretta verso il loro Creatore, ma verso il suo avversario.

E questo loro atteggiamento gli ha cambiato per sempre la loro vita e quella della loro “Progenie; e non solo alla loro progenie, ma a tutto quello che gli era stato affidato dal Creatore.

(Genesi 1.26) 26Dio disse: «Facciamo l’uomo a nostra immagine, secondo la nostra somiglianza: domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutti gli animali selvatici e su tutti i rettili che strisciano sulla terra».
27E Dio creò l’uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò: maschio e femmina li creò. 28Dio li benedisse e Dio disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra e soggiogatela, “dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente che striscia sulla terra».

29Dio disse: «Ecco, io vi do ogni erba che produce seme e che è su tutta la terra, e ogni albero fruttifero che produce seme: saranno il vostro cibo. 30A tutti gli animali selvatici, a tutti gli uccelli del cielo e a tutti gli esseri che strisciano sulla terra e nei quali è alito di vita, io do in cibo ogni erba verde». E così avvenne.

Dopo aver disubbidito, subentrò in loro la “paura, frutto della “disubbidienza e del peccato, e cercavano di sfuggire alla presenza del loro Creatore, nascondendosi e coprendo la loro nudità. Essi si resero conto che la loro disubbidienza verso il loro Padre avrebbe avuto gravissime “conseguenze su di loro. Sapevano che quello che Lui gli aveva detto sarebbe stato messo in “atto! La Parola di Dio è “Eterna, e quello che Lui Pronuncia avverrà di certo. Ormai per loro non c’era via di mezzo, le conseguenze erano certe.

(Genesi 3. V.8): 8Poi udirono il rumore dei passi del Signore Dio che passeggiava nel giardino alla brezza del giorno, e l’uomo, con sua moglie, si nascose dalla presenza del Signore Dio, in mezzo agli alberi del giardino. 9Ma il Signore Dio chiamò l’uomo e gli disse: «Dove sei?». 10L’uomo rispose: «Ho udito la Tua voce nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto».

11 Il Signore disse: «Chi ti ha fatto sapere che sei nudo? Hai forse mangiato dell’albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?». 12Rispose l’uomo: «La donna che tu mi hai posto accanto mi ha dato dell’albero e io ne ho mangiato». 13Il Signore Dio disse alla donna: «Che hai fatto?». Rispose la donna: «Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato».

(Genesi 3. V.14): 14Allora il Signore Dio disse al serpente:
«Poiché hai fatto questo, maledetto tu fra tutto il bestiame e fra tutti gli animali selvatici! Sul tuo ventre camminerai e polvere mangerai per tutti i giorni della tua vita. 15Io porrò inimicizia fra te e la donna, fra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno». (Qui l’Eterno annuncia la venuta del Salvatore, secondo la carne, stirpe della donna)
16Alla donna disse: «Moltiplicherò i tuoi dolori e le tue gravidanze, con dolore partorirai figli.

Verso tuo marito sarà il tuo istinto, ed egli ti dominerà». 17All’uomo disse: «Poiché hai ascoltato la voce di tua moglie e hai mangiato dell’albero di cui ti avevo comandato: “Non devi mangiarne”, maledetto il suolo per causa tua! Con dolore ne trarrai il cibo per tutti i giorni della tua vita. 18Spine e cardi produrrà per te e mangerai l’erba dei campi.

19Con il sudore del tuo volto mangerai il pane, finché non ritornerai alla terra, perché da essa sei stato tratto: polvere tu sei e in polvere ritornerai!». Il Peccato è il Frutto della disubbidienza verso il Creatore, il frutto del peccato è la separazione eterna dal Padre. Questa separazione conduce alla sofferenza e la morte del corpo, e di conseguenza quella dell’anima se non si ravvede. Dio è Luce e Vita, vivere separati da Lui, vuol dire vivere in uno stato di incoscienza e tenebre, separati dalla fonte di Luce e Vita. L’anima non muore mai, perché è l’alito vitale donato da Dio nel momento che si viene generati.

Ma se l’individuo per sua propria volontà, sceglie in questa vita terrena di vivere separato dal suo Creatore, allora vivrà anche dopo la morte del corpo separato da Lui. La sua anima continuerà a vivere eternamente in uno stato di profonde tenebre e sofferenze, senza nessuna possibilità di rimedio; vivere separati dalla vita, vuol dire morte spirituale.

COSA È LA LEGGE? DA DOVE DERIVA LA LEGGE?

Dio Creatore, l’Alfa e l’Omega incarica un suo prescelto come guida del suo popolo – Mosè.

ESODO C. 3 -DIO APPARE A MOSÉ

1 Ora Mosè stava pascolando il gregge di Ietro suo suocero, sacerdote di Madian, e condusse il bestiame oltre il deserto e arrivò al monte di Dio, l'Oreb. 2 L'angelo del Signore gli apparve in una fiamma di fuoco in mezzo a un roveto. Egli guardò ed ecco: il roveto ardeva nel fuoco, ma quel roveto non si consumava. 3 Mosè pensò: «Voglio avvicinarmi a vedere questo grande spettacolo: perché il roveto non brucia?».

4 Il Signore vide che si era avvicinato per vedere, e Dio lo chiamò dal roveto e disse: «Mosè, Mosè!». Rispose: «Eccomi!». 5 Riprese: «Non avvicinarti! Togliti i sandali dai piedi, perché il luogo sul quale tu stai è una terra santa!». 6 E disse: «Io sono il Dio di tuo padre, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe». Mosè allora si velò il viso, perché aveva paura di guardare verso Dio. 7 Il Signore disse: «Ho osservato la miseria del mio popolo in Egitto e ho udito il suo grido a causa dei suoi sorveglianti; conosco infatti le sue sofferenze.

8 Sono sceso per liberarlo dalla mano dell'Egitto e per farlo uscire da questo paese verso un paese bello e spazioso, verso un paese dove scorre latte e miele, verso il luogo dove si trovano il Cananeo, l'Hittita, l'Amorreo, il Perizzita, l'Eveo, il Gebuseo. 9 Ora dunque il grido degli Israeliti è arrivato fino a me e Io stesso ho visto l'oppressione con cui gli Egiziani li tormentano. 10 Ora va'! Io ti mando dal faraone. Fa' uscire dall'Egitto il mio popolo, gli Israeliti!». 11 Mosè disse a Dio: «Chi sono io per andare dal faraone e per far uscire dall'Egitto gli Israeliti?».

12 Rispose: «Io sarò con te. Eccoti il segno che Io ti ho mandato: quando tu avrai fatto uscire il popolo dall'Egitto, servirete Dio su questo monte».
13 Mosè disse a Dio: «Ecco io arrivo dagli Israeliti e dico loro: Il Dio dei vostri padri mi ha mandato a voi. Ma mi diranno: Come si chiama? E io che cosa risponderò loro?».

14 Dio disse a Mosè: «Io Sono Colui che Sono!». Poi disse: «Dirai agli Israeliti: Io-Sono mi ha mandato a voi». 15 Dio aggiunse a Mosè: «Dirai agli Israeliti: Il Signore, il Dio dei vostri padri, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe mi ha mandato a voi. Questo è il mio nome per sempre; questo è il titolo con cui sarò ricordato di generazione in generazione.

LA LEGGE DATA DA DIO A MOSÉ – I DIECI COMANDAMENTI.

(Esodo 20:2-17) I “10 Comandamenti, Secondo la Sacra Bibbia.

1 Io sono il Signore, il tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitù.

Non avere altri dèi oltre a me.

2)Non farti scultura, né immagine alcuna delle cose che sono lassù nel cielo o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra.

Non ti prostrare davanti a loro e non li servire, perché Io, il Signore, il tuo Dio, sono un Dio geloso; punisco l'iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano, e uso bontà fino alla millesima generazione, verso quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti.

3) Non pronunciare il nome del Signore, Dio tuo, invano; perché il Signore non riterrà innocente chi pronuncia il suo nome invano.

4) Ricordati del giorno del riposo per santificarlo. Lavora sei giorni e fa' tutto il tuo lavoro, ma il settimo – il sabato - è giorno di riposo consacrato al Signore Dio tuo.

5) Onora tuo padre e tua madre, affinché i tuoi giorni siano prolungati sulla terra che il Signore, il tuo Dio, ti dà.

6) Non uccidere.

7) Non commettere adulterio/atti impuri.

8) Non rubare.

9) Non attestare il falso contro il tuo prossimo.

10) Non desiderare la casa del tuo prossimo; non desiderare la moglie del tuo prossimo, né il suo servo, né la sua serva, né il suo bue, né il suo asino, né cosa alcuna del tuo prossimo»).

Questa è la prima legge che Dio Creatore ha data all’uomo. Da essa hanno origine tutte le altre leggi. Su essa dovrebbe essere basata e formulata ogni legge sia Spirituale che umana.

Nella Bibbia troviamo spesso l’affermazione di Dio «Io Sono» soprattutto quando Dio chiamò Mosè sull’Oreb e Mosè appare incuriosito al punto che vuole sapere se Dio ha un nome. Ma Dio gli risponde così: «Io Sono Colui che Sono» Mosè non comprende e Dio prosegue dicendo: «Io Sono il Dio dei tuoi padri, il Dio di Abramo, Isacco e Giacobbe».

Ci possiamo chiedere come mai Dio si manifesta in maniera invisibile senza farsi vedere e senza svelare la sua vera identità? Questa Sua visibilità, la vediamo visibile con l’arrivo di Gesù Cristo il tanto atteso «Messia» il Figlio di Dio. In Lui Vediamo e ascoltiamo il Padre che si “Manifesta per mezzo di Lui.

Tornando alla Legge! Vediamo nel testo dell’Esodo capitolo 3, versetti 13-15, dove si può leggere il comportamento di “Mosè. Una volta ricevuta la Missione da Dio gli rispose: “Ecco, io vado dagli Israeliti e dico loro: ’Il Dio dei vostri padri mi ha mandato a voi. Ma essi mi chiederanno di certo ’Qual è il suo nome?’ E io che cosa gli risponderò?”. Dio disse a Mosè: “Io Sono Colui che Sono!”» Dio si presenta misteriosamente. Mosè conoscendo il popolo e la mente umana, immagina che sicuramente il popolo gli proporrà la domanda dell’identità di questo Dio Misterioso.

All’ora Mosè all’annuncio dell’incarico offertogli, si permise di chiedergli il Suo Nome, la Sua Identità e natura «Codesta domanda da parte di Mosè è una richiesta di informazioni sull’Identità di Questo Onnipotente Essere Divino, una dettagliata conoscenza per potersi avvicinare di più a Lui e fidarsi ciecamente.

Risposte che il popolo si aspettava da Mosè, da colui che avrebbe ricevuto l’incarico di guidarlo. Il popolo era disposto almeno apparentemente di avere un Dio da Glorificare e seguire, ma voleva conoscere la Sua Identità e Natura. Non voleva di certo affidarsi a una Potenza e guida sconosciuta! Voleva essere sicuro che Codesta Potenza che si era Manifestata a Mosè come il Dio dei loro padri, lo fosse veramente.

Dopo le domande di Mosè rivolte a Dio, Lui gli risponde così: «Io Sono Colui che Sono». Lui vuol far capire a Mosè che non è disposto ad andare nei minimi dettagli importanti agli uomini. Ma che essi avrebbero dovuto credergli fedelmente, senza tanti “sì e “ma! Dio vuol far capire a Mosè, che Lui si manifesterà secondo il suo piano.

In seguito Dio gli darà la risposta tanto aspettata da Mosè e il popolo. Dio disse: «Così dirai agli Israeliti: “Io-Sono” mi ha mandato a voi”» (versetto 15). In seguito anche il popolo sperimenterà il piano di Dio riservatogli nel tempo previsto. Una volta spiegatogli il significato del nome, simile al significato della versione del versetto 14, che significa lo stesso nome: YAHWEHÉ il Dio dei padri. È Lui che ha inviato Mosè.

La parte finale del versetto 15 è rivolta di nuovo a Mosè: «Questo è il mio nome per sempre; questo è il titolo con cui sarò ricordato di generazione in generazione». Il nome viene rivelato non per soddisfare la curiosità di Israele, ma per essere lo strumento di un’adorazione rivolta al Vero Padre e Creatore di Ogni cosa visibile e invisibile. A colui che ne è l’Assoluto Autore e Operatore. Seconda la Scrittura Ebraica la parola “IO SONO” significa “Colui che c’era, che c’è e che ci sarà», cioè Colui che è sempre presente», «IO CI SONO».

Dio si rivela come un Dio personale, (Dio di Abramo, Isacco, Giacobbe). Un Dio che è permanentemente presente nella storia del creato e così anche dell’uomo. Il versetto 14 ci aiuta a conoscere il significato del nome di Dio con quattro consonanti, il cosiddetto tetragramma, “YHWH che veniva pronunciato come “YAHWEH. Per rispetto della Sua Santità “Assoluta, gli ebrei non lo hanno più pronunciato, sostituendolo con il Nome «Adonai» che significa «SIGNORE». YAHWEH, significa, «EGLI  C’ERA, C’È E CI SARÀ», «EGLI È PRESENTE».

Il suo nome non definisce una filosofia della Sua Divinità, ma una precisa “descrizione della Sua Identità, del Suo “Essere e “Operare verso il suo creato e le creature, specialmente verso l’uomo. (Romani c.10-13) «chiunque invoca il nome del Signore sarà salvato». Questo vuol dire che chiunque lo riconosce nella Sua “Identità e l’Adora come tale sarà salvato, per mezzo del Suo piano di Salvezza “Adempiuto per mezzo del Suo Figlio GESÙ CRISTO, che fa parte del piano e della volontà di Dio verso le sue creature.

E per fede, che Lui si è rivelato ad un uomo che credeva nella Sua “Esistenza e “Identità. E ha nominato codesto uomo “Mosè come Suo servo e “Mediatore fra Lui e il suo popolo, dandogli il compito di guidare il popolo, affidandogli e le “TAVOLE DELLA LEGGE.” Dio non ha scelto per questo compito una persona qualsiasi, ma un suo “Prescelto, un uomo a Lui fedele che gli avrebbe ubbidito, e messo in pratica i suoi Comandamenti.

Un uomo fedele che avrebbe profonda “Comunione con Lui. Solo così costui avrebbe potuto essere una guida fidata e sicura per il popolo. In tal modo il popolo sarebbe stato guidato per la via giusta, per la via che lo avrebbe condotto nella Terra “Promessa, dove scorreva il latte e il miele. Dove non avrebbe sofferto la fame, che è conseguenza di tutti i mali del corpo.

Solo una guida “Collegata alla Fonte della Vita avrebbe potuto sostenere in vita nel modo più sicuro il popolo. Sappiamo che Dio vuole il “Meglio del “Meglio per coloro che lo “Amano e “Seguono. Anche se le Sue vie ci sembrano “tortuose, ma sono le vie certe e sicure, che ci conducono a una vita terrena “Appagata e “soddisfatta, e alla Vita Eterna. Solo per mezzo della “Fede e l’ubbidienza è possibile allacciare con il Creatore una “Relazione veritiera e viva. Lui è un Dio invisibile, e tale vuole “Essere Amato e visto, e anche “Avvicinato.

Avvicinarsi a Lui in Spirito e Verità, è l’unico modo per “conoscerlo e “sperimentarlo, come hanno fatto i nostri padri della fede, “Abramo e Mosè e tutti coloro che lo hanno amato e servito nei secoli. Quindi è un Dio che si deve “amare fedelmente, prima ancora di avvicinarsi a Lui. In seguito Dio si è fatto visibile in Gesù, nel quale possiamo scoprire la Sua vera “identità e immagine. Dio Creatore rivela Sé stesso, ma senza offrire un’immagine di Esso, ma cercando di allacciare una relazione Spirituale con l’uomo. E a compimento dei tempi da Lui previsti, si scoprirà che questo Essere Spirituale, assume un’immagine umana in Gesù Cristo.

SU COSA È BASATA LA LEGGE

La legge è basata sulla “Verità e la “Giustizia, e deve essere uguale per tutti, sia per il popolo che per lo straniero. Davanti a Dio non esistono disuguaglianze e razze ecc. ma siamo tutti uguali. Nel Suo cospetto sono tutti peccatori, a partire dai “pontefici e i capi di stato e il popolo. Non c’è né neanche uno giusto, tutti discendono da Adamo ed Eva, e di conseguenza nascono nel peccato “Originale, e quindi sono schiavi di esso. Tutti nascono nel peccato, vivono e muoiono in esso, se non si “ravvedono.

Dio ha dato la Legge per i peccatori, e peccatore è ognuno che nasce e vive nella carne, senza differenza di razza o carattere, tanto meno di grado di “responsabilità affidatogli o meno. Anzi il Signore Gesù ha detto: a chi più è stato affidato, più gli sarà “richiesto. Davanti al Tribunale Celeste, sarà richiesto anche di più a coloro che hanno avuto un incarico di responsabilità maggiore degli altri. Ognuno di noi ha dei diritti e dei doveri! A secondo di come svolgiamo qui sulla terra il compito affidatoci, saremo premiati o meno davanti al Giudizio Eterno.

Quindi coloro che si affidano l’incarico di “gestire la guida di un popolo o della chiesa o altro, hanno maggiore responsabilità davanti al popolo, ma soprattutto davanti a Dio. Come leggiamo nella Parola di Dio la S. Bibbia? Che la Legge deve essere “basata sulla Sapienza di Dio Creatore, e deve servire a guidare il popolo per la via che conduce a Lui, per il bene del popolo stesso. È importante “Approvare “leggi giuste e umane, come segno di ubbidienza a Dio, ma anche per il bene del popolo e del creato.

Per prima, codeste guide devono essere scelte da Dio stesso e “approvate dal popolo. Per poter prendersi questo impegno, essi devono avere una profonda comunione con Dio, e un buon rapporto comunicativo con il popolo, solo così potrà funzionare alla meglio. Se questo avviene, il bene e il benessere del popolo e della Nazione è visibile in tutti i sensi. La legge serve a far conoscere all’uomo la sua “natura peccaminosa, e la necessità di ravvedersi.

La legge è valida davanti all’Eterno solo se è basato sulla Verità e sul giusto. Chi è giusto? Solo Dio Creatore è Giusto, chi è la Verità? Solo Dio Creatore è la Verità. Quindi ogni legge approvata qui sulla terra che non porta il Suo “Marchio, non viene da Lui, e quindi non rappresenta la verità, e neanche la giustizia. Come può una legge essere giusta quando essa è frutto della sapienza umana?

Come può un uomo che si mette alla guida del popolo, guidare un popolo quando lui stesso non ha guida? Come può un cieco guidare l’altro cieco? Come può guidare uno stolto l’altro stolto? Tutti e due finiranno nel “precipizio. Guai a gli uomini che si affidano ad altri uomini! Come si può camminare nel buio per un percorso tortuoso senza inciampare o precipitare? Una guida del popolo che non è in piena comunione con la Luce (GESÙ CRISTO), non potrà guidare un popolo per il cammino giusto, né tanto meno fare delle leggi giuste e veritiere, perché lui stesso non è collocato con la fonte della Verità e della Sapienza, che è Dio il Creatore.

Un tubo emette fuori l’acqua della “sorgente a cui è collocato, se la “sorgente è buona, anche l’acqua che uscirà da essa sarà buona e salutare, ma se la sorgente è avvelenata, amara o salata, anche l’acqua che uscirà da essa lo sarà. La Parola Di Dio ci parla della Sapienza Divina, che viene data all’uomo per mezzo del Sigillo dello “Spirito Santo, che avviene nel momento che l’individuo apre il Cuore a Dio Creatore per mezzo di GESÙ CRISTO Suo Figlio, che ha pagato il prezzo del “Riscatto dei nostri peccati.

La sapienza umana è frutto della carne che vive sotto il “dominio del peccato, e ha come istruttore “satana il diavolo. La mia domanda è, come può un uomo schiavo del peccato, guidare altri peccatori? È chiaro sin dall’inizio che camminano entrambi verso il precipizio. Una legge che non si basa sulla “giustizia e la “verità e “l’uguaglianza, è un “laccio mortale per il popolo, ma anche per chi la fa e la mette in vigore!

A COSA SERVE LA LEGGE?

La legge serve a risvegliare la coscienza, e rivelare il giusto dal falso, a mettere in evidenza i principi e le conseguenze. A rispettare e far rispettare, per poter tenere l’ordine fra il popolo e nella Nazione. A rispettare il proprio prossimo e i suoi diritti, ma anche a farli rispettare. Essa deve essere per tutti uguali, a partire dai “Responsabili di “Stato o chiese ecc. Non deve esserci fra loro e il popolo “nessuna “differenza o “agevolazione. Questo vale nel rispetto e nell’uguaglianza, ma anche nei diritti e doveri di una Nazione.

Come si può parlare di uguaglianza di diritti e doveri, e rispetto? Quando colui che deve guidare il gregge lo sbrana? Come può chiamarsi guida colui che abbandona il suo gregge in mezzo ai lupi. Anzi ancora peggio! Toglie il recinto e fa entrare i lupi da tutto intorno? Come si può chiamare guida di un popolo, colui che non vede davanti ad esso un popolo sofferente e languente, ma solo denaro e profitto?

Come si può chiamare padre della Nazione e del popolo, colui che mira solo all’interesse; e calpesta con leggi ingiuste il diritto e la dignità del suo popolo? Come può chiamarsi guida del popolo colui che non lo difende da “intrusi che mettono in pericolo la sua sicurezza e anche la vita? Come può chiamarsi padre di una Nazione colui che fa le leggi per piacere al “capitalismo e i capitalisti, e chiude gli occhi e le orecchie davanti al grido sofferente del suo popolo? Tutto questo, e molto di più sarebbe “giustizia e “uguaglianza per tutti?

Queste leggi non conducono il popolo al benessere e l’uguaglianza, ma alla “disuguaglianza e alla “sofferenza. Il frutto di tutto ciò è visibile nel mondo; (guerre e guerriglie, ribelli e ribellioni). La disuguaglianza è oggetto di rappresaglie e odio fra razze e popoli. Il pesce puzza dalla testa! Cosa devono fare i figli? Essi fanno quello che vedono fare ai grandi?

QUALE È IL COMPITO DELLA LEGGE?

Il compito della legge è tenere l’ordine nella Nazione e fra il popolo. Tenere sotto controllo i confini di una Nazione per il bene del popolo e delle generazioni avvenire. Fare ed approvare leggi basati sulla Verità e la Parola di Dio, per il bene del popolo e della Nazione; leggi che alimentano il rispetto e l’uguaglianza. Prendersi cura del popolo e della Nazione; per esempio: tenere sotto controllo l’inquinamento anche a costo di ridurre il profitto; prendersi cura di riciclare lo smaltimento di rifiuti nel modo migliore possibile, per non inquinare l’ambiente, e non continuare a sfruttare il “Pianeta inutilmente.

Assicurarsi che sul territorio vengano raccolti tutti i rifiuti, anche quelli nascosti nei rovi o negli angoli delle strade, e anche nei fiumi ecc. Dare degli ordini ai comuni di mandare a pulire il proprio territorio; anche a costo dei privati che non si prendono cura di farlo. Questo anno ho proposto questo ad un operatore comunale. Ma realmente non fanno niente, la spazzatura giace in ogni angolo di boschi e siepe, lungo le strade ecc. Molta gente ignorante, perché una parola migliore non c’è, strada facendo buttano tutto per terra o dai finestrini della loro automobile.

Codesti inquinatori del Pianeta si devono rendere conto, che quello che loro inquinano comportandosi così, non è di loro proprietà, ma del Creatore, che glie l’ha affidata per coltivarlo e tenerlo pulito e in ordine. Con tali comportamenti si vede ancora oggi la ribellione dell’uomo verso il Creatore e il creato. L’uomo continua a fare il contrario di quello che Dio dice. Come può un figlio conoscere le vie e la volontà del Padre Eterno, quando coloro che devono insegnarcelo non lo fanno? Anzi loro stesso non lo conoscono e seguono, come possono insegnarlo ai loro figli?

Questo vale anche per coloro che sono alla guida della Nazione! Se i “Capi di stato non seguono le vie di Dio, come possono aspettarsi che il popolo lo possa fare? Ciechi che guidano altri ciechi, finiranno entrambi in un burrone! Loro non conoscono Dio, e né tanto meno fanno qualcosa per farlo conoscere al popolo. Anzi invece di essere dalla parte dei perseguitati, si mettono dalla parte dei “perseguitatori! Invece di proteggere i perseguitati, alimentano i perseguitatori con ogni genere di agevolazioni!

Loro che hanno “giurato sulla “Costituzione, di Proteggere la Nazione e il popolo, e fare delle Leggi che servono al loro bene, in verità non adempiono quello che promettono; ma cambiano versione come meglio gli pare. Come può uno Stato far rispettare una legge, che pur avendolo messo nero su bianco, che essa è uguale per tutti, in realtà non è così? Loro stesso che emettono tali leggi, non li mettono in pratica, ma li aboliscono per quelli che vogliono loro, e li fanno valere per altri. C’è una “disuguaglianza e “corruzione senza precedenti. In tutto questo, come si può sperare in un futuro migliore?

Tutto ciò è il frutto della ribellione e “disubbidienza verso Dio Creatore. Frutto del peccato, che conduce al declino e all’autodistruzione. La legge è uguale per tutti! Questo è visibile fra i corrotti e la corruzione! Quante violenze sono state commesse, e quanto sangue innocente è stato versato in questi anni di invasione Europea? La maggior parte di codesti terroristi vengono assolti; oppure si cerca di dargli una pena leggera, con la scusa che essi devono essere perdonati e compresi di più, a causa della loro cultura ecc.

“Però se colui che compie il misfatto è del popolo, viene giudicato secondo la legge; altrimenti si fanno eccezioni di vari modi. Dove sta scritto questo nelle S. Scritture? Quando mai Dio ha dettato tali leggi? Al contrario, Dio dice: lo “straniero ha gli stessi “diritti e “doveri del popolo da ricevere e rispettare, e questo vuol dire che tutta la legge fatta per codesto popolo, vale anche per lui. Un altro manco della legge Italiana è non solo, che se un povero del popolo si mette a chiedere l’elemosina, anche se c’è ne avrebbe veramente bisogno, gli viene vietato.

Ma davanti a quasi ogni negozio o edifici pubblici, ci troviamo davanti i cosiddetti poveri emigrati, che incassano uno stipendio giornaliero dallo stato, meglio dire dal popolo, in più insistono a volte con prepotenza che gli sia dato qualche spicciolo; e alla fine della giornata incassano un bel gruzzolo, e questo senza fatica. È chiaro che l’invasione non diminuisce ma aumenta! Per quello che essi guadagnano elemosinando con insistenza in un giorno da noi, devono lavorare duramente un mese o più nei loro paesi.

È vergognoso e razzista verso i poveri del popolo, che a costoro è permesso di disturbare e derubare il popolo, e al bisognoso del popolo no! E questa sarebbe una legge uguale per tutti! Quando una Nazione non è radicata nella Legge di Dio Creatore; e non difende il proprio popolo e i suoi diritti, da invasioni e rappresaglie discriminatorie di popoli stranieri, essa declinerà come il tramonto del sole. In tal caso la legge viene abolita anche dal popolo che non la mette più in pratica. Con questo voglio mettere in chiaro, che lo straniero che vive in mezzo a noi ha gli stessi diritti e doveri del popolo.

Se il popolo non può chiedere l’elemosina in giro disturbando la gente, non è “lecito neanche allo straniero farlo. Se il popolo è chiamato a “rispettare gli stranieri in mezzo ad esso; anche e soprattutto loro che vengono ospitati e rispettati, hanno da rispettare il popolo e le sue origini e culture. Se il popolo deve pagare le tasse e i costi della vita, anche loro sono chiamati a farlo. Uno “Stato giusto si prende cura non solo di fare le Leggi, ma di metterli in pratica per primo, e poi farli mettere in pratica da tutti gli altri senza differenza di razze e culture.

È anche “giusto che si mette fine per legge allo sfruttamento dei deboli. Non è accettabile vedere le condizioni in cui vivono tanti “emigrati che lavorano duramente nei campi di raccolto ecc. È giusto che a questa gente viene data più dignità e uguaglianza, sia nell’ospitarli che nel salario, ma anche nell’orario lavorativo. Anche in questo campo, la legge vale per tutti. Una Legge che non si basa sulla Sapienza e la Verità Divina, è una legge “corrotta, e alimenta la corruzione.

Essa non porta al benessere e l’uguaglianza, ma al disordine e l’odio fra popoli e razze. Essa è frutto della sapienza umana, schiava del peccato. E questo si vede dal suo frutto! Dio ama e protegge la vita; loro invece emettono “leggi per uccidere: per esempio: (l’aborto), costruiscono e vendono armi per profitto, che servono allo stesso scopo. Distruggono l’ambiente e insieme ad esso tante creature, “egoisticamente anche solo per profitto materiale.

Parlano di inquinamento del Pianeta, e di miliardi di costi che dovranno essere spesi per migliorare le sue condizioni! Ma chi è stato l’autore! Chi ha versato i veleni tossici in ogni angolo della Terra e dei mari? non parlando dei veleni che hanno “spruzzato e versato per decenni nei cieli! Non di certo è stato un piccolo suddito? Dietro a grandi imprese, c’è sempre un grande “imprenditore!

Non so, se dopo aver alimentato tanta discriminazione e sofferenza, ingiustizia e disuguaglianza fra il popolo, la legge è ancora uguale per tutti!

Quale è la differenza della legge basata sulla Sapienza Divina, o di quella umana?

La legge basata sulla Sapienza Divina, è faticosa da gestire e mettere in pratica per la natura ribelle dell’uomo; ma è quella che conduce al bene e benessere del popolo e della Nazione. Quella che nasce della sapienza umana è frutto del peccato, e non è costruttiva ma distruttiva, proprio come colui che l’alimenta.