IL GIARDINO DELL’ETERNO
Dio li creò maschio e femmina perché si prendessero cura del bel giardino.
(Genesi 1): 26Dio disse: «Facciamo l’uomo a nostra immagine, secondo la nostra somiglianza: domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutti gli animali selvatici e su tutti i rettili che strisciano sulla terra». 27E Dio creò l’uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò:
maschio e femmina li creò. 28Dio li benedisse e Dio disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra e soggiogatela.)
(Genesi 2:18.): poi Dio il Signore disse: non è bene che l'uomo sia da solo, Io gli farò un aiuto che sia adatto a lui solo.)
(Genesi 2:21-25): 21Allora il Signore Dio fece scendere un profondo sonno sull’uomo, che si addormentò; gli tolse una delle costole e richiuse la carne al suo posto. 22Il Signore Dio formò con la costola, che aveva tolta all’uomo, una donna e la condusse all’uomo.
23Allora l’uomo disse: «Questa volta è osso dalle mie ossa, carne dalla mia carne. La si chiamerà donna, perché dall’uomo è stata tolta». 24Per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e i due saranno un’unica carne. 25Ora tutti e due erano nudi, l’uomo e sua moglie, e non provavano vergogna.)
Il matrimonio non è un gioco e neanche una decisione qualsiasi, bensì un Comandamento da prendere sul serio. Fondato sull'amore e la fedeltà reciproca.
E da prendere inconsiderazione che per dare amore bisogna prima riceverlo, io mi riferisco al “Amore (Agape), non quello che va e viene come le farfalle L’amore che viene da Dio è una corda a tre:( Dio - uomo - donna), una tale corda non si spezza, ma diventa ogni giorno più forte, sincero e stabile.
L’amore Divino è come la pioggia che cade su aridi campi, essa risveglia tutto e tutti alla vita, e trasforma l’arido suolo in un campo di vita e colori, di profumi inebrianti e vitalizzanti che richiamano alla vita ogni alito vivente. L’arido campo si trasforma così in un giardino di vita, di profumi e coloro, di canti e fastosi e invitanti, da invogliare ogni creatura ad amare la vita come un prezioso regalo, come un bambino spensierato e felice che corre avvolto dai piacevoli sussurri del vento.
Torniamo a Colui che ci ha dato la Vita per Amore, e vuole continuare ad abbondarci d’Amore infinito e sereno. Tutto questo sembra un sogno, ma può diventare realtà per chi lo desidera veramente. L ’infelicità dell’uomo parte dalla sua solitudine, dal vuoto che ha dentro, dalle insicurezze e le paure che lo tormentano. Se tutto ciò viene sostituito dall’Amore vero, questi malesseri scompaiono, e il calore della Luce Divina riscalda e rigenera dal profondo dell’anima, e ridà al corpo nuove speranze ed energie, discernimento e sapienza.
Aprirà la mente e il cuore verso nuove dimensione e speranze, spalancherà ogni via di uscita verso il bene e benessere dell’anima e del corpo, trasformando la speranza in certezza e serenità. Un deserto senza acqua non può risuscitare alla vita, esso riprenderà a vivere solo quando il suo suolo riceve la benedizione della pioggia, oppure la benedizione di una fresca e zampillante sorgente che sparge in esso le sue acque.
In tal caso, questo deserto una volta sterile, risuscita alla vita, e si compre di un manto di svariati colori e inebrianti profumi, che danzano fra canti e cori dei suoi affascinati ammiratori. In questa “oasi di benessere sparisce ogni tristezza, e i problemi si trasformano in speranza, e nuove avventure ed esperienze. Il deserto non offre molto da ammirare, ma un giardino pieno di vita riempie gli occhi e il cuore, esso ti permette di navigare e ammirare la sua vitale bellezza, di sperimentare la vivacità dei suoi colori, e di annusare quel suo inebriante profumo avvolto dai raggi dorati dalla fonte di luce e calore.
Fra tante meraviglie il tempo si ferma come un orologio, e si trasforma in un sogno eterno, dal cui non vuoi più risvegliarti, ma restare avvolti in esso e continuare a sognare, come il cuore e la mente di un bambino felice e sereno. Tutto ciò può sembrare una favola che non ha niente in comune con la realtà! Ma per un cuore sereno e fiducioso è una favola reale, che in comunione con il Signore incomincia a viverla già in questa vita, e continuerà a viverla in Eterno. Il Signore Gesù ci ha detto che coloro che lo amano di vero cuore, saranno circondati già in questa vita di bene e benignità.
Nessun occhio ha visto, e nessun orecchio ha udito le meraviglie che il Signore ha in serbo per coloro che lo amano e seguono. Quindi secondo la Parola di Dio, bene e benignità saranno la preziosa Corona di coloro che lo amano, in Eterno. Sarà una sorpresa, per coloro che si fidano di Lui ciecamente, essa sarà un’eterna favola, ancora molto più gioiosa e luminosa di quanto un cuore umano possa immaginare. Se il Signore Iddio ci abbonda di beni e benessere già adesso che siamo ribelli e disubbidienti, Immaginiamoci quello che ha in serbo per quelli che lo amano e servono fedelmente!
Quando l’anima verrà liberata dalle catene che la tengono prigioniera! Anche il corpo lo sarà! Sì proprio come una farfalla che vola leggera fra i raggi di un bagno di luce, che l’avvolge come un balsamo di benessere. Così anche nel matrimonio! da un incontro nasce l’amore, che si trasforma in desiderio e speranza, e alimenta la voglia di restare insieme uniti l'un l'altro. La vita è bella, anche se ci serba tante sorprese dolorose; ci sono i giorni buoni e prosperi, e quelli che vorremo non fossero mai sorti, ma se avessimo solo i giorni buoni, come potremo esperimentare quelli non piacevoli, se tutti i giorni esce il sole, non contribuisce alla vita, e se tutti i giorni piove, ugualmente.
Tutto il creato dispende dalla diversità e dal giusto equilibrio di ogni cosa e creatura. Dio il Creatore è la Sapienza assoluta, Lui ha creato tutto “Perfetto, compreso il bilancio e l’equilibrio di ogni cosa, niente è per caso nel Creato, tutto è indispensabile per il buon funzionamento di esso. Anche nella nostra vita c’è bisogno di diversità, di cambiamenti e situazioni. Questo ci fa sperimentare direttamente il fenomeno della diversità, e ci raffina a comprenderne il senso e il significato, anche se questo non avviene subito, ma con il tempo di certo.
Ogni cosa ha un suo significato e ruolo, sia nella nostra vita che in tutto il creato. Anche se spesso le montagne ci appaiono molta alte da scalare, il tragitto verso la vetta ci allena il corpo e l’anima; basta solo non recapitolare, ma continuare la scalata anche quando sembra impossibile raggiungere la “vetta. Chi si scoraggia, rischia di perdere il controllo e precipitare. Quando si fa una scalata non si guarda in basso, ma si fissa lo sguardo verso l’alto, non si prende la rincorsa, e neanche si ignorano le precauzioni importanti per la propria sicurezza.
Una scalata ben preparata e ancorata salva la vita. Per poter raggiungere la vetta in sicurezza, bisogna prendere le giuste precauzioni e il materiale fidabile, e raccomandato, al contrario, si mette in pericolo la propria vita e quella degli altri. La vita terrena è paragonabile a una vetta da scalare, solo se partiamo ben preparati e con animo saldo possiamo farcela. Questo non è solo questione di carattere, ma di forza di volontà e fiducia nel tuo potere e sapere, e anche nel materiale che usi; ma non solo, la vita non è nelle nostre mani, ma in quelle di Colui che la dà.
Per scalare la vetta ci vuole preparazione e attenzione, ma soprattutto una corda forte e sicura che ti sostiene di certo. La vetta della vita non possiamo ancorarla con una corda materiale, perché essa dispende da quella Spirituale, e perciò, è importante conoscerne la sua sostanza e resistenza, per essere sicuri di raggiungere la vetta senza imprevisti. Colui che ci ha dato la Vita per Amore, la preserva per mezzo dello stesso dono, e non permette che ci venga torto un capello a Sua insaputa. Se ci affidiamo a Lui, si prenderà cura di noi di certo; anche se spesso i suoi piani incrociano i nostri, e ci sembra che tutto ci crolla addosso, e ci chiediamo se per qualche motivo Lui ci ha abbandonato.
Il Creatore non abbandona mai le Sue creature; Lui dice guardate la Terra essa è un piccolo punto ha gli occhi miei, guardate l’Universo, esso non ha inizio e né fine, Io sono ancora più grande. Io sono ovunque, scruto le profondità della terra e dei mari, e conosco ogni stella lucente e ogni astro che si aggira nello sconfinato Universo, tutto è nel mirino dei miei occhi, niente mi sfugge, né il filo d’erba che spunta alla vita, né quello che secca, neanche un capello del vostro capo cade senza il mio sapere! Come non potrei vedere ed essere presente ovunque? Come potrei ignorare le creature che tanto amo?
A tal punto di non Risparmiarmi di venire in mezzo a loro, nonostante sapesse l’accoglienza riservatami! Non mi sono “Risparmiato, anzi ho dato Tutto di Me stesso, persino il Mio Amatissimo Figlio Gesù, neanche a Lui gli ho risparmiato tanto dolore, pur di potervi salvare dalle fiamme dell’inferno! Come potete pensare che Io vi abbia abbandonato? No, Io non vi ho abbandonato, ma sono di continuo con voi, e vedo ogni vostro gesto, ogni vostra ribellione mi è presente, ognuna di esse è una spada che mi perfora il cuore, come lì su quella Croce. Siete voi che vi siete presi la distanza da Me, e ignorate i miei avvertimenti, specialmente coloro che corrono verso il luogo del dolore.
Io voglio preservarvi da Tutto ciò, e vi chiamo giorno e notte, vi parlo nel cuore per mezzo del Mio Spirito, vi visito in un sogno e vi tengo compagnia, vi stringo fra le mie braccia, mentre il vostro corpo giace lì inerme come fragili bambini indifesi. Vi scruto e ammiro come preziosi diamanti, desidero restare insieme a voi per sempre, ma appena spunta il giorno i piaceri mondani vi attraggono come il nettare dei fiori attrae le api, proprio come loro, siete concentrati a volare da fiore in fiore per raccogliere più nettare possibile. Il nettare è gustoso e dolce e non si finisce mai di raccoglierne; esso attira gli occhi e il cuore, deviando inconsapevolmente il pensiero nel mondo della vanità, ignorando che la vita è un vento che soffia all’improvviso, e vola via, tutto è vanità delle vanità.
L'amore vero è un dono di Dio, esso è la fonte d’acqua viva
Se ci abbeveriamo a questa fonte, riceviamo di continuo nuove energie e forze, per amare e perdonare, e poter comunicare. La nostra vita è il giardino del Signore, un pezzo di terra da coltivare, da essa proveniamo ed infine ritorneremo, quel giorno che l’alito di Dio lascia questo corpo. Essa è il campo affidatoci da coltivare, meglio lo coltiviamo e più buoni frutti riceveremo, peggio facciamo il lavoro e più problemi raccoglieremo.
Se poi lo abbandoniamo, diventerà una selva pericolosa, in essa troveranno rifugio il bene e il male, anzi il bene viene sopraffatto dal male. Quindi essa diventa impraticabile e infruttuosa. Questo avviene anche nella vita e nella famiglia, quando diamo spazio solo al nostro “dio “io, e non a Dio. Molto spesso il raccolto dipende dal lavoro fatto. Le famiglie moderne sono affaticate ad alimentare ognuno la sua autonomia, dimenticando la cura indispensabile che il loro giardino richiede, per una crescita sana e tanti buoni frutti.
Ormai si è costretti a lavorare in due, ma questo anche perché non si è disposti ad una vita più umile ed equilibrata. Ognuno tira l’acqua al pozzo suo, e cerca di essere autonomo in tutti i sensi; ma si dimentica la responsabilità del giardino, si trascurano le piccole piantine, oppure si affidano ad altri, essi sono costretti ad adattarsi alle circostanze, all’abbandono e anche alle cattiverie o l’indifferenza di chi non c’è l’ha nel cuore. Queste piantine non crescono di certo in un terreno coltivato premurosamente, esse cresceranno allo stesso modo che vengono coltivati.
Il danno non si vede subito ma con il tempo, esse mostreranno segni di malformazione e degrado, proprio come sono stati coltivati. È da prendere inconsiderazione che oggi sono pochi genitori che conoscono Dio, e quindi non lo insegnano neanche ai loro figli. Il degrado parte proprio dall’essenza di Dio nelle famiglie, e nello “Stato! L’insegnamento Divino conduce alla Vita, anche se può sembrare severo e conseguente. Quello mondano invece conduce al “degrado! L’insegnamento moderno è degradato sempre di più, grazie anche a coloro che fanno e accettano leggi degradate e peccaminose ha gli occhi di Dio.
Queste leggi prosperano proprio grazie al popolo infedele e dormiente. Essi non solo peccano ma approvano il peccato in mezzo a loro, e affidano i loro figli ad un insegnamento “controverso. Questo avviene perché la “fede verso Dio si è raffreddata, ed è stata affogata dai piaceri carnali. Tutto il male che oggi vediamo non è frutto di poco tempo, ma di tutti questi anni di abbondanza materiale, che ha condotto alla miseria Spirituale. Si potrebbe ancora rimediare, se si incomincia a far funzionare la Fede e la coscienza di ognuno. Uno legno da solo non fa fiamma, ma tanti insieme producono un incendio.
Io non parlo di coloro che non credono a niente, e forse nemmeno a sé stesso, altrimenti si preoccuperebbero di cercare le loro origini! Ma c’è da meravigliare di coloro che seguono il Signore, che si compiacciono di leggi e comportamenti peccaminosi. Noi siamo chiamati ad essere luce, se essa perde il suo splendore le tenebre avanzano, ha anche noi ne subiremo le conseguenze, e ancora peggio le generazioni avvenire. Il giardino non ha bisogno solo di essere lavorato ma anche di essere annaffiato, se l’annaffiatura non viene eseguita spesso esso secca.
Tutto è indispensabile per poter coltivare piante sane e forte, il lavoro e la conoscenza, ma soprattutto anche acqua sana. Ma se in “esso zampilla una sorgente pura e rinfrescante, allora non smetterà mai di fiorire e portare frutti. Ci sono tanti tipi di terreni (acidi - calcarei - sabbiosi - buoni e produttivi ecc.) Ci sono anche tanti tipi di “Sorgenti, (amare - salate - avvelenate e nocivi ecc.) Se si vuole avere un terreno sano e fruttifero, bisogna assicurarsi che le sue condizioni siano buoni, altrimenti ha bisogno di “trattamenti rigenerativi!
Se l’acqua con il quale lo annaffiamo proviene da una sorgente “nociva o “inquinata, oppure essa percorre un tragitto inquinato, anche le sue acque lo sono. Essi sono nocive per la salute del terreno e quella delle piante, ma soprattutto di chi ne mangia i suoi frutti! Quindi non è tutto oro quello che luce! Non tutti i terreni sono buoni e produttivi! Non tutte le sorgenti sono buone e dissetanti, e prosperi a dar vita! Bisogna assicurarsi che il terreno sia buono, e anche la sorgente lo sia. Non si può attingere acqua da ogni tipo di sorgente, ma bisogna assicurarsi che essa sia di natura sana, e attraversa anche percorsi sani.
Sappiamo che la salute dell’anima, è anche quella del corpo! Se noi nutriamo e dissetiamo l’anima con cibo e acqua sana, anche il corpo lo sarà, e la nostra vita diventa un prato in fiore, annaffiato da una “sorgente sana. Una pianta ben nutrita e ben curata, cresce vigorosa e forte, ed è capace di resistere alle tempeste. Ma lì dove viene a mancare l'acqua della sorgente il deserto avanza. La Sorgente sana e Vitale della vita è il Creatore, se Esso non è il centro del nostro giardino, allora di certo lo annaffiamo con acque inquinate, e anche i frutti lo saranno.
Il Padre è venuto nel mondo nel Suo Figlio Gesù Cristo.
(Giovanni 1-14): 10 Gesù le rispose: «Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è Colui che ti dice: "Dammi da bere!", tu stessa gliene avresti chiesto ed egli ti avrebbe dato acqua viva». 11 Gli disse la donna: «Signore, tu non hai un mezzo per attingere e il pozzo è profondo; da dove hai dunque quest'acqua viva?
12 Sei tu forse più grande di nostro padre Giacobbe, che ci diede questo pozzo e ne bevve lui con i suoi figli e il suo gregge?». 13 Rispose Gesù: «Chiunque beve di quest'acqua avrà di nuovo sete; 14 ma chi beve dell'acqua che Io gli darò, non avrà mai più sete, anzi, l'acqua che io gli darò diventerà in lui sorgente di acqua che zampilla per la vita eterna».)
Il matrimonio è simile a l’unione di due campi che diventano uno, ed è “Sacro agli occhi di Dio. Esso è come il terreno naturale, che può essere o diventare fertile solo se ne ha le predisposizioni e la cura, e può portare buoni frutti, solo se viene curato e annaffiato premurosamente, e preservato dagli intrusi, (insetti nocivi e eventuali malattie.)
Il giardino non richiede solo terreno fertile e acqua sana; ma tempo e lavoro, se si vuole un buon raccolto. Il matrimonio è il giardino da coltivare, all’inizio sembra facile, ma poi si ci accorge che esso richiede più lavoro del previsto, e la teoria richiede pratica. L’estate lascia il posto all’autunno, le farfalle depongono le uova sacrificando la loro vita per essi. Il giardino per attirare lo sguardo deve essere prima piantato e curato, prima il lavoro dopo la soddisfazione.
Il matrimonio non è solo un nido d’amore, ma anche di responsabilità. Esso è un’unione basata sull’amore e la fedeltà reciproca, e può funzionare solo se questi doni hanno profonde radici nel cuore. L’amore vero è quello fondato sulla “Roccia, quello che non vacilla con l’arrivo delle piccole o grandi tempeste, ma è pronto ad affrontarli decisivamente e fiduciosamente.
Esso è un profondo sentimento che va oltre i piaceri carnali; e guarda la persona amata con gli occhi dell’anima. E non si compiace soltanto di quello che vede, ma soprattutto di quello che non vede, del suo cuore e della sua personalità.
Questo amore è pronto a condividere i giorni buoni e quelli meno buoni con la persona che ama. Anzi le sofferenze dell’altro sono anche le sue e viceversa; proprio nelle prove si riconosce chi ti ama di cuore. Due persone che si amano, sono sempre due, anche se si uniscono in matrimonio, che simbolicamente diventano una sola! Essi sono due corpi e due teste ben distinti; per avvicinarsi e comprendersi meglio l’un l’altro, dovranno aprirsi al compromesso e al dialogo fra loro.
Per unire due ferri insieme in modo da formare una stabile colonna, bisogna passarli per il fuoco ogni qual volta che si lavorano, e questa procedura va ripetuta fino a quando non hanno la forma giusta. È indispensabile conoscere la stabilità di ognuno di essi, per il procedimento dell’arte.
Altrimenti può succedere che uno o l’altro non resiste al processo di elaborazione. Ma se il fabbro conosce il suo mestiere e procede con cautela e amore, infine ne esce fuori un capolavoro. Anche il matrimonio è formato da due esseri, ognuno di loro ha la sua natura egocentrica e ribelle.
Non si può aspettare dall’altro quello che non si dà! L’amore vero non è ribelle né “egoistico, non pensa solo a sé stesso, ma soprattutto a quelli che ama. Non “tradisce e ferisce, ma è un balsamo che guarisce ogni ferita. Esso non gode del male altrui, ma è misericordioso e umile, e pronto a perdonare.
Un compagno che ama la sua compagna e viceversa, non chiede soltanto, ma dà per primo; non gli carica un peso a dosso se non c’è la fa a portarlo, ma è pronto a condividere. L’amore vero non sottomette o opprime nessuno, ma divide e condivide ogni cosa con chi ama. Unirsi in matrimonio, vuol dire continuare il percorso di vita insieme nel bene e nel male, e affrontare insieme anche i problemi che si presentano.
L’amore vero viene messo a prova di fuoco come il ferro, se esso resiste, vuol dire che era di buona qualità e consistenza. La prova del fuoco incomincia ben presto, attraverso i compiti giornalieri, pulire e cucinare, aiutare il partner e incoraggiarlo, poi accudire i figli che nascono da questo amore e prendersi cura di loro.
All’inizio è un amore che aleggia, poi mammano che le responsabilità prendono forma, si incomincia a mettere i piedi per terra, e la teoria lascia il posto alla realtà! Queste prove si possono superare insieme, solo se l’unione è basata sulla fedeltà e l’amore vero. Le prove possono rafforzare e avvicinare l’unione se la base è stabile, altrimenti possono diventare causa di distacco e infedeltà! L’amore che resiste alla prova del fuoco, e quello fondato sopra la Roccia.
Il matrimonio non è solo un amore di primavera, ma è una decisione per tutte le stagioni, sia per il buon tempo che per le tempeste. Senza le piogge o le tempeste, avremo un deserto sulla terra; esse lasciano dietro di loro i segni, ma anche una benedizione di frutti. Esse non arrivano nella nostra vita solo per nuocerci, ma soprattutto per farci crescere e imparare a vivere, e apprezzare la vita come un regalo. Molto spesso le tempeste sono frutto dell’egoismo umano! Quante sofferenze si potrebbero “evitare, se l’uomo ascoltasse la volontà di Dio e la mettesse in pratica?
Quanti matrimoni potrebbero essere felice, se “esso si considerasse un’unione voluta da Dio e non solo dall’uomo:(l’uomo non separi quello che Dio ha unito!). Come la tempesta non danneggia solo le piante grande, ma soprattutto quelle piccole; così anche la fine di un matrimonio!
Esso non danneggia due vite, ma tutta la famiglia! Queste sono spesso le cause che conducono tanti giovani sul cammino sbagliato! Non aver avuto una famiglia fondata su un fondamento solido, e un insegnamento sano fondato nell’amore e la fedeltà! I genitori sono gli specchi dei loro figli; essi non sono responsabili solo di sé stessi, ma soprattutto della nuova generazione che mettono al mondo!
Essi non vivono solo per loro, ma hanno la responsabilità della vita dei loro figli. E quindi insieme sono chiamati a spingere avanti il loro carro! un carro pieno di sogni e realtà, ma anche di responsabilità. Per poter essere e vivere felice nel matrimonio e la famiglia, l’orgoglio e l’egoismo deve cedere il posto all’amore vero e fedele.
Come in tutte le cose, anche nell’amore c’è l’alto e basso! Il fuoco non parte da una fiamma, ma da una scintilla, se esso trova da nutrirsi diventa una fiamma o un incendio! Altrimenti si va mammano spegnendo, come il fuoco non si spegne facilmente da solo se non tramite un intervento; così anche l’amore, essa non perde calore e vigore in un attimo, se non per causa di colpi e ferite inflittegli.
Come il fuoco ha bisogno di essere alimentato per produrre la fiamma ed emanare calore e refrigerio, anche l’amore ha bisogno di essere alimentato e curato. Altrimenti quella fiamma che sembrava non spegnersi mai, incomincia a spegnersi, e lasciare posto allo sconforto, al freddo e il gelo.
Quando l’amore non ha radice profonde, ogni tempesta può spegnere la sua fiamma, ma se esso è basato su sentimenti veri e fedeli non si spegne facilmente. Chi è fondato nell’Amore di Dio, la sua fiamma si rinnova ogni qualvolta che le tempeste cercano di spegnerla. Se l’egoismo prende il posto dell’amore, si esce fuori dalla Grazia di Dio, e si cerca di andare avanti con le proprie idee e forze!
Questo può essere l’inizio della tempesta! Perché dove il Signore non “opera, non c’è “rinnovamento e guarigione; ma resta solo la desolazione che si trasforma in un incubo di sofferenze.
L’amore è un fragile fiore, e tale deve essere trattato, altrimenti “esso perde vigore e l'intensità del colore e anche del profumo, appassisce pian piano e lascia cadere i suoi petali inariditi. Il matrimonio vuol dire anche unione di due esseri e due teste, due creature con idee e modi diversi, e quindi consiste nel venirsi incontro l’un l’altro.
Non si può dare spazio al proprio “egoismo, ma trovare una soluzione ideale per entrambi. Anche se le diverse nature a volte provocano dei graffi, non bisogna trasformarli in profonde ferite, dando spazio all’egoismo. Se si accende un fuoco a causa della troppa sterpaglia lasciata in giro, non bisogna aspettare che esso si trasformi in un incendio, ma bisogna spegnerlo in tempo.
Il matrimonio richiede molta comprensione, ma anche di saper rinunciare a sé stesso per amore degli altri, e questo vale per “entrambi i coniugi! Agire per il proprio bene e quello dei figli. Bisogna saper tenere a bada il proprio “egoismo, e avere comprensione per gli altri, e agire in comune accordo e di conseguenza.
L’amore vero è pronto ad ogni sacrificio possibile, anche quello di non essere più al centro dell'attenzione come all'inizio, ma dare spazio a gli altri membri della famiglia. Come Cristo è capo della chiesa, ed “essa è il corpo! così anche nel matrimonio! L’uomo è il capo della famiglia e la donna il corpo, e i figli sono le sue membra.
Dio Creatore è l’ALFA e l’OMEGA, Gesù Cristo è sottomesso al Padre, Creatore di ogni cosa, Fonte di Vita e d’Amore. Gesù è il Capo della chiesa, ed essa è il Suo corpo. L’uomo è sottomesso a Gesù come membro della sua chiesa e capo della famiglia. Se facciamo parte di questo albero “geologico, allora anche la nostra famiglia può avere un futuro prospero e sereno, se restiamo uniti in un corpo solo, per mezzo della “fede e l’amore. Dio è “Sovrano, Cristo è il capo della chiesa, l’uomo il capo della famiglia!
Come la chiesa non può chiamarsi membra di Cristo se non è unita a Lui, così anche il capo famiglia, non può essere un buon padre se non è sottomesso a Cristo come un membro del suo corpo. Come la chiesa non può offrire cibo sano e acqua dissetante a chi ha fame e sete, se essa non è collocata alla Sorgente di codesto cibo, così anche l’uomo non può offrire niente di sano se non è un membro del corpo di Cristo!
È indispensabile essere un membro dell’albero della Vita, e restare vicino all’Eterna Sorgente che ci alimenta e disseta. Se le nostre radici saranno di continuo bagnate da “essa, non dobbiamo temere la siccità, avremo acqua e cibo a volontà, e porteremo sempre frutto, anche nell’età “avanzata. Nonostante le prove e gli alti e bassi della vita, è sano e savio se si resta radicati nei sani principi della Parola di Dio.
Altrimenti si finisce nel laccio del male, e l'energia incomincia a venir meno, e ogni piccola cosa diventa un dramma, e si incomincia a puntare il dito l'un verso l'altro, accusandosi a vicenda, a fin di distruggere il dono dell'amore. Costruendosi così un muro di problemi, che tramite l'incomprensione tende a diventare sempre più alto, fino al punto di non vedersi e capirsi più l'un l'altro.
Così si allontana sempre di più, e alla fine resta solo un sogno infranto dal dolore che coinvolgono tutta la famiglia. La causa principale che provoca la separazione è l’egoismo, esso impedisce il compromesso e il dialogo, ognuno pensa che è dalla parte giusta!
Ma il Signore dice: che “nessuno è giusto, siamo tutti vittime del peccato. Se invece di puntarsi il dito uno verso l’altro, si sarebbe disposti a dialogare, il calore affettivo non lascerebbe spazio al vento gelido. Se il sole non splende per pochi giorni, il danno è minimo; ma se esso viene a mancare per lungo tempo, il danno è “inevitabile!
L’uomo come tutte le creature ha bisogno d’amore, e se questo cibo incomincia a scarseggiare fra le sue mura, se lo cerca altrove. Incomincia a desiderare e sognare di essere amato e amare. Il matrimonio non è solo un sogno d’amore, ma anche un banco di scuola, dove si è spinti per amore e il buon funzionamento a collaborare insieme.
Dio ha creato uomo e donna, non ha creato due uomini, oppure due donne, ma bensì uomo e donna! Perché si unissero nell'amore e generassero dei figli per alimentare la vita.
Le sofferenze non sono volute da Dio, ma sono il frutto del peccato
(Genesi.C.3. V.16.): 16 Alla donna disse: «Moltiplicherò i tuoi dolori e le tue gravidanze, con dolore partorirai figli. Verso tuo marito sarà il tuo istinto, ma egli ti dominerà».
(Genesi.C.4. V.1.) Adamo conobbe Eva sua moglie, la quale concepì e partorì). Il matrimonio non è solo un'unione amorosa, ma anche l'inizio di una nuova generazione; quindi è una decisione che comporta responsabilità difronte al coniuge e i figli, e davanti a Dio.
Abbracciarsi la consapevolezza e la responsabilità di far fronte ai bisogni famigliari. Come capi di famiglia, non si può più essere concentrati solo su sé stessi, e voler andare di fiore in fiore! L'amore genera i suoi frutti, e quindi non si può non amarli, amare vuol dire anche dar il meglio di sé stesso!
E così bisogna mettere a disposizione le energie necessarie e prendersene cura.
Il matrimonio è il nido dell’amore e dei sui frutti, esso da gioia ma richiede anche sacrifici, ma se Dio è il centro del giardino non è più un lavoro coltivarlo, ma piacere e soddisfazione. La famiglia ha bisogno di essere coltivata e gestita con sapienza, e non solo quando ci va bene a noi, ma per una vita.
(Evans. Matteo.C.19. V.4-5.): Gesù rispose: non avete letto, che il Creatore da principio, li creò maschio e femmina? e disse: perciò l'uomo lascerà il padre e la madre, e si unirà con sua moglie, e i due saranno una sola carne? così non sono più due, ma una sola carne; quello dunque che Dio ha unito l'uomo non Separi).
L'allontanamento da Dio ha portato l'umanità al declino, ma soprattutto la famiglia. Lì dove la forza dell’Energia buona manca, interviene automaticamente quella negativa e malefica! L'uomo ha perso l'orientamento, e si è smarrito nel labirinto del peccato. Ha abbandonato la via giusta che porta al Creatore, e si è incamminato per quella delle creature.
Sin dall'inizio esso ha preferito fare di testa sua, pensando di saperne di più.
Ha abbandonato il Comandamento del matrimonio e i suoi valori, lo ha rigirato a suo piacimento, nonostante “esso sia “intoccabile davanti al Creatore! Né ha fatto un comandamento “arcobaleno, accettando il matrimonio "gei! "Coloro che lo hanno “manipolato, si lasciano anche chiamare servi di Dio!
Sono servi di un “dio, ma non di quel Dio che ha Creato tutto; anche l’uomo e la donna, e li ha “Benedetti dicendo loro: “siate fecondi e riempite la Terra!
Guai a coloro che hanno falsificato la “Parola di Dio, essi non pagheranno solo per la loro ribellione, ma per tutti coloro che hanno deviato dalla Verità. Costoro sono ancora in tempo per pentirsi e predicare la verità al mondo, meglio perdere tutto qui sulla terra, e non la Vita Eterna...
Dio ama tutti, anche i "gei, lì ama così come sono; ma non ha mai parlato di un'unione fra uomo e uomo, o donna e donna, non lo troviamo scritto da nessuna parte nella S. Bibbia, né lo ha lasciato detto da nessun profeta da Lui mandato.
Il Creatore è la “Fonte energetica di ogni creatura, e di tutto quello che l'uomo ha bisogno. Se restiamo uniti a Lui, possiamo usufruire di questa energia e del suo “benessere.
IL CREATORE È LA “FONTE DEL BENESSERE.
Lui è Vita e Luce – Pace – Amore – Sapienza – Sicurezza - Felicità ecc.
L'uomo ha bisogno di tutto questo per vivere, ma spesso lo cerca al posto sbagliato! Nel suo simile! Ma esso può dare solo quello che riceve. Anche nel matrimonio come in tutto il resto, bisogna partire da i principii sani. Sé siamo uniti alla Sorgente dell'Energia Vitale, siamo sazi, e non ci mancherà niente di necessario.
In tal caso, lì dove l'uomo non arriva ad adempiere il suo compito, interviene la forza e la “Sapienza del Padre in Cielo. Con il suo aiuto ci incoraggia e rafforza a proseguire per la giusta strada, amare e perdonare anche coloro che ci sono vicino, che non è sempre possibile con le nostre forze.
Se ci appiccichiamo al Signore, invece di appiccicarci alle persone intorno, riceveremo di certo l'aiuto che abbiamo bisogno. Sé invece facciamo al contrario, logoriamo pian piano le forze di chi ci sta accanto.
Il matrimonio è Sacro ha gli occhi di Dio.
Sé ci avviciniamo al Signore, dovremo anche scegliere di “seguirlo e “ascoltarlo per usufruire dei suoi “Doni. Cercare così consiglio in Lui e nella sua Parola per mezzo della fede, non nell'uomo. Confidarsi e affidarsi a Lui fedelmente, ricompensa abbondantemente.
Il nostro Signore Gesù Cristo, è il nostro vero Sposo! quello Eterno, chi di più ti può amare e capire meglio? Quando nella tua vita incomincia ad andare tutto a rotoli, non aspettare più a lungo! forse hai aspettato già troppo, e perso tante occasioni! Non rivolgerti a uomini deboli come te, perché non possono aiutarti più di tanto.
Lui invece può fare molto di più! Ricucire i tuoi strappi, ridarti la pace e la serenità, e tutto il resto. Ristabilire i tuoi sentimenti smarriti e feriti, e di quelli che ti sono vicino. Rimarginare le tue ferite, e di quelli che hai ferito, rimettere insieme i pezzi della tua vita andati in frantumi, trasformare la tua tristezza in gioia!
Pensaci! credimi, solo GESÙ lo può fare…
Ti sta aspettando! “aggrappati a Lui, e lasciati cadere fra le sue braccia.
Perché l'uomo ha bisogno di Dio! La risposta è, che solo Lui ci capisce alla perfezione, perché noi siamo “Opera delle sue mani. Ci ha "Progettato e “modellato, "Creato e "Generato con immenso Amore. Chi può al di fuor di Lui amarci e capirci di più? “nessun altro!
Nonostante la nostra ribellione, non ha smesso mai di amarci e seguirci, rispettando la nostra piena libertà. Ha pazienza e misericordia verso di noi, ma non smette di chiamarci e aspettandoci ansiosamente. Come il padre aspetta il suo figliuol prodigo, con la speranza che torni al più presto, prima che scenda la notte.
Prova a immaginarti! Mettiti nella situazione del nostro Padre in Cielo solo per un momento! Immagina che il tuo amato figlio si è smarrito, e non riesce più a trovare la strada per ritornare a casa, esso è in balia al pericolo, fra precipizi e bestie selvagge, e sta per calar la notte, cosa faresti? lo lasceresti al suo destino? Oppure daresti l'allarme per cercarlo, incominciando tu stesso?
Il Padre in cielo ci “Ama molto di più di quanto noi amassimo i nostri figli. Quindi non vuole, e non può smettere di cercarci e chiamarci; ammonirci e avvertirci; lo ha sempre fatto e lo farà fino alla fine, per mezzo dei suoi Servitori, e la Sua Parola la S. Bibbia. Ma soprattutto per mezzo dello Spirito Santo che ci parla nel cuore, e anche tramite altre creature. È importante saper discernere la Sua voce.
Questo è possibile solo se abbiamo comunione con Lui, e una buona conoscenza della Sua Parola, la S. Bibbia. Quindi sé non vogliamo rischiare di lasciarci guidare dai ciechi, allora è necessario che apriamo gli occhi, e acquistiamo conoscenza della volontà del vero Dio, leggendo la Sua Parola. Questa è la via della sapienza e la conoscenza, essa guida alla Vita, dandoci la possibilità di conoscere la “personalità del Padre Creatore e adempire la sua volontà.
Sé conosciamo bene qualcuno non possiamo scambiarlo per qualcun'altro! La Parola di Dio ci insegna a riconoscere il lupo dalla pecora e viceversa. Ci sono molti lupi vestiti da pecore, l’importante è saperli riconoscere! Altrimenti si rischia di seguire il lupo invece del pastore delle pecore.
Non giudichiamo all'apparenza, ma proviamo gli spiriti!
Acquistiamo la piena conoscenza, e avviciniamoci con fede al Signore, ci sta chiamando per farci entrare nell’ovile. Lui si prende cura di noi alla perfezione; ci conduce nei pascoli migliori, lì dove l’erba cresce vigorosa e nutriente, Lui è l’esperto delle pecore, ma anche dei pascoli. Ci guiderà per la strada più sicura, che conduce alla Vita.
Gesù Cristo è il nostro Pastore; un buon pastore non abbandona mai le sue pecore ma è sempre con loro. Se Lui è il nostro pastore niente ci mancherà, Lui ci apparecchia il tavolo davanti ogni nuovo giorno, e ci sorveglia nel profondo della notte, nessun male ci colpirà perché ci proteggerà con la sua mano “Potente, e ci correggerà con la sua verga per Amore. Saremo circondati di tutta la Sua attenzione e l'amore che abbiamo sempre desiderato.
Assicuratevi che non avete imboccato la strada che conduce all'ovile sbagliato? Lì dove sono di casa i lupi in pelle di pecora. Quindi se ci incamminiamo per la strada giusta, non dobbiamo aver paura di sbagliare, perché su quella strada noi non siamo da soli, Lui è sempre con noi c'è l’ha promesso.
Quando inciampiamo ci alzerà e rimetterà in piedi, ci darà la forza di continuare il percorso, anche quando sembra che non c'è la facciamo più. Se ci lasciamo guidare dal Suo Spirito, ci darà nuove forze ed energie, e nuove speranze. Volgerà a nostro favore tutto il male che ci è venuto a dosso, in bene, e questo per ricompensarci della nostra fede.
Ci aprirà le porte chiuse, e farà entrare il sole nella nostra vita, prenderà a cuore i nostri problemi e “illuminerà le tenebre intorno a noi. “Cercalo, e ti “risuscita alla vita; come una pianta appassita dalla siccità, che dopo la pioggia riprende a vivere, mettendo su foglie e fiori.
Essa è riconoscente a ogni goccia di pioggia che la bagna e la disseta, e anche alla luce del sole che la riscalda e rigenera. Simile a un giardino inaridito dal sole e dal vento, che dopo la pioggia si risveglia vigorosamente in vita, in tutta la sua tenera freschezza. Cerca il Signore, e ti farà fiorire come un prato dopo la pioggia.
La Parola di Dio, i Suoi Comandamenti e la sua “Correzione, all’inizio possono sembrarci pesanti da digerire, ma con il tempo ci rendiamo conto che “essi sono una “fonte di benessere per noi. “Tutto quello che viene dal Signore è come la pioggia che cade su un terreno arido, e lo trasforma in un'oasi di vita.
Il problema dell'uomo è che lo Spirito è in contrasto con la carne! La carne insegue altri interessi che lo Spirito, sono entrambi in continuo conflitto fra loro. Il peccato nasce nella carne, tramite la debolezza di essa. La battaglia dello Spirito e quella della carne, è la nostra lotta quotidiana. Dipende da noi quale voce ascoltiamo!
Quella della carne è facile udirla e meno faticosa da metterla in pratica, di quella dello Spirito! Ma se pensiamo alle conseguenze, vale la pena lottare e ascoltare lo Spirito. Il Signore ci ha lasciato la Sua Parola e i Suoi “Comandamenti, non solo come prova di ubbidienza e rispetto verso di Lui, ma soprattutto per noi, per la nostra salute e benessere.
Se li prendessimo in “considerazione e li mettessimo in pratica, fossimo felici qui sulla terra, e avremo la piena comunione con il Signore, e la nostra pace sarebbe come un fiume. In realtà a l'uomo non serve molto per essere felice!
Esso ha bisogno di sentirsi amato e capito, questo lo rende sereno e appagato. Ma questi preziosi “doni non sono frutti della carne, ma dello Spirito Divino. Solo se Dio abita in noi per mezzo di Cristo Gesù, possiamo essere beneficiari di questi meravigliosi doni, è vivere in pace e in armonia con il Creatore e il suo creato.
Come ho già detto, il matrimonio è Sacro agli occhi di Dio, e non possiamo fare uso di questo “Comandamento secondo le nostre "lune!
Esso dovrà essere basato sull'Amore e non sugli interessi, e “consacrato in “Essa nel bene e nel male, nei giorni buoni e quelli di tempeste.
La vita in due non è una rosa senza spine! Sé prendi la rosa, prendi anche le spine, essi fanno parte del suo corpo; non si può amare la rosa e odiare le spine! L'amore per essa, ti spinge ad accettare anche le sue spine! Dai problemi non si scappa, ma si risolvono alla meglio.
Solo così puoi uscirne vincitore e soddisfatto. Affidati al Signore nella preghiera, svuota il tuo cuore e il tuo dolore ai Suoi piedi, e vedrai che opererà nel miglior dei modi. Lui può parlare e operare nel cuore, può guarire e rimarginare il tuo dolore e degli altri.
Può anche unire con la Sua “Benedizione due cuori divisi, far scorrere nuove forze e nuovo amore in loro! “Quello che Dio unisce l'uomo non può dividere, perché esso resisterà ad ogni intemperia. Lui può ridarti indietro quello che tu credevi perduto, rimettere insieme i pezzi della tua vita andati in frantumi.
Vieni a Colui che ti ama così come sei, aprigli le porte del tuo cuore, e inginocchiati ai suoi piedi, riconosci che è andato alla Croce per te e per i tuoi peccati, e “ringrazialo di tutto cuore.
La Parola di Dio la S. Bibbia ci guida e ci parla, ci consola e consiglia, in “Essa troviamo un sostegno e una guida per tutto, sia per la vita che per il matrimonio. “La Sua Parola è una lampada davanti a noi. In Essa Dio non solo si fa conoscere, ma ci parla e guida, se lo ascoltassimo saremo felici.
(Proverbio.C.30. V5.): Ogni Parola di Dio e raffinata col fuoco. Egli è uno scudo per chi si rifugia in Lui.
(Luca.C.4. V.4.): Ma Gesù gli rispose, dicendo: L'uomo non vivrà soltanto di pane, ma di ogni parola di Dio.
(Ebrei.C.4. V12): La Parola di Dio infatti è Vivente ed efficace, più affilata di qualunque spada a due tagli, e penetra fino alla divisione dell'anima e dello Spirito, delle giunture e delle midolla, ed è in grado di giudicare i pensieri e le intenzioni del cuore.
(Deuteronomio. C. 5.V.32.): Abbiate dunque cura di far ciò che il Signore, il vostro Dio vi ha comandato, non deviate né a destra né a sinistra.)
(1. Pietro.C.1. V.23.): Perché siete stati rigenerati non da un seme corruttibile, ma incorruttibile, per mezzo della parola di Dio vivente e che dura in eterno.)
(1. Timoteo.C.4. V.4-5): Poiché tutto quello che Dio ha creato, è buono e nulla è da riprovare, se usato con rendimento di grazie; perché è Santificato dalla Parola di Dio e dalla preghiera.
Il Signore vuole esserci vicino e aiutarci, accetta il Suo aiuto! Insieme a Lui potrai superare ogni ostacolo, non lasciarti cadere, ma aggrappati. Il Signore vuole che l'uomo sia felice già qui sulla terra, non solo quando saremo lassù nei Cieli!
Ha creato la terra e le sue creature, e li ha messi a disposizione dell'uomo, perché li gestisse e ne godesse i frutti e le sue meraviglie, e vivesse felice in comunione con loro e il Creatore.
(Filippesi.C.2. V.1-6.): Se dunque vi è qualche consolazione in Cristo, qualche conforto d'amore, qualche comunione di Spirito, qualche tenerezza e compassione, rendete perfetta la mia gioia, avendo uno stesso modo di pensare, uno stesso amore, un solo accordo e una sola mente, non facendo nulla per rivalità o vanagloria, ma con umiltà, ciascuno di voi stimando gli altri più di sé stesso.
Non cerchi ciascuno unicamente il proprio interesse, ma anche quello degli altri. Abbiate in voi lo stesso sentimento che è stato in Cristo Gesù, il quale essendo in forma di Dio non considerò qualcosa a cui aggrapparsi tenacemente l'essere uguale a Dio, ma svuotò Sé stesso, prendendo la forma di servo, divenendo simile agli uomini, e, trovato nell'esteriore simile ad un uomo, abbassò sé stesso, divenendo ubbidiente fino alla morte e alla morte di croce.
(1. Pietro.C.3. V.7.): Anche voi, mariti, vivete insieme alle vostre mogli, con il riguardo dovuto alla donna, come a un vaso più delicato.
Onoratele, poiché anch'esse sono eredi con voi della grazia della vita, affinché le vostre preghiere non siano impedite.
(Filippesi 2. V.12.): 12Quindi, miei cari, voi che siete stati sempre obbedienti, non solo quando ero presente ma molto più ora che sono lontano, dedicatevi alla vostra salvezza con rispetto e timore. 13È Dio infatti che suscita in voi il volere e l’operare secondo il suo disegno d’amore. 14Fate tutto senza mormorare e senza esitare, 15per essere irreprensibili e puri, figli di Dio innocenti in mezzo a una generazione malvagia e perversa.
In mezzo a loro voi risplendete come astri nel mondo, 16tenendo salda la parola di vita. Così nel giorno di Cristo io potrò vantarmi di non aver corso invano, né invano aver faticato. 17Ma, anche se io devo essere versato sul sacrificio e sull’offerta della vostra fede, sono contento e ne godo con tutti voi. 18Allo stesso modo anche voi godetene e rallegratevi con me.)
(Colossesi 3:12-17): 1 12 Rivestitevi, dunque, come eletti di Dio, santi e amati, di sentimenti di misericordia, di benevolenza, di umiltà, di mansuetudine, di pazienza. 13 Sopportatevi gli uni gli altri e perdonatevi a vicenda, se uno ha di che dolersi di un altro. Come il Signore vi ha perdonati, così fate anche voi.
14 Al di sopra di tutte queste cose rivestitevi dell'Amore che è il vincolo della perfezione. 15 E la pace di Cristo, alla quale siete stati chiamati per essere un solo corpo, regni nei vostri cuori; e siate riconoscenti. 16 La parola di Cristo abiti in voi abbondantemente, ammaestrandovi ed esortandovi gli uni gli altri con ogni sapienza, cantando di cuore a Dio, sotto l'impulso della grazia, salmi, inni e cantici spirituali. 17 Qualunque cosa facciate, in parole o in opere, fate ogni cosa nel nome del Signore Gesù ringraziando Dio Padre per mezzo di lui.)
Colui che vive separato da Lui per propria volontà, rinuncia anche ai benefici che “Esso comporta. Magari esso si sveglia quando il dolore è insopportabile! Molto spesso non si possono più rimettere insieme i pezzi andati in frantumi, e non resta che raccoglierne le cocce!
Ma anche in questi momenti il Signore è presente se lo cerchiamo di cuore, ci capisce e ci aiuta a risolvere il meglio possibile la situazione. La separazione nella S. Bibbia è consigliata solo in casi di tradimenti e violenze, e cose simili.
(Matteo.C.V.31.): (È stato pure detto: (Chiunque ripudia la propria moglie, le dia l'atto del divorzio). Ma io vi dico: “chiunque manda via la propria moglie, eccetto in coso di “fornicazione, la fa essere adultera, e chiunque sposa una donna ripudiata, commette adulterio.
(Colossesi C.3.V.13.): Sopportandovi gli uni gli altri e perdonandovi, se uno ha qualche lamentela contro un altro, e come Cristo vi ha perdonato, così fate pure voi.
(Salmo. 50.V. 24): Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché vi dico, che molti cercheranno di entrare e non potranno.
(Luca.C.13. V.15.): Invocami nel giorno dell'avversità, Io ti libererò e tu mi Glorificherai, dice il Signore.)
Abbiamo un solo Padre e un solo Salvatore
Siamo fatti della stessa materia, proviamo tutti allo stesso modo il dolore e la sofferenza chi più chi meno. Il colore della pelle non fa la differenza, siamo tutte creature sentimentali.
Non è il colore della pelle che fa la differenza, ma le culture prive dell’amore del Vero Dio; queste culture sono la causa di tanto spargimento di odio e sangue innocente. E questo perché l’uomo accecato dalle tenebre “rifiuta di voler “vedere! L’amore vero non alzerebbe mai la sua mano “omicida su suo fratello o sorella, e su nessun’altra creatura. “Perché fai del male alla carne della tua carne, e al sangue del tuo sangue?
Per mezzo del “Sacramento del matrimonio e l'unione fisica, si è uniti in un sol corpo! “Perché dunque “tu infliggi dolori al tuo corpo? Non solo si è uniti nella carne e nel sangue, ma anche nello Spirito di Dio; se pur “Esso abita in noi tramite la fede, e se è così, sii fedele alla promessa fatta davanti a Lui, di amarsi e rispettarsi nel bene e nel male, finché morte non separa.
Restare uniti nel bene e nel male, nella gioia e nel dolore, in tempi di abbondanza e in quelli di carestia. Attraverso la fedeltà reciproca a questa promessa, si riceve la “Benedizione dell'unione e del matrimonio. Ricordiamoci dei Comandamenti che Dio ci ha dato.
(Marco C.12 V.28-31.): 28Allora si avvicinò a lui uno degli scribi che li aveva uditi discutere e, visto come aveva ben risposto a loro, gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?». 29Gesù rispose: «Il primo è: Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; 30amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza. 31Il seconda è questo: Amerai il tuo prossimo come te stesso. Non c’è altro comandamento più grande di questi».
Se l'uomo riuscirebbe ad adempire solo una piccola parte di questi Comandamenti, avremo un pezzo di Paradiso già qui sulla terra.
Chi abolisce questi Comandamenti, sé non l'egoismo umano?
Ma sé ci lasciamo guidare dallo Spirito del Signore, potremo dominare le richieste della carne con meno fatica.
Sé amiamo Gesù al primo posto nella nostra vita, avremo anche le forze di amare quello che è stato da Lui “Creato.
Non possiamo amare Dio, e odiare quello che è da Lui amato.
Sé Cristo Vive in noi e in mezzo a noi, allora l'amore di Dio è radicato in noi.
Se è così, ameremo anche quello che Lui ama. Se amiamo il Signore che non vediamo, quanto di più siamo chiamati ad amare quello che vediamo, che è la sua “Opera?
L'Amore Divino ci rende capace di amare, e di portare a buon fine quello che noi pur volendo non ci riusciamo con le nostre forze. Avvicinati a dissetarti alla “preziosa “Sorgente, e nelle sue acque fresche e zampillanti troverai “ristoro e serenità per l’anima e il corpo.
Uno dei tanti problemi nel matrimonio è il giudizio!
(Matteo C.7 V.1-5.): Non giudicate, affinché non siete giudicati. Perché con il giudizio con il quale giudicate, sarete giudicati. e con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi. Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio di tuo fratello, mentre non scorgi la trave che è nell'occhio tuo? Oh come potrai tu dire a tuo fratello: Lascia che io ti tolga dall'occhio la pagliuzza, mentre la trave è nell'occhio tuo? Ipocrita togli prima dal tuo occhio la trave, e allora ci vedrai bene per trarre la pagliuzza dall'occhio di tuo fratello.)
L'altro problema è di voler “formare o “trasformare il proprio partner a suo piacere, dimenticando la sua libertà!
Dio ha formato l'uomo a Sua immagine e somiglianza. Non come c'è lo immaginiamo noi, ma come lo ha “immaginato Lui.
Sé Il Creatore lo ha creato così! Chi siamo noi che vogliamo formarlo e trasformarlo a nostro piacere?
Ogni essere umano è unico in tutto il creato, non esiste una copia “identica di lui! E noi, con quale permesso vorremo trasformarlo?
La parola trasformare, equivale distruggere l'originale.
(Genesi C.1 V.26-31): Poi Dio disse :<< Facciamo l'uomo a nostra immagine, conforme alla nostra somiglianza. (Dio creò l'uomo a Sua Immagine; lo creò a Immagine di Dio; li creò maschio e femmina, e Dio li Benedisse e disse loro :<< Siati fecondi e moltiplicatevi e riempite la terra. / 31Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona. E fu sera e fu mattina: sesto giorno.
(Genesi C.27 V.28 -29): 28Dio ti conceda rugiada dal cielo, terre grasse, frumento e mosto in abbondanza. 29Popoli ti servano e genti si prostrino davanti a te. Sii il signore dei tuoi fratelli e si prostrino davanti a te i figli di tua madre. Chi ti maledice sia maledetto e chi ti benedice sia benedetto!».
Dio vide tutto quello che aveva fatto ed era "MOLTO Buono.
Se Dio ha dichiarato che tutto quello che ha fatto è “molto buono! Chi è l'uomo che dichiara al contrario? Accettiamoci e amiamoci così come siamo, come Cristo ci ama e ci accetta così come siamo.
Rivolgo queste parole a gli uomini…
“Voi uomini, amate e rispettate le vostre donne, perché esse sono il “Vaso da cui Dio farà germogliare i vostri fiori.
Abbiatene cura come un vaso delicato e prezioso, altrimenti lo danneggerete e si romperà. La donna è un Vaso “prezioso agli occhi del Suo CREATORE.
Chi cercherà di danneggiare o distruggere questa bell’opera, pagherà un prezzo molto alto a Colui che l’ha “creata e la Ama.
Amate, rispettate e onorate “fedelmente la donna che ha scelto di starvi accanto, perché essa è un regalo da parte di Dio per voi.
Mi rivolgo alle “donne io compreso, sappiate che come CRISTO è il capo della chiesa, così anche l'uomo è il capo della famiglia, quindi rispettatelo come tale. Tenendo conto che non fu primo la donna ad essere formata, ma l'uomo, essa è stata formata da una costola di Abramo, e non viceversa!
Il Serpente non ingannò l'uomo, ma la donna, che a sua volta condusse l'uomo a peccare! Quindi non l'uomo ha condotto a peccare la donna, ma la donna l'uomo! La debolezza della carne porta alle sofferenze e al dolore, ed è una spada che può perforarti il cuore, e di quelli che ti stanno vicino.
Non lasciarti ingannare dal serpente, pensa alle conseguenze.
Cerca la “fonte dell'amore e potrai amare di vero cuore. Il tuo giardino appassito si rinverrà alla vita, e tutto riprenderà colore e vigore, e diventerai un prato in fiore.
Ama e onora, sii fedele e mansueta, trattalo con grazia e rispetto l'uomo che ti è accanto, dagli il meglio di te, lui lo apprezzerà e te lo ricambierà, perché anche lui è un regalo per te.
Se ti sei smarrito e non trovi più la strada del ritorno, non abbatterti, e non cercare aiuto al posto sbagliato, e dalle persone sbagliate; non lasciarti derubare la tua salute, il tuo denaro e la tua “Anima; quell'aiuto non ti gioverà ma ti farà prigioniero. Anche se apparentemente sembra una via di uscita, è un inganno che pagherai a caro prezzo!
Pensaci bene dove compri la tua merce! Potrà costarti la tua salute, la tua vita, e la tua Anima. Compra i tuoi viveri dal venditore di fiducia, non ti costerà di più, “anzi ti vengono offerti in regalo per la tua fiducia!
PREGHIERA DI CONVERSIONE
Caro Gesù, mio Signore e Salvatore, io credo che sei andato alla Croce per “Riscattarmi dai miei peccati e della morte eterna.
Credo che sei venuto dal Padre, che sei il Figlio di Dio, venuto nel mondo per caricarti i nostri peccati e inchiodarli sulla Croce.
Ci hai riscattato da essi una volta per sempre, per mezzo de Tuo Sacrificio, offerto per tutti quelli che credono in Te, e a tutto quello che hai “Adempiuto per noi. Quel prezzo che noi tutti dovremo pagare, lo hai pagato “Tu al posto nostro. Lo hai fatto per amore perché ci ami. Non ci sono parole, né opere che possano ricambiare questo tuo amore per noi, e per me.
Mi resta solo una cosa da fare, amarti come tu mi ami, è l'unico modo per dirti grazie. Mio caro SALVATORE GESÙ CRISTO, ti apro le porte del mio cuore e
ti invito ad entrare nella mia vita, e di fare di me il Tuo Tempio Vivente. Vengo a Te con tutti i miei pesi e i miei peccati. Grazie che tu mi ami e mi accetti così come sono, e mi lavi con il tuo Prezioso Sangue da ogni “impurità. Metto la mia vita nelle tue mani, e quella della mia famiglia ecc.
Ti prego di aiutarmi a seguirti e amarti, e prendermi cura con amore e responsabilità di tutto quello che mi hai affidato e affidi. Rimetti insieme tu i pezzi della mia vita andati in frantumi, mi affido a te e mi lasciò cadere nelle “Tue braccia.
Uniscimi alla persona che amo, e Benedici questo amore con il “Tuo “Amore. Coprici con la tua mano, e versa su di noi la “Tua Benedizione. Lascia che possiamo crescere nel tuo Amore, avvicinarci e conoscerti sempre di più. Guidaci a leggere e capire meglio la tua Parola, ed essere felici.
Ti ringrazio oh mio SIGNORE che mi hai ascoltato, e mi hai aperto le tue braccia, perché io possa sentire il calore delle tue mani potenti su di me.
Prendici per mano, guidaci e rialzaci dalle nostre cadute
Guarisce le nostre ferite e il nostro cuore. La Tua “Benedizione è come una pioggia di primavera.
Lascia rifiorire il nostro giardino ormai inaridito, fa che la nostra anima ti lodi in Eterno. Il SIGNORE unisca con il Suo AMORE i cuori infranti, e rimargini con la Sua “presenza e la Sua Mano le ferite provocate, a causa della nostra “disobbedienza, e ci guidi per la strada della Vita.
IL SIGNORE CI BENEDICA
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