NON AVERE ALTRI (dii) AL DI FUORI DI ME.

Nostro Padre in cielo ci ama immensamente e non è disposto a condividerci con altri (dii) che poi non lo sono.

DIO ALLORA PRONUNCIÒ TUTTE QUESTE PAROLE:

I dieci comandamenti SECONDO LA SACRA BIBBIA, LA PAROLA DI DIO.  (Esodo 20:1-17):

1) "Io sono il Signore, il tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitù. Non avere altri “dèi oltre a me.
2) Non farti scultura, né immagine alcuna delle cose che sono lassù nel cielo o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra.

Non ti prostrare davanti a loro e non li servire, perché io, il Signore, il tuo Dio, sono un Dio geloso; punisco l'iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano, e uso bontà fino alla millesima generazione, verso quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti.
3) Non pronunciare il nome del Signore, Dio tuo, invano; perché il Signore non riterrà innocente chi pronuncia il suo nome invano.
4) Ricordati del giorno del riposo per santificarlo. Lavora sei giorni e fa' tutto il tuo lavoro, ma il settimo è giorno di riposo, consacrato al Signore Dio tuo.
5) Onora tuo padre e tua madre, affinché i tuoi giorni siano prolungati sulla terra che il Signore, il tuo Dio, ti dà.
6) Non uccidere.
7) Non commettere adulterio.
8) Non rubare.
9) Non attestare il falso contro il tuo prossimo.
10) Non desiderare la casa del tuo prossimo; non desiderare la moglie del tuo prossimo, né il suo servo, né la sua serva, né il suo bue, né il suo asino, né cosa alcuna del tuo prossimo"))

Il nostro Padre Celeste vuole che noi lo amiamo di vero cuore incondizionatamente e liberi, rivolgendoci soltanto a Lui nelle nostre richieste e lodi, proprio come un bambino verso i suoi genitori. Immaginiamoci se un bambino in presenza dei propri genitori si rivolge ad estranei vicino chiamandoli mamma papà! Possiamo immaginare lo sgomento e la delusione dei genitori! Se i genitori amano incondizionatamente la loro creatura, sono anche giusti e attenti verso di lei e la correggono di conseguenza.

Se poi dopo diverse ripetute attenzioni essa non cambia comportamento, essi sono costretti a usare anche misure diverse e più severe nei suoi confronti. Se non fosse così, il valore e l’unione della famiglia non esistesse. Se il Creatore nostro Padre non fosse geloso di noi non fosse neanche nostro Padre. Il Padre Eterno ha più ragioni di essere geloso delle sue creature, perché esse sono opere desiderati e creati da Lui, a differenza di un padre terreno. A i genitori terreni i figli gli vengono affidati, e perciò non sono opera della loro fantasia e creazione, ma creature affidategli dal vero Padre celeste. Loro hanno ricevuto sin dall’inizio il compito di portarli al mondo e prendersene cura il meglio possibile.

(Genesi.1:27-28): 27E Dio creò l’uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò: maschio e femmina li creò. 28Dio li benedisse e Dio disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi). Immaginiamoci un esperto scienziato che crea un’opera fantastica, per la quale si è scervellato a studiarla e a metterla in atto, e dopo di averla compiuta con gran orgoglio e soddisfazione, viene un suo rivale e se ne impadronisce?

Non penso proprio che lo scienziato se ne sta pacificamente zitto e tranquillo! Io penso proprio che lui farà di tutto per riprendersi il suo gioiello; perché se non fosse così, significherebbe che a costui l’opera non gli è cara. Ma per il Creatore la sua opera è il suo orgoglio, ogni singola creatura che ha creato; ma soprattutto l’uomo che ha creato a Sua “immagine e somiglianza. (Genesi.1:27).

Questa immagine e somiglianza al Creatore, è soprattutto visibile nella “creatività e l’infinita fantasia che è nella natura dell’uomo.” Nostro Padre in cielo ha tutte le ragioni di essere geloso di noi, altrimenti non sarebbe nostro Padre e non ci amerebbe. Lui ha tutte le ragioni di condannare l’idolatria e quelli che non vogliono ascoltare.

Lui è il vero Padre e tale vuole essere visto e amato, e avere la completa responsabilità e cura di noi, come pure i genitori naturali dei loro bambini. Se noi uomini che siamo cattivi vogliamo il meglio per i nostri figli, quando di più nostro Padre in cielo che è “perfetto e senza peccato. Lui conosce perfettamente quello che abbiamo bisogno prima ancora che glielo chiediamo.

(Matteo.6:31-34): Non siate dunque in ansia dicendo: che mangeremo? che berremo? di che ci vestiremo? perché sono i pagani che cercano tutte queste cose; ma il Padre vostro Celeste sa che avete bisogno di tutte queste cose. Cercate prima il regno e la “giustizia di Dio, e tutte queste cose vi saranno date in più). Se noi nelle nostre preghiere ci rivolgiamo a Lui con tutto il nostro cuore e crediamo che quello che chiediamo lo otterremo, allora ci “esaudirà di certo.

(Isaia.38:4-5): Allora la parola del Signore fu rivolta a Isaia in questi termini: “va e dici a Ezechia, così parla il signore Dio di Davide tuo padre: “ho udito la tua preghiera, ho visto le tue lagrime ed ecco io aggiungerò ai tuoi giorni quindici anni.) Il signore ascolta con certezza la preghiera rivolta a lui in fede, e se crediamo che ci ha ascoltato, allora siamo sicuri che ci risponderà. Non sempre la sua risposta ci soddisfa come vogliamo noi! Ma Lui ci risponderà di certo, e ci aiuterà a risolvere i nostri problemi di qualsiasi tipo che siano.

Anche se non ci va bene la sua risposta, dobbiamo avere la piena fiducia in Lui, che quello che fa e decide è il meglio per noi. Nessuno più del Padre vero sa con certezza quello che abbiamo bisogno. Noi guardiamo solo all’apparenza e a quello che ci interessa, Lui invece guarda su tutto, sia per il bene di questa vita che per l'altra. A cosa serve all’uomo guadagnare solo quello che è destinato a scomparire? Quando poi perde la grazia della “Vita Eterna per la quale è stato creato?

Il nostro Creatore vuole il meglio per noi, se ci fidiamo del Suo savio operare, un giorno non lontano gli renderemo grazie senza fine. Fidarsi è un atto di fede, se conosciamo l’amore di questo Padre, non ci è difficile affidarci ciecamente. Dei buoni genitori che amano i propri figli fanno tutto per il loro bene. Non farebbero mai qualcosa che li danneggerebbe o mettesse in pericolo la loro vita. Essi lavorano e acquistano, costruiscono e risparmiano, con l’intenzione di poter rendere una vita più tranquilla e benestante ai loro figli, che spesso non è il caso!

Se loro che sono umani vogliono il meglio per i loro figli, quando di più il Padre vero? I genitori terreni pur volendo il meglio per i loro figli, con il loro sapere umano spesso fanno errori madornali e dannosi per loro. Il Padre Celeste invece è senza difetti e peccati, è Sapienza e amore; il suo operare è perfetto! Di Lui ci possiamo fidare completamente, il suo operare è per il bene di questa vita e di quella avvenire. Se poi fai fatica a crederlo, “mettilo alla prova e vedrai! E non ti pentirai mai di averlo fatto, ma lo loderai sempre di più.

Lo Conoscerai direttamente, conoscerai il Suo amore e la Sua Giustizia, e ti convincerai di certo che merita essere amato e seguito. In questo mondo dove per l’amore e la giustizia non c’è posto, non c'è desiderio più grande di poter trovare una tale fonte. La parola “padre vuol dire protezione, qualcuno che si prende cura di te e non ti fa mancare niente di quello che hai bisogno. Quello che realmente non sempre corrisponde a un padre terreno. Spesso colui il quale ti ha generato che dovrebbe prendersi cura di te, è proprio colui che ti fa de male, ti uccide nell’anima. Questo è il frutto della carne, che vive sotto la schiavitù del peccato.

Sta scritto: “non c’è né neanche uno giusto, nemmeno uno; dà questo possiamo riassumere realmente, che neanche di colui che ci ha generato nella carne possiamo fidarci. Infine comprendiamo che non ci possiamo fidare di nessuno che è nato e vive nella carne, perché esso è soggetto al peccato. Anche se esso nello spirito avverte di astenersi di compiere opere peccaminosi, che portano ad adempire i piaceri della carne, la materia è debole e cede. Il padre terreno è quello “biologico, ma non quello che “veramente ci ha desiderati e creati.

Il nostro “vero Padre è il “Genio che ci ha desiderato prima che il mondo fosse, ci ha creati e affidati a coloro che poi sono i nostri genitori biologici. Molti di questi genitori terreni non adempiono il compito a loro affidato, con rispetto e responsabilità verso il Creatore e la creatura, prendendosene cura con amore, ma al contrario, loro vedono quella creatura affidatagli come un “intruso nella loro vita. E per questo molti di loro si sbarazzano di essa, la vedono come frutto di un amore sbagliato o un piacere materiale!

Essi non si rendono conto che quella creatura è un frutto umano voluto dal Creatore, se pur loro non la amino, Dio la ama e vuole che essa viva per dargli gloria. Chi priva la vita al frutto del suo giardino, Dio lo priverà del “dono della Vita eterna! L’amore del Padre Celeste non è paragonabile con quello dei genitori biologici. Anche se molti genitori darebbero la vita per i loro figli, essi possono solo dare quello che ricevono. Se loro sono collocati alla “fonte della vita che è il Creatore, allora saranno dei buoni genitori biologici, e cresceranno dei figli preparati alla vita e alla conoscenza di essa.

E per quello che il Signore ci avverte di non fidarci dell’uomo perché è fallibile, ma solo di Lui perché è “infallibile. Per molti che hanno subito gravi danni morali e carnali proprio da coloro che li hanno generati, c’è solo una via di guarigione, correre fra le braccia del “vero Padre Creatore, solo Lui può sradicare dal loro cuore tanta amarezza e dolore, e guarirle accuratamente e teneramente la loro profonda ferita. Solo Lui è in grado di trasformare un deserto in un’oasi di pace e ristoro. Quello che all’uomo sembra impossibile e possibile a Dio.

Basta farsi cadere fra le Sue braccia e non opporre resistenza e incredulità; ma credere che Lui è Colui che ci ha creato per “amore e ci ama così come siamo. Non bisogna avvicinarsi a Lui con la maschera, volendo nascondere le sofferenze o le tenebre che uno si porta dentro, ma bisogna essere trasparenti e togliersi la maschera, tanto niente è nascosto a gli occhi suoi, neanche i pensieri che nascono dal nostro intimo.

Per avere una guarigione dell’anima efficace, bisogna uscire allo scoperto in Sua presenza senza maschera alcuna. Possiamo prendere in giro gli uomini, ma non Colui che ci ha Creati e ci conosce alla perfezione. Se noi ci affidiamo alla Sua cura senza nessun pregiudizio e sfiducia, ci guarirà dal profondo dell’anima e ci darà una nuova vita già qui sulla terra. Ci renderà capaci di perdonare e amare anche i nostri nemici, e tutti quelli che hanno alzato la mano o la voce contro di noi.

Proprio come ha detto Gesù dalla Croce: “Padre perdona loro perché essi non sanno quello che fanno! Realmente chi non conosce Dio Creatore e vive sotto la schiavitù della carne, opera anche per mezzo di essa. Sappiamo che il padre di codesta schiavitù è “satana il traditore bugiardo, il carnefice padre del male e della distruzione. È anche il padre di tutti quelli che si ribellano al Creatore, essi sono attrezzi usati da lui per adempire il suo piano malvagio. Ma noi che abbiamo capito chi è l’artefice dietro a tutto questo male che avviene nel mondo, dobbiamo cambiare “rotta, e avvertire coloro che non sono consapevoli.

Dobbiamo avvicinarci prima noi stessi a Dio, per mezzo di Gesù Cristo, non come c’è lo insegnano le religioni o i riti idolatri e culture vari; ma avvicinarci a Lui secondo Spirito e Verità, come ci insegna la Sua Parola la S. Bibbia. Leggere la Sua Parola è “essenziale per non cadere nel laccio del nemico; sappiamo che “satana conosce le S. Scritture meglio di qualcun altro; e per quello che lui ubbidisce e si sottomette solo davanti la “Verità pronunciata e ispirata da Dio Stesso. “Satana non indietreggia difronte al “opus - pocus” ma sa benissimo quello che viene da Dio o dall’uomo.

Le religioni e le culture non mettono la volontà di Dio in primo posto, ma esse sono un “misto di credenze che alimentano l’interesse del guadagno e del divertimento umano. Codesto modo di credere e adorare Dio piace molto a “satana,” perché sa che tutto questo non salva nessuno ma li porta tutti a perdizione. Il mondo è arrivato ad un punto di non più ritorno, non abbiamo parole più da perdere su quello che avviene nel mondo; “Sodoma e Gomorra con tutto il male che racchiudevano fra loro, erano ancora giustificabili difronte alla Sodoma e Gomorra che oggi vediamo e viviamo ovunque.

Il Padre ci sta chiamando ad uscire da “babilonia la grande che si sta avvicinando sempre di più al giudizio universale. Beati coloro che ascoltano la Sua voce ed escono da essa, e aprono il loro cuore a Dio per mezzo del Suo figlio Gesù Cristo. Il Padre Celeste non ci chiede niente in cambio ma solo il nostro cuore, di conoscerlo e amarlo come Lui ci ama. Non si aspetta che siamo perfetti, ma di avvicinarci così come siamo, sarà Lui a rivestirci dell’abito della purezza, e renderci così degni di vivere insieme per sempre.

Lui ci riveste del vestito della dignità e la giustizia, un vestito bianco candido come la neve senza macchia alcuna, come premio della nostra fede. Gesù ha raccontato a proposito di ciò una parabola, la parabola del figlio prodigo, che dopo aver chiesto con insistenza al padre tutta la sua eredità si è allontanato nel vasto mondo dei piaceri, prosciugando così tutta l’eredità ricevuta in poco tempo. Infine si è trovato a vivere fra i maiali, e questo per aver abbandonato la casa natia e il vero padre in cambio di piaceri mondani.

Ma il padre nonostante che questo figlio gli era costato una metà del suo patrimonio, e gli aveva procurato tanto dolore e preoccupazione, non si rassegnava di perderlo e lo aspettava a braccia aperte. In questa parabola Gesù ci ha voluto descrivere l’amore che il Padre Celeste ha verso di noi, e soprattutto la preoccupazione che lo nuoce verso coloro che si allontanano da Lui, senza rendersi conto del male a cui vanno incontro. Quello che il mondo ha bisogno è un cambio di rotta verso la Vita.

Questa è l’unica medicina che può guarire il “cancro che lo sta uccidendo. Il nostro compito non è solo invertire la “rotta e tornare a Dio Creatore; ma insegnarlo a gli altri, e crescere i nostri figli con responsabilità e amore, insegnare loro le vie di Dio sin dalla nascita. Leggergli da piccoli la parola di Dio; ci sono bei libri e anche Bibbie per bambini, che narrano la Parola di Dio in affascinanti racconti molto amati dai piccoli. Non possiamo aspettarci un mondo migliore se non facciamo niente a proposito!

I nostri figli sono le generazioni future, il giardino affidatoci dal Creatore per coltivarlo con amore e responsabilità. Se faremo un buon lavoro saremo premiati sia qui sulla terra che nei cieli. Il compito dei genitori non è solo dar da mangiare e bere, e curare i propri figli per farli crescere sani e forti, ma anche di nutrirli con il “Pane della Vita, perché essi abbiamo la conoscenza della Verità!

Non di quella che viene dagli uomini che è solo velata di verità. Conoscere Dio vuol dire crescere sani e forti nello Spirito e nel corpo, e questo è essenziale per una buona preparazione alla vita, sia materiale che Spirituale. Vivere in comunione con Dio vuol dire anche essere allacciati alla Vita e alla Sapienza Divina, l’unica vera “Fonte che aiuta a diventare eroi della vita.

Gli eroi della vita sono coloro che hanno radice profonde e resistenti difronte alle tempeste e le prove. Essi sono coloro che sono stati educati e cresciuti con amore e premura alla Luce della Verità, che non sono stati solo alimentati di cibo naturale, ma soprattutto di quello Spirituale. Ad essi è stato tramandato e insegnato di conoscere personalmente il loro Padre Celeste. Colui che li ha creati e li ha portati alla vita e li alimenta, e li guida per il suo cammino.

Oltre tutto l’amore e la “Benedizione che riceviamo restando vicino a Dio, è una fonte di benessere per il corpo e l’anima. Un’anima unita al Creatore è libera e serena, questo benessere si espande al corpo, che a sua volta ne gode enormi benefici. Se la nostra anima è sana anche il nostro corpo lo è, se invece l'anima è ammalata anche il nostro corpo ne subisce le conseguenze. L’uomo è stato creato per vivere sano e felice in eterno; ma questo sogno si è spezzato dal momento che lui si è ribellato al Creatore.

Dopo di ciò l’uomo non ha mai smesso di cercare di avvicinarsi al Padre, e poter riallacciare di nuovo quella comunione tanto desiderata; nella speranza di ritrovare la sua identità perduta. Questo suo cercare e vagare lo ha spinto a cercarlo nelle creature; ma purtroppo sono ricerche vane che conducono ad una pozza di fango, a volte in una cisterna simile, che da solo non riuscirà a uscirne. Dio padre ci ha indicato la strada della salvezza sin dalla caduta dell’uomo, ma lui ha preferito continuare a seguire le sue idee ribelli.

Nonostante Dio sin dai tempi remoti abbia mandato i suoi servi e profeti a predicare la Verità, l’uomo non ha mai smesso di ribellarsi e inventarsi un dio a suo piacere e volontà. Realmente si potrebbe dire che l’uomo odia “ubbidire e ricevere comandi, lui vuol essere il suo stesso “dio, adempiendo la sua volontà. Preferisce un dio che si sottomette non uno “Sovrano, e questo lo ha dimostrato costruendosi e adorando immagini di creature somiglianti ad animali o uomini ecc.!

E questo con il fine di dare comandi ma di non riceverli. La ribellione verso Dio Creatore non ha cambiato faccia ne principio, ma solo vestito. Chi vuole essere al posto di Dio se non “satana? Quindi l’uomo è diventato il suo attrezzo preferito per potersi mettere al posto del Creatore. Il metodo più “efficace che “satana adopera e l’idolatria, codesta forma di adorazione è ribellione verso il Creatore!

Essa conduce nella direzione opposta tutti coloro che la praticano e confidano in codesti idoli. L’adulterio verso Dio è paragonabile all’adulterio nel matrimonio! Cosa succede ad un matrimonio nel quale si pratica l’adulterio? Può durare un tale matrimonio, per quando tempo e come? È chiaro che un tale matrimonio è destinato a finire, a volte con gravi conseguenze per tutta la famiglia.

Potrebbe un marito o una moglie sopportare e accettare un compagno che ha diversi amanti che lo consolano? Questa è un’idea “orrenda per un compagno che spera nell’amore e la fiducia della sua sposa, e poi scopre di essere uno dei suoi amanti ma non l’unico amato. Questo vale anche nella vita Spirituale con Dio. Lui è il nostro Creatore e Padre, ma anche il nostro Salvatore e Sposo eterno!

Se noi ci rivolgiamo ad altri personaggi, creature o dii di qualsiasi forma essi siano, equivale ad un tradimento matrimoniale, all’adulterio nel matrimonio, e questo sicuro non è benvenuto da Lui, ma condannato a separazione eterna se non si ravvede e cambia rotta. Tornando indietro, l’uomo per tornare ad essere sano e felice ha bisogno di conoscere la sua identità; come è importante conoscere i propri genitori biologici, così o forse ancora di più è conoscere il vero padre, Colui che ci ha creato e ci dà la vita. Lui non è soltanto nostro padre per questi pochi anni che siamo qui sulla terra, ma lo è in eterno.

(Isaia.48:17-19-20): Così parla il signore il tuo redentore, il santo di Israele: Io sono il signore il tuo Dio che ti insegna per il tuo bene, che ti guida per la via che devi seguire. Se tu fossi stato attento: ai miei comandamenti, la tua pace sarebbe come un fiume, la tua giustizia come le onde del mare, la tua discendenza sarebbe come la sabbia, il frutto del tuo seno come la sabbia del mare, il tuo nome non sarebbe cancellato né distrutto davanti a me.

(Uscite da babilonia popolo mio.) Lui vuole essere ascoltato ed amato senza condividerci con niente e nessuno; se vogliamo esperimentare veramente il suo amore e la sua presenza nella nostra vita, allora dobbiamo seguirlo come ci chiede, non come vogliamo noi o ci insegnano gli uomini che non lo conoscono, ma come ci insegna Lui attraverso la sua Parola.

Questa è la chiave per conoscerlo veramente. Lui ci chiede di abbandonare l’idolatria completamente, perché si possa manifestare a noi e in noi attraverso Gesù Cristo. Il Padre in cielo soffre infinitamente perché l'uomo non lo ascolta; e continua ciecamente ad avere fiducia in opere morte, affidandosi a falsi profeti e farisei. L’uomo nonostante tutti gli avvertimenti possibili che riceve, continua a seguire coloro che si innalzano al posto di Dio, e invertono le menzogne in verità e viceversa. Coloro che amano vestirsi di porpora scarlatto, e sedersi davanti un tavolo imbandito; che predicano misericordia, ma loro stessi non hanno neanche l’ombra.

Coloro che predicono umiltà e fratellanza, ma riempiono le loro riserve a prezzo di sangue innocente; predicano pace e vendono armi mortali; dicono a gli altri di dividere il loro pane quotidiano, ma loro stessi accumulano oro e argento e pietre preziose, con i sudori degli affamati e sfruttati. Predicano amore, ma violentano e uccidono gli innocenti. Predicono Cristo ma ne rinnegano la Sua Santità e Potenza, facendo uso del suo nome per riempire i loro sepolcri di abbomini e adulteri senza precedenza.

Giurano fedeltà a Dio in nome di Gesù, quando il loro culto è dedicato a “satana! Questo non lo dico io ma sono le loro stesse opere che li condannano. Gesù ha detto chi non è per me è contro di me, chi non mi serve come sta scritto non mi appartiene; dal frutto si conosce l’albero, come potrebbe dare frutti buoni un albero malefico o selvatico? Se Dio vieta l’adorazione di altri dii statue ecc. (vedi 1 Comandamento), come poi potrebbe chiudere gli occhi sull’adorazione di tale dii e dei?

Non è di certo il Dio della S. Bibbia quello che accetta tali culti e venerazioni! “ma quello opposto, che alimenta lo spirito della babilonia per portare le anime a perdizione. Codesti farisei e falsi profeti che praticano tali culti idolatri, non sono certo servi dell’Iddio Vivente, bensì servi di “baal!  Il Creatore conosce i suoi servi sin dal seno materno,

(Isaia.44:2): così parla il signore che ti ha fatto, che ti ha formato sin dal seno materno, colui che ti soccorre: non temere, Giacobbe mio servo, o iesurum, che io ho scelto.

(Iesaia.44:6-11): così parla il Signore il Re di Israele e suo redentore, il Signore degli eserciti. Io sono il primo e sono l'ultimo, e fuori di me non c'è Dio. Chi come me proclama l'avvenire sin da quando fondai questo popolo antico? che egli lo dichiari e me lo provi.”  Lo annunziano essi l'avvenire e quanto avverrà. Non vi spaventate non temete. Non te l'ho io annunziato e dichiarato da tempo? Voi me ne siete testimoni, c'è forse un (dio) fuori di me?

Non c'è altra ròcca; Io non ne conosco nessuna. Quelli che fabbricano l’immagine scolpite sono tutti vanità; i loro idoli più cari non giovano a nulla; i loro testimoni non vedono, non capiscono nulla, perché essi siano coperti di vergogna. Chi fabbrica un dio o fonde un’immagine che non gli serve a nulla? ecco tutti quelli che vi lavorano saranno coperti di vergogna, e gli artefici stessi non sono che uomini). Tutto ciò è opera di mano d’uomo, sono opere morte che conducono alla morte.

(Iesaia.44:13-20): Il falegname stende la sua corda e disegna l'idolo con la matita, lo lavora con lo scalpello, lo misura con il compasso, ne fa una figura umana, una bella forma di uomo perché abiti una casa. Si tagliano dei cedri, si prendono degli elci e delle querce, si fa la scelta fra gli alberi della foresta, si piantano dei pini che la pioggia fa crescere. Poi tutto questo serve all'uomo per fare fuoco, ed egli ne prende per riscaldarsi e ne accende anche il forno per cuocere il pane; e ne fa pure un” dio” e lo adora, ne scolpisce un’immagine davanti alla quale si inginocchia.

Ne brucia la metà nel fuoco e con l'altra metà prepara la carne e la fa arrostire e si sazia. Poi si scalda e dice: (ah) mi scaldo e godo a vedere questa fiamma. Con l'avanzo si fa un “dio” lo prega e gli dice: salvami perché tu sei il mio dio. Non sanno nulla, non capiscono nulla; (i falsi profeti e i farisei) hanno impiastrato i loro gli occhi perché non vedano, e il cuore perché non comprendano.

Nessuno rientra in sé stesso, e ha conoscimento e intelletto per dire: (ne ho bruciato la metà nel fuoco, sui suoi carboni ne ho fatto cuocere il pane, vi ho arrostito la carne e ho mangiato; con il resto farei un “idolo abominevole e mi inginocchierei davanti un pezzo di legno?) Un tal uomo si pasce di cenere e il suo cuore sviato lo inganna al punto che non può liberarsene e dire: ciò che stringo nella mia destra non è forse una menzogna?)

(Isaia.43:24-25). Così parla il Signore il Dio degli Eserciti il Dio dei nostri padri, Nostro creatore e Salvatore, tu non hai comprato con denaro canna odorosa per me, e non mi hai saziato con il grasso dei tuoi sacrifici; ma tu mi hai tormentato con i tuoi peccati, mi hai stancato con le tue iniquità. Io… Io sono colui che per amor di me stesso cancello le tue trasgressioni e non mi ricorderò più dei tuoi peccati. (Isaia.48:8).

Il Signore dice: no tu non hai udito nulla, non ne hai saputo nulla, nulla in passato te ne è mai venuto alle orecchie, perché sapevo che ti saresti comportato perfidamente, e che ti chiami ribelle fin dal seno materno. Per amor del mio nome io rinvierò la mia ira, e per amor della mia gloria io mi freno per non sterminarti. Ecco Io ho voluto affinarti, ma senza ottenere argento, ti ho provato nel crogiuolo dell'afflizione).

(Isaia.48:11): Per amor di me stesso, per amor di me stesso io voglio agire; perché infatti dovrei lasciare profanare il mio nome? Io non darò la mia gloria a un altro. (Isaia.42:8). Io sono il Signore “questo è il mio nome. Io non darò la mia gloria a un alto, né la lode che mi spetta. agli. idoli. (Isaia.48:12): (ascoltami Giacobbe e tu Israel, che Io ho chiamato, Io Sono, Io Sono il Primo e sono pure l’Ultimo. La mia mano ha fondato la terra, la mia destra ha spiegato i cieli, quando Io li chiamo si presentano assieme).

Il Signore nostro Dio parla ben chiaro, Lui non darà la Sua Gloria a qualcun altro. Non permetterebbe che qualcun altro prenderebbe il suo posto. Non permetterebbe che ci sia un altro mediatore al di fuor di suo figlio Gesù Cristo. E da chiedersi da dove vengono tutti codesti messaggeri che dicono di aver ricevuto l’incarico da Dio di avvertire gli uomini?

(Apparizioni) quale dio li manda.? Senz'altro c'è dietro di loro qualcuno che ha l’interesse di deviare gli uomini dalla verità e dalla salvezza? Questo è certo e sicuro! Guai a voi che credete allo spirito bugiardo e chiudete gli occhi e le orecchie alla Verità.

Gli ultimi tempi: (1 Timoteo.4:1-2): Ma lo spirito dice: esplicitamente che nei tempi futuri alcuni apostateranno dalla fede, dando retta a spiriti “seduttori e a dottrine di demoni sviati dall'ipocrisia di uomini bugiardi, segnati da un marchio nella propria coscienza). (Ev. Marco.13:5-6). Gesù cominciò a dir loro: (guardate che nessuno vi inganni. molti verranno nel mio nome dicendo: sono io e ne inganneranno molti.

(Ev. Marco.13:21-23)” Allora se qualcuno vi dice: il Cristo eccolo qui eccolo là non lo credete, perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti, e faranno segni e prodigi per sedurre se fosse possibile anche gli eletti. Ma voi state attenti io vi ho predetto ogni cosa. (Ev. Marco.13:26): Allora si vedrà il Figlio dell'Uomo venire sulle nuvole con grande Potenza e Gloria. Il Signore ci avverte di non andare dietro le menzogne, e dietro apparizioni di coloro che non hanno ricevuto nessun potere e nessun compito da Dio).

Queste apparizioni secondo quanto leggiamo nella parola di Dio non vengono da Lui ma dallo spirito dello smarrimento. Lo spirito che non testimonia che Gesù è il Figlio di Dio, nato vissuto e sofferto da uomo, e morto sulla croce per l’espiazione dei nostri peccati. Morto per noi, diventando peccatore al nostro posto, ma Risuscitato Glorioso e vincente. Molti di codesti spiriti si velano del nome di Gesù Cristo, per nascondere la loro vera identità; dicendo di aver ricevuto un compito o un messaggio da Lui per il mondo ecc.

Essi si mascherano così da santi o madonne o defunti ecc. Codesti spiriti non hanno niente in comune con il Dio Creatore, essi sono servi di “satana il bugiardo. Spiriti mandati da satana stesso per ingannare coloro che hanno abbandonato la Verità e si nutrono di inganni. Chi riconosce che Gesù Cristo è venuto come uomo a vivere in mezzo a noi, e ha sofferto e morto al nostro posto per riscattarci dal peccato e la morte, e dopo è stato Risuscitato Gloriosamente dal Padre così come sta scritto, esso è ispirato dallo Spirito della Verità.

Lo spirito dello smarrimento si riconosce dalle sue bugie ingannevole, quando lui dice di aver ricevuto degli incarichi in affidamento ecc., Dio “smentisce tali dichiarazioni, come abbiamo visto precedentemente che Lui dice: che non darà la Sua Gloria a gli “idoli, e ci avverte di credere a falsi apparizioni e profeti! Ma per coloro che non leggono la Parola di Dio e non conoscono la Verità è facile ingoiare l’esca. Il mondo che non conosce il Suo Dio, corre e rincorre ovunque ci sono falsi allarmi e falsi profeti.

Costoro non vogliono avere a che fare con la Verità, perché essa è troppo pesante per digerirla, gli comporta qualche sacrificio che non sono disposti a offrire. Preferiscono la mezza verità o le calunnie; perché esse apparentemente li lasciano liberi di vedere e credere come gli pare e piace. Per intanto codeste calunnie tranquillizzano l’animo di chi ci crede, anche se per loro le conseguenze sono fatali se non si avvertono in tempo. Molti di codesti falsi cristi e profeti si fanno chiamare maestri, ma solo uno è il nostro maestro “Cristo Gesù.

Tanti sono coloro che si fanno onorare come portatori di pace e sicurezza, ma in realtà nessuno potrà ristabilire pace e sicurezza su questa terra, solo Dio il Creatore può adempire questa promessa. Gesù disse: servitevi e aiutatevi l’un l’altro, senza fare differenza fra di voi, siate tutti uguali perché siete tutti fratelli. Solo uno è il vostro “Maestro e Capo della chiesa, il Signore Cristo Gesù; che pur essendo il Figlio di Dio, non ha esitato a servire invece di essere servito, a dare invece di ricevere.

Amatevi l’un l'altro come Io vi amo disse: Gesù. Se Lui che è il nostro Signore ci serve, quanto di più dovremo farlo noi? Date e fate senza aspettarvi di riceverne premio o riconoscimento, perché altrimenti che premio vi aspettare dal Padre Celeste se lo ricevete in cambio dagli uomini? Se fate solo del bene in cambio di riconoscimento e onori, di gloria o denaro, quale riconoscimento vi aspettate da Colui che vede tutto, anche i luoghi più nascosti del nostro intimo?

(Ev. Matteo.23:5-12): Tutte le loro opere le fanno per essere osservati dagli uomini; infatti allargano le loro filatteri e allungano le frange dei mantelli, amano i primi posti nei conviti, i primi seggi nelle sinagoghe e i saluti nelle piazze, ed essere chiamati dalla gente: “rabbi. (Ma voi non vi fate chiamare “rabbi; perché “uno solo è il vostro maestro e voi siete tutti fratelli. Non chiamate nessuno sulla terra vostro “padre (s. padre.), perché uno solo è il Padre vostro “quello che è nei cieli. Non vi fate chiamare guide perché una sola è la vostra “guida “Cristo Gesù figlio del Dio Vivente. Ma il maggiore fra voi sia vostro servitore. Chiunque si innalzerà sarà abbassato, e chiunque si abbasserà sarà innalzato).

(Isaia.43:1-4): Ma ora così parla il Signore il tuo creatore: “o Giacobbe, non temere perché Io ti ho riscattato, ti ho chiamato per nome “tu sei mio quando dovrai attraversare le acque Io sarò con te, quando attraverserai i fiumi essi non ti sommergeranno; quando camminerai nel fuoco non sarai bruciato e la fiamma non ti consumerà perché Io sono il Signore il tuo Dio il Santo di Israele, il tuo salvatore. Io ho dato l'Egitto come tuo riscatto, l'Etiopia e Seba al tuo posto. Perché tu sei prezioso ai miei occhi, sei stimato e Io ti amo).

Qui il signore ci dichiara ancora una volta il suo grande amore che ha per noi. E molto triste e doloroso quando tu ami qualcuno pazzamente, ma costui non vuol saperne di te. Possa il Signor nostro Dio aprirci gli occhi del nostro cuore per conoscerlo e amarlo, venirgli incontro e contro cambiargli codesto amore che ha per noi, attraverso la nostra fede e ubbidienza. Il Signore ci “Benedica e faccia di noi i Suoi servi. Solo a Lui appartiene la lode l’onore, la Gloria e la preghiera in eterno…