LA FAMIGLIA E LA DIGNITÀ DI ESSA

Formare una famiglia è facile ma essere dei buoni genitori non è semplice. Essa richiede principi sani e stabili. La base sulla quale essa viene fondata e costruita è essenziale. Se i fondamenti sono sani e stabili, il risultato è anche soddisfacente. Ma pur troppo non sempre siamo in grado di scegliere buoni fondamenti. L'uomo non smette mai di crescere, anche quando arriva a una certa e si crea una famiglia, continua a crescere e acquistare esperienza e conoscenza.

Dalla mia esperienza, non potrei dire che si è maturi quando si mette su famiglia, anzi la vera scuola incomincia proprio allora. Ogni fase della vita è un insegnamento che ci istruisce e matura. La famiglia si può paragonare ad una pianta, sé essa è piantata in un terreno fertile dove l'acqua e il sole non gli mancheranno, ma neanche le cure necessarie, allora cresce forte e vigorosa.

Il fondamento è importante per poter resistere alle tempeste della vita! chi non ha una base solida, è come la casa fondata sulla sabbia, essa non può resistere alle tempeste. Ma la casa fondata sulla roccia resisterà ad ogni tempesta, perché il suo fondamento è solido. La roccia della Vita è Cristo, chi fonda la sua vita e la sua famiglia in Lui, ha un fondamento solido e sicuro. Questo fondamento è stato in gran parte abbandonato dall’uomo, e si preferisce fondare la vita e la famiglia sulle sabbie mobili.

Il risultato è evidente, (alcool e droga, violenza e depressione, piaceri carnali, ecc.) e infine matrimoni divisi e traditi, sofferenza di piccoli e grandi. Questo è il risultato per aver abbandonato Dio e i Suoi comandamenti. I piaceri carnali sono una trappola mortale, guai a coloro che ci restano intrappolati. Essi attirano le loro vittime facendoli diventare prigionieri del loro nettare, ma quando esso si esaurisce la “vittima è già intrappolato.

L'uomo non vuole perdersi niente di quello che la vita gli offre, ma alla fine perderà tutto. In realtà tutto dipende dalla conoscenza della Vita! Chi non conosce Dio che è la fonte della vita, gli manca tutto il resto. Lui è la perfezione e l’armonia completa, dove questo viene a mancare non c’è Dio. Quello che si cerca invano nel mondo e nei piaceri, si può trovare solo nel Creatore della vita. Dio non ci costringe a cercarlo, ma ci invita ad avvicinarci per il nostro bene.

Non si crede se non si vede! Credere a quello che senti è una cosa, sperimentarlo personalmente è un'altra. Gesù non è solo il nostro Salvatore, ma vuole essere anche il nostro migliore amico, e non solo quando ci fa comodo a noi, ma sempre. Vuole vivere insieme a noi nel nostro cuore, condividere insieme il bello e il brutto.

Vuole prendersi cura di noi in ogni momento, gioire insieme a noi quando siamo felici ma anche consolarci quando siamo afflitti. Vuole essere sempre con noi e la nostra famiglia, e poterci consigliare e guidare per la giusta strada. Nessuno conosce il futuro, solo Dio l'Eterno, quindi non sappiamo quello che si può presentare nel corso della vita, ma sé ci affidiamo a Lui, non ci può succedere niente che non lo abbia lasciato Lui, e quello che lascia nella nostra vita è per il nostro bene.

Una casa costruita su un fondamento stabile, è più sicura di quella costruita su un fondamento a rischio, una famiglia fondata in Cristo ha un fondamento stabile, e ha più possibilità di incamminarsi per la giusta via, anche sé poi dipende da ogni individuo. Anche se i figli non seguiranno l’insegnamento dei genitori, esso resta il loro fondamento e la loro radice, che gli servirà di guida nel giorno dall’avversità.

L'insegnamento datogli non è vano, anche sé si incamminano per strade tortuose, prima o poi si ricorderanno degli insegnamenti ricevuti, al massimo quando si troveranno nel fango! Ma coloro che non hanno ricevuto un fondamento sicuro e stabile, non hanno nessun sostenimento solido dove aggrapparsi nel giorno delle tempeste. E la maggior parte di essi scivolano nel fango. Questo Vale per la famiglia e per i " Capi di Famiglia (Lo Stato). «Chi non è con Dio e contro.

Formare una famiglia non è solo gioia, essa richiede tanta responsabilità e sapienza. Richiede anche sacrifici, essere pronti a rinunciare a sé stessi per amore di essa. Anche sé sembra inadeguata questa espressione, è reale, “sé si mette al mondo una famiglia non si è liberi di fare quello che pare e piace, ma si deve operare per il bene di tutta la famiglia. I figli richiedono tempo e amore per un insegnamento adeguato, e molto di più, pazienza e sapienza, ma tutto questo senza la fede non ha fondamenti stabili.

L'uomo si sente forte e autonomo e crede di farcela da solo, specialmente quando si è giovani! Ma ben presto il tempo delle farfalle svanisce, e man mano che si va avanti nella realtà, il sacco si riempie sempre più di pesi e responsabilità, e diventa sempre più pesante. E senza accorgersi si incomincia a cedere, le forze diminuiscono ma anche la pazienza. Specialmente al giorno di oggi che è sempre più difficile educare i figli.

Anche sé c'è la mettiamo tutta, fuori delle mura di casa “essi vengono attirati dai piaceri della vita, e lo spirito diabolico che è visibile negli insegnamenti della scuola e fuori. Un genitore fa veramente fatica a tener a bada un figlio in mezzo a tanto smarrimento. Il rischio di cadere nelle trappole del diavolo è presente. Sé essi si incamminano per tali strade, non fanno del male solo a sé stessi, ma a tutta la famiglia, e non ci cadono da soli nel precipizio, ma si tirano dietro anche gli altri!

Io posso parlare della mia esperienza! non so come ringraziare il mio grande e buon Padre Celeste, che ha sempre tempo per me, e posso condividere con Lui il bene e il male. Specialmente quando non vedo nessuna via di uscita, è un gran sollievo saper che è sempre presente e mi ascolta, e non solo mi ascolta, ma mi aiuta veramente a risolvere i problemi quotidiani. Non so come poterlo raccontare, ma avere l'Onnipotente come Padre e amico, è fantastico!

Lui è sempre con noi e intorno a noi, e sé ci affidiamo e avviciniamo veramente con fede, vivremo realmente la Sua Potenza. Quindi chi Lo cerca deve credere che Egli È, e che "Ricompensa tutti quelli che lo cercano, (L. Ebrei.c.11. v.6)  
La vita ci riserva anche delle sorprese indirettamente! Può capitare, che ci troviamo ad accudire una famiglia senza averla veramente desiderata!
In tal caso ci troviamo difronte a uno sforzo in più, e se lo facciamo con amore ci può arricchire la vita.

Dove c'è l'amore c'è anche Dio, e dove c'è Dio c'è anche la Sua “Benedizione, e va tutto per il meglio. Lui è la “Roccia sicura, che ci sostiene e protegge da ogni tempesta. Un figlio che non riceve un insegnamento solido, non ha radice profonde e resistenti per affrontare gli imprevisti della vita. Spesso tutto questo si cerca nel posto sbagliato, per esempio in religioni e tradizioni, oppure nei piaceri carnali.

Ma tutto questo non può adempiere il vuoto dell'anima, “essa è l'alito vivente di Dio, e quindi solo Lui può adempierlo. È indispensabile cercare Dio mentre si può trovare, non solo quando ne abbiamo bisogno, anche sé è misericordioso e pronto a risponderci nella distretta. L'uomo che non ha una comunione attiva con il Signore, non lo conosce realmente, magari esso porta il nome di cristiano ecc., ma tutto questo non lo aiuta, tanto meno lo salva.

È importante essere collocati con il nostro Padre in cielo per mezzo di Gesù Cristo. Lui è il telefono diretto che ci intercede e colloca con il Padre. Lui è l'unica via di salvezza, e anche l'unica corda alla quale possiamo aggrapparci e metterci in salvo. Chi si aggrappa alla corda sbagliata, non ha nessuna garanzia che essa lo sostenga! Nel bel mezzo si spezza e costui precipita nel vuoto, essa è paragonabile all'erba secca, perché dové non c'è Dio non c'è vita.

Quando uno sta per precipitare si aggrappa a tutto quello che può aggrapparsi, ma non tutto lo sosterrà! Si può chiamare benedetto sé trova una roccia o un sostegno solido che lo sostiene. Gesù Cristo è la roccia, il sostegno solido e sicuro, non lascerà cadere nessuno che vi si affida, ma lo sosterrà e rialzerà di certo. Quindi il compito più importante dei genitori, è insegnare ai loro figli a conoscere il CREATORE, il vero PADRE, la ROCCIA sicura.

Insegnare loro a leggere e mettere in opera la Sua Parola, la S. Bibbia. E non affidarsi a teorie umane che siano, essi non sono un fondamento solido, ma teorie fondate sulle sabbie mobili, appena ti ci avventuri sprofondi. Dei buoni genitori, mettono a cuore la salute dei loro figli, e non solo quella del corpo ma soprattutto quella dell'anima, perché dà essa dipende il benessere del corpo. Insegnandogli di percorrere la via della Vita insieme a loro, avendo cura di tener viva la comunione con il Signore nella preghiera.

Si pensa che il corpo viene prima dell'anima, ma in realtà è al contrario, il corpo è una materia morta senza lo spirito vivente che è l'anima. Sé l'anima è ammalata, tutto il corpo lo è, ma sé l'anima è sana, anche il corpo lo è, poi dipende da quello che si vuol comprendere della parola "sana! Uno è sano quando si sente bene e adempiuto, soddisfatto della sua vita, “magari si ha qualche infermità, ma non si vede come tale, ma come una benedizione che lo tiene vicini a Dio.

Essere soddisfatto e appagato della propria vita, non vuol dire avere tutto, ma essere felice e riconoscente di quello che si ha. Dio è Pace e Amore, Verità e giustizia ecc., e sé Vive in noi siamo adempiuti di tali doni, e ci rendono sazi. I desideri che prima ci spingevano e costringevano, svaniscono pian piano.

Sé lasci che Cristo si siede sul trono "io, ti sentirai veramente libero, sarai liberato dal peso dei tuoi peccati, che schiacciano e deprimono l'anima e il corpo. L'umiltà e l'amore è un frutto dello Spirito, che rallegra il nostro Padre in cielo, esso si riceve attraverso la fede. La sofferenza è molto spesso la via che ci conduce a Dio. Ogni cosa opera a fin del vostro bene dice il Signore! Le sofferenze viste a luce dello spirito, possono divenire una gran benedizione sé li accettiamo come tali, e ci affidiamo a Gesù Cristo senza vacillare.

Il compito dei genitori è anche di capire e comprendere i figli, il loro forte e anche il loro debole, cercare di rafforzare il debole, e a "volte frenare il forte. Far in modo che il forte non schiaccia il debole, e il debole non prosciuga le forze del forte. Insegnare loro l'uguaglianza e il rispetto reciproco, e così via. Tutti i figli hanno bisogno di un buon fondamento e insegnamento, condito con tanto amore e comprensione, ma i più deboli ne richiedono di più.

In tal casi si viene messi a dure prove, anche sé i deboli possono dare e insegnare molto al resto della famiglia. Dio usa i deboli per “istruire i forti, insegnarci così l'umiltà e la comprensione, anche sé all'inizio ci può sembrare una croce pesante! Con il tempo ci accorgiamo che attraverso loro, la vita cambia aspetto in positivo, e si incomincia a goderne gli umili frutti ed esserne grati.

L’adempimento del corpo parte da quello dell’anima, e questo è possibile solo se lo Spirito della Vita abita in “essa! Questo processo avviene tramite la nuova nascita in Cristo Gesù. Da quel momento che il Signore siede sul trono “io” la nostra vita diventa più umile e comprensiva, essa è in grado di vedere il mondo e gli uomini con gli occhi dello Spirito, e comprende tutto quello che con gli occhi umani non è possibile.

Questo processo non avviene tutto all’improvviso, ma mammano che si cresce nella fede in comunione con il Signore. Più la nostra comunione è intensa, più cresciamo e acquistiamo conoscenza della Sua volontà. Le sofferenze e le responsabilità sono l’insegnamento che ci preparano al nostro compito futuro.

Ognuno in un modo diverso, non tutti i vasi servono per lo stesso uso! Come quella naturale, anche la crescita spirituale richiede tempo ed esperienza, essa cresce anche a secondo il compito affidatoci. È importante che il trono "io” lascia il posto a Gesù Cristo, e questo avviene molto spesso solo con il dover, non con il voler! Sé una pianta è storta o malaticcia, per rinnovarla bisogna farci un trattamento di rinnovazione, dipende poi dal problema che ha.

Sé e storta bisogna raddrizzarla, mettendogli vicino un sostegno, sé poi questo non risolve il problema, allora bisogna potarla dal basso, in modo che essa è costretta a germogliare dal ceppo se vuole sopravvivere. Sé poi le sue radici sono malate, c’è bisogno di sradicarla e pulirla bene, per poi ripiantarla in un terreno sano. Questo richiede tempo cure e pazienza, altrimenti essa secca.

Sé la pianta è selvatica non si può aspettare che porta buoni frutti, e quindi bisogna innestarla, trasformarla così in una pianta da frutto di buona qualità. Anche l'uomo per trasformarsi in una “nuova creatura deve “nascere di “nuovo, e crescere nella conoscenza di Dio e i buoni insegnamenti. Pian piano viene liberato dalla sua natura grezza e ribelle: (dal selvatico), e trasformato in una nuova creatura per portare dei buoni frutti.

(Ev. Giov.c.3. v.3) Gesù disse: in verità in verità vi dico che se uno non è nato di nuovo non può vedere il Regno di Dio). L'innesto avviene per mezzo della nuova nascita e il Sigillo dello Spirito Santo, aprendo al Signore Gesù le porte del proprio cuore, cedendogli il trono "io" e vivere in comunione con Lui. Insegnando e mettendo in pratica la Sua volontà, che è manifestata nella Sua Parola. S. Bibbia.

Gli occhi dell'ETERNO sono fissi sui deboli e gli emarginati, i perseguitati e i sofferenti. Chi gli fa del male e non ascolta il loro grido di aiuto, tocca la Pupilla dei Suoi “OCCHI! È indispensabile praticare e insegnare ai nostri figli anche l'umiltà umanitaria, senza dimenticare quella della propria famiglia. Il Signore ci insegna a dividere il nostro pane con i bisognosi, ma questo non vuol dire che lo dobbiamo togliere ai nostri figli! dividere è una cosa, privarli del tutto, è un'altra.

Nella Parola del Signore sta scritto che ogni uomo deve vivere del proprio lavoro! e questo non vale solo per noi, ma anche per coloro che vivono in mezzo a noi. La legge non può essere applicata solo per la famiglia, ma anche per gli ospiti, essa è valida per tutti. Coloro che proteggono il violento e lo sfruttatore e altre corruzioni, annullando così la legge nei loro confronti per favoritismi, sono dei falsi operatori.

Il Creatore è un Dio “Giusto per tutti, Lui non fa eccezioni a nessuno, tutti dovranno apparire davanti al Suo Trono e rendersi responsabile delle loro azioni. Questi falsi operatori, manipolano la legge a loro piacere, la fanno valere per chi vogliono incolpare, e l'annullano per chi vogliono assolvere!

Tolgono il pane a coloro che hanno fame, ai piccoli e ai poveri, per darlo a chi sé lo mette sotto i piedi. La parola umanità viene rigirata a loro piacere, i veri bisognosi vengono ignorati, e gli arroganti pretensiosi vengono aiutati, e così via. Non c'è legge giusta, e pur che ci fosse, non è per tutti valida. Il figlio sano può badare a sé stesso, ma l'invalido ha bisogno di aiuto, e questo vale anche per il popolo.

Ma pur troppo molto spesso sono proprio i deboli a essere messi da parte, ignorati e dimenticati. Non si può dire a un invalido "vai a trovarti un lavoro se vuoi mangiare altrimenti è un problema tuo, è chiaro che lui da solo non può farcela. È già difficile trovare lavoro quando si è sani, immaginiamoci quando non lo si è! È facile dire a colui che soffre e ha fame di muoversi, mentre esso che gode di buona salute fa la pacchia!

Il compito dei genitori in prima linea è di accudire i loro figli, e secondo le possibilità aiutare anche coloro che bussano. Aiutare vuol dire anche dare loro la possibilità di lavorare, guadagnandosi così il pane con i propri sudori, se la loro salute lo permette. Se poi costoro non vogliono lavorare, ma vogliono vivere dei sudori degli altri, allora si deve agire di conseguenza.

Pur troppo la legge della vita è basata sul ricevere e dare, solo dare o ricevere non funziona. Questa è una legge che non si può annullare, altrimenti si ferma tutto! Ma pur troppo chi non conosce Dio non conosce neanche la Sua Legge, e l’essenziale per la vita. L'uomo sì crede essere savio, ma senza la “Sapienza di Dio è lontano dall’esserlo. La Parola di Dio è l'unica Fonte di Sapienza sulla quale possiamo fondare la nostra vita.

(Numeri.C.15.V.14-16 ): (E se uno straniero che soggiorna da voi, o chiunque abiti in mezzo a voi nel futuro, offre un sacrificio consumato dal fuoco di profumo soave per il SIGNORE, farà come fate voi, vi sarà una sola Legge per tutta la comunità, per voi e per lo straniero che soggiorna in mezzo a voi, sarà una Legge perenne, di generazione in generazione; come siete voi, così sarà lo straniero davanti al  SIGNORE.

Ci sarà una stessa Legge e uno stesso diritto per voi e per lo straniero che soggiorna da voi). DIO è “giusto e non esiste davanti a LUI (ma o sé ).
La disoccupazione è spesso causa di disordini e violenze, che provoca ingiustizie e sofferenze che potrebbero prevenirsi, sé costoro avrebbero lavoro, e potrebbero lavorare. I capi famiglia sono responsabile, del buon funzionamento di essa, ma se costoro si preoccupano solo della (cassa)! si troveranno ben presto senza i figli
!

L'uomo non è stato creato per far niente, lui è un essere creativo, è ha bisogno di mettere in pratica la sua capacità e forza, sfruttando così il suo tempo in modo giusto, degno e soddisfacente, e guadagnarsi il pane con i suoi sudori. Questo fa parte di una vita soddisfacente ed equilibrata. Il lavoro è un Comandamento di DIO. Dio disse: ad Adamo e Eva, di vivere del loro lavoro.

(Genesi.C.3. V.19.): Mangerai il pane con il sudore del tuo volto, finché tu ritorni nella terra da cui fosti tratto; perché sei polvere e in polvere ritornerai).

(Esodo.C.20. V.9-10.): Lavora sei giorni e fa tutto il tuo lavoro.
Ma il settimo è giorno di riposo, consacrato al SIGNORE DIO tuo.

(Genesi. C.2.V.1-2.): Così furono compiuti i cieli e la terra e tutto l'esercito loro. Il settimo giorno, DIO Compì l'opera che aveva fatta, e si riposò il settimo giorno da tutta l'opera che Aveva fatta).

(Genesi.C.2. V.15.): DIO il SIGNORE prese dunque l'uomo e lo pose nel giardino di Eden perché lo lavorasse e lo custodisse)

(1 Timoteo.C.6. V.1-2): Tutti quelli che sono sotto il giogo della schiavitù (il lavoro) stimino i loro padroni degni di ogni onore, perché il nome di DIO e la dottrina non vengano bestemmiati).

Qui vediamo come l'apostolo Paolo scrive come lui lavorava e predicava.

(Atti dell’apostolo.C.18. V.3-4): Ed egli si unì a loro. Essendo del medesimo mestiere, andò ad abitare e a lavorare con loro. Infatti, di mestiere, erano fabbricanti di tende). (Ma ogni sabato insegnava nella sinagoga).

(2 Corinzi.C.11. V.27): In fatiche e in pene, spesse volte in veglie, nella fame e nella sete, spesse volte nei digiuni, nel freddo e nella nudità).

Nella Parola di DIO troviamo abbastanza scritture che testimoniano l'importanza del lavoro; esso è un comandamento di DIO, ma anche un diritto umano, che eseguito con sapienza, non danneggia, ma aiuta a investire il proprio tempo, e imparare ad apprezzare il valore del pane di cui si nutre, acquistando esperienza e sapienza, dignità e umiltà.

Tutto questo è un insegnamento indispensabile per una vita degna di essere vissuta, imparando così a rispettare dignitosamente quello che ci è stato affidato. Lo straniero che vive in mezzo a noi ha gli stessi diritti e dovere del popolo in cui vive, l'importante è aiutarli ad inserirsi nella società, insegnando loro di rispettare i nostri credi e culture, per poter vivere in pace fra noi.

Il nostro compito è di aiutarli in modo che si possono adattare, e sentirsi a loro adagio; ma non di consegnarci le chiavi di casa per poi farla da padroni, questo non sta scritto da nessuna parte nella Legge di Dio, che io né sia a conoscenza. Da quello che sta scritto nella Parola di Dio, l'ospite è chiamato a servire il nostro Dio sé vuole vivere in mezzo a noi, e non viceversa.

Le leggi che non corrispondono a quella del Signore, sono leggi voluti dall’uomo per scopi di potere. Tutto ciò che sostituisce la Verità svanirà come la pula al vento. Questo ha condotto il mondo verso il disordine e la disubbidienza. Spingendoli a Provocarsi così l'un gli altri con le loro ingiustizie e differenze, alimentando odio e razzismo, guerre e guerriglie. L'ospite non ha il diritto di farla da padrone con la sua arroganza, mettendo a rischio la sua vita e quella di chi lo ospita.

Sarebbe giusto di rispettare e ringraziare coloro che lo hanno accolto e aiutato. Ma se costui, incomincia a comandare, e a guardare di mal occhio coloro che gli hanno aperto le porte di casa e del cuore, allora non è degno di essere accolto, in tal caso bisogna agire di conseguenza, senza» sì e «ma. La cosa più umiliante per un figlio è, di sentirsi privato dei privilegi familiari e messo da parte.

C'è troppo ingiustizia, chi troppo e chi niente, sé ci fosse l'uguaglianza, diminuirebbe la ribellione e il disordine, essi sono il frutto dell'ingiustizie. Dove c'è il timore di Dio si mette in pratica la Sua Legge, e si fa anche rispettare. Il declino mondiale è aver abbandonato Dio e i Suoi Comandamenti, e per questo che la Sua "Ira si riverserà sull'umanità, mettendo fine a questo sistema malvagio. Ristabilirà l'ordine e purificherà il Suo creato dall'inquinamento umano.

Si può chiamare beato colui che costruisce sulla Roccia, la sua casa persisterà a tutte le tempeste, e ne avranno salva la vita. Guai a coloro che costruiscono sulla sabbia, perderanno tutto anche la propria vita. Chi ha la Parola di Dio come fondamento, è paragonabile ad un ‘albero piantato vicino la sorgente, esso non soffrirà la siccità perché ha acqua a volontà, e potrà estendere le sue radici in profondità e crescere forte e sano, e portare molti frutti fino ad età avanzata. L'uomo ha abbandonato la strada della Sapienza e sé incamminato per quella della stoltezza.

Non riesce più a discernerlo, gli occhi dell'anima si sono ottenebrati, e nella sua cecità cerca il Creatore nelle creature. E senza nemmeno rendersene conto, adora una materia morta, un “dio morto simile a lui. Gesù disse: Io Sono la Sorgente dell'acqua della Vita che non essicca mai, chi ha sete venga a Me, e potrà bere a sazietà, chi berrà di questa acqua non avrà più sete. Però l'uomo mondano ignora l’avvertimento del Signore, e ignora anche la Sorgente dell'acqua della Vita, per abbeverarsi alle pozzanghere che contengono acqua inquinata, e così si ammala nel corpo e nell'anima.

La vita reale è una sfida da affrontare, e solo colui che è pronto a sfidarla può vincerla. Non tutti possono scappare dalle situazioni in cui si trovano, ma devono tirarsi su le maniche e far del meglio. Lavorando e insegnando a lavorare, perché il lavoro è un comandamento. Esso è un dovere che può diventare anche un piacere, sé lo svolgiamo con responsabilità e passione!

I nostri antenati hanno vissuto tempi difficili fra guerre e povertà, non avevano vie di uscita, perché a quei tempi non si poteva andare dove si voleva. Non gli restava niente altro che aggrapparsi a Dio e al lavoro, per sopravvivere con le loro famiglie. È facile scappare dalla propria responsabilità e dal lavoro, per andar a vivere alle spalle degli altri, ma da quello che vediamo non è la volontà di Dio.

Gli sfruttatori “consapevoli, non hanno bisogno di aiuto, ma di educazione e insegnamento che non hanno ricevuto. Anche io sin dall'infanzia ho dovuto abbracciarmi il lavoro, non c'era il "ma o il "sì, si doveva lavorare e basta! Avevamo tutte le ragioni di voler emigrare in un mondo migliore, però non avevamo ricevuto un insegnamento vano. I nostri genitori erano dei grandi lavoratori, e ci hanno insegnato a lavorare con responsabilità, e non a scappare per andare a vivere a spese degli altri.

Una tale idea ci era estranea, non ne eravamo nemmeno capaci, perché per noi il lavoro era la nostra sopravvivenza, ma anche un atto di ubbidienza verso Dio e la famiglia. Dove non c'è l'ordine interviene il disordine, e questo vale per la famiglia ma anche per lo "Stato. Uno Stato che non mette priorità al fabbisogno dei cittadini e dell'ordine, e non sa discernere il bisognoso dallo sfruttatore, non è uno Stato civile e savio, ma porta a sbando tutta la "Nazione.

Tornando indietro nel tempo! per me lavorare era una gioia, questo mi dava la sicurezza che non avremo sofferto la "fame. All'età di circa quattro anni, incominciavo ad aiutare nelle faccende di casa. Con dieci anni circa avevo quasi la piena responsabilità di accudire la famiglia e gli animali domestici, e in più aiutare in campagna. Oltre tutto si doveva andare anche a scuola.

La mia infanzia è stata un duro insegnamento, ma ne sono fiera, mi ha formato, ad essere quella che oggi sono. All'età di circa venti anni è cambiata la mia vita. Ho lasciato la mia patria e la mia famiglia, per andare incontro a un mondo migliore. Con un contratto lavorativo siamo partiti, avventurandoci in un mondo sconosciuto, senza aver la minima idea di quale sorpresa ci aspettasse.

Realmente ringrazio questa terra che mi ha accolto, gliene sono grata e riconoscente, anche sé le sorprese sono state tante. Sognavo di arrivare in un mondo migliore, ma in realtà son passata dal fuoco alla brace. Nonostante ciò, nessuno mi ha costretto a venirci, è stata la mia libera scelta. Qui abbiamo dovuto tirarci su le maniche e lavorare duramente, niente ci è stato regalato in più, anzi ci è stato tolto.

Ma pur troppo gli inganni e lo sfruttamento sono ovunque all'ordine del giorno. Le condizioni di lavoro erano paragonabili alla schiavitù. Si lavorava senza controllo degli orari, potevano essere dodici e anche di più ore lavorative al giorno, i giorni liberi erano pochi o niente, se stavi male, dovevi lavorare ugualmente. Le condizioni di lavoro ripeto, erano pessimi, senza voler andare nei dettagli.

La paga era quella di un apprendistato oggi. I pranzi che ricevevi non bastavano a soddisfare il fabbisogno del corpo, e quindi eri costretta a spendere una parte di quei pochi spiccioli che ti davano. Dopo alcuni anni ho fatto una decisione che ha cambiato tutta la mia vita. (Questa decisione è stata la morte del mio corpo)! "ma la “Vita della mia anima!) In questo tratto più terribile della mia vita, sono stata abbandonata da tutti, dagli amici e la famiglia, la salute e la dignità di me stessa.)

"Ma non dal SIGNORE " In questo deserto ho conosciuto il mio più grande Amore, quello che avevo sempre cercato, (però al posto sbagliato e dalle persone sbagliate)! Lui mi ha abbracciato teneramente fra le Sue Braccia, consolandomi attraverso la Sua Parola, dichiarandomi spesso il Suo amore per me, adempiendomi della Sua Forza.

Così mi ha Parlato il Signore…

(Isaia.C.41. V.9-20): "Tu che ho preso dalle estremità della Terra, che Ho Chiamato dalle parti più remote di essa, a cui Ho Detto: Tu sei il mio servo, Ti Ho scelto e non ti ho rigettato. «Tu non temere perché IO Sono con te, non ti smarrire perché IO Sono il tuo DIO. IO ti fortifico, IO Ti soccorro. IO Ti sostengo con la destra della mia Giustizia.

Ecco tutti quelli che si sono infiammati contro di te saranno svergognati e confusi, i tuoi avversari saranno ridotti a nulla e periranno; tu li cercherai e non li troverai più. Quelli che litigavano con te, quelli che ti facevano guerra, saranno come nulla, come cosa che più non è, perché IO il SIGNORE il tuo DIO fortifico la tua mano destra e ti dico: "Non temere IO Ti Aiuto. Non temere o Giacobbe "vermiciattolo" o residuo di Israele.

"IO ti Aiuto >> dice il SIGNORE: Il tuo REDENTORE è il Santo di Israele. Ecco "IO Faccio di te un erpice nuovo dai denti aguzzi, tu trebbierai i monti e li tradurrai in polvere, e renderai le colline "simili alla pula. Tu ventilerai e il vento li porterà via; il turbine li disperderà. Ma tu esulterai nel SIGNORE e ti glorierai del SANTO di Israele. "I miseri e i poveri cercano acqua, e non c'è n'e, la loro lingua e secca dalla sete. IO il SIGNORE "lì Esaudirò.

IO il DIO di Israele non li abbandonerò. IO Farò scaturire dei fiumi sulle nude alture, delle fonti in mezzo alle valli, farò del deserto uno stagno, della terra arida una terra di sorgenti; pianterò nel deserto il cedro, l'acacia, il mirto e l'ulivo selvatico; metterò nei luoghi sterili il cipresso, il platano e il larice tutti assieme.
Affinché quelli che vedano sappiano, considerino e capiscano tutti quanti che la mano del SIGNORE Ha Operato Questo, e che il SANTO di Israele È il CREATORE )

<< LO testimonio nel SUO SANTO NOME, che quello che LUI mi Ha Predetto, si è anche Avverato il tutto e per tutto… a Lui la Gloria >>.

LUI mi ha liberato dalle catene della morte per Amore, dicendomi di testimoniare al mondo quello che ha compiuto nella mia vita. È un grande Onore Servirlo, specialmente nel campo che io stessa sono stata provata, e raccontare al Mondo il Suo operare nella mia vita. Lo grido ad alta voce, c'è un Solo DIO e un Solo SALVATORE Cristo Gesù il Signore. Ho avuto la grazia di conoscerlo personalmente per mezzo del Suo Spirito che vive in me, e di sperimentare la Sua Potenza.

(Ero morta alla vita! ma adesso vivo perché CRISTO Vive in me, a LUI la Lode) Lui ha cambiato la mia vita per sempre. Non tutti possono capirmi, ma LUI mi capisce perfettamente, e questo mi basta. Lui Vive e io Vivrò, e la Sua misericordia mi accompagnerà per tutto il cammino della vita. Insieme a Lui non temerò male alcuno, perché ogni cosa e ogni creatura gli è sottomessa. Sé Lui dice alle tempeste di calmarsi, essa ubbidisce!

Niente e nessuno potrà sussistere alla Sua Presenza. Davanti a Lui ogni ginocchio si inchina, sia l'uomo che la natura, tutti gli obbediscono. Nessuno può resistere alla Sua voce che sussurra dal tuono rimbombante. Solo coloro che lo conoscono e hanno comunione con Lui non avranno paura, ma gioiranno a Sentirla rimbombare da un'estremità all'altra della terra. Non si può aspettare riconoscenze dal modo ma solo dal Padre in cielo.

Ho dato tanto amore, aiutando chiunque potevo nelle mie possibilità, in cambio ho ricevuto indietro anche tante delusioni e sofferenze. Ma non sento nessun rancore verso di loro, ma provo amore e comprensione, perché so che il mio premio viene dall'Eterno non dall'uomo. Anche altri hanno avuto comprensione di me, e mi hanno perdonato, e quindi è giusto che anche io perdono gli altri, nessuno di noi è perfetto.

Tutto quelli che si erano infiammati contro di me, sono svaniti nel vento. Il Mio Salvatore mi ha consolato e sostenuto nel tempo dell'avversità, ha soffiato via tutto il male che mi aveva accerchiato. Mi incoraggia e asciuga le mie lagrime, mi istruisce e mi insegna a camminar per la Sua via, mi accarezza e consola come la mamma il suo bambino.

A causa della mia salute e la situazione finanziaria sono stata costretta a cambiare il mio modo di vivere. All'inizio è stato molto difficile, ma con il passar del tempo ne ho ricevuto grandi benedizioni, che mi hanno spinto a Lodarlo per aver lasciato tutto questo nella mia vita. Essere stata abbandonata da tutti è stato per me un gran guadagno, nella solitudine ho potuto trovare la comunione con Dio il mio Signore, e infine la felicità tanto desiderata.

Sé vuoi essere esclusa dal mondo, incomincia a parlargli di Gesù, e sarai ben presto odiato e perseguitato. Il cosiddetto cristiano che non testimonia la sua fede, non deve aver paura di essere perseguitato o odiato, perché costoro non né hanno il motivo di farlo. Sé lo spirito del Signore Gesù vive in noi, allora lo testimoniamo automaticamente, chi in un modo chi nell'altro. Quando il cuore è pieno trabocca!

Altrimenti non si è cristiani convertiti e vivificati dallo Spirito Santo, e non si è neanche salvati. Ma si vive e convive con lo spirito del mondo, «questo è il motivo che non si viene né odiati né perseguitati realmente. Perché non si appartiene a Dio, ma al mondo. Codesti cristiani sono coloro che ne portano solo il nome e dormono profondamente, sono Spiritualmente morti.

Sé lo spirito di Dio non abita in noi, allora non abbiamo lo Spirito della vita, la Parola di Dio chiama codesti cristiani, morti viventi, loro vivono nel corpo, ma non hanno lo Spirito Santo che li vivifica a Vita Eterna. Meglio soffrire per un breve tempo, che per tutta l'Eternità, lasciamoci guidare e ammonire, correggere e proteggere dall'Eterno in Cristo Gesù Salvatore. Non lamentiamoci, ma glorifichiamolo per il Suo grande amore verso di noi.

Sé soffriamo, sappiamo che non ci ha abbandonati, ma sta operando per il nostro bene, e lo fa perché non vuole perderci, non sopporta l'idea di vivere senza di noi nell'Eternità. La Grande Benedizione si riceve nel Lodarlo e Glorificarlo in mezzo alle tempeste. Sé tutto viene dal cuore, “allora le porte del cielo si apriranno e la Sua Gloria copre di Benedizioni colui che lo Supplica. La fede in Gesù Cristo è la chiave della comunione e della preghiera. Sieti certi che Risponderà.

GLORIA AL PADRE NELL'ALTO DEI CIELI…

PACE E BENEDIZZIONI A GLI UOMINI CHE LO CERCANO E SERVONO DI CUORE.

IL SIGNORE GESÙ CRISTO CI BENEDICA