TESTIMONIANZA IL RACCOLTO
IL CREATORE E IL SUO CREATO… TUTTO È COSÌ MERAVIGLIOSO…
Amo sperimentare la natura e sono affascinata da essa, mi appassiona veder germogliare da piccoli semini, inermi e vitali creature, da piccole e spoglie materie, delle piantine rivestiti di un corpo vivo e vegeto. Mi appassiona prendermi cura di queste creature con passione e speranza, immaginandomi sin dall’inizio i loro meravigliosi fiori e i loro gustosi frutti. È un lavoro di pazienziosa attesa, ma ne vale la pena, un dì ti ringrazieranno abbondantemente del tuo lavoro.
Quel seme che scegli di far germogliare non è un seme qualsiasi, ma uno a tua scelta e piacimento, e quello che da esso germoglia è una piccola creatura bisognosa delle tue affettuose cure. La sua sopravvivenza dipende dalla tua attenzione ed esperienza. Una creatura che vedi germogliare e crescere, non è una qualsiasi, ma una piantina speciale per te, ha un valore affettivo diverso da quelli che compri al vivaio.
Questo processo è in qualche modo paragonabile a i genitori genetici e quelli adottivi, quelli genetici hanno un rapporto molto più legato e affettivo con la loro creatura di quelli adottivi. In questo processo impari molto del creato e del Creatore, ti aiuta ad avvicinarti di più a Colui che ci ha “Generati, e ha creato ogni cosa, e a capirlo meglio. È una passione e un’esperienza fantastica! Tornando alla mia passione, ovunque trovo un pezzo di terreno a mia disposizione, mi invoglia a piantarci piante di fiori e frutti.
La soddisfazione e l'appagamento di tutto il lavoro compiuto, è quando codeste creature li vedi fiorire e portare i loro frutti, quello è un momento di gran gioia e soddisfazione. La natura non è solo gioia e soddisfazione, ma anche la nostra farmacia indispensabile alla vita. Dio non ci ha affidato solo un paradiso per ammirarlo, ma per il nostro benessere! Solo che sono pochi a riconoscere il valore indispensabile di questo immenso patrimonio, che Dio ha Creato e ci affidato a nostra soddisfazione e fabbisogno.
L'uomo si è allontanato da Dio e dal Suo creato, e così non comprende né il Creatore né la sua Opera. E nella sua ignoranza, invece di prendersene cura accuratamente con amore, lo distrugge. Esso non solo distrugge il creato e le creature, ma distrugge sé stesso, perché tutto quello che ci circonda è una parte di noi, né abbiamo bisogno per vivere e sopravvivere nel miglior dei modi. Sé l'uomo si avvicinasse a Dio, si avvicinerebbe anche alle Sue creature, e li rispetterebbe con amore, e loro darebbero a lui la possibilità di una vita migliore.
L'uomo ha abbandonato il Creatore e anche quello da Lui creato, ed è per quello che si è ammalato nel corpo e nell'anima. Lui ha abbandonato la sorgente vitale, e si abbevera alle pozzanghere inquinate, ingoiando prodotti preparati dall'uomo, che sono spesso grandi fonti di guadagno per le industrie farmaceutiche, e non sempre efficaci per la salute.
E in più è da prendere in considerazione la loro dipendenza, che è causa di altri malesseri. La medicina chimica se somministrata giusta è un aiuto immediato, ma a lunga durata crea altri danni, perché sono prodotti non compatibili con la natura umana. L’uomo è un pezzo della natura, e quindi sta bene solo in comunione con essa in tutti i sensi. Come i prodotti chimici uccidono e danneggiano la natura così anche il corpo umano.
Anche facendo uso di minime dose, a lunga durata si vedono le conseguenze, questo vale sia per l’uomo che per il resto del creato. Dio e il Suo creato è l'unica medicina che può guarire completamente, ma pur troppo siamo già avanzati verso la distruzione, molte specie di piante e animali sono già spariti dall'ecosistema, e altri stanno sparendo. L'aria, la terra e i mari ecc. sono infestati e avvelenati a tal punto, che sarà impossibile ripristinarli completamente per mano dell'uomo.
Il Pianeta “Terra richiede una pulizia completa e radicale, e questo lo può fare solo Colui che l'ha Creata, e lo farà a suo tempo! È chiaro, è anche indispensabile che l'uomo apra gli occhi e si abbraccia la sua responsabilità, e cerca di fare il meglio a lui possibile, non solo per la sua propria sopravvivenza, ma anche come rispetto verso il Creatore e le creature. L’amore e il rispetto per il creato ripagano sempre con i frutti migliori, questo mi è stato possibile sperimentarlo nel corso degli anni.
Questa passione mi è stata tramandata dai miei antenati, che inseguito ho migliorato con il mio interesse. L'amore per il Creatore mi ha spinto oltre, non solo a prendermi cura delle sue creature, ma anche a beneficiare delle loro virtù benefiche e ammirarli. Il creato è lo specchio dell'immensa Sapienza Divina, e tutto così perfetto, dai colori ai sapori, non parlando delle specie, ogni cosa ha un fascino diverso dall'altro, è tutto così "meraviglioso. Tutte queste meraviglie sono "alimentati dall'Alito della "Vita da DIO Stesso.
Quindi in tutto quello che vive e vegeta c'è DIO. Se parlo con un fiore o con animale che sia, sto parlando con la "Vita, e mi dal sentimento che essa mi capisce, e mi fa sentire in sua armonia. Lo Spirito della "Vita che ci unisce è un soave “alito di benessere. Dio è ovunque, e Ci "Parla tramite e attraverso il mondo che ci circonda. Bisogna attivare gli occhi del cuore, e imparare ad ascoltare la voce di queste creature che ci attirano l'attenzione, e son lì disposti in nostro aiuto.
Essi non solo rafforzano l'immunità del nostro corpo a vederli e ammirarli, ma ci offrono le loro proprietà benefiche a soddisfacenza. Sé Dio è in tutto, allora è proprio la Sua “potenza “Energetica che vive in queste creature, e le loro proprietà benefiche, non sono altro che l'Energia attiva di Dio Creatore, e quindi sé noi beneficiamo di esse, la nostra lode appartiene solo a Dio e non alle creature. Esse senza di Lui sarebbero una materia morta, polvere, come pure l'uomo senza lo Spirito Vitale di Dio è una materia morta.
In tutti i modi il Creato è solo una materia morta senza lo Spirito Energetico di Dio Creatore. E per quello che Lui ci insegna di non onorare e pregare le creature, ma solo Colui che dà vita a tutto e tutti. Ogni cosa che ci circonda può essere un messaggio, o un messaggero che ci sta parlando. L'importante è volere e sapere ascoltare! DIO ha detto che niente è per caso, ma "Tutto è "Guidato da Lui. (Il Creatore Guida, lascia, manda ecc.) Il caso esiste solo per colui che non crede alla "Sovranità di DIO e alla Sua "Parola!
Dopo il lavoro viene anche il premio dei frutti, che il Padre in cielo ci dà in abbondanza. Questo anno c’è una benedizione di frutti, ormai è tempo di raccolta, sui monti si è affacciata già la prima neve e le notti non sono più tanto miti, ma bensì rigidi. Nonostante le notti fresche facevo fatica a decidermi di incominciare a raccogliere l’abbondanza ricevuta, mi spaventavo perché c'erano tanti frutti, e la flessibilità del mio corpo non è più una delle migliori, senza parlare dei dolori delle arti, e quindi rimandavo di continuo la raccolta.
Nelle prime ore del mattino della metà di ottobre (2015) ho visto in sogno che il terreno si era coperto del primo gelo, e mentre lo guardavo, ho sentito una voce Spirituale che mi ha suggerito di raccogliere quei frutti. Mi sono alzata pensando al sogno, e ho incominciato a chiedermi, vado o non vado, ascolto o non ascolto! Io sapevo che era giusto ascoltare, ma mi mancavano le forze di eseguire il lavoro.
Nella preghiera ho chiesto al nostro caro Padre in cielo di darmi le forze di ascoltarlo, e di andare a raccogliere quei frutti, dicendo: << caro Padre in cielo, caro Salvatore Gesù ti prego "Vieni Tu con me e resta insieme a me, aiutami a svolgere tutto quel lavoro >>. Poi ho preso gli accessori e sono andata, appena arrivata sul posto sentivo il canto di un uccellino, era un canto diverso da quelli che sento ogni giorno intorno casa e nel giardino, a volte interi concerti, dato che offro loro un habitat naturale e ospitante, loro si sentono i benvenuti e mi ringraziano con il loro meraviglioso canto.
Ma questo canto mi sembrava un po’ diverso, da attirare la mia attenzione. Non lo vedevo l’artefice, ma era lì in qualche angolo, ho incominciato a parlargli con parole affettuose, e tutto ad un tratto mi è svolazzato intorno, e poi posandosi su un ramo ha ricominciato di nuovo a cantare, io di tanto in tanto gli parlavo, e così via per tutto il pomeriggio, a partire dalle ore tredici circa.
Per sbrigarmi ho fatto cadere i frutti per terra, per poi raccoglierli in un secondo momento. Stava per calare la sera, e finito di staccarli mi sono affrettata per raccoglierli, c'è né erano tanti, il terreno sotto le piante era coperto di frutti, e pensavo fra me, devo sbrigarmi altrimenti non c'è la farò a raccoglierli tutti, veramente era quasi impossibile perché era ormai già tardi, e mentre mi affrettavo l'uccellino continuava a cantare.
Poi ad un tratto si è posato su un ramo davanti a me, e mentre gli parlavo sembrava che mi comprendesse, e mi rispondeva con il suo cinguettio, di volta in volta volava giù per terra e mi veniva vicino davanti e di dietro, sembrava che volesse parlarmi e dirmi qualcosa. Non mi sembrava un’uccellina qualsiasi, era un "pettirosso, e non mi capita di vederne spesso.
Avevo paura per lui perché in giro c'era il gatto che stava in agguato, e gli dicevo di volare sulla pianta, altrimenti per terra poteva diventare pericoloso, ma esso continuava a girarmi intorno, e di tanto in tanto svolazzava su qualche ramo difronte a me, e fissandomi continuava a cinguettare.
Stava per diventare buio e lui era ancore lì con me, io pensavo fra me, che strano quest'uccellino, cosa vorrà significare tutto questo? Poi ho deciso di lasciare il resto per il giorno dopo, era ormai tardi non avrei potuto raccoglierli tutti, ho salutato il mio caro amico, e mentre io mi dirigevo verso casa anche lui cinguettando è volato via. Tutta la sera pensavo, cosa voleva dirmi il Papà in cielo?
La mattina dopo di buon’ora sono andata in giardino per finir di raccogliere il resto, avevo appena incominciato, e guarda chi arriva svolazzando e cinguettando, il mio caro amico, e posatosi su un ramo davanti a me ha incominciato di nuovo con il suo dolce e soave canto di lode, e ogni tanto svolazzava giù dal ramo e si avvicinava a me cinguettando, proprio come il giorno prima. È rimasto lì fino che ho finito di raccogliere tutti i frutti.
Mentre lo salutavo affettuosamente, ringraziandolo della sua compagnia e dolce melodia che mi aveva dedicato tutto il tempo che ero stata lì, si è innalzato in volo salutandomi con il suo dolce canto. Ero andata a raccogliere quei frutti per ubbidienza, ma non di mia spontanea volontà, "avevo chiesto al PADRE in cielo di lasciarmi sentire la Sua presenza, dandomi forza e volontà. Sì Lui mi ha ascoltato e preso sulla "parola, appena sono arrivata lì per incominciare il raccolto, e arrivato anche il Suo «messaggero, il mio caro amico.
La cosa più strana, che esso è rimasto fino all'ultimo, e andato via solo mentre andavo via io, e ancora più strana, che la mattina dopo appena sono arrivata, pronto è arrivato svolazzando anche lui come il giorno prima, esso è andato via solo quando sono andata via io.
Mentre ravvivo in me questo ricordo bellissimo, un lampo di luce illumina la mia mente, ravvivando quei momenti indimenticabili e sereni, «eppure ero andata lì a malvoglia! Incantata dalla presenza e dal dolce canto del mio caro amico, sembrava che il tempo avesse un'altra dimensione, tutte le mie ansie erano svaniti e con esse anche i dolori, mi sembrava che tutto si era fermato!
Avvertivo un reale e piacevole sentimento di pace e serenità. Sì il PADRE Celeste era lì "presente Spiritualmente, e visibilmente "tramite il Suo “messaggero, un piccolo "Pettirosso, questo piccolo "Esserino ha adempiuto meravigliosamente il compito per cui era stato mandato.
Dopo diverse ore sono tornata lì sul posto, come pure i giorni seguenti, ma non l’ho più visto e sentito. Il giorno seguente dovevo svolgere ancora un lavoro un po’ faticoso, e di nuovo ho chiesto a GESÙ di aiutarmi, e ho sperimentato ancora la Sua Presenza, era un lavoro che pensavo di svolgere in diverse tappe, forse in diversi giorni per evitare stress.
Ma dopo avermi affidato a Lui mi sono messa all'opera, e per mia sorpresa dopo tre ore il lavoro era svolto, non mi sembrava vero! Sì nostro PADRE in cielo è Meraviglioso, Lui Solo merita di essere amato e pregato, lodato e glorificato in eterno.
Lodate l'Eterno voi tutti qua giù, sulla terra e nei mari e lassù nei cieli. Lodi l’Eterno tutto il Suo creato… Alziamo gridi di gioia e di lodi in suo onore, perché Lui è buono e “misericordioso verso tutti e tutto…
IL SIGNORE È IL MIO PASTORE… NULLA MI MANCHERÀ…