IL PATTO DI DIO CON ISRAELE
Abramo era un uomo che amava Dio, e anche il suo prossimo, questo lo vediamo nella sua ospitalità verso gli altri. Lui è il nostro padre della fede, nonostante esso vivesse in mezzo ad un popolo “idolatro, lui cercava il Signore in Spirito e Verità, e questo gli ha permesso di avvicinarsi al Creatore e conoscerlo, ed avere comunione con Lui.
Abramo era di carattere umile e sincero, amava comunicare con il Creatore e ascoltarlo. Il Signore lo amava e lo faceva prosperare in tutte quello che intraprendeva. Nonostante esso fosse un uomo benestante, non si innalzava, ma era più che mai riconoscente verso il Suo Signore di ogni cosa che gli veniva offerta.
Amava i monti e il deserto, “lì fra quelle scabre distese poteva sentire indisturbato la voce di Dio che gli parlava. La loro relazione era una forte amicizia amorevole basata sulla fiducia. Abramo si sentiva a suo adagio alla presenza di questo Dio misterioso, avvertiva il suo amore e calore soprannaturale, si sentiva circondato da un’atmosfera celestiale.
Per Abramo non c’era di meglio che restare ad ascoltare il Suo amato Amico nel silenzio del deserto. Non intraprendeva niente senza consultarsi con Lui, ogni cosa da decidere gli chiedeva la sua “opinione e anche il suo aiuto. Questo Amico misterioso era per Abramo il suo punto di riferimento prioritario. Amava scrutare e ammirare quel cielo stellato, che copriva quelle aride distese.
Si sentiva a suo adagio fra quelle rocce insabbiate e scabre, questo gli permetteva di avvicinarsi sempre di più al suo amato Amico. In comunione con questa Potenza misteriosa lui si sentiva al sicuro e protetto. Abramo passava tanto tempo a parlare con il Suo fedele Amico, con il quale condivideva ogni cosa, le sue idee e progetti, i momenti belli o meno, la gioia e la tristezza.
Dio era per lui il punto di appoggio la sua ancora, la roccia dove trovava ristoro e protezione. Quelle immense distese di roccia e sabbia erano i luoghi ideali per una tale comunione, lì non c'era nient'altro oltre al fruscio del vento che lo sfiorava e accarezzava dolcemente. Fra l'oro era nata una fedele relazione di un amore sincero e genuino, qualcosa che non è possibile trovare in un mortale.
(i doni dell'amore sono: ( Galati.C.5. V.22): (Amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, «fedeltà, mansuetudine, autocontrollo, ecc.)
Per l'uomo naturale, una tale "fede è "pazzia, ma per l'uomo "spirituale è "Vita.
Abraham aveva piena fiducia in Dio, era sicuro che tutto quello che gli diceva si sarebbe avverato, e che Esso "voleva il meglio per lui, anche se a volte non capiva il senso delle dure "prove alle quali veniva esposto, ma era sicuro che era la via giusta, che in fine era per il suo bene, anche se non era sempre d'accordo con le richieste di Dio, ma li eseguiva lo stesso fiduciosamente.
La sua amicizia con Dio aveva il privilegio su tutto il resto, ubbidirgli era vitale. Con il tempo questa comunione fra Abramo e il Signore l’Eterno, era diventata un’unione “inseparabile, e quindi Abramo faceva di tutto per non contristare il suo caro Amico, non gli sarebbe passato nemmeno per la testa di “contraddirlo o disubbidirlo.
Per lui questo suo Amico era il suo punto di riferimento, la “Roccia dove appoggiarsi e ristorarsi, vicino a Lui si sentiva completamente bene e in buone mani, come in un’oasi di benessere. Abramo lo chiamava il suo grande Amico, Signore, Padre, ALFA E OMEGA. Non cera un nome o una determinazione da attribuire a questa “misteriosa Potenza di Amore Soprannaturale.
Si potrebbe dire che Abramo era pazzamente “innamorato di Lui, e tutto quello che gli diceva anche se era impossibile a gli occhi e la mente umana, lui ci credeva ciecamente. Come infatti il Signore ha promesso al suo amico Abramo di dargli una grande discendenza, nonostante Sara sua moglie fosse sterile. Abramo credette a tutto ciò, anche se il tempo passava e lui e sua moglie diventassero sempre più vecchi.
Credeva ciecamente a quello che il suo caro Amico gli diceva, aveva pienamente fiducia in Lui, non si sarebbe mai permesso neanche nel pensiero di ignorare le sue promesse. Anche quando sua moglie lo contraddiceva, lui restava credulo, nel suo cuore pensava che il suo Amico era “Onnipotente, e che niente gli era “impossibile, e che Lui era il Creatore di ogni cosa, ed aveva creato tutto per mezzo della Sua Parola. La Parola del Signore era per Abramo “Verace e presente, lui per mezzo di “Essa credeva e viveva quello che gli veniva detto senza compromessi.
Abramo era talmente unito al Suo caro Amico che non poteva fare a meno di Lui, era pronto a perdere tutto ma non la Sua “amicizia. Lui è stato premiato proprio per questa sua grande “Fede. Dio il Signore a suo tempo ha adempiuto le sue “Promesse, ed ha “Benedetto il suo amato amico Abramo grandemente, nominandolo “padre di un grande popolo, e “padre della “fede per tutti i popoli della Terra, di tutti i tempi.
(Genesi. C.15.V. 1-7): 1Dopo tali fatti, fu rivolta ad Abram, in visione, questa parola del Signore: «Non temere, Abram. Io sono il tuo scudo; la tua ricompensa sarà molto grande». 2Rispose Abram: «Signore Dio, che cosa mi darai? Io me ne vado senza figli e l’erede della mia casa è Elièzer di Damasco».
3Soggiunse Abram: «Ecco, a me non hai dato discendenza e un mio domestico sarà mio erede». 4Ed e ecco, gli fu rivolta questa parola dal Signore: «Non sarà costui il tuo erede, ma uno nato da te sarà il tuo erede». 5Poi lo condusse fuori e gli disse: «Guarda in cielo e conta le stelle, se riesci a contarle»; e soggiunse: «Tale sarà la tua discendenza». 6Egli credette al Signore, che glielo accreditò come giustizia.
7E gli disse: «Io sono il Signore, che ti ho fatto uscire da Ur dei Caldei per darti in possesso questa terra».) Nonostante Abramo era di età avanzata e sua moglie pure, "credette alla promessa fattagli da Dio. E per "fede che Abramo è stato "giustificato da Dio padre giusto. Per "fede che Dio ha mantenuto la Promessa fatta ad Abraham, dandogli il Figlio "Promesso "Isacco" "padre di un grande popolo, il "Popolo di DIO.
( Genesi.C.25. V.5): Abraham lasciò a suo figlio Isacco "Tutta la sua eredità, e così anche la "Grande Benedizione e la "Promessa fattagli da Dio.
(Genesi. C.12.V.1-4): Il SIGNORE disse ad Abramo: << Va via dal tuo paese, dai tuoi parenti, e dalla casa di tuo padre, e Va nel "paese che Io Ti Mostrerò, Io Farò di te una Grande Nazione, TI "Benedirò e Ti renderò "grande il tuo nome, e tu sarai "fonte di Benedizione.
"Benedirò "quelli che ti "benediranno e "Maledirò chi ti "maledirà, "in te saranno "Benedette tutte le "famiglie della Terra >>. Abramo partì "come il SIGNORE gli aveva detto. (Abramo era all'età di settantacinque, 75 anni). Nonostante l'età e i pericoli del cammino che gli stava davanti, Abramo ubbidì la "Voce del Suo SIGNORE e partì.)
(Genesi. C.15.V.17-21): In quel "giorno il SIGNORE fece un "Patto con Abramo, Dicendo: Io Dò alla Tua "Discendenza" "Questo Paese " "dal fiume d'Egitto al Gran fiume, il fiume Eufrate.)
(Genesi. C.15. V.1-6 ):Dopo questi fatti, la parola del SIGNORE fu "rivolta in "visione ad Abramo, "Dicendo: "Non temere Abramo, "Abramo Io Sono il tuo "Scudo, e la tua "Ricompensa sarà "Grandissima >> Abramo disse: << Dio SIGNORE, che mi "Darai? poiché io me ne vado senza "figli e l'erede della mia casa è Delizierà di Damasco >>. E Abramo soggiunse: << TU non mi hai dato "Discendenza; ecco uno schiavo nato in casa mia sarà mio erede >>.
Allora la Parola del SIGNORE gli fu "Rivolta, "Dicendo: << questi non sarà tuo erede! Ma "colui che nascerà da te "Sarà tuo Erede >>. Poi lo condusse fuori e gli disse: << "Guarda il cielo e conta le stelle "se li puoi contare >>. E "Aggiunse: << "Tale sarà la "Tua discendenza >>. Abramo "Credette al SIGNORE e gli contò questo "come Giustizia.)
(Genesi.C.26. V.2-4): Il SIGNORE gli apparve (a Isacco) e gli Disse: << Non scendere in Egitto; "abita nel Paese che Io "Ti darò. Soggiorna in "questo paese ed Io Sarò con "te e Ti Benedirò. "Perché Io "Darò a te e alla "Tua "Discendenza "Tutti "Questi paesi e "Manterrò il "Giuramento che "Feci ad Abramo tuo "Padre. Moltiplicherò la "Tua discendenza come le stelle del cielo e "Darò alla ""Tua "Discendenza "Tutti "Questi paesi.)
Nella Parola di Dio, incontriamo molte testimonianze del SIGNORE l'ETERNO, che “Menziona la "Promessa "Fatta ad Abramo. Israele "È il Popolo di Dio "l'Erede della "Promessa, e "nessun altro. La terra a Lui "Promessa è "Sua "Proprietà ed "Eredità, «così come Dio ha detto.
Con quale "Autorità sì "Sono "permessi i "Potenti della Terra a mettere le "mani su di "Essa??? "Spartendola fra i "popoli intorno! Le Conseguenze di tutto questo ci saranno di certo! Dio non resterà a "guardare!
(Ezechiele.C.48 /V.14): "Essi non potranno vendere nulla "Questa primizia del Paese non potrà "essere né Scambiata né "Alienata, perché è "Cosa "Consacrata al SIGNORE.)
(Ezechiele.C.47. V.13-14): 13Così dice il Signore Dio: Questi saranno i confini della terra che spartirete in eredità fra le dodici tribù d’Israele, dando a Giuseppe due parti. 14Ognuno di voi possederà come l’altro la parte di territorio che io alzando la mano ho giurato di dare ai vostri padri: questa terra spetterà a voi in eredità.)
(Ezechiele.C.47. V.21-22): Dividerete così questo Paese "fra di voi, secondo le tribù di Israele. Ne spartiresti a sorte dei lotti d'eredità fra di voi e gli stranieri, che "soggiorneranno in "mezzo a voi, i quali avranno generato dei figli "fra di voi. Questi saranno per voi come nativi "tra i figli di Israele.)
(Ezechiele. C.46.V.18): "Così parla il Signore: << Il principe non prenderà "nulla dall'eredità del popolo, "spogliandolo dei sui possessi, quello che "darà come eredità ai "suoi figli, lo "prenderà da ciò che "possiede, "Affinché "nessuno del Mio Popolo sia "Scacciato dal "Suo possesso">>)
(Gioele. C.3.V.1-3-21): 1 «Infatti ecco, in quei giorni, in quel tempo, quando ricondurrò dall'esilio quelli di Giuda e di Gerusalemme, 2 io adunerò tutte le nazioni, e le farò scendere nella valle di Giosafat. Là le chiamerò in giudizio a proposito della mia eredità, il popolo d'Israele, che esse hanno disperso tra le nazioni, e del mio paese, che hanno spartito fra di loro. 3 Hanno tirato a sorte il mio popolo.)
( Sofonia.C.1. V.17-18): 17 Io metterò gli uomini nell'angoscia ed essi brancoleranno come ciechi, perché hanno peccato contro il SIGNORE; il loro sangue sarà sparso come polvere e la loro carne come escrementi. 18 Né il loro argento né il loro oro potrà liberarli nel giorno dell'ira del SIGNORE.)
(Malachia. C.3): 19Ecco infatti sta per venire il giorno rovente come un forno. Allora tutti i superbi e tutti coloro che commettono ingiustizia saranno come paglia; quel giorno venendo li incendierà - dice il Signore degli eserciti - in modo da non lasciar loro né radice né germoglio. 20Per voi invece, cultori del mio nome, sorgerà il sole di giustizia con raggi benefici e voi uscirete saltellanti come vitelli di stalla.
21Calpesterete gli empi ridotti in cenere sotto le piante dei vostri piedi nel giorno che io preparo, dice il Signore degli eserciti. 22Tenete a mente la legge del mio servo Mosè, al quale ordinai sull'Oreb, statuti e norme per tutto Israele. 23Ecco, io invierò il profeta Elia prima che giunga il giorno grande e terribile del Signore, 24perché converta il cuore dei padri verso i figli e il cuore dei figli verso i padri; così che io venendo non colpisca il paese con lo sterminio.)
Qui il Signore " Annuncia il "Giudizio che "Terrà "Sulle "Tutte le "nazioni, che si sono "macchiati di "Colpa "Verso il "SUO Popolo.
( Zaccaria.C.2. V.6-9) Giudizio sulle Nazioni!
6 «Su, fuggite, dal paese del settentrione», dice il SIGNORE, «perché io vi ho dispersi ai quattro venti dei cieli», dice il SIGNORE. 7 «Su, Sion, mettiti in salvo, tu che abiti con la figlia di Babilonia!»
8 Infatti così parla il SIGNORE degli eserciti: «È per rivendicare la sua gloria che egli mi ha mandato verso le nazioni che hanno fatto di voi la loro preda; perché chi tocca voi, tocca la pupilla dell'occhio suo. 9 Infatti, ecco, io sto per agitare la mia mano contro di loro.)
(Ezechiele, C.37. V-12-14): 12 Perciò profetizza e annunzia loro: Dice il Signore Dio: Ecco, io apro i vostri sepolcri, vi risuscito dalle vostre tombe, o popolo mio, e vi riconduco nel paese d'Israele. 13 Riconoscerete che io sono il Signore, quando aprirò le vostre tombe e vi risusciterò dai vostri sepolcri, o popolo mio. 14 Farò entrare in voi il mio spirito e rivivrete; vi farò riposare nel vostro paese; saprete che io sono il Signore. L'ho detto e lo farò». Oracolo del Signore Dio.
(Michea, C.7.V.11-13): 11 Verrà il giorno in cui le tue mura saranno ricostruite; quel giorno saranno allargati i tuoi confini. 12 Quel giorno si verrà a te, dall'Assiria fino alle città d'Egitto,
dall'Egitto sino al fiume, da mare a mare e da monte a monte. 13 La terra sarà ridotta in un deserto a causa dei suoi abitanti, come conseguenza delle loro azioni.)
(Amos. C.9.V11-15): 11 In quel giorno rialzerò la capanna di Davide, che è caduta; ne riparerò le brecce, ne rialzerò le rovine, la ricostruirò come ai tempi antichi, 12 perché conquistino il resto di Edom e tutte le nazioni sulle quali è stato invocato il mio nome, dice il Signore, che farà tutto questo. 13 Ecco, verranno giorni, - dice il Signore - in cui chi ara s'incontrerà con chi miete
e chi pigia l'uva con chi getta il seme; dai monti stillerà il vino nuovo e colerà giù per le colline.
14 Farò tornare gli esuli del mio popolo Israele, e ricostruiranno le città devastate e vi abiteranno; pianteranno vigne e ne berranno il vino; coltiveranno giardini e ne mangeranno il frutto. 15 Li pianterò nella loro terra e non saranno mai divelti da quel suolo che io ho concesso loro, dice il Signore tuo Dio.)
Il SIGNORE ristabilirà il Suo popolo.
Amici, fratelli e sorelle in CRISTO sé amiamo il nostro CREATORE e SALVATORE in CRISTO GESÙ, amiamo anche "quello che è stato da LUI "Creato. Non possiamo "amare quello che non "vediamo e "odiare quello che vediamo! Noi abbiamo avuto l'onore e la "grazia di "Conoscere Dio, grazie al nostro "Padre della "Fede Abramo.
Israele è la sua progenie, i discendenti della “Promessa fattagli da Dio, e se non lo riconosciamo come tale, non facciamo parte del suo popolo, e non possiamo chiamarci "discendenti di Abramo! Sé non siamo suoi discendenti, non siamo neanche eredi della "Promessa fattagli da Dio Padre. Sé non siamo "eredi della "Promessa non "siamo neanche partecipi della "Grazia in CRISTO GESÙ.
GESÙ CRISTO è un "Diretto "Discendente d'Abramo.
Miei cari "SVEGLIAMOCI e "preghiamo per Israele e anche per i popoli intorno, perché possano "imparare ad "accettarsi, "amarsi e "perdonarsi l'un l'altro come "FRATELLI! Perché "Tali "Sono, e poter vivere in "pace fra loro! E il SIGNORE "possa "Rievocare la "Sentenza del Suo Giudizio, che sta per "Riversarsi sulle "Nazioni.
Restiamo uniti al "Popolo di Dio, camminiamo insieme nelle prove e nella preghiera. Non lasciamoci influenzare dallo "spirito malvagio, ascoltando e guardando intorno a noi. Siamo dei "Veri "Discendenti di "Abramo! Il pensiero "assassino nasce dalla "gelosia e l'invidia ecc.
A volte o spesso, il tuo "vero nemico vive fra le tue "stesse mura, magari è del tuo stesso Sangue. Come si può continuare a convivere con un "essere simile, che ha per "suo fine, l'idea "fissa di "sterminarti? È chiaro che cerchi, e devi difenderti! E orrendo, quando i tuoi nemici sono in "tanti e "tu sei da solo in mezzo a loro!
È paragonabile ad un bambino in mezzo a un branco di bestie feroci, o ad un covo di "serpenti "velenosi? Può provare a difendersi, ma è chiaro, che con la sua forza non potrà uscirne salvo! Ma nonostante i suoi gridi di aiuto, nessuno ascolta o vuole ascoltarlo, anzi gli puntano il dito contro incolpandolo del male che lo circonda.
Dandogli del pazzo e fanatico, schernendolo e perseguitandolo, e mettendosi dalla parte del "branco. Affidarsi a uomini è fatale! Solo la “Forza “Superiore può aiutare e "Salvare veramente. La Fede è l'arma "Vitale.
Anche sé sembra che Dio abbia abbandonato il Suo “amato a causa delle sue trasgressioni, in realtà non è così!
Il "VEGLIARDO è "COLUI che non "Sonnecchia, ma i Suoi "Occhi sono fissi "Su chi ama; i loro "gridi non gli "Sfuggono. ISRAELE è il "Suo "Prediletto e grande amato, il "Primogenito fra i "Popoli, chi lo "tocca "Tocca la Pupilla dei SUOI "OCCHI! Sé amiamo Dio il CREATORE "amiamo anche quello che gli "Appartiene.
IL SIGNORE CI DIA LA "SAPIENZA DI "COMPRENDERE LA SUA VOLONTÀ
E METTERLA IN "PRATICA